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Autore: Girasolefelicissimo    03/01/2012    5 recensioni
Salve a tutti, ho riscritto questa storia sperando che possa piacervi!
Alice, fin da piccola ha avuto un potere incredibile, che si tramanda da generazioni in generazioni dalla sua famiglia. Molte persone hanno tentato di scoprire chi sia ma senza molti risultati positivi. E Mephisto, un po' troppo curioso tenta di scoprire il suo segreto,  ma non sa cosa gli attende..
[Mephisto X Alice] 
Genere: Comico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amaimon, Mephisto Pheles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nome: Alice
Cognome: Innocent
Età: 19 Anni
Capelli: Neri
Occhi: Azzurro Cielo
Altezza: 1.71 Cm.
Professione: Cacciatrice di Demoni o Esorcista (Come preferite.)
 
"Ora, cara Alice.. Devi fare una scelta"
"No! Non voglio!"
"Devi.. o lo faremo noi"

Si fece forza e si diresse verso di lui con passo lento, con la testa rivolta verso il basso e con qualche lacrima che le rigava il volto.. Alzò la spada in cielo.. La spada che lo avrebbe trafitto..
 

Il Padre di Alice è il Cavaliere Onorario. 
Quest'anno suo Padre doveva andare a svolgere una missione di 10 giorni in India, ma non poteva portare con sè la figlia perchè era una missione che doveva svolgere solo: 
Il Paladin, L'Arck Knight e in fine il Cavaliere Onorario.
Il Padre aveva intenzione di affidare Alice a sua sorella, ma, sua sorella era la Paladina. Quindi, era impossibile.
 
-Allora Tamami, Dimmi, secondo te a chi dovrei lasciare la mia bambina?- Domandò suo padre alla sorella.
-Bambina? Papà ho quasi vent'anni!- 
-Appunto, sei ancora piccina!-
"Ancora piccina?" Pensò Alice, perplessa.
-Allora Tamami?- Il padre riprese il suo discorso con la zia.
-Mmm, Non saprei... Aspetta!- Alla Zia le venne un lampo di genio -Ci sarebbe quella persona...- Gli disse sorridendo. Al padre bastò un istante per capire ciò che aveva in mente.
-No! non se ne parla- Disse scuotendo la testa.
-Ma se non sai neanche di chi..-  La interruppe.
-Oh, lo so a chi stavi pensando, quindi no!- 
-Preferisci lasciarla qui da sola?- 
-No, mai e poi mai!-
-Dai papà, che cosa potrei mai fare qui da sola?- Chiese Alice, che in tutto questo tempo era rimasta in silenzio.
-Forse organizzare una festa come l'anno scorso e mandare a fuoco la casa?-  L'anno scorso il padre lasciò da sola la figlia a casa per una missione di 2 giorni in Cina e quando tornò dalla missione la casa era andata leggermente a fuoco.
-Vabbè, Incidente di percorso..- Disse con voce fioca, ma poi riprese a parlare normalmente -Ma posso sapere chi è l'uomo misterioso di cui parlate?-
La zia si avvicinò alla nipote, poggiò le sue mani sulle sue spalle e le chiese: -Alice, tu, ti traumatizzi facilmente?- Le domandò con sguardo fisso.
-Non saprei.. Ma chi è?- Chiese preoccupata.
-Alice, Hai presente quella persona di cui ti parlo spesso?-
-Quale? Quello alto due metri con capelli viola e occhiaie o quello con i capelli arancioni alto 1 metro e mezzo?-
-Il primo-
-Oh...- Non sapeva più che rispondere.
-Comunque, no- Disse deciso il padre.
-Quindi, preferisci far rimanere qui, da sola Alice o la lascerai da Mephisto?- Il padre sbuffò.
-Non saprei...- Si portò la mano destra sulla fronte. Ci pensò un'attimo, ma poi si arrese. -D'accordo, andrà da Mephisto- Non poteva rimanere da sola la figlia. 
Alice preparò le valigie, suo padre e sua zia l'accompagnarono alla casa di Mephisto. Giunti lì...
 
