Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
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Autore: GiuliaVengeance    05/01/2012    2 recensioni
Dal capitolo 6:
“Ti prometto che questa sarà la vacanza più bella della tua vita,esattamente come la mia. Due anni fa,quando arrivai ad Huntington Beach, sentii che questo sarebbe stato il mio posto,questa la mia gente,questa la mia vita. Fu una sensazione bellissima. In effetti non mi sbagliavo, questa città ha veramente qualcosa di magico. Poi incontrai loro,i miei idoli di sempre e lì capii che non la avrei più lasciata. È il mio sogno, Bee. Mi sembra di essere la protagonista di un film,è tutto così meraviglioso qui. Per questo ho voluto che anche tu vivessi quello che sto vivendo io,conoscendoti,sapevo che sarebbe stato il regalo più bello che tu potessi ricevere. Poi beh,Lui è veramente tutto ciò di cui ho bisogno, non sono mai stata così felice. Spero che anche tu lo sarai,un giorno. Magari sempre con qualcuno della band.” E concluse il filosofico discorso con una delle sue battutine sarcastiche,non ne poteva fare a meno. Beth trovò intenso quel pensiero,a parte l’ultima frase che la lasciò in sospeso con quello che voleva rispondere; guardò sconsolata la bionda che nel frattempo beveva un sorso di the,nascondendo un sorriso malizioso.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Before the story Begins…









Beth e Chris erano migliori amiche,si erano conosciute al liceo ed erano diventate inseparabili, avevano un feeling impressionante, si capivano con un solo sguardo,erano praticamente sorelle. Tutto ciò fino a quando Chris compì ventuno anni e nell’estate del 2005 andò in vacanza in America con la famiglia. Beth non obiettò, d’altronde anche lei avrebbe accettato senza ombra di dubbio anche se prima d’ora non avevano mai trascorso una vacanza l’una senza l’altra. Passato il mese e mezzo in America, Chris sarebbe dovuta tornare in Italia ma non lo fece. Dopo qualche giorno chiamò la sua migliore amica dicendole che sarebbe rimasta là e Beth dovette continuare la sua vita senza di lei. Sparì per tre fottuti anni finché…


12 Luglio 2008

Suonò il citofono.
«Ma che cazzo è?» Beth venne svegliata di soprassalto; erano le sette e venti. Sconsolata andò ad aprire e le rispose un signore il quale diceva che c’era una consegna per lei. Scese le scale ed arrivò al cancello,prese il pacco,firmò e tornò di sopra. Era una felpa della Vengeance University,nera con i disegni e le scritte grigi. Stupenda. Ma chi gliel’aveva mandata? Ma soprattutto,dove l’aveva presa? Si sapeva che quelle felpe ormai erano sold-out,non ci sarebbe stato modo di comprarle …
C’era un foglio,evidentemente era un biglietto, Beth si affrettò a leggerlo:


“Amica mia,ammetto di essere stata una grandissima stronza in questi anni,
vorrei farmi perdonare e chiederti scusa nel migliore dei modi.
Qui in California ho conosciuto dei ragazzi fantastici e mi sono fidanzata con uno di loro. Ora vivo qui,sono felicissima. Come vedi ti ho mandato una felpa della VU anche se è estate ma so che erano mesi che la desideravi.
Ti invito a chiamarmi a questo numero appena puoi,vorrei parlarti:
555 4297
Ti abbraccio forte, Chris.”

