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Autore: Saralasse    10/01/2012    26 recensioni
[...]Una sensazione di pericolo l’aveva colta quando aveva inserito la richiesta fra le altre sul tabellone delle missioni, tuttavia si era detta che non poteva essere niente di reale, non era una missione complessa e il villaggio da cui giungeva si trovava nei pressi della città.[...] Una nuova storia sulla mia coppia preferita, NaLu naturalmente! Enjoy it ;)
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Oook… prima che iniziate la lettura, voglio soltanto premettere che l’epilogo era già stato scritto prima che fosse lasciata la prima recensione al capitolo 7; nessuna di voi mi ha influenzata in nessun modo, qualcuna sarà forse delusa, qualcun’altra soddisfatta, mi direte voi! Buona lettura :)

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Ormai sono passati sei mesi da quel maledetto giorno.

Sei mesi per cercare di perdonarmi. Ma non ci sono riuscito.

Erza e Mirajane hanno sconfitto senza poi troppe difficoltà Succuba e Incŭbo e hanno distrutto quasi tutta la casa per poterci trovare. Io ero lì, immobile, la tenevo fra le braccia e ho rifiutato di lasciarla andare persino quando hanno tentato di portarmela via.

Erza mi minacciava, Mira tentava di convincermi con le buone e Happy non faceva che piangere, pregandomi di lasciarla andare ma io non potevo! Se l’avessi lasciata avrei dovuto accettare il fatto che non fosse più con me, che avevo fallito miseramente quando avrei dovuto salvarla dall’incubo nel quale era precipitata per colpa mia.

 

“Natsu! Lascia che portiamo via Lucy, non puoi tenerla qui per sempre”.

Erza insisteva, tentava di staccare Natsu dal corpo di Lucy ma era tutto inutile: chino su di lei, il viso nascosto contro il suo petto, non intendeva lasciarla né muoversi.

Titania stese una mano a toccare il viso della giovane maga degli Spiriti Stellari, costatando che diventava più freddo a ogni minuto che passava; aveva fallito. Era partita certa di riuscire, di ottenere la vittoria e riportare a casa i suoi nakama ma non era stato così. Aveva impiegato troppo tempo per sconfiggere Incŭbo e aveva perso Lucy.

“Natsu ti prego… andiamo a casa…”, piagnucolò Happy posando una zampina su una gamba del mago. “Portiamo Lucy a Magnolia”.

“No”, disse infine Natsu. “Andate via. Lasciatemi solo con lei”.

Mirajane, riacquistate le sue sembianze, si inginocchiò davanti a Natsu, posandogli una mano sulla testa. “Natsu… sappiamo bene quanto sia diff…”.

“No, non lo sapete!”, ringhiò Natsu rialzando la testa di scatto. Era stravolto, aveva il viso e gli occhi arrossati dal pianto e i lineamenti distrutti dal dolore. “Nessuno di voi può sapere, l’ho uccisa io! Sono stato io a colpirla a morte, le ho scatenato contro tutto il mio potere! Sapevo che non poteva sopravvivere a un mio attacco diretto ma l’ho fatto lo stesso…”.

Erza sbarrò gli occhi a quelle parole mentre Mira portava le mani a soffocare il grido che le era affiorato alle labbra; Natsu aveva ragione, non potevano immaginare quanto fosse atroce per lui, quanto stesse soffrendo e si stesse maledicendo per ciò che era stato costretto a fare. Happy singhiozzava, le zampette posate sulle orecchie abbassate.

“Ma… Lucy stava sorridendo…”, riuscì a dire l’exceed tra i singulti. “Lei non era arrabbiata con te…”.

Natsu trovò il coraggio di guardare il viso di Lucy e scoprì che Happy diceva il vero: sorrideva, nella maniera più dolce che avesse mai visto.

“Perché sorrideva?”.

“Lei ti amava, Natsu”, intervenne la maga albina. “Era felice di essere di nuovo con te, dopo tanto tempo; anche se sapeva che stava per morire. Riesci a immaginare un modo più dolce di andarsene che fra le braccia della persona che si ama?”.

“Lei non doveva morire. È tutta colpa mia, dovevo eseguire gli ordini del master invece di fare di testa mia… faccio sempre di testa mia e Lucy ne ha pagato le conseguenze. È colpa mia”.