-Wooow, sembra la casa del principe Alibabà- Disse stupefatta, osservando attentamente la casa.
-Mi raccomando Alice, sta molto attenta..- le raccomandò la zia.
-Ci, proverò..- L'auto partì ed ora Alice era lì, davanti ad un maestoso cancello che conteneva una casa al di poco stupenda. Si diresse verso il citofono e premette il pulsante.
-Chi è?-  Rispose una voce femminile.
-Sono quella ragazza che..- La voce la interruppe
-Ah! Prego entri!- Le rispose con voce stridula.
Il cancello si aprì. Si diresse verso la porta d'ingresso lentamente, abbassò la maniglia e si ritrovò in una sala d'attesa. C'era un bancone, con dietro seduta una signora vestita di nero. A passo lento si diresse verso il bancone e giunta lì la signora alzò il viso, fissandola con un sorriso inquietante.
-Salve! Lei ha un appuntamento con il Signor. Pheles?-
-Emm.. Credo di si-
-Allora qual'è il suo nome?- Mentre parlava, continuava a sorriderle in una maniera strana.
-Alice..-  Rispose lei.
-Ah! Bene, allora e sull'elenco!- Esclamò la signora.
-Elenco?- Disse sottovoce.
-Allora,  entri da quella porta, Le disse indicando una porta sulla destra. -Poi giri a sinistra, vada avanti per 50 metri. Giri a destra, avanti per 20 metri e si ritroverà in un salotto in cui la aspetta il Signor. Pheles-
-Ok..- Si diresse verso la porta che le aveva indicato. Andò avanti per 50 metri quando si fermò.
-Aspetta.. Dove dovevo andare? Ecco mi sono persa.. Ma non per molto!- Alice frugò tra le sue tasche dei pantaloni e tirò fuori una monetina.
-Ok, se esce testa vado a sinistra, se esce coda vado a destra- Lanciò la monetina in aria e uscì coda. Quindi girò a destra e proseguì, andando avanti per 20 metri. 
Si ritrovò in un salotto ben arredato. Prese la moneta e la rimese in  tasca con aria soddisfatta. -La monetina non sbaglia mai!- Affermò nella sua mente. Si guardò attorno.
-Ma non doveva esserci quel tipo qui?- Si chiese.
Un uomo apparve dal nulla e si dirisse verso la ragazza a passo lento..
-Salve! Lei deve essere Alice?- Le chiese la voce estranea.
La ragazza, presa dallo spavento indietreggiò e portò il braccio sinistro all'altezza del petto in segno di auto-difesa.
-E lei.. È il Signor. Pheles?- Chiese con aria sospettosa.
-Da cosa l'ha intuito?-
"Ah, Bhe, capelli viola, molte occhie, pizzetto inquietante, vestiti da clown.." Pensò fissandolo.
-Credo sia stato l'istinto..- La ragazza si stava trattenendo dal ridere, sarebbe stato scortese ridergli in faccia. L'uomo le prese la mano sinistra che aveva alzato in segno di auto-difesa e le fece un galante bacio a mano.
-Sono felice di conoscere una creatura così deliziosa..- Le fece un sorriso.
Alice, notò che aveva dei denti affilati e ritirò in fretta la mano. 
L'uomo, ricambiò con un ghigno terrificante.
Lei era rimasta leggermente Spaventata.
-Prego, mi segua da questa parte signorina, le mostrerò dove alloggerà in questi giorni- Le fece cenno con la mano di seguirlo. 
Appena esso si girò, lei si pulì la mano che le aveva baciato sul pantalone, e dopo questa "Operazione di pulizia" Afferrò il manico della sua valigia e lo seguì.  Mephisto si fermò e spalancò una porta.
-Prego..- Alice entrò lentamente nella stanza, si guardò attorno e rimase di stucco.
La camera era ben arredata, c'era un letto a baldacchino, un tappeto al suo fianco, un comodino affianco al letto, una finestra, un armadio gigante, un divano e un bagno personale.
-Wow..- Disse quelle parole senza rendersene conto. Mephisto sorrideva. Era felice che qualcuno apprezzassi il suo buon gusto.
-Sono felice che le piaccia-
-Come potrebbe non piacermi? È fantastica!- Disse guardandosi attorno. Il viola adesso sorrideva ancor di più.
-Bhe, perchè ora non sistema la sua roba?- Le propose, sorridendo come un ebete.
-Ottima idea!- Affermò col sorriso, mentre Mephisto chiuse la porta, andandosene.
-Perche sorrideva come un imbecille?- Si chiese sottovoce.
-Vabbè meglio sistemare la mia roba- Prese la valigia, la posò sul materasso e iniziò a  sistemare la sua roba nell'armadio.
Decise di riposarsi sul lettone che sembrava assai morbido, ma quando stette per stendersi entrò all'improvviso Mephisto con un aria soddisfatta.
"Non si usa più bussare?" Pensò irritata.
-Su mia cara è pronto da mangiare!- Lo guardò preoccupata.
-Su su vieni!- Lo seguì e si diressero insieme verso la sala da pranzo. Giunti nella sala da pranzo vide che la tavola era ben apparecchiata, ma, nei piatti c'era della roba rossa che bolliv, e altri oggetti che galleggiavano tutti intorno. Fissò il piatto, con aria disgustata e Mephisto notò la sua espressione.
-Qualcosa non va'?- Chiese incuriosito, sorridendo.
-L'ha cucinato lei, vero?- Gli chiese continuando a fissare il piatto.
-Si, come mai?-
-Mia zia mi ha detto di non mangiare niente di ciò che cucini, perche è tossico è nuoce gravemente alla salute- Disse con tranquillità, punzecchiando la strana roba che c'era all'interno con una forchetta.
-Ma che cosa dici?! Quello che cucino e BUO-NI-SSI-MO-!- Le rispose irritato.
-E allora dimmi, che cos'è quel coso arancione che galleggia?- Indicò l'oggetto.
-Non lo sò..-  Stettero per un attimo in silenzio, a fissare il piatto.
-Stia tranquillo, mia zia mi aveva avvisata, perciò mi sono portata del cibo con me- 
-Mi scusi, allora chi si dovrebbe mangiare la cena?- Alice lo guardò e gli diede una pacca sul braccio.
-Lei lo ha cucinato e lei lo mangerà.- Gli disse decisa.
Il viola la guardò con un aria diabolica per poi ghignare.
-D'accordo, lo mangerò io, però potresti farmi compagnia mentre mangio?- Le chiese col sorriso.
-Mmm.. Si, perche no! Voglio vedere come muore un Demone per un po' di zuppa!-
-Che cosa?-
-Eh? Ah, no niente..- Entrambi si sedettero. Mephisto prese un cucchiaio, immerse il cucchiaio nella zuppa si portò il cucchiaio alla bocca, ingerendo la zuppa.
Dopo un po' si fece rosso come un peperone, gli occhi iniziarono lacrimargli e con la sedia cadde all'indietro. Svenì.
La ragazza si preoccupò, notando che non sia alzava più. Si avvicinò ad esso inginocchiandosi davanti al suo corpo immobile.
-Mephisto?-  Mephisto non rispondeva, era immobile. Allora preoccupata incominciò a muoverlo.
-Hey! M-Mephisto?- Iniziava a preoccuparsi, gli prese il polso per vedere se sentiva il battito del cuore... Niente. Allora si avvicinò con la testa al suo petto... Niente. Mise le dita vicino alle sue narici per vedere se respirava... Ancora niente. Incominciava a preoccuparsi, quindi iniziò a dargli piccoli schiaffi sulle guance.
-Mephisto! Non morire! Heeeyy!- Era spaventata, quell'uomo era morto davanti ai suoi occhi.
Lo prese per le spalle, scuotendolo.
-MEPHISTO RISPONDI!!- Gli gridò contro. Mephisto sbarrò gli occhi all'improvviso.
-Buh!- Le urlò all'improvviso.
-Uaa!- Per lo spavento, Alice cadde all'indietro e indietreggio seduta da terra. Non solo si era spaventata perche lo credeva morto, ma si era spaventata perche aveva detto quel "Buh!" con una faccia da imbecille!
-Ti ho fatta spaventare?- Le chiese alzandosi, con un sorriso diabolico.
-No guarda!- Mephisto si chinò verso la ragazza e le porse la sua mano.
-Non provare a fare il Gentiluomo!- Disse furente, schiaffeggiandogli -Perche lo hai fatto?!- Chiese fuoriosa.
-Perche mi aveva offeso, e volevo fargliela pagare- 
-Quando ti avrei offesa?-
-Prima hai detto: Che la mia cucina è tossica e che nuoce gravemente alla salute-
-Ma non l'ho detto io, ma mia zia!-
-E allora perche non l'hai voluto mangiare?- A quella domanda non sapeva che rispondere, se avrebbe risposto che non l'aveva voluto mangiare perche le sembrava disgustoso, avrebbe confermato la sua teoria, quindi stette in silenzio. Mephisto la guardò con aria divertita perche si accorse che aveva ragione. Allora Alice infuriata si diresse verso la sua camera e chiuse la porta.
-Tsk.. Maledetto..-
 
