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Autore: VeganWanderingWolf    31/12/2011    0 recensioni
questo è un fondo di cantina. ovvero, ci schiaffo dentro un sacco di cose che, per vario motivo, rimangono sparse, nel senso che non saprei con che filo collegarle esattamente tra loro. ciò che le rende sintoniche è probabilmente il loro pescare da "giornate comuni", se vogliamo così dire, di vite mie e di altri che mi sono vicino. per questo, ci sarà un po' di tutto... certe, poi, sono veramente brutte. cert'altre passabili. soprattutto, in generale, niente più che vomito d'inchiostro che tenta di pingere sogni, dolori, rabbia e odio, sconfitta e rivalsa, stanchezza e divertimento, e tutto il resto, in uno schizzo di biro che si pasticcia fino a bruciar la carta e riderne infine.
tra il resto, vi troveranno posto anche righe dedicate a una certa lei che, per miei motivi, preferisco mantenere separata dalle molte lei che compaiono in 'lei di nuovo'.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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.un’altra giornata così.

 

le fanfare di giornali e televisioni piovono

sciabordano come mare di ingannevole prospettiva

si ripetono e strillano, non strilloni, che quelli stavano per strada

arrivano veline, arrivano parole fini a sé medesime

e loro provvedono a riportare, a diffondere, ad invasare

scoppi di bolle di termini ridondanti

alla perenne ricerca di esaltazione e sensazione

di approvazione o condanna, di ripetizione di rito quotidiano

schierarsi sì, al più presto e senza pensarci troppo

pur di sentirsi parte del ronzare video-schermo-schizofrenico

ma qui c'è silenzio, nessuna grande sensazione

ma qui se n'è andata persino la rabbia cieca o il sarcasmo amaro

qui c'è silenzio, sulla televisione morta e spenta

tra i giornali usati tuttalpiù come carta straccia

le fanfare di giornali e televisioni piovono

e noi abbiam altro di cui parlare, a cui pensare, da fare

 

un'altra giornata così. spezzata

comunque te l'eri dipinta, comunque non c'è mai stata

amici e amiche, compagni e compagne

sia di vita, sia di lotta, sia di giornate relativamente buone o meno

se li sono presi, ecco quanto, senza bisogno di prove

li rivedrai, mai più o attraverso linee ferree o poi

chissà quando, come che sia, si aspetteranno

si impara così, ad entrare e uscire e passare attraverso

a scansare più che si può, e ad affrontare sempre e comunque

che se sei guerriera/o fin nel profondo degli occhi, giammai possono deviarti

c'è poco da fare, si sa noi, si sa tutti

per questo si passa attraverso, e si prosegue

per questo, rifiutata la carota, e subendo solo il bastone

per questo pensieri tra i denti, e tanto di tutto nel cuore

che una volta risputato l'omogeneizzato di demenzialità...

più non si riesce a mandar giù niente

si pigliano colpi e sferzate, si restituisce ove si crede

e del resto, che sia, ormai passate le ferite non c'è rimasto niente

un'altra giornata così, picchiata, e si guarda già dietro, di mezzo e oltre

e si vive già così, oggi, ieri, e domani saprai, di certo capirai

  
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