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Autore: MiseryShallNotDie    29/12/2011    2 recensioni
Tu sulla tua cavalcatura
Smisurata creatura
Sei la più bella fioritura
Di un eretta natura
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu, sulla tua cavalcatura
Smisurata creatura
Sei la più bella fioritura
Di un'eretta natura



Aveva gli occhi che sembravano due smeraldi.
Brillanti, luce nella notte.
Di un colore definito, quasi innaturale.
Forse per questo, i suoi genitori, l'avevano chiamata Esmeralda.
I capelli castani erano folti e mossi, la carnagione olivastra.
Un corpo scattante, fluttuante, capace di catturare qualsiasi sguardo.
Ed aveva catalizzato anche quello del suo uomo.
Cassandra l'aveva scoperto quasi inaspettatamente.
Lui...con lei, così diversa.
Li aveva visti allontanarsi, dirigersi verso uno sperduto anfratto, dove nulla, avrebbe potuto disturbarli.
Era tornata a casa, interrogandosi su se stessa.
Cos era lei?
Lo specchio in bilico di fronte a lei, rivelava l'immagine di una donna alta, snella, dai lunghi capelli biondi, gli occhi scuri quasi fossero una corazzata, la pelle bianca lievemente rosea.
Non era attrattiva come Esmeralda...non era espansiva, come lei.
E lui, cos avrebbe fatto?
L'avrebbe abbandonata, sarebbe fuggito con lei?
In quell'anfratto si sarebbe aperto un varco, e li avrebbe portati verso una nuova vita?
Se lui fosse ritornato, lei cos avrebbe fatto?
Lo avrebbe rifiutato?
O lo avrebbe accolto, impotente?
Gli interrogativi si ripercorrevano, nella mente, senza trovare risposta.
Confondevano, annebbiavano, la mente.
Si portò la testa tra le mani, cercando di fermare tutto, di darsi tregua.
Non era una persona dalle smisurate reazioni, ma si sentiva scoppiare dentro.
Si era sempre sentita grande, nel mondo, ma adesso, si sentiva piccola, qualcosa di troppo grande, la circondava.
Ed il viso di lui, appariva sempre davanti i suoi occhi, nonostante ella, si sforzasse per scacciarlo...
Prese una sua foto, la rigirò tra le mani.
Era lui, l'uomo con cui avrebbe dovuto condividere tutta la vita.
L'aveva illusa, l'aveva solo illusa.
E lei doveva lasciarselo alle spalle, dimenticarselo, credere non fosse mai esistito.
Eppure, lei doveva condividere tutta la sua vita con lui.
Sfiorò quei lineamenti incorniciati, quei lineamenti delicati, che non aveva mai riconosciuto, in nessun'altra creatura...osservò le imperfezioni, che sembravano scomparire, diventare parte della perfezione...guardò nei suoi occhi, inondati di una luce straniera...

 

Tu monti e sei la montatura
E un vanto per la lussuria
Cos'hai nell'armatura,
Un cuore con l'impugnatura?



Maledetto!
Era ciò che pensava di lui, in quel momento.
Maledetto, che l'aveva legata a sè.
Non era umano, lui non aveva trattato lei da umana.
Perchè l'aveva fatto?
Cos aveva portato, Tom, a scegliere Esmeralda, al posto di Cassandra?
Cassandra si sentì inondare dalla rabbia, stringendo i pugni.
Lei non era inferiore a quella donna, quella donna gli avrebbe dato un piacere effimero, lei gli avrebbe dato una felicità eterna.
Aveva pensato, fosse diverso...invece era uguale, a tutti gli altri uomini.
Lui l'aveva giudicata diversa...non all'altezza, delle sue aspettative.
E lei, come si sentiva?
Uguale, o diversa, dalle altre donne?
In quel momento, non esisteva nessun'altra donna: esistevano solo lei, ed Esmeralda.
E lei, poteva essere uguale.
Glielo avrebbe dimostrato, lo avrebbe fatto pentire della sua scelta.

 

Il mio è ancora chiaro e puro
E col mio cuore ti curo
Io farò mia
La tua avventura
Ti amerò se tu mi giuri
Ti amerò se tu mi giuri



Tom sapeva, che Cassandra ne era consaoevole.
Si era lasciato ammaliare, da Esmeralda.
Era una donna, che non aveva mai incontrato prima.
Come se, ogni movimento dei suoi capelli, lo legasse a lei, lo incatenasse.
Il suo cuore, era diviso.
La sua parte, più segreta, era con Esmeralda, che la conservava ancora.
L'aktra parte del suo cuore, quella più aperta, era con Cassandra...lui doveva tornare da lei.
Doveva chiederle perdono, dell'immoralità commessa.
Come avrebbe reagito?
Non lo sapeva.
Percorreva la strada verso la casa che condivideva con la donna, e, sul procinto di varcare la soglia, ebbe l'impulso, di scappare via. Da Esmeralda.
Ma no, lui doveva stare con Cassandra, vivere con lei.
Non si sarebbe aspettato, mai, una reazione simile, da parte sua.
Lo accolse con freddezza, una freddezza che non mostrava minacciosità, una freddezza che nascondeva qualcosa che lui era intenzionato a scoprire.
"Cassandra...io..."
Tentò di spiegare, ma lei lo zittì con una mano, ed una voce tagliente come la lama scintillante e tagliente d'un'ascia.
"Non c'è nulla da spiegare, Tom. Capisco le tue intenzioni. Voglio solo farti presente, che io non sono come te. Io una cosa del genere, non l'avrei mai fatta"
"Lo so Cassie...e...non so cosa mi sia preso, davvero...ma io...io voglio restare con te, ho sbagliato, ti chiedo di perdonare questa mia debolezza..."
Cassandra lo trafisse con lo sguardo.
"Non sono come te, Tom. Ti perdono, ma devi comprendere. Devi comprendere, quanto i nostri cuori, siano diversi. Devi comprendere, quanto io, possa essere uguale a lei".

