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Autore: nil    04/01/2012    10 recensioni
Sulle note di "Alone" degli Heart... una breve song fic sulla paura di vivere un nuovo profondo sentimento appena nato... e sulla consapevolezza che sarà proprio quello stesso sentimento a riempire una vita.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Orlando Bloom, Viggo Mortensen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alone...

 

 

 

 

Notte.

Chissà che ore sono... non troppo tardi credo...

Continuo a rigirarmi nel letto ma fatico a trovare una posizione che possa essere definita comoda.

Non riesco a dormire. Non dopo quello che è successo oggi...

Continuo a pensare a te. Incessantemente. Al tuo viso. Ai tuoi occhi castani. Alla tua bocca mentre pronunci quelle parole...

 

I hear the ticking of the clock
I'm lying here the room's pitch dark

 

Osservo la mia stanza.

Non che ci sia qualcosa di particolarmente interessante che possa attrarre la mia attenzione a dire la verità... credo stia solo cercando di distrarmi... ma tanto è inutile... il tuo volto mi compare nuovamente davanti agli occhi, come in un quadro. Un bellissimo quadro...

Chissà dove sei...

 

I wonder where you are tonight
No answer on the telephone

 

Ho provato a telefonarti non più di mezzora fa, ma il tuo cellulare è irraggiungibile.

Ho bisogno di parlarti Orlando... ho bisogno di dirti tante cose...

E prima di tutto, ho bisogno di scusarmi con te per come mi sono comportato oggi.

 

How do I get you alone

 

Nuovamente rivivo in me e davanti a me quel momento...

Quando, una volta finite le riprese e messi da parte gli abiti di Aragorn e di Legolas, mi hai chiesto di seguirti lontano da tutto e da tutti. Timoroso forse che la tua confessione avesse potuto raggiungere qualcun'altro, evidentemente non degno di ascoltare le tue parole.

E quella piccola radura, illuminata dalla discreta luce della sera che stava nascendo, è diventata la nostra unica discreta testimone.

Devo dirti una cosa...” hai sussurrato una volta lì.

Ti ho guardato incuriosito, mentre le tue guance si coloravano leggermente di rosso, e tu cercavi di trovare il modo migliore per dirmi quello che avevi nel cuore.

E sono passati diversi minuti prima che ci riuscissi.

Minuti durante i quali osservavo i tuoi occhi umidi... e sentivo su di me il sapore delicato del vento sfiorarmi il viso, e pensavo a quale cosa così importante avesse avuto da dirmi colui che, in piedi davanti a me, continuava a mangiarsi le unghie con malcelato nervosismo.

Alla fine hai preso fiato, e come se dovessi tirare fuori dallo stomaco un enorme macigno, hai dato voce al tuo cuore.

Senti io... voglio che tu sappia una cosa. E te la voglio dire Vig perché... perché non voglio nasconderti niente... non voglio che tra noi ci siano segreti... perché per me sei... un amico, un maestro, e molto di più...”

Ti ascolto...”

Non potevo certo immaginare cosa sarebbe uscito da quelle labbra.

Ok io... te lo dico tutto d'un fiato, altrimenti non ci riuscirò più...”

Ti inumidisci le labbra con la lingua e respiri di nuovo profondamente, mentre senza accorgermene mi ritrovo inspiegabilmente a fare lo stesso.

Io... io credo... no, non lo credo, ne sono sicuro... è da un po' che l'ho capito e non voglio continuare a nascondermi... io... Vig...”

Un altro profondo respiro.

Chiudi gli occhi.

Io mi sono innamorato di te...”

 

And now it chills me to the bone

 

Rimango immobile.

Ti guardo. Ti osservo bene. A lungo.

Hai davvero detto quello che credo di aver sentito?

Il cuore inizia a battermi furiosamente nel petto, quasi volesse esplodere.

Innamorato... di me...

Tu...?

Non riesco a smettere di guardare il tuo viso, ogni sua singola parte.

Non riesco a trovare la forza per pronunciare nemmeno un suono che possa farti capire quanto le tue parole mi siano entrate dentro, e ora sono come marchiate a fuoco nella mia mente.

Innamorato...

Credo di essere rimasto pietrificato con lo sguardo fisso su di te per molto tempo, dato che a un certo punto ho sentito la tua voce risvegliarmi come da un sogno.

Vig... dì qualcosa ti prego... io... mi dispiace se ti ho sconvolto... e capisco di averlo fatto... ma non ce la facevo più, te lo giuro... non riuscivo più a tenermi tutto dentro...”

Ti tremano le labbra mentre parli.

Però tra di noi... io non voglio che cambi niente... ti prego... siamo sempre noi, siamo sempre le stesse persone... anche se tu adesso sai che... insomma... sai quello che provo...”

Deglutisco a fatica cercando di riprendere il controllo del mio corpo.

Ardua impresa.

Orlando... io... non so cosa dire... non credevo... io... non mi sarei mai aspettato che...”

Si, lo immagino...”

Un debole sorriso amaro si dipinge sul tuo viso.

