Qua e là.. su e giù. Questo il mondo fa girar. Perché iniziare così? Eccheneso io.. chiedetelo al mio neurone, momentaneamente in stand by.
Ma.. ma aspettate. Forse, ma dico forse, è il caso che mi concentri sui nostri due teneri amanti, non trovate?
Ready??? Goooo!!
- E- etciù – la borsa dell’acqua fece un volo da Guinness dalla fronte di Harry fino ai piedi di Dougie, che rideva di gusto
- Così impari a fare lo spavaldo – si sedette sul letto accanto a lui, porgendogli una tazza di thè bello fumante – Tò, bevi -
- Ma quanto sei stronzo.. eee…etciùùù – tirò un po’ su col naso e prese la tazza tra le mani - non è mica colpa mia.. – concluse sorseggiando la bevanda e imprecando poco dopo – Cazzo quanto scotta!- poggiò la tazza sul comodino lì accanto
- Oh no, figuriamoci. Ti levi la maglia per lanciarla a qualche gallina arrapata tra le fans, te a fai tutta a petto nudo dal palco all’albergo e non è colpa tua. Febbre cattiva che è venuta a cercare proprio te – il ragazzo risbottò a ridere, ricevendo una sonora pacca sul braccio – ahia -
- Ti sta bene, tu e le tue crisi di gelosia – si ficcò sotto le coperte, dandogli le spalle.
Dougie scosse la testa contrariato, alzando gli occhi al cielo, e con una mano rigirò il ragazzo – smetti di fare il ragazzino e fammi controllare la febbre -
Essì, tra i due lui era sempre stato più maturo e responsabile. Si allungò leggermente sul letto e socchiudendo gli occhi, poggiò le labbra sulla fronte di Harry, che con uno scatto gli cinse la vita con le braccia e ribaltò le posizioni in un attimo
- OH no, scordatelo – disse piantando le mani sul petto del giovane amante, tenendolo a debita lontananza da se – sei infetto - aveva concluso
- Eddai, non ho mica la peste.. è solo un po’ di febbre innocua – tentò di avvicinarsi a quello – almeno un bacino …-
- uffa.. e va bene. Ma.. – Harry si era già fiondato a mo di pesce nella rete sulle labbra del compagno quando si ritrovò una mano a tappargli la bocca – tu prova ad attaccarmi anche solo un germetto, il più insulso, innocuo e insignificante batterio e io ti uccido con queste mani -
No. Non sapeva risultare molto convincente, ma vabbè, tentar non nuoce,no?
- si si.. va bene. Adesso taci – e prima di qualsiasi replica piantò le labbra su quelle dell’amante, schiudendole con la lingua.
Dougie ricambiò con altrettanta passione e irruenza il bacio del ragazzo, sorridendo sulle sue labbra
- meglio che torni in camera mia – sussurrò, staccandosi appena dal giovane
- Scordatelo! Tu stanotte dormi qui – aveva sentenziato quello, tirandosi su e coricandosi su un fianco, portandolo con se e facendo aderire il suo petto alla sua schiena.
- Buona notte, Dougie – con quelle due parole fece capire che non c’erano chance di ribattere o discutere.
- ‘Notte Harry – si limitò a rispondere quello, sorridendo e tentando di trovare una scusa plausibile per giustificare la sua permanenza in quella stanza agli altri due. Fece le spallucce e si accoccolò contro il petto del suo amante, sprofondando in pochi attimi in un sonno profondo