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Autore: treacherous    06/01/2012    0 recensioni
Alexis si fermò davanti all’edificio scolastico del liceo D. A. Peterson:
la pioggia sferzava i muri grigi e squadrati diventati più scuri con l’acqua, e le finestre illuminate le davano un’aria sinistra, ma oltre il cancello di ferro battuto si scorgeva un prato verde e rigoglioso, con alberi imponenti dalle foglie umide e fruscianti nel vento gelido di quel settembre dal sapore fin troppo invernale.
Alexis fece un passo avanti e varcò la soglia della scuola… e della sua nuova vita.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DON'T WANT TO BE ONLY A ONE IN THE CROWD



Una macchina passó davanti al locale, illuminando per pochi secondi con la luce dei fari il gruppo di ragazzi che stazionava sul marciapiede.
Alexis se ne stava un po' in disparte, osservando Harry e Eleonora -che dopo il momento di serietá condiviso nel bagno sembrava aver recuperato il tipico atteggiamento da ubriaca- che camminavano a braccetto cantando a squarciagola "Last Friday Night" di Katy Perry.
Ashley e Zayn, gli unici dotati di patente e automobile, stavano discutendo la divisione del gruppo per tornare a casa; Lexi indugió con lo sguardo sul ragazzo, interrogandosi su quello che era successo nel bagno.
Lui l'aveva quasi baciata, e lei non si era sottratta: dopo tutti i suoi bei monologhi interiori sulla quantitá dei suoi problemi e sulla bellezza della condizione di single, ci era cascata con tutte le scarpe, come in quei film adolescenziali che tanto odiava.
Si passó una mano sul viso, ricordandosi troppo tardi del trucco.
Imprecó sottovoce.
Era troppo stanca per fare quel tipo di riflessioni, sentiva la mancanza del suo letto, perfortuna il giorno dopo era sabato, avrebbe potuto dormire fino a tardi.
Era giá passata una settimana di scuola: quasi non riusciva a capacitarsene. In classe stava bene, rideva con i ragazzi e cercava di evitare il piú possibile Chantal e... Louis.
Ormai perfino il gruppetto delle barbie le sembrava meno sgradevole di quello che pareva all'apparenza: ci aveva anche scambiato qualche parola.
Con i dark, Bill e Coraline, invece non ci aveva ancora parlato, ma sinceramente non ne era molto impaziente: sapeva che non bisognava giudicare dalla prima impressione ecc. ecc., ma i piercing su tutta la faccia la spaventavano un po', e a volte le pareva di avere gli occhi di ghiaccio di Coraline puntati sulla nuca.
Nessuno poteva battere Chantal tuttavia, che appena poteva la bersagliava di frecciatine e sembrava aver imparato il suo nome solo da poco.
Lei se ne fregava e cercava di evitarla, stando con le sue amiche e i ragazzi, che conosceva da appena una settimana ma le pareva molto di piú.
Niall era quello piú gentile e tenero, con quei suoi capelli biondi soffici che sembravano il pelo di qualche animaletto morbido e coccoloso, e gli occhi come il mare, che variavano dall'azzurro piú profondo al verde acqua piú luminoso.
Liam era quello calmo e controllato, che aveva ricci capelli castano-dorati che spesso piastrava, per abitudine e vanitá, credeva Lexi.
Harry era quello piú fuori di testa, lui e Eleonora andavano molto d'accordo, avevano la stessa personalitá allegra ed esuberante e la tendenza a fare uscite impossibili con battute che potevano nascere solo nelle loro menti contorte.
E poi c'era Zayn, con la sua pelle ambrata e i capelli neri come gli occhi, fin troppo amichevole un po' con tutte, sempre con quel suo sorriso strafottente sulle labbra e la certezza di riuscire a farla sempre franca, in qualunque tipo di guaio si trovasse.
E Louis... be', era Louis. Con i suoi capelli arruffati e la pelle abbronzata, sempre pronto alla battuta piú deficente su cui sfoderare il suo sorriso mozzafiato, faceva venire voglia ad Alexis di... le faceva venire voglia di che cosa? Di abbracciarlo? Di essere Chantal?
Eppure, per quel breve e incompiuto momento in bagno, Zayn era riuscito a farle scordare Louis.
Lexi non credeva alle doppie cotte, non credeva che si potessero amare due persone contemporaneamente. Se credi che ti piacciano entrambi in egual misura, allora vuol dire che non tieni abbastanza a nessuno dei due. Questo aveva sempre pensato, e continuava a farlo tuttora.
E allora perché era cosí confusa?
Un urlo spezzó il filo dei suoi pensieri:
Harry ed Eleonora erano inciampati l'uno sull'altra, e ora ridevano come due scemi, distesi per terra.
Ashley li guardó sospirando.
< Direi proprio che é ora di andare. Niall, Harry, venite con me? >
< No vengo anche io! Harry deve raccontarmi il finale di una barzelletta su una mucca che fa la spaccata e muore! > blateró Eleonora.
< D'accordo, vieni pure tu. Lex tu vai con Zayn? >