Sembra quasi tu abbia capito cosa sento in questo momento.

Mentre io... non ci sto capendo più niente.

Sento nel cervello un tale vorticare di immagini e sensazioni, che potrei crollare a terra da un momento all'altro.

Incredulità

Curiosità.

Stupore.

Ansia.

Perplessità.

Paura.

Soprattutto paura.

Uno strano e improvviso mal di mare mi stringe le viscere. Mi gira la testa.

E senza che me ne possa rendere conto, il mio corpo inizia a muoversi da solo.

Un passo indietro, poi un altro, e un altro ancora.

Lentamente mi allontano da te, indietreggiando.

 

How do I get you alone

 

Non so cosa dire.

Non so cosa fare.

Non ho idea di come si possa affrontare una situazione simile.

Un altro passo indietro.

Abbassi la testa lentamente, ma riesco ancora a intravedere i tuoi profondi occhi scuri velarsi di lacrime, quando ti volto le spalle e mi allontano velocemente da te, e da tutto il caos che hai creato nella mia testa con le tue parole.

 

Till now I always got by on my own

I never really cared until I met you

 

E ora sono qui.

Tra queste quattro mura che ogni minuto che passa sembra mi si stiano stringendo addosso.

Orlie...

Se solo tu sapessi...

Se solo ti avessi qui in questo momento...

Sai... non c'è mai stato nessuno nella mia vita con cui io sia riuscito a stringere un legame profondo.

Sono sempre stato solo... o al limite circondato da persone che potevano al massimo essere definite 'conoscenti'.

Troppo impegnato con le mie foto, le mostre, le poesie, le case editrici...

Troppo preso dalle mie cose anche solo per poter considerare l'idea di dedicare il mio tempo a qualcuno che non fosse il sottoscritto.

E poi, come un improvviso temporale estivo... sei arrivato tu...

E per la prima volta nella mia vita ho capito che... non solo il mio tempo, ma anche il mio cuore, la mia anima, la mia mente, tutto me stesso... poteva essere dedicato a un'altra persona.

E quando l'ho capito...

Dio, Orlando... ho avuto così paura...

L'idea che in me stesse nascendo un nuovo sentimento mai provato prima... mi ha spaventato da morire.

L'improvvisa certezza che per te, non avrei avuto problemi a mandare a puttane tutto me stesso, tutto quello che ero stato finora...

Per te, avrei rinunciato a colui che ero, per diventare chiunque tu avessi voluto accanto.

Com'era possibile...?

Questi pensieri mi hanno completamente annientato.

E ho detto a me stesso di cancellarli dal cuore, prima che mi avessero potuto fare del male.

Ho nascosto nella parte più profonda di me il tuo viso, certo che mai e poi mai sarebbe riuscito ad uscire di lì.

E invece... sono bastate quattro parole... a farmi capire che razza di idiota ero stato...

- Mi sono innamorato di te - hai detto... ed è stata come una pugnalata al petto...

In un attimo, è tornato tutto fuori... come un fiume che, gonfio d'acqua e di rabbia, rompe gli argini travolgendo qualunque cosa intralci il suo cammino.

È fuoriuscito tutto con una violenza tale che mi sembrava che il mondo si fosse fermato.

E invece di correre ad abbracciarti... di dirti che anch'io avevo scoperto quello stesso sentimento... e che avevo paura... che non avevo avuto lo stesso coraggio che invece avevi dimostrato tu, rivelandomi come ti sentissi dentro... io...

Io cosa ho fatto...?

Sono fuggito... sono corso via il più velocemente possibile...

Ti ho lasciato da solo...

 

Alone

 

Da solo...

 

Alone

 

Come ho potuto farti questo, Orlie...?

Come ho potuto voltarti le spalle nello stesso modo in cui avrei fatto con un qualunque sconosciuto...?

Chissà cosa hai pensato in quel momento... chissà se dentro di te mi hai mandato al diavolo... o sei semplicemente rimasto lì a sentire il tuo cuore frantumarsi...

Sono stato un vigliacco...

Ho fatto in modo che la paura avesse la meglio su di me...

Tu invece... l'hai combattuta... sei stato davvero bravo...

Io non ci sono riuscito... mi sono fatto schiacciare...

E adesso...?

 

But the secret is still my own
and my love for you is still unknown

 

Adesso che questo sentimento mi ha completamente riempito il cuore Orlando...

Adesso che ho capito che non voglio più liberarmene, ma voglio viverlo con tutto me stesso...

Adesso che anch'io sono pronto a farti la mia confessione...

...dove sei...?

Sono solo in questo momento... solo come lo eri tu oggi pomeriggio...

Ho voglia di abbracciarti... di stringerti... e di tenerti stretto a lungo...

 

And the night goes by so very slow

 

No... non ce la faccio. Non devo. Non è giusto.

Non posso più starmene qui a scervellarmi mentre i minuti passano e tu non sei con me.

Sento improvvisamente una mano invisibile stringermi il cuore in una morsa feroce.

Che sto facendo...?

Salto giù dal letto e afferro i vestiti. La prima cosa che mi capita sotto mano.