Il giorno dopo. Ore; 8:10
 
Alice mentre dormiva si sentii che qualcosa le leccava le guance.
-Ma che cosa?...- Affianco a sè vedeva qualcosa di peloso.
Cercò di mettere a fuoco gli occhi e quando ci riuscì vide che era un cagnolino. Un Terrier. Era 
piccolo, bianco, legato al collo aveva un foulard rosa a pois, con una spilla attaccata e aveva gli occhi di colore.. Verde. Alice appena vide quegli occhi verdi subito li riconobbe.
-Aww.. Mephisto, come fai ad essere cosi adorabile in versione canina è ad essere un mostro in versione "Umana"?- Gli chiese accarezzandogli la testolina pelosa. Mephisto la guardò sbalordito.
-Ma come hai fatto a riconoscermi?-
-Ah, non saprei, forse perche sono una cacciatrice di Demoni e perciò so riconoscerli quando cambiano forma?- Mephisto sghignazzò.
-E comunque, perchè sei qui? In versione canina per di più- Gli chiese ancora assonata, appoggiandosi alla spalliera del letto.
-Bhe, sai pensavo...- Comparve una nuvoletta bianca e tornò nella sua versione "Umana", riprendendo a parlare -Sai, dato che non andrai a scuola, pensavo di farti da insegnante privato!- 
Alice lo guardò male -Tu mi odi, non è vero? Su dillo che mi odi..-
-Perche dovrei odiarti?-
-E tu perche vuoi farmi studiare? Cos'è un nuovo metodo di tortura o cosa?- 
-In realtà, mi ha chiesto tua zia di farti da insegnante privato-
-Bene, allora perche non facciamo una cosa, tu te ne vai a fare quel che ti pare e quindi eviti da farmi da insegnante privato e io sto qui a rilassarmi per 10 giorni in grazie di Dio. Allora che te ne pare? Bella idea vero? Allora io me ne torno a dormire- Alzò la coperta e cerco di rimettersi a dormire, ma Mephisto non era d'accordo quindi tirò via la coperta dal suo corpo.
-Ma che?!-
-Eins, Zwei, Drei!- Dopo questa formuletta schioccò le dita e con un Poof Alice si ritrovò vestita.
-Ma come? Ma che cosa? Ma come hai fatto?- Si alzò dal letto e guardò i vestiti che indossava, Mephisto si girò.
-Su, vieni- Non poteva far altro che seguirlo, ormai era vestita e non poteva di certo tornarsene a dormire.
Mephisto si diresse verso l'uscita e fuori al cancello li aspettava una limousine rosa shocching. Gli occhi di Alice rimasero fulminati a vedere quel colore. Mephisto aprì la portiera e le fece segno di entrare.
-Su, entra qui dentro!- 
-Vuoi che io, entri in quell'auto rosa?-
-Preferisci andare a piedi?-
-Si, grazie.-
-Ok, allora si diriga lì- Mephisto indicò una specie di città che distanziava 10 km. Alice si pietrificò e alla fine decise di andare con lui nella Limousine. Entrò nell'auto. La Limousine teneva dei sedili in pelle di colore rosso bordeux e affianco a Mephisto c'era uno scaffale con sopra diversi tipi di cibo e bevande.
Mentre lei guardava fuori dal finestrino Mephisto si mise a fischiettare.
Improvvisamente smise di fischiettare e si ricordò di dirle una cosa.
-Ah, Alice senti quando arriveremo alla mia scuola, tu non dovrai chiamarmi Mephisto, ma..- Lo interruppe.
-John Faust? Tranquillo, lo so, mia zia mi racconta spesso di te..-
-Tua zia... Ti parla di me?-
-Più che altro, ti insulta- Disse quelle parole con una tale naturalezza che gli fece cadere le braccia. Iniziò a trattenere la rabbia. 
-E dimmi, cosa ti racconta sul mio conto?- 
-Ehm.. Niente, niente lascia stare..- Si girò da un altro lato, per evitare di guardarlo.
 