Si guardó rapidamente attorno: di Liam nessuna traccia. Probabilmente quella notte sarebbe stato troppo impegnato con quella ragazza per tornare a casa.
Non voleva rimanere sola con Zayn, avrebbero dovuto affrontare l'argomento e lei non se la sentiva. Soprattutto perché se lui avesse riprovato a baciarla non era sicura del modo in cui avrebbe reagito.
< No. > rispose velocemente.
Ashley la guardó stupita e le sembró di cogliere un'ombra di delusione passare sul viso di Zayn.
< Cioé > cercó di correggersi < vado a piedi, casa mia non é poi cosí lontana. >
< Ma non puoi andare da sola! > protestó il moro. Nel suo sguardo Lexi leggeva il desiderio di accompagnarla, macchina o non macchina.
< Che c'é Zayn, hai paura che qualcuno mi violenti? > lo sfidó con un sorriso beffardo.
< La accompagno io. > si offrí Niall. < Dopotutto non abito molto lontano da lei. > avevano scoperto che lui abitava a soli due isolati di distanza da Alexis.
< Grazie, ma non é necessario. > si impuntó fermamente la ragazza. < Sono capace di cavarmela da sola, e non c'é nessun motivo di preoccuparsi, comunque. >
< Insisto. > disse Zayn, stringendo le labbra.
< Io non capisco perché non lasci che ti accompagnamo. > si intromise Ashley. < Arriverai a casa in un momento in auto. >
< É che... ho mal di testa, e devo smetterla con la mia dipendenza dalle pasticche per farlo passare, un po' d'aria fresca mi farà bene. > si arrampicò sugli specchi.
Appena uscì dalla sua bocca, si accorse di aver detto una gigantesca cazzata. Uno schifo di scusa.
Incredibilmento invece Ashley la bevette: dopotutto le ripeteva sempre che sembrava una drogata.
< Io però ti accompagno lo stesso. > continuò imperterrito Niall.
Lei sospirò.
< D'accordo. > acconsentì sorridendo e scompigliando i capelli al ragazzo.
Con la coda dell'occhio colse l'espressione contrita di Zayn, ma decise di ignorarlo.
Salutarono il gruppo: Ashley cercava di trascinare Harry ed Eleonora nell'auto, mentre i due erano impegnati a discutere se una macchia sull'asfalto somigliasse più ad una mela o al sedere di un babbuino.
Zayn se ne andò senza dire nulla.
Era arrabbiato? Deluso? Amareggiato, perché lei non era caduta ai suoi piedi come tutte le altre? Be', che si arrangiasse. Lei non aveva intenzione di farsi usare.
La prese una grande irritazione, che la costrinse al silenzio per gran parte del tragitto con Niall.
Circa a metà strada però, il ragazzo prese la parola:
< Cosa c'é che ti turba? >
Lei lo guardò stupita. Camminava con il cappuccio alzato, gli occhi che luccicavano nel buio.
< Perché credi che ci sia qualcosa? >
Lui si strinse nelle spalle.
< Ti si legge negli occhi. >
Lei non seppe che dire. Poteva confidarsi? Decise di sì, ne aveva bisogno.
< Zayn prima mi ha quasi baciata. >
Lui alzò le sopracciglia.
< Quasi? >
< Siamo stati interrotti. Ma il problema é che io non avevo intenzione di baciarlo. >
< Ti ha costretta? > la sua espressione era imperturbabile.
< No! No, certo che no. >
< E allora se vi siete quasi baciati ne avevi l'intenzione, altrimenti ti saresti sottratta subito. > il viso era gentile, ma le parole un po' secche fecero riflettere Lexi.
< Hai ragione. > ammise a malincuore < Anche se é facile dirlo ora. In quel momento... non so, non riesco a spiegarlo, ma era come se non capissi più niente. So che Zayn ci prova con tutte e che non gliene frega molto in realtà, e io non voglio essere solo un altro nome da aggiungere alla lista, ma... > tacque, senza sapere come continuare.
Niall esitò, prima di cominciare.
< Hai ragione, Zayn si diverte con tutte e allo stesso tempo con nessuna. É un po' una sfida con sé stesso, vedere in quanto tempo riesce a conquistarle.
E fino ad adesso, ha sempre vinto.
Nessuno ha mai fatto la stessa cosa a lui, non sa cosa si prova.
Non é che sia cattivo, solo... presuntuoso, e troppo sicuro di sé.
Noi ragazzi non possiamo farci niente, lui si diverte così, senza pensare alle ragazze che illude.
Ma io, noi... sappiamo che un giorno arriverà una ragazza che lo farà sentire così, che non gli darà corda oppure lo farà per poi mollarlo alla fine del divertimento, come un giocattolo nuovo già dimenticato dopo una sola settimana.
Prima o poi, quella ragazza arriva per tutti. > La guardò negli occhi e si fermò. Erano arrivati. Alexis non seppe che dire.
Il discorso di Niall era stato saggio e intelligente, aveva bisogno di rifletterci sopra.
Zayn non era cattivo, aveva detto. Semplicemente non capiva che per gli altri non era solo un divertimento momentaneo come appariva a lui.
Fece un passo avanti e abbracció il ragazzo davanti a lei. Il biondo rispose all'abbraccio stringendola delicatamente per i fianchi, senza dire nulla.
< Grazie. > sussurrò lei al suo orecchio.
< Non c'é di che. > rispose lui sorridendo.
Gli scoccò un bacio sulla guancia ed entrò in casa, augurandogli la buonanotte.

