La sensazione di vuoto che provo è straziante, mi sta lacerando le membra, il cuore, l'anima.

La consapevolezza che questa è l'ultima volta che potrò guardare nei tuoi occhi, quei bellissimi cristalli preziosi, mi sta uccidendo. Le tue mani, dolci mi sfiorano la schiena per un ultima volta e le tue labbra, spaventate incontrano le mie per dirsi addio.
Infondo sappiamo entrambi che è giusto così, che è sempre stata una storia destinata a perdersi nella sofferenza, però io ci ho creduto fino alla fine, come del resto hai fatto tu.

Forse perchè troppo diversi o forse perchè troppo simili, non saprei spiegarmelo. Fin dall'inizio non è stato facile tra me e te.
Ancora ricordo il nostro primo incontro quella sera d'ottobre, pioveva a dirotto e il freddo finlandese cominciava a farsi sentire. Tu eri li, immobile, irreale. Lunghi capelli mori e due occhi nocciola profondi e dolci. Aspettavi qualcuno che poi non è arrivato, però al suo posto sono arrivato io a sconvolgerti la vita e a farmela sconvolgere. C'era del feeling e si vedeva, forse l'attrazione fisica o la solitudine che ci accomunava in quel periodo, però fin dal primo momento in cui ti ho vista, sapevo che ci saremmo fatti del male. Ma da buon fottuto ingenuo e masochista quale sono ho voluto credere ancora una volta nell'amore.
Era iniziato tutto così semplicemente, quattro chiacchiere, un paio di birre e della buona musica. Io ti avevo salvato da una serata deprimente che sarebbe finita nell'autocommiserazione e tu mi avevi alleggerito dal pensiero costante che avevo di lei.
Abbiamo continuato a frequentarci per qualche mese e poi io sono dovuto partire per Los Angeles per registrare il mio nuovo album. La mattina della partenza mi avevi detto: -Mandami una cartolina, mi raccomando!- e sorridendo mi avevi baciato ed eri uscita dalla mia torre per tornare a casa. Nessuna promessa e nessuna sicurezza di ritrovarci di nuovo, anche se avevamo entrambi la certezza che ci saremmo aspettati perchè stava nascendo qualcosa di veramente importante, qualcosa che si poteva iniziare a chiamare amore. I giorni sono passati lentamente e il mio pensiero era sempre e comunque legato a te. Ci sentivamo ogni tanto, qualche e-mail o una telefonata. Tu mi chiedevi della mia musica e io ti chiedevo del tuo lavoro. Facevamo finta di essere forti per non far capire che ci mancavamo da morire perchè, se l'avremmo fatto sarebbe stato ancora più difficile starci lontani. Poi finalmente il ritorno nella mia amata Helsinki e finalmente la possibilità di vederti di nuovo, via dall'aeroporto ero corso a casa per lasciare i bagagli e venire da te, ma tu mi avevi già preceduto venendo alla torre. Eri li seduta fuori dal cancello e ti stavi fumando una sigaretta, appena ti sei accorta della mia presenza mi hai sorriso e mi hai detto: -Ti sei dimenticato della cartolina, stronzo!- e sei venuta ad abbracciarmi.
Quella notte abbiamo fatto l'amore veramente per la prima volta, il mio cuore ormai era tuo, come il mio corpo e la mia anima. Le settimane seguenti passarono troppo veloci tra risate, baci, amore e un sacco di sigarette. Praticamente ci eravamo barricati nella torre e ci eravamo vissuti fino allo sfinimento e poi di nuovo ripartire, ma questa volta era diverso, questa volta non potevamo far finta di niente come la volta precedente, questa volta sapevamo che sarebbe stata più dura, ma avevamo voluto provarci ugualmente. Un bacio e poi di nuovo distanza.
Ricordo ancora quando trovai il tuo biglietto nella tasca della giacca, poche parole "Io ti aspetto, ti amo.". Credo che mi abbiano dato la forza di affrontare quel periodo. Il fatto che tu avessi confermato le mie intenzioni e i miei sentimenti mi aveva spronato a continuare così, anche se avvolte la mancanza della tua presenza mi logorava. I ragazzi sono stati molto comprensivi con me durante il tour soprattutto Migè, se non fosse stato per lui in alcuni momenti avrei mollato tutto e sarei corso da te. Ma ce l'ho fatta e dopo quell'attesa dolorosa e snervante ero ritornato a casa, tra le tue braccia. E tu eri davvero li ad aspettarmi come mi avevi detto e mi amavi anche più di quanto potessi mai sperare.
Nonostante le difficoltà eravamo ancora lì, insieme come se non ci fossimo mai separati. Il mio cuore scoppiava ogni volta che ti avevo vicina, che sentivo il tuo profumo o la tua voce. Grazie a te potevo finalmente definire la mia vita felice e completa.
Poi però di nuovo distanza, di nuovo assenza. Era troppo per me ed era troppo anche per te ma volevamo riprovarci ancora una volta, forse con la speranza di abituarsi a quei periodi di lontananza. Purtroppo non è andata come speravamo, abbiamo iniziato a dare segni di cedimento ed ora eccoci qui ad amarci per un'ultima volta. E' stata una decisione che abbiamo preso insieme, una decisione matura e razionale. Abbiamo già sofferto entrambi abbastanza nella vita.

Il tuo profumo mi invade la mente e i sensi. Credo di non riuscire a fare a meno di te, però dovrò farlo per forza perchè preferisco morire piuttosto che farti star male ancora.
E adesso sei qui e ti stai portando via la mia anima. Però non opporrò resistenza, perchè se proprio devo lasciargliela a qualcuno, voglio che quel qualcuno sia tu.

Il mio cuore sta scoppiando ora e io non posso che lasciarlo fare.

Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.