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Autore: apochan kenshiro    05/01/2012    3 recensioni
Mettiamo caso che Ranma ed Akane non si conoscano, che abbiano una vita completamente diversa: niente dojo, né arti marziali, né tecniche segrete, né demoni o umani che li vogliono "fuori dai piedi". Poniamo poi per assurdo che non vivano nel piccolo distretto di Nerima, nella periferia di Tokyo, ma in un quartiere residenziale nella periferia della Grande Mela. Ipotizziamo addirittura che non siano Ranma ed Akane, ma Richard e Alice ... ma non esageriamo con le nostre ipotesi: sempre orgogliosi, timidi e pieni di energia, con il loro temperamento, e soprattutto con una promessa che piomba ancora sulle loro teste ... Cosa ne verrà mai fuori? A voi scoprirlo ...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lasciando l'Inghilterra

Erano lì, pronti per il check – in, con le valigie compatte ai loro piedi. Richard esitava, un po' dispiaciuto; suo padre tamburellava insistentemente con il piede destro e teneva costantemente d'occhio l'orologio: avrebbero dovuto imbarcarsi fra dieci minuti, ma dovevano finire di passare gli ultimi controlli, prima di imboccare il gateway: il che significava doversi sbrigare.

Solo che Richard non aveva ancora finito: doveva salutare come si deve la sua amica inglese, Susan, e sua nonna Caroline, per tutti Holly … ancora sinceramente non aveva capito il perché di tale soprannome, ma ora non avrebbe più avuto tempo per scoprirlo.

Ricky guardò la sua amica Susan, con i suoi lunghi ed eccentrici capelli viola, il corpo snello e ben fatto, il sorriso irriverente e maleducato: non avrebbe desiderato un'amica migliore di lei in quei due anni a Londra. Certo, era decisamente una ragazza fuori dall'ordinario con le sue idee e le sue attitudini punk, un po' retro, ma la sua schiettezza ed a volte sfacciataggine erano delle doti che li avevano avvicinati e fatti diventare amici.

Il ragazzo, con aria ritenuta e timida si avvicinò all'amica, mentre in lontananza una voce anonima e monocorde, annunciava l'avvicinarsi del momento della partenza.

Beh, allora noi dobbiamo andare …”

Già.”

La solita allegria della ragazza era scomparsa, nascosta chissà dove, forse fra i suoi fluenti capelli, che le stavano nascondendo il volto.

Devo dirti che mi sono divertito un mondo in questi sue anni, Sue ...”

Inaspettatamente, Ricky si vide arrivare uno schiaffo in volto.

Ehi, ma che ti prende?!”

Susan sollevò la testa, mostrando i suoi occhi cangianti, fra il nocciola ed il rossiccio. Un sorrisetto irriverente solcò le sue labbra.

Quante volte ti ho detto di non usare quello stupido soprannome, eh? Se proprio devi usarne uno, io sono Celian, chiaro?”

Dopo un attimo di sbigottimento, il ragazzo prese a ridere, trascinando nella sua risata l'amica. L'usuale allegria l'aveva abbandonata per poco, almeno apparentemente ...

Ok, okay, Celian, chiedo perdono! Insomma, io volevo dirti che mi sono divertito un mondo, con te ...”

Anch'io Ricky … sei l'americano meno antipatico che conosca!”

Ah, grazie! Beh, io ...”

Ancora un annuncio risuonò nell'enorme aeroporto di Londra.

Richard, sbrigati! O perderemo il volo!”

Gerard Sullivan era impaziente.

Ricky sospirò.

Sempre il solito ... Insomma, io ...”

Non riuscì a terminare la frase perchè l'amica lo colse alla sprovvista, ancora una volta, abbracciandolo con trasporto …

Ti voglio bene Ricky, mi mancherai ...”

Un sorriso tenue affiorò sul volto del ragazzo.

Anche tu mi mancherai Celian … sei l'amica più cara che abbia mai avuto ...”

Già ...”

Ancora una volta arrivò l'annuncio:

I signori passeggeri sono pregati di recarsi al gate di imbarco n°6. Ripeto, i signori passeggeri sono pregati di recarsi al gate di imbarco n°6. Il volo A797 partirà fra cinque minuti. Si prega i signori passeggeri di affrettarsi, grazie.

Ricky!”

Arrivo!”

Beh, devo andare … questo è un arrivederci, capito?”

Sì ...”

Richard si caricò le sue valigie.

Allora ciao Susan e arrivederci signora Johnson!”

Oh, santo cielo, Ricky: Caroline! Ti ho detto che devi chiamarmi per nome, giovanotto!”

Al ragazzo, scappò una risatina.

Arrivederci, Caroline! A presto!”

Ciao! E arrivederci a lei signor Sullivan.”

Arrivederci signora Johnson!”

E padre e figlio, con le loro valigie, si allontanarono verso il loro cancello d'imbarco, scomparendo piano piano alla vista delle due.

Susan e sua nonna rimasero da sole. La ragazza non accennava a staccare lo sguardo dalla direzione in cui il suo amico si era incamminato, il suo unico vero amico, ed anche di più …

Susan, bambina mia, ormai saranno sull'aereo ...”

Lo so nonna … e che … mi mancherà ...”

Lo so, Susan, tu gli vuoi molto più che bene, vero?”

Istintivamente la ragazza si voltò, abbracciando la nonna e cominciando a versare calde lacrime a singhiozzi.

Oh, nonna, io, io ...”

Lo ami, vero tesoro?”

Sì ...”

Semplice e vero. Da quando lo aveva incontrato, forse non subito, ma con il tempo Ricky le era diventato indispensabile... con quel suo fare apparentemente strafottente, ma incredibilmente timido con lei … sembrava non saperci fare con le ragazze … Ma lui aveva parlato di amicizia e lei non aveva mai fatto trapelare niente … ma chissà, Ricky aveva parlato di un “arrivederci” …

Dette un'ultima occhiata al fondo della sala, dove passeggeri e non si salutano e le strade si dividono. Un sibilo acuto attraversò l'aria: l'aereo era partito, alla volta di New York.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco qua che arriva un'altra mia fanfiction! Lo so, “Back to the past” è ancora in corso, ma anche questa era in cantiere da molto … l'originale è andata persa con il mio vecchio computer, ma ieri ho avuto l'ispirazione, ricominciando a scriverla … (fortunatamente avevo anche un quaderno dove mi ero appuntata un paio di cose sui personaggi XD)

Eccoci alla mia prima AU … lo ammetto, non amo il genere (con questo non dico che non ci siano AU fatte bene ...) perchè sono sempre affezionata agli originali, ma che ci volete fare, sono stata contagiata anch'io! Mi sono davvero domandata: ma se Ranma ed Akane non fossero stati giapponesi? Le cose cambierebbero radicalmente … a voi scoprire gli sviluppi prossimamente …

Piuttosto, avete già indovinato chi sono le due signore in questo capitolo? Vi aspetto al prossimo, sperando che questo inizio vi abbia incuriosito e che il resto vi possa piacere.

See you soon!

p.s. Recensioni sono sempre gradite, particolarmente in questo frangente, visto la mia prima esperienza col genere di avvertimento, ciao!

  
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