 

Sì, è stata tutta colpa mia. Se quella mattina, quando mi ha confessato cosa provava per me, non avessi esitato, non l’avessi lasciata correre via con quello sguardo arrabbiato e la promessa di farmela pagare al suo ritorno… se fossi stato più deciso, tutto questo non sarebbe accaduto, lei non avrebbe sofferto così tanto.

Il rimorso, che mi logorava nei primi mesi, si sta lentamente attenuando. Porlyusica dice che è normale, il mio cervello tenta di difendersi o qualcosa di simile, non ci ho capito molto… io non voglio dimenticare quello che ho fatto, mi serve come monito, perché non si ripeta mai più.

Il tramonto che sto guardando senza realmente vederlo, è rosso, più rosso del sangue, più rosso di quei maledetti occhi che ci hanno fatto tanto male.

Mi passo le mani sul viso, stanco di tutto quel pensare e rimuginare quando sento delle braccia sottili cingermi la vita da dietro, e una guancia poggiarsi sulla mia schiena. Mi volto nel suo abbraccio, stringendola a me e poso il mento sui suoi capelli chiari, a cui il sole morente dona insoliti riflessi.

Lei è la mia salvezza, il mio solo appiglio quando la disperazione si fa opprimente, e grazie a lei accade sempre più raramente che lo sconforto mi prenda il cuore; stasera è successo di nuovo e lei lo ha capito, lo capisce sempre: corre da me, mi abbraccia e con la sua presenza mi ridona la serenità.

“A cosa stavi pensando, Natsu?”.

Lo sa bene, eppure lo chiede lo stesso.

“Sei mesi fa… non riesco a dimenticare”.

Mentirle sarebbe inutile, mi conosce meglio di chiunque altro.

“Non è stata colpa tua. Non avresti potuto impedirlo comunque”.

“Sì che avrei potuto. Se fossi stato più forte, se avessi creduto che fosse possibile scacciarla come il master ci aveva chiesto… se non avessi mancato di fiducia, non avrei dovuto togliere la vita alla persona più importante per me”.

Scuote la testa e mi guarda, mi fissa dritto negli occhi mentre la sua mano raggiunge prontamente il mio viso; non potrei più fare a meno di queste carezze.

“Lucifer… lei era troppo potente. Nessuno di noi avrebbe mai potuto sconfiggerla, tanto meno seguendo la strategia del master… è stato troppo fiducioso”.

“Non è stato troppo fiducioso, tu avresti potuto, Lu! Se avessi fatto ciò che lui mi chiedeva non avrei dovuto farti del male, non vivrei con questo rimorso che mi divora l’anima!”.

Sorride, gli occhi nocciola lucidi di gioia. Mi ama, lo so bene, non manca mai di dimostrarmelo e se anche non lo facesse con tutti quei piccoli gesti che mi riempiono la giornata, basterebbe il suo sorriso a convincermene.

“Io sono qui, però, Natsu. Puoi smetterla di tormentarti per qualcosa che non ha avuto conseguenze? Siamo insieme, è questo che conta di più, non trovi?”.

Già, siamo insieme. Ignoriamo come sia possibile ma Lucy è viva, vive con me, posso toccarla, abbracciarla, baciarla, fare l’amore con lei… e non per il folle proposito di un’oscura entità, no, è perché la amo ed è il modo più sincero di dimostrarglielo.

 

I maghi di Fairy Tail lasciarono Wisteria all’alba per tornare a Magnolia. Gli abitanti del piccolo villaggio sembravano essersi ripresi da una sorta di torpore e non facevano che chiedersi cosa fosse accaduto alla casa della signorina Angĕlus e soprattutto dove fosse finita lei.

Natsu e gli altri non avevano idea di dove fossero fuggiti Lucifer e i suoi sottoposti e non intendevano certo scoprirlo; a quel punto, speravano soltanto di non rivederli mai più. Avrebbero voluto soltanto dimenticare quella brutta avventura ma non era possibile farlo quando Natsu portava fra le braccia il corpo senza vita di Lucy.

Erza e Mira avevano inutilmente tentato di convincerlo a trasportarla in un