 

I miei sogni appena nati
Caro, tu li hai soffocati
E adesso stammi a sentire
Io vengo e voglio venire
A rotolarmi nel fango
E allora stringimi



Tom la guardò sbalordito: "Cosa...cosa significa, ciò che mi stai dicendo?"
Cassandra si avvicinò a lui, guardandolo negli occhi:
"Ti rendi conto di cosa hai fatto Tom? E senza un motivo preciso? Solo perchè ti sei lasciato colpire dal suo aspetto, dai suoi movimenti? Come se tu, non potessi avere grazie femminili! Io son qui, son sempre stata qui. Tu, per pochi istanti, mi hai abbandonata. Voglio dimostrarti, l'errore che hai fatto. Ciò che tu, mi ha provocato. Ciò che tu, hai sottovalutato"
Si sedette sopra di lui, scontrando il corpo, contro il suo.
Poca distanza, li divideva.
Si sentiva pervasa, da una foga innaturali.
Sentimenti sconosciuti, senza definizione.
Ma c'era una loro guida: la vendetta.
Lo baciò, con tutta la forza che aveva in corpo, stringendolo contro di sè.
Provocandolo, sentendolo reagire sotto di sè.
Lo penetrò di nuovo, con gli occhi:
"Cosa ti ha dato, lei? Potevi avere tutto questo, da me, Ciò che io, ti ho sempre donato. Sono pronta a diventare qualsiasi cosa, per te"
Tom era stupito, tantissime sensazioni imperversavano dentro di lui.
La ascoltava, raccogliendo ogni parola.
"No Cassie...tu...tu non devi cambiare...io ti amo, ti ho sempre amata, e ciò che ho fatto, esula dal nostro rapporto...lei per me, non esiste più...esisti solo tu, e ti ho sempre apprezzata, credimi..."
Era sempre stato un uomo sicuro, ma la sua sicurezza stava cedendo, di fronte a quella donna che gli sorrideva...malefica.

 

Le tue frasi sono ingiurie
E il tuo amore è impuro
Ma metto con le spalle al muro
Quel cuore in te più duro



"Non mi servono le parole Tom...sono i fatti, che contano. Cosa credi, io possa pensare, di te? Ogni parola, svanisce, come nebbia...devi accorgerti tu, di cosa sei tu, di cosa sono io"
Gli alzo il viso, lo fece fronteggiare col suo.
Accarezzo quella pelle così morbida...così letale.
"Devi compiere una scelta Tom. Devi essere molto riflessivo, io posso aspettare. è qualcosa che può essere doloroso, per te, ma è una conseguenza delle tue azioni"
Tom voleva guardarla...ed al contempo, non riusciva ad affrontare il suo sguardo.
Quello occhi, come carboni ardenti.
Sentiva come se lei fosse un incendio, e le fiamme, divampassero, lo avvolgessero.
Riuscì solo ad annuire, desideroso di conoscere le sue condizioni.
Inconsapevolmente, tremava.
Voleva risolvere quella situazione, al più presto.
Ambiva Esmeralda, trovare l'acqua nel fuoco.
Ma ambiva anche Cassandra, era desideroso di acconsentire ad ogni sua richiesta.

 

E strappa via la mia cintura
Tu, vieni in me, lordura
Fammi sentire la lussuria



Cassandrà poggio le mani sul petto di Tom.
Sentiva il suo cuore battere all'impazzata, e questo non potè che recarle ancora più soddisfazione.
Lo stava dominando.
Ora lei, dominava lui.
Come aveva fatto Esmeralda, incantandolo.
"Puoi andare da lei, e pentirti di questa scelta, perchè so, lo farai. Puoi ricevere dolore, come l'ho ricevuto io, perchè tutto ciò che ti darebbe, sarebbe momentaneo, e ti illuderebbe, come ha fatto prima di te, come ha fatto dopo di te. Lei, non ha sentimenti. Oppure puoi restare con me, avere tutto ciò che desideri, posso dimostrarti che posso indossare qualsiasi sfaccettatura. Conosco ogni lato, anche il più recondito, del tuo carattere, tutte le venature, della tua anima, che posso utilizzare. Mi par d'intuire che necessiti di fisicità. Ed io son qui, ad offrire il mio corpo per te, ad essere tua...fisicamente, interiormente. Son qui a sentirti come puoi essere, come sei stato con lei. Possiamo scoprirci, a vicenda. Ma questo ad una condizione".

 

Ti amerò se tu mi giuri
Ti amerò se tu mi giuri



Tom la guardò negli occhi, aspettando la condizione.
Lei si chinò verso il suo orecchio, gliela sussurrò.
Qualcosa di inimmaginabile...qualcosa, poteva sentirlo nelle sue membra, di inevitabile.

 

Che morirà la Esmeralda

  
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