Essere ancora un Re

Peter Pevensie era nel salone, seduto nella sua poltrona preferita a leggere un buon libro.
La sera, gli piaceva sedersi comodo davanti al camino e abbandonarsi ad una nuova avventura.
Gli anni passati a Narnia portavano in lui tanta nostalgia, così, dato che non poteva più tornarci, ogni sera s'immergeva nelle avventure di grandi scrittori.
Certo, non era come essere nella Terra del leone e vivere il tutto in prima persona, ma Peter si accontentava. Dopotutto, poteva ripercorrere le avventure passate grazie ai suoi ricordi, ancora nitidi e lucenti nonostante il tempo trascorso.
La porta del salone si aprì e ne comparve una donna. Portava una camicia da notte viola e i lunghi capelli neri, solitamente legati, erano lasciati liberi dietro la schiena.
Peter sorrise a vederla. La sua Lisbeth era sempre perfetta, si disse tra sé e sé.
«I bambini vorrebbero che raccontassi loro una storia!» esordì la donna con un dolce sorriso.
Peter annuì, consapevole che la richiesta sarebbe arrivata anche quella sera, e si alzò dalla poltrona. «Non facciamoli aspettare, allora!» disse, cingendo la moglie per la vita.
Si diressero nella stanza dei loro figli e li trovarono già sotto le coperte, pronti ad ascoltare il racconto del padre.
«Quale parte del racconto volete ascoltare oggi?» domandò Peter ai suoi bambini.
«Raccontaci di come il figlio di Adamo ha combattuto con il perfido Re Miraz!» lo incoraggiò l'impavido David, curioso di scoprire le gesta eroiche.
«Oh no. Raccontaci di come il Principe Caspian s'innamorò della figlia di Eva. Ti prego!» supplicò, invece, la piccola Alanna, più propensa alle storie romantiche.
Lisbeth si appoggiò allo stipite della porta, pronta anche lei ad ascoltare il marito.
Pareva, a sentire come Peter le raccontava, che le storie da lui narrate fossero davvero accadute in un tempo non troppo lontano.
Il ruggito del vecchio leone sembrava riecheggiare nel tempo. I personaggi, dal fauno Tumnus alla stella Liliandill, era come avessero avuto anima e corpo. Il freddo dell'inverno e il caldo primaverile sembravano viaggiare nei venti.
La maggior parte delle volte, anche Lisbeth, come i bambini restava affascinata ad ascoltare attentamente le parole di Peter.
«Direi che potrei accontentare entrambi!» li rassicurò Peter, sorridendo ai suoi figli.
Così si immerse nei ricordi, ripercorrendo gli avvenimenti che avevano vissuto lui e i suoi fratelli nella loro seconda avventura a Narnia.
Ogni volta che raccontava a David e Alanna le sue storie, faceva un tuffo nel passato con anima e corpo.
Gli pareva di sentire la voce saggia di Aslan. Rivedeva tutti gli abitanti di Narnia che lo elogiavano e gli volevano bene. Sentiva la rabbia e la forza che aveva usato contro la Strega Bianca e contro Miraz. E alla fine, quando i bambini si addormentavano e lui finiva di raccontare, risentiva dentro lo stesso vuoto che aveva sentito quando aveva abbandonato Narnia per sempre, come se la stesse lasciando di nuovo.
Comunque, era grato ai suoi figli: gli davano modo di sentirsi a Narnia ogni sera.
E poi, quando ci pensava su, gli veniva in mente solo una cosa: lui era felice comunque. Certo, Narnia gli mancava, ma nel suo mondo aveva sua moglie, che amava infinitamente, e poi c'erano i loro figli, per cui avrebbe fatto qualunque cosa. A Narnia era stato felice, e per fortuna, nel suo mondo lo era ancora, grazie alla sua famiglia che lo amava come se fosse un Re.



SPAZIO ALIS: Prima One-shot su questo fandom. Preciso che non ho mai letto i libri della saga, ma ho visto tutti i film e li ho amati. In particolar modo, amo il personaggio di Peter - si capisce no? XD
Vorrei chiarire alcune cose: viene nominata la stella Liliandill. Voi direte "ma Peter non l'ha incontrata". Ecco, ho immaginato che, dpo che Edmund e Lucy sono tornati dall'avventura sul Veliero, abbiano raccontato tutto a Peter e Susan tramite una lettera.
Poi, ovviamente né i bambini né la moglie sanno che i protagonisti dei racconti di Peter sono lui e i suoi fratelli!
Inoltre, nonostante non abbia letto i libri, so come va a finire la storia dei tre Pevensie. Ma qui ho voluto che ci fosse una specie di "lieto fine", perché io proprio non la digerisco quella fine!
E poi, poi nulla XD
Spero vi spia piaciuta, anche se sono consapevole che non sia il massimo!
Aspetto tante recensioni,
Alis