Dopo un po' arrivarono a destinazione.
-Oh, siamo arrivati-
Scesero dall'auto e si diressero verso l'ufficio di Mephisto. Mephisto aprì la porta ed entrarono.  Alice sentiva una presenza, una presenza non umana che proveniva dal soffitto. Quindi alzo il viso verso il soffitto e vide un tizio verde appeso al lampadario dell'ufficio a testa in giù.
-Oh, no..- Capì subito di chi si trattasse, dato che era una cacciatrice di Demoni, capì subito che era Amaimon, il Re della terra, uno degli otto Re di Gehenna.
Amaimon scese dal lampadario e osservò Alice mentre mangiucchiava delle patatine, quando rivolse lo sguardo al fratello.
-Aniue!-
-Amaimon, ti avevo detto di restare nascosto e di non farti vedere da nessuno.-
-Oh..- Si bloccò e guardò la ragazza -Lei mi ha visto, tanto vale ucciderla.- 
-Woow che accoglienza calorosa! Sono qui da solo un minuto e già un tizio verde vuole uccidermi, fantastico!- Disse sorridendo. Mettendosi le mani sui fianchi.
-Ti prendi gioco di me, comune mortale?-
-Come scusa?-
-Chi sei tu, che hai tanta arroganza, da parlarmi in questo modo?- Chiese furente. Stava iniziando ad arrabbiarsi, non gli piaceva che qualcuno gli mancasse di rispetto.
-Mi chiamo Innocent, Alice Innocent- Amaimon appena sentì il suo nome si bloccò un attimo.
-Alice Innocent? Quella che ha sconfitto da sola Iblis il re del fuoco e Egyn Il re dell'Acqua?-
-Sì, perchè?- Amaimon le prese le mani.
-Che ne dici di giocare con me?- Le chiese tutto eccitato.
-Cosa?..- Non capì quella domanda.
-I miei fratelli erano deboli. Al contrario, io sono invincibile! Voglio vedere se sei al mio livello, cosi almeno non mi annoierò!-
-No, non voglio giocare con te.-
-Cosa? E perchè?- Amaimon aggrottò le sopracciglia e iniziò a stritolare le dita della ragazza.
"Ngh.. Questo qui mi spezzerà le dita" Pensò.
Alice agii in fretta, si avvicinò a lui con il corpo e gli diede una ginocchiata nelle parti basse del demone.
Il verde lasciò la presa e si portò le mani dove lo aveva colpito. Ringhiò e quando si riprese tentò di attaccarla con: pugni, calci, ginocchiate e addirittura testate.
Alice evitò in tutti i modi i suoi attacchi quando si stufò. Allora con velocità si precipitò dietro di lui e infilò la mano nei suoi pantaloni. Amaimon in quel momento aveva un espressione sia eccitata, che imbarazzata. Sorpassò la biancheria intima e arrivò a toccare una cosa pelosa.
-Ah, trovata!- Esclamò. Tirando fuori la coda di Amaimon, estrasse con velocità un coltellino Svizzero e lo puntò verso la coda che aveva tra le mani.
-Ora o ti calmi o la tua coda diventerà Sushi- Disse con aria minacciosa.
-Non oseresti..-
-Oso, oso eccome!- 
-Dai ragazzi basta- Intervenne dopo tanto tempo Mephisto, che se ne era rimasto seduto sulla poltrona a bere del tè. Mise le sue mani sulle spalle di entrambi.
-Su, fate la pace  come dei bravi bambini.- Diede delle pacche sulle spalle ad entrambi. Alice lasciò la coda di Amaimon e mise a posto il coltellino. Amaimon decise di andarsene, quindi se ne uscì dalla finestra.
-Su, incominciamo la lezione- Gli disse Mephisto. La fece accomodare su una poltrona affianco a lui e
 iniziò a parlare, ma Alice non ci pensò minimamente a seguire la sua spiegazione, la riteneva inutile, quindi pensò ad altro. -Allora.. Hai capito?-
-Eh? Ah, si, si!- Mephisto capì subito che non stava seguendo la spiegazione e quindi attuò un piano.
-Allora potresti ripetere quello che ho detto?-
-Vorrei farlo ma,- Tossì. -Ho un forte mal di gola..- Rispose con voce fioca.
-Mal di gola? Ma prima non avevi questo "Forte mal di gola"-
-Eh, sai lo sbalzo di temperatura...-
-Allora..- Mephisto scavò nel cassetto della scrivania e tirò fuori un foglio ed una penna. Glieli porse. -Scrivi qui sopra-
-Mi sono slogata il polso-
-Quando? E perchè non me lo hai detto?-
-Prima, e non te l'ho detto per non farti preoccupare- Mephisto sospirò.
-Senti Alice, smettiamola con questa pagliacciata e dimmi che non hai ascoltato neanche una parola di ciò che ho detto-
-Che cosa? Guarda che io ho ascoltato!-
-Allora che fine ha fatto il tuo "Forte mal di gola"?- In quel momento Alice si dimenticò di aver simulato un forte mal di gola e stava parlando normalmente.
-Ehm...- Era fregata ormai. Mephisto tirò un altro sospiro. Prese una bacchetta di legno che stava nel suo cassetto.
-Su, porgimi le mani-  Alice non sapeva ciò che aveva in mente quindi gli porse le mani. Mephisto appena tentò di colpirgli le mani con la bacchetta lei se le ritirò velocemente.
-Rimetti subito le mani!-
-Ma anche no!- Mephisto si accorse che lei non era il tipo che prestava ascolto alle lezioni, ma non per questo si rassegnò.
-Senti..- Incominciò a parlare con un'aura minacciosa 
-Io, adesso, rispiego, è alla fine ti chiederò di spiegare ciò che ho detto, e se non lo farai, ti infliggerò una severa punizione- Gli disse sorridendo alle ultime parole.
Alice si rabbrividi. -Ok..- Disse con voce spaventata. Allora Mephisto spiegò nuovamente. Quando fini gli ripose la domanda.
-Allora.. Spero che avrai seguito ciò che ho detto- Gli disse sorridendo.
-C-certo..-
-Allora, prego-  La ragazza spiegò ciò che aveva capito e quando finì, Mephisto ridacchiò.
-Visto? Non è stato poi cosi difficile- 
-Parla per te. Senti posso farti una domanda?-
-Certo, se dopo risponderai ad una mia domanda-
-D'accordo. Senti se non ti avessi seguito nuovamente, quale sarebbe stata la "Severa Punizione"?- Mephisto ridacchiò nuovamente.
-Non credo che bambine come te dovrebbero sapere certe cose..-
-E-eh? Come in che senso?- Disse spaventata. Mephisto fece un ghigno -Adesso tocca a me farti una domanda-
-Ok, vai..- Disse ancora spaventata.
-Come hai fatto a sconfiggere Iblis e Egyn?-
-Perche ti interessa?-
-Cosi, sai è un caso raro che un comune mortale sconfigga due Re di Gehenna-
-Ok, bhe vedi Egyn era un Re dell'acqua giusto? Quindi quando mi attaccava, respingevo i suoi attacchi contro Iblis che è un Re del fuoco, e quando Iblis era troppo debole per  attaccare, lo attaccai io-
-E Egyn?-
-Questa è un informazione Top Secret, che nessun essere Umano è non Umano devono venir a sapere- Mephisto la guardò con aria divertita.
-Ah, quindi hai un segreto?-
-Esattamente-
-Mmm.. Allora ha un segreto questa signorina eh?- Ridacchiò.. -Questo rende le cose molto divertenti..- Disse sottovoce. Ma lei lo sentì ugualmente.
-Che cosa?-
-No, niente. Continuiamo con la lezione- Continuarono con le lezioni fino alle 3 del pomeriggio. Poi, dopo dato che Mephisto doveva svolgere dei lavori diede alla ragazza un Nintendo Ds per tenerla occupata mentre svolgeva i suoi lavori. Però prima di darglielo gli ha igienizzato 2 volte le mani, nel caso ci fossero dei germi. Non voleva che lo sporcasse.
Mephisto, una volta aver finito il suo lavoro, lui ed Alice tornarono a casa
 