Coosa? Ma che vuole questa? Uhm.. Però la felpa è bella! pensò. Si fece una doccia, si preparò e iniziò a sistemare la casa dato che per pranzo avrebbe avuto ospiti. Le sue amiche arrivarono puntuali, mangiarono,si divertirono,risero,quando una di queste si accorse che Bee era pensierosa così le chiese cosa avesse. La ragazza le raccontò tutto quello che era successo nella mattinata e alla fin,si convinse a chiamare Chris.
«Hallo?» una voce femminile rispose distrattamente.
«Chris,hey, sono Beth!» faceva un effetto stranissimo sentire di nuovo la voce dell’amica. «Ooh tesoro,sono felice che tu mi abbia chiamata! Senti,ora non ho tempo di raccontarti tutto nei minimi dettagli,eccetera,spero ne avrò occasione prossimamente Volevo invitarti a venire in vacanza qui da me,in California per qualche settimana. Ovviamente pago tutto io,diciamo che è un modo per farmi perdonare anche se so che con te non bastano i regali,io voglio solo passare una fottutissima vacanza in California con la mia Bee e farle conoscere quei fighi che sono il vero motivo per cui sono rimasta» disse abbozzando un sorriso sull’ultima frase. Beth non sapeva che dire, Chris come al suo solito aveva parlato tutta di corsa senza dare tempo all’altra di riflettere. «Beh sì, io… Cioè una vacanza in America… Però ci devo pensare,non è facile»
«Sì,lo so, è una botta grossa per te,soprattutto dopo tutto questo tempo,so che devi rifletterci, quindi tranquilla,quando vuoi chiamami.» Fu la risposta dolce e rassicurante di Chris.
«O-ok. Ci penserò. Grazie Crì.» E riagganciò. Una vacanza in America? Per alcune settimane? Gratis? Mio Dio, un sogno! Però c’era lei,la sua EX migliore amica che avrebbe fatto tutto ciò per farsi perdonare; sapeva che non sarebbe bastato ma aveva assolutamente bisogno di rivedere Beth,di chiederle scusa. E quello sarebbe stato il modo migliore. Avrebbero passato una vacanza perfetta,in luoghi perfetti,con persone perfette. Avrebbero recuperato gli anni persi e sarebbero tornate quelle di una volta,uniche e inseparabili. Beth ci pensò a lungo tutto il pomeriggio, poi si decise: ma che c’è di male? Ho ventiquattro anni e la possibilità di andare in America gratuitamente. Chi me lo vieta? Fanculo, le dico di sì. Certo,sarebbe stato difficile dopo tutto quel tempo rivedere la sua amica storica e cercare di recuperare i rapporti,chissà se era cambiata,aveva sempre amato l’America,quando era ancora in Italia indossava sempre abbigliamento,accessori con la bandiera statunitense stampata sopra,amava l’inglese e soprattutto era innamorata degli Avenged Sevenfold. Entrambe andavano pazze per quel gruppo che allora si trovava agli inizi mentre adesso era molto famoso. Loro furono il motivo per cui le due ragazze avevano legato sin da subito e si erano dichiarate fedeltà eterna. Beth non li aveva mai abbandonati,chissà Chris, lei ora viveva in California,la culla dei Sevenfold,se si era scordata delle ore che passavano a parlare di loro,a guardare le foto e i video,a studiare i testi delle canzoni… Da una parte Beth era molto curiosa di incontrarla,di vedere l’America in tutte le sue forme,di conoscere i ragazzi che riuscirono a convincere la sua amica a non tornare nel suo paese; dall’altra non era sicura,erano comunque due anni che non la vedeva,non poteva sapere cosa stesse tramando o come fosse mutata la sua amica di sempre. Decise comunque di rischiare,buttarsi,vivere il momento,come si diceva.
Ecco, era giunto il momento di concretizzare l’espressione Seize The Day.
La mattina dopo chiamò Chris verso le dieci e trenta senza pensare che in California erano le tre e mezza di notte,circa: «Yeah?» un timbro roco e sonnolento si materializzò dall’altra parte della cornetta. «Chrì!» squittì tutta entusiasta.
«Hey Bee, come va? Successo qualcosa? Come mai a quest’ora?»
«A quest’ora? Guarda che sono le diec.. Ooh scuusa, non ci avevo pensato,da te è notte! Perdonami,ti richiamo più tardi»
«No dai,ormai sono sveglia! Che volevi dirmi?» chiese gentilmente Chris.
«Volevo sapere a che ora ho il volo per la California!» esclamò Beth.
«Sìì! Che bello! Ti sei decisa di venire! Allora, il venti Luglio alle otto e cinque di mattina parte l’aereo per Huntington Beach… Ok?» disse tutta frenetica.
«Certo! Allora mi organizzo! Mi verrai a prendere tu,giusto?»
«Sì,ovvio!» la ragazza sorrise e poi si salutarono. Tirò un sospiro di sollievo.
Non riusciva a crederci. Sarebbe andata in America.
  
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