Presto... devo far presto...

Orlie...

Io... devo venire da te... devo vederti... devo parlarti.

Dove sei...?

Mi precipito fuori dalla roulotte e inizio a correre verso quella stessa radura che ci ha protetti da occhi indiscreti oggi pomeriggio.

Il cuore mi sta trascinando proprio in quel luogo.

Arrivo lì quasi senza fiato... ma tu non ci sei...

Che stupido...

Come potresti...? Sono passate ore da quando ti ho visto l'ultima volta.

Non è possibile che tu sia rimasto lì ad aspettare un codardo come me.

Mi guardo intorno per qualche minuto, come se da un momento all'altro potessi scorgerti accanto a me.

Sto perdendo tempo.

Devo sapere dove sei. Devo continuare a cercarti.

 

How do I get you alone

 

Sento il cuore scoppiarmi nel petto.

Devo tornare indietro di corsa.

Mi volto e ricomincio a correre più veloce che posso.

Non mi rendo neanche conto di aver percorso solo pochi passi, quando ti vedo...

In piedi, immobile davanti a me.

Addosso una maglietta bianca e i pantaloni di una tuta. Una bottiglietta d'acqua in mano.

Hai l'aria spaesata.

Anche tu... anche tu stavi venendo proprio in questa radura... Orlando...?

Anche tu non riuscivi a dormire...?

Respiro affannosamente.

E anche se non riesco a muovermi in questo momento, lascio vagare i miei occhi ovunque su di te.

Le gambe, il petto, le braccia, il viso perfetto...

Non riesco a credere che tu sia qui...

Continui a fissarmi senza aprire bocca, come se ormai non avessi più niente da dirmi... come se quello che mi hai detto oggi pomeriggio ti avesse completamente svuotato.

Hai un'espressione negli occhi che... Dio... Orlando ti prego, dimmi che non sono io la causa di tutto il dolore che vi vedo dipinto...

Da quando ti conosco non credo di averti mai visto così... e sapere che la colpa di tutto questo invece è mia... eccome se lo è... mi spezza il cuore.

 

You don't know how long I have waited
and I was going to tell you tonight

 

Improvvisamente sento le mie gambe muoversi da sole... il cuore a guidarle... verso di te.

Ti corro incontro gridando il tuo nome.

Non mi interessa se qualcuno può sentire la mia voce.

Sono affamato del tuo calore.

Del tuo sapore.

Di te.

Ti getto le braccia al collo e mi avvinghio letteralmente a te, stringendoti più forte che posso.

Finalmente sei qui... finalmente sono con te...

Che idiota sono stato... a rischiare di perderti...

Per un attimo ti sento quasi vacillare, incerto sul da farsi.

Poi... timidamente... anche le tue braccia si alzano... e finalmente posso sentire il calore delle tue mani sulla schiena.

Mi perdo in questo nostro intimo abbraccio.

Non so dire per quanto tempo io sia rimasto così.

Una lacrima mi scivola sulla guancia, tracciandomi sul viso un invisibile e tiepido sentiero.

Chissà se potrai mai perdonarmi per quello che ti ho fatto... chissà se ora che è il mio turno di aprirti il cuore mi starai a sentire... o fuggirai come ho fatto io...

Mi allontano appena da te e ti guardo negli occhi.

Sono gonfi... di lacrime... come i miei... credo...

Ti accarezzo la testa, con la stessa dolcezza con cui si accarezza quella di un bambino.

Non posso resistere ancora, e senza che altre parole inutili possano mettersi tra noi, lascio che le mie labbra si avvicinino alle tue, lentamente... fino a sfiorarle...

Entrambi sobbalziamo appena a quel contatto...

Incerti.

Increduli.

Ma questa volta non fuggirò.

Questa volta non ti abbandonerò.

La mia bocca si accosta nuovamente alla tua.

Ci baciamo con passione, con desiderio, con voracità.

Dio... ti desidero da morire Orlie...

Desidero il tuo corpo con tutta la passione che sento crescere nel mio.

Desidero la tua anima, per poterci vedere riflesso il mio amore tutte le volte che voglio.

Desidero il tuo cuore... l'unico posto dove so di potermi cullare nella dolce melodia di quello che ci circonda e ci appartiene.

Ma prima di tutto... voglio chiederti perdono... voglio parlarti di quello che provo in questo momento... delle mie paure... dei dubbi e delle certezze... di me... di noi... di tutto...

Mi stacco con riluttanza da te, cercando di ignorare le proteste che il mio corpo mi lancia.

"Io... Orlando... io.... io..."

Sto balbettando... e respiro con fatica...

Mi sfiori delicatamente il viso, sorridendo con infinita dolcezza.

"Si Vig... ho capito..." sussurri.

Ti guardo, e non posso fare a meno di pensare che quel sorriso basterà a scaldarmi il cuore per tutto il resto della mia vita.

 

 

 

FINE

 

Dedicata a tutte le wicked girls del forum che hanno fatto rinascere in me lo spirito wicked e la voglia di scrivere!

  
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