Ore; 5:50
 
A notte fonda, Alice si svegliò perche aveva una sete pazzesca.
-Aaah, sete, taanta sete!- Si stava dirigendo verso la cucina per bere un po' d'acqua quando sentì qualcuno parlare.
-Ha, ha! Ti ho preso finalmente!- Appena sentì quella voce si bloccò.
-Ma, è Mephisto!-
-Argh.. Maledetto!- Pensò che era in pericolo, quindi cercò di seguire da dove proveniva quella voce. Si mise sulle tracce di quella voce e si ritrovò davanti ad una porta rosa glitterata.
-Non proverrà mica da qui.. vero?-
-Ah, Ah! Ti ho beccato!-
-Proviene da qui..- Si fece coraggio, abbassò la maniglia e si ritrovò davanti un orrore, una cosa che nessun essere umano dovrebbe vedere. La sua reazione era scandalizzata? Spaventata? Nessuno poteva descrive l'espressione che si era creata sul volto di Alice.
C'era Mephisto, seduto su una poltroncina rosa che giocava davanti ad una tv al plasma che prendeva tutta la parete di colore rosa, sulla sua Ps2 rosa. Mephisto invece indossava uno Yukata, con sopra disegnate delle bambine. Lui neanche se ne accorse che Alice stava li a fissarlo è stava giocando tranquillamente al suo videogioco. Lei pian, piano si avvicinò e poco dopo Mephisto si accorse della sua presenza.
-Oh, salve Alice!- Non la guardò neanche. Ma appena si accorse che lo stava fissando mise in pausa il gioco.
-Qualcosa non va?- Lei rimase imbambolata a guardarlo, dalle sue labbra non usciva una sola sillaba, neanche un verso.
-Di la verità, sei rimasta affascinata da me un altra volta, vero?- A sentire quelle parole Alice si rannicchiò per terra e scoppiò a ridere.
-Hey... Stai bene?- Mephisto iniziò a preoccuparsi, dato la sua risata "Schizzoide".
-ha, ha.. Si, si..- Si asciugò le lacrime e si rialzò in piedi.
-Aspettami qui..- Uscì dalla stanza in rosa e si diresse verso la sua camera da letto. Prese un oggetto dalla sua valigia e si diresse a tutta corsa verso la stanza dove si trovava Mephisto. Mephisto appena vide l'oggetto che teneva in mano la ragazza, si preoccupò.
-Hey, hey.. Che vuoi fare con quella!?- Disse alzandosi in piedi.
-Di cis uomo in rosa!- Alice gli fece una foto.
-No! Che cosa hai fatto!-
-Io? Niente, solo una foto... E questa foto andrà dritta, dritta su Facebook.. Ma adesso..-  Premette un pulsante che fece partire la videocamera.
-Una bella intervista all'uomo in rosa!-
-No, ferma il video!- Mephisto si precipitò verso di lei tentando di prendergli la telecamera. Lei ovviamente lo evitò in tutti i modi.
-Ci dica Signor. Pheles, da cosa nasce la sua passione per il rosa?-
-Non sono affar tuoi!-
-Oh, andiamo! Ci dia una risposta..- Dopo vari tentativi di prendergli la telecamera, ovviamente falliti, si fermò.
-Amaimon!- Gridò Mephisto. Rivolgendosi alla porta. La porta si spalancò ed uscì Amaimon.
-Si Aniue?-
-Prendi la telecamera!-
-Ok..- Amaimon ubbidì al fratello e cercò di prendere la telecamera. Alice adesso stava facendo i doppi salti mortali per evitare che gli prendessero la telecamera.
-Lei invece, sa perche il signor. Pheles ama tanto il rosa?- Alice rivolse questa domanda a Amaimon. Amaimon si fermò.
-Eh? non lo so-
-Può dirci altro su di lui?-
-E' un Otaku!- Si bloccò un attimo e riprese Mephisto con la videocamera.
-Sei un Otaku?-
-Si..-
-E ti piace il rosa...-
-Si..-
-E sei Gay..-
-Si.. No Cosa?!-
-Lool- Chiuse la telecamera.
-Bene, ed ora questo divertente filmino e queste adorabili foto, andranno su Facebook e Youtube!- 
-Cosa?! No ferma!- Alice si dette alla fuga e si rifugiò nella sua stanza ma, Mephisto la seguì.
-Senti, Non puoi pubblicare quel video e quelle foto!-
-E perche mai?-
-La mia reputazione di Preside andrà in fumo!-
-Hai una reputazione? Non lo avrei maai detto..- Disse la ragazza sorridendo. Mephisto a quelle parole decise di ricorrere alla sua seconda "Arma". Quindi si inginocchiò di fronte a lei e si aggrappò alle sue gambe. -Ma che fai?!-
-Non pubblicarli!- Lo guardò sconvolta, non si sarebbe mai aspettata una reazione del genere da Mephisto. Anche perchè la zia lo descriveva sempre come un essere maligno.
-Ok, non lo faccio, ma adesso Levati!!- Gli disse tirandolo leggermente per la spirale che aveva in testa.
-Bene..- Mephisto si alzò, ma successe l' inaspettabile. Mentre era inginocchiato davanti ad Alice, lei involontariamente gli aveva calpestato lo Yukata, ed alzandosi lo Yukata scivolò via dal suo corpo.
La ragazza imbarazzata si girò da un altra parte e si grattò la testa.
-Mephisto?... Come mai non indossi una mutanda?- Le chiese imbarazzatissima.
-Sto più comodo senza-
-Allora perche non te l'ho rimetti e te ne vai?-
-No, mi piace stare cosi...- Si stufò, quindi con velocità si precipitò verso lo Yukata. Quando afferrò quello stupido Yukata, Mephisto andò nel panico.
-No aspetta! Che vuoi fare con il mio preziosi..- Gli scaraventò addosso lo Yukata. Impedendolo di fargli finire la frase.
-Su! Rimettitelo e vai via!- Gli indicò la porta con l'indice, rivolgendo lo sguardo altrove. Mephisto la guardò divertita, si mise lo Yukata e decise di andarsene. Quando se ne andò Alice abbassò il braccio che aveva alzato e gli vennerò i brividi.
-Brr.. Bene, mi si è bloccata la crescita, Faantastico... Ed ora? Che faccio?- Non sapeva che fare erano le 6:50, era abbastanza tardi quindi decise di rimettersi nel letto ed addormentarsi.
 