Il lunedì, Alexis si augurava ardentemente che i ricordi della notte di venerdì per Eleonora fossero troppo confusi per capirci qualcosa: se avessero parlato del "quasi-bacio" presto tutti lo avrebbero saputo.
Lei invece non aveva affatto voglia di parlarne, di dare spiegazioni o altro, soprattutto perché nemmeno lei stessa ne aveva capito molto, voleva tenerlo per sé e rifletterci in solitudine.
Purtroppo per lei, niente di tutto ciò poté accadere.
La prima cosa che vide appena entrata a scuola fu Eleonora che le puntava il dito addosso e scandiva:
< Tu. Hai. Baciato. Zayn. >
< Ehm, non so di cosa tu stia parlando... >
< Non fare la finta tonta. Ricordo TUTTO. >
Fece una pausa.
< Bé non proprio tutto, ma le cose come "la mia migliore amica che bacia un ragazzo stupido e insensibile dopo che l'ho avvisata di non farlo" SÌ. >
< Non é che mi avete detto di non baciarlo, mi avete consigliato di non dargli corda... > la frase rimase a metà e Lexi si fece piccola piccola sotto lo sguardo di Eleonora.
Inaspettatamente lei sospirò e mollò l'osso.
< Scusami. Non ho il diritto di farti la ramanzina. É solo che mi preoccupo per te. Puoi anche andarci a letto se ciò ti fa felice. > Lexi sorvolò sull'ultima affermazione solo perché era occupata ad abbracciare l'amica.
Dopo un po' si staccarono, sorridendo entrambe.
< E comunque > riprese Alexis < Non l'ho baciato. Tanto perché tu lo sappia. >
La mascella di Eleonora sembrò voler toccare terra.
< No? E tu ora me lo dici?! >
< No. Ci hai interrotti. Ci eravamo molto vicini però. >
< Non é giusto. Ora non so se sentirmi in colpa oppure no. Tu mi incasini tutto Lexi! >
La ragazza scoppiò a ridere e l'abbracciò nuovamente, giurando.
< Se succederà mai qualcosa, anche se ne dubito, prometto che sarai la prima a saperlo. >
< E ci mancherebbe altro. > bofonchiò la castana.
< Allora... > si dondolò sulle punte.
< Come sta Ernesto? >
Basta argomenti seri per quel giorno.
Era tornata l'Eleonora di sempre.


AUTHOR'S SPACE

Lo so, lo so, questo capitolo é più corto del solito cwc
Ma era più che altro un passaggio obbligatorio per chiarire un po' le cose.
Non é cuccioloso Niall che fa da psicologo??
ASlkdjnhbgfdfghjk
Ah, e vorrei chiedere di passare alla ff di ImScarlett, "Why not?!" che trovate qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=798281 
Vi prego di non farvi spaventare dal numero di capitoli in quanto dopo averla letta sarete molto felici che lei l'abbia continuata per così tanto :D (e mi scuso perché avrei dovuto pubblicizzarla nello scorso capitolo, ma me ne sono scordata D:)
In più vorrei aggiungere che penso farò una pausa con questa storia, perché voglio pubblicare delle One-Shot arretrate che mi piacciono parecchio e che posterò il prima possibile :3
Sono 3, una su Ian Somerhalder, una su Harry Styles e una su Niall Horan :D
Spero le gradirete! Tenete d'occhio la mia pagina per l'uscita :) (oddio fa tanto montata...)
No ok, mi farebbe molto piacere se Qualora le postassi voi Gentilmente passaste :D
Grazie e arrivederci (?)
Lisa

  
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