Our time is running out.

Una guerra. Stavamo vivendo una guerra, e non sapevo se sarei sopravissuta. Uno, beh, immagina di avere paura. E invece no. Non avevo paura. Non avevo paura della morte. Avevo paura di lasciare le persone a me care. Avevo paura che loro non fossero con me, arrivati al momento della morte. Avevo visto tante persone morire, ma non pensavo sarebbe toccato anche a me, ma ora che mi trovo coinvolta in una guerra.. beh, il pensiero della morte affiora. Dovevo trovare Percy; dovevo trovarlo prima che fosse troppo tardi. C'era poco tempo. Stava per scadere. Era così stupido, eppure ero innamorata di lui. Era così idiota, eppure volevo ci fosse lui affianco a me, in questa guerra. Era arrivata, inesorabile. Saremmo morti tutti, Crono e il suo esercito erano troppo forti, ma non saremmo morti senza combattere. Ero pronta. Avevo il mio arco in mano, il berretto di mia madre in tasca, e il coltello nell'altra. Ero pronta a combattere. Sentii uno scalpiccio, e Percy arrivò vicino a me, correndo e intanto aggiustandosi l'armatura.
-E' iniziata?- chiese, tutto trafelato.
Miei dei. Che idiota. Nemmeno stessimo parlando dell'ultima puntata dell'Efesto Show.
-Testa d'Alghe, è una guerra. Credevi di passarla dormendo nella tua stanza?! Il Campo Mezzosangue non si difenderà da solo!- esplosi, acida.
-Beh, scusami, ma avevo bisogno di riposo! Uccidere mostri non è così facile come sembra.-
Gli mollai un pugno sul naso, ma amavo quando faceva l'idiota. Mi faceva ridere. Tornai a guardare il Campo. Mi sarebbe mancato, dopotutto. Amavo questo posto, e il pensiero che potesse andarre distrutto.. no, non potevo sopportarlo.
-Secondo te il Campo sopravvivrà?- chiese Percy.
-Non lo so.-
Rimanemmo in silenzio, uno affianco all'altro, senza guardarci. Dovevo dirglierlelo.
-Ehi, Testa d'Alghe.-
-Dimmi, Sapientona.-
-Consideralo un portafortuna.- dissi, e mi girai verso di lui, baciandolo. L'avevo già fatto, ma questo.. questo era mille volte meglio. Era oblio puro. Sentii le sue mani tra i miei capelli. Quando ci separammo, mi guardò sconvolto. Sorrisi, e mi girai, pronta per la battaglia. Feci per fare qualche passo, ma mi sentii tirare per il polso. Percy mi aveva afferrata per il polso, e mi tirava verso di se. Mi abbracciò, e io appoggiai la testa sul suo petto. Era quello il mio posto. Con Percy.
-Credo di essermi innamorato di te, Sapientona.-
Non dissi niente. Sorrisi e basta, mentre lui mi baciava la testa. La guerra ci aspettava.

Angolo Autrice.
Sono così.. mielosa. Dire che amo questi due insieme è dire poco.
Gradite le recensioni :)