Ore; 13:20
 
Dopo una lunga dormita Alice si svegliò, guardò la sveglia e si accorse che aveva dormito per ben 8 ore. Si alzò leggermente e si appoggiò con la schiena sulla spalliera del letto con dietro il cuscino con cui aveva dormito. Sentii un languorino e decise di andare a prendere qualcosa da mangiare in cucina, dato che aveva finito le sue provviste. Arrivata in cucina trovò Mephisto in piedi di fronte ad un tavolo con in mano dei fogli... Quando vide che era vestito "Normalmente" si rassicurò. Però guardandogli l'intero corpo diventò di scatto rossa in viso, rossa come un peperone. Perchè si ricordò di quando lo aveva visto completamente nudo. Mephisto appena la vide si preoccupò. -Hey, cos'hai? Perche sei rossa in viso?- Alice si portò le mani sulle guance e si accorse che andava letteralmente in fiamme.
-Non avrai la febbre spero!- Lasciò i fogli che aveva in mano sul tavolo e si avvicinò alla ragazza, si chinò verso il suo viso e gli diede un bacio sulla fronte.
Ad Alice quel bacio sembrava durare un eternità, ma rimase immobile, era paralizzata non sapeva che fare e quali fossero le sue intenzioni. Dopo quell'eternità Mephisto si staccò dalla  fronte della ragazza e lei si riprese dall'ibernazione.
-A cosa devo questo gesto improvviso?- Disse scandalizzata.
-Non mi sembra che tu abbia la febbre-
-E per vedere se avevo la febbre c'era bisogno di fare tutto ciò? Che fine hanno fatto i termometri?- Mephisto fece un ghigno e si avvicinò all'orecchio della ragazza ancora immobile. 
-Se avessi usato un termometro, non sarebbe stato cosi romantico non credi?- Gli disse sottovoce. Mentre faceva un sorriso da pervertito... Stanca di tutto ciò spezzo quel momento "Romantico" mettendogli una mano sulla spalla che lo allontanò.
-Fatti in là, vecchio trentenne- Mephisto la guardò male.
-Io? Io vecchio trentenne? Ma ci vedi bene?- Fece finta di guardarlo meglio.
-Ah già, scusa ho sbagliato..-
-Ecco!-
-Tu vivi da 500 anni giusto? Allora sarebbe più corretto dire vecchio cinquecentenne- Disse facendo un sorriso pari a quello di Mephisto. Mephisto iniziò ad innervosirsi, però doveva mantenere la calma, non poteva far vedere che perdeva le staffe per una ragazzina. Perche l'unica cosa che lo innervosisce e quando iniziano a criticare il suo aspetto o la sua età.
-Comunque, perche ti preoccupa se ho la febbre o meno?-
-Tua zia mi ha raccomandato di non farti venire la febbre o l'influenza, è in caso ti venisse, mi ha detto di curarti immediatamente- 
-Senti, ma perche segui alla lettera ogni cosa che dice mia zia?-
-E tu perchè fai tante domande?!- Mephisto in realtà aveva paura della zia di Alice, dato che tempo fa lui e la zia fecero una scommessa (Che vinse la zia) La zia come premio ottenne la completa disponibilità di Mephisto, che inoltre doveva eseguire ogni suo ordine o glièl'avrebbe fatta pagare. Ma la cosa che gli dava più fastidio è che un essere umano lo aveva battuto in una scommessa. Nell'improvvisa discussione lo stomaco di Alice iniziò ad emettere degli strani brontolii.
-Qualcosa mi dice che hai fame...- Disse indicando il suo stomaco.
-Ma no, è che mi sono mangiata un dinosauro e allora non sono ancora riuscita a digerirlo... Secondo te?-
-Vuoi che ti cucini qualcosa?- A quella domanda per poco non rischiava un infarto.
-No, grazie-
-Sicura?-
-Al 100% io e Dino ci arrangeremmo col cibo che troveremo in cucina-
-Tsk, non sai che ti perdi-
-Di sicuro non perderò lo stomaco o le papille gustative.. O la vita o Dino!- Mephisto la guardò male e gli venne la pelle d'Oca.
-Scusa, e che la fame mi porta a dire stupidaggini- Mephisto alzò gli occhi verso il cielo e decise di andarsene.
-Comunque se vuoi prepararti del cibo devi vedere in quella credenza- Gli indicò la credenza senza neanche voltarsi e se nè andò. Si diresse verso la credenza che gli aveva indicato e trovò tanto di quel cibo che si poteva sfamare un intero reggimento. Decise di preparare del Mabodon* e quattro bignè alla crema. Mentre stava cucinando si mise a canticchiare. Si mise al tavolo e incominciò a mangiare velocemente il Mabodon perche non vedeva l'ora di gustarsi quei bei Bignè che aveva preparato con tanta cura. Finito di mangiare si stava per gettare sui Bignè ma comparvero dal nulla Mephisto e Amaimon.
-Oh..- Disse Amaimon -Hai preparato questi quattro bignè per noi? Ma come sei gentile!- I due Demoni si presero un bignè a testa, finito di mangiarli stavano per agguantare anche 
gli altri due ma Alice se li prese e cacciò un aura minacciosa.
-Questi... Sono Mieeei!-
-Che egoista- 
-Parla per te, sgraffignatore di Bignè!- S'ingurgitò in un batti-baleno i due bignè.
-Però- Disse Mephisto -Sei brava come cuoca, quasi quasi, ti assumo come mia cuoca personale... Che ne dici?-
-Ma poi mi paghi?-
-Certo..-
-Ci devo pensare..- A questa frase sghignazzò. 
-Allora, che ne dici di vederci un film nel frattempo che ci pensi?-
-Mmm.. Ok!- Si alzò dalla sedia e seguì i due. I tre si diressero verso la stanza in rosa, appena la vide Alice pensò a tutto quello che era successo.
-Allora, che film vorresti vedere?-
-Bho, non saprei, quali film hai?-
-Molti..-
-Molti quanti?-
-Emm..- Mephisto ci pensò un attimo -2000, 2500..-
-Azz.. Parecchi, e dimmi quali hai?-  
-Aspetta te li faccio vedere- Prese in mano un telecomando e premette un pulsante, da una parete comparvero degli scaffali che contenevano un mucchio di Dvd, Mephisto si avvicinò agli scaffali.
-Vieni, scegli tu un film- Si avvicinò pure lei vicino agli scaffali e stava affianco a Mephisto, Mephisto gli propose vari film e Alice da una parte mise quelli che le interessavano e da un altra quelli che non gli interessavano. Amaimon stava leggermente distaccato tra i due, stava fissando Alice che stava vicino al fratello.
"Mmm.." Pensò "Devo ucciderla al più presto..".
Mentre Alice stava scegliendo i vari film che aveva tra le mani vide un Dvd Porno. Si bloccò un attimo e pensò: "Vabbè, un solo Dvd Porno.. Posso pure capirlo.."  Ma dopo aver pensato queste parole vide che c'era un intera fila di Dvd porno intorno ai 30 o 40 "Ok... è un pervertito!" Pensò.
-Scusa Mephisto- Disse Alice. Mephisto la guardò. -Come mai c'è un intera fila di Dvd Porno?- Disse indicando la fila che li conteneva, Mephisto si impallidì più del solito e ripeteva dentro di sè "Stai calmo, stai calmo.. Andrà tutto bene.."
-Non sono Dvd Porno- Disse freddo come un ghiacciolo. Allora prese un Dvd.
-Allora, questo film "Sesso tra i due".. Non è un film Porno?-
-No..-
-E allora cos'è questa scritta dietro la copertina del film "ATTENZIONE: Film vietato ai minori di 18"-
-Perche è Horror-
-E quest'altra scritta "Contiene forti scene di sesso"?- Silenzio, tra loro due regnava il più silenzio assoluto quando Mephisto riprese a parlare.
-Allora..- Disse mantenendo la calma -Quanto vuoi per il tuo silenzio?- Alice lo guardò un attimo.
-Perche, paghi la gente per mantenere questo segreto?- Mephisto non rispondeva, aspettava un suo prezzo.
-Ah già, è vero sei un Preside, avrai la tua reputazione tra studenti e insegnanti- Lo guardò ancora e fece una piccola risatina. Mephisto in quel momento voleva scomparire. Gli sorrise.
-Senti Mephisto..- Iniziò a parlare -Non racconterò a nessuno del tuo segreto-  
Mephisto a quelle parole si tranquillizzò, ma non del tutto, stava ancora aspettando un suo prezzo. 
-Forse e perche mi stai simpatico o ho solo pietà verso di te, questo non è ancora del tutto chiaro, ma, manterrò il tuo segreto senza bisogno che tu mi debba pagare- Mephisto sorrise come un ebete.
-Oh! Che Dio ti benedica!- Esclamò rivolgendosi ad Alice.
-Detto da te poi..- Mephisto lasciò stare le parole della ragazza.
-Allora- Gli disse -Che film vuoi vedere?-
-Mmm.. Questo- Indicò un film Horror. Mephisto prese tra le mani il Dvd.
-D'accordo, come vuoi- Premette il pulsante del telecomando e la parete si "Risucchio" gli scaffali.
Si diresse verso il lettore Dvd e infilò il dischetto. I tre si sedettero su dei Pouf, Amaimon portò dei Popcorn in due scodelle, una la consegnò a Mephisto e un altra se la tenette per sè.
-E a me i Popcorn?- Amaimon non la pensò neanche e aspettava che iniziava il film.
"Ma guarda questo.." Pensò infuriata, Mephisto vide che la ragazza ci rimase male per non aver avuto i popcorn.
-Se vuoi, puoi prenderli da me-
-Ok- Con il Pouf si avvicinò a Mephisto e il film partì. Quando iniziò il film subito incominciò a mangiare i popcorn.
 
Dopo un'ora che era incominciato il film c'era una scena suspence, il ragazzo stava cercando la fidanzata per un corridoio lungo e buio con numerose porte che ad ogni porta che passava
emetteva un rumore diverso. Allora Alice era tutta applicata, cosi applicata che smise di mangiare i popcorn e si appoggiò con il mento sul palmo della mano. 
Il ragazzo stava per entrare in una porta, da cui c'erano forti respiri di una persona e fuoriusciva sangue da sotto la porta. Stava per aprirla...
 
Alice non vedeva l'ora di vedere ciò che c'era dentro quella porta, quando Mephisto poggiò il suo braccio sulla spalla della ragazza. Si spaventò leggermente e guardò Mephisto.
-Che c'è?- Disse infuriata
-Ti spaventa il film?-
-No- Disse in tono secco.
Riprese a guardare il film, il ragazzo aprì la porta e trovò la fidanzata morta squartata, Lui incomincia a piangere e dopo si da al suicidio. Dopo di ciò vengono i titoli di coda.
-Ecco lo sapevo che finiva cosi, si, si!- Disse annuendo.
-Allora ti è piaciuto?-
-Certo, anche se non era pieno di spappolamenti come mi immaginavo- Si alzò dal Pouf si sgranchì le gambe e tornò in camera sua.
 
Ore; 02:05
 
Alice stava dormendo quando sentì un rumore, si svegliò e si sedette nel letto. Quel rumore proveniva dalla sua stanza quindi incominciò a guardarsi attorno, vide un mostro, un mostro nell'angolino della sua camera. D'istinto si alzò di scatto dal letto e si precipitò contro il mostro, lo prese per il braccio, lo tiro a sè e lo gettò per terra, si posizionò sopra il corpo del mostro, con la mano sinistra afferrò il suo collo e con l'altra mano stava per staccargli la testa quando si bloccò. Guardò in volto il mostro, non riusciva a vederlo bene quindi iniziò a tastargli la faccia e gli toccò il mento, notò che aveva un pizzetto, dopo di chè si avvicino col viso alla faccia del mostro.
-Mephisto?-
-Si?- Lasciò la presa su di lui e si alzò dal suo corpo.
-Che ci fai in camera mia? Mi hai fatto prendere un colpo, se non me ne fossi accorta che fossi tu, a quest'ora gireresti senza testa!-
-Ma mi hai riconosciuto, quindi e tutto ok no?-
-Si..- Iniziò a massaggiarsi dietro il collo. -Ma comunque perche sei qui?-
-Volevo assicurarmi che tu non avessi gli incubi a causa del film-
-Sei tu l'incubo a questo punto- Sbadigliò. -Ora puoi andartene cosi torno a dormire?-
-Certo.-
-Bene- Mephisto se ne andò, quindi di conseguenza Alice tornò nel letto e si riaddormentò.
-Non pensavo che si potesse svegliare..- Pensò Mephisto, tornandosene in camera sua.
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Mabodon: è un piatto a base di riso con carne Macinata piccante.
Alice: Non si pronuncia Alice ma Elis :P
 
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Mega Angolo comico (Comico poi..) dell'autrice:
 
-Anf, Anf- *Si Schiatta sulla poltrona Super Mega extra comoda*
-Finalmente.. Dopo una e dico una settimana di aver scritto quest'opera d'arte voglio un applauso è non scherzo!-
Mephisto: E tu perchè l'hai riscritta?
Io: Perche faceva schifo *Beve aranciata e mangia patatine*
Mephisto: *Prende patatine e Aranciata*
Io: What The Fuck? Ridammi le mie cose!
Mephisto: Riscrivi in fretta gli altri 3 capitoli o ti lascerò morire di fame
Io: Eh, eh Ma caro Mephisto io ho un arma! Aaaaliiiiiice!
Alice: Che succede? 
Io: Riprendi le mie cose!
Alice: Perche io?
Io: Perche io sono piccola è indifesa... E poi e troppo alto non ci arrivo.
Alice: Basta che ti alzi dalla sedia e prendi uno scaletto..
Io: Che? è dovrei fare sforzi fisici io? Ma stai scherzando Già la scuola mi uccide!
Alice: Ma se ci sono le vacanze di Natale!
Io: *Guarda Alice* Mr. Pigrizia colpisce ancora *Accende la tv*
Mephisto: Che fai?! Guardi la tv invece di scrivere questi dannati capitoli?
Io: E tu, perche nell'anime stai sempre seduto su una sedia a mangiare pasticcini, a bere del thè e a commentare ciò che succede senza fare un emerito caffolo?
Mephisto: *Non sa che rispondere*
Io: Autrice 1 Mephisto 0 
Amaimon: Hey tu!
Io: Ed ecco che l'intera squadra è al completo!
Amaimon: *Prende per il colletto l'autrice* Questa volta mi farai vincere non è vero?
Io: "Oh, cazzo è mo che rispondo?" F-forse..
Amaimon: Che cosa? *Stritola il collo dell'autrice*
Alice: *Stacca Broccoletor dall'autrice*
Io: *Riprende fiato* *Prende cottonfioc* 
Amaimon: Che vorresti fare con quello?
Io: Ti ucciderò con questo cottonfioc!
Mephisto, Amaimon e Alice: Hahahahahahahha!
Io: -.-° Perche ridete imbecilli?
Alice: Come pretendi di sconfiggerlo con un cottonfioc?
Io: Qualche notte fa ho sognato di sconfiggere migliaglia di Vampiri con un Cottonfioc e poi dovevo annientare il boss Ovvero Amaimon E distruggevo tutti!
Amaimon: Si.. Nei sogni ma non puoi realmente sconfiggermi con un cottonfioc
Io: Hai ragione.. *mangia le patatine*
Mephisto: Hey, da dove hai preso quelle patatine?
Io: Ho molte risorse che credi? Demone.
Mephisto: Si certo..
Io: *Guarda il suo pubblico* A proposito gente Spero che vi piaccia come l'ho riscritta! (Spero che chi l'aveva messa tra i preferiti la rimetta!) Ah, è normalmente se c'è qualche errore di grammatica ditelo pure, che non ci metto niente a correggerlo!
 
Aloha!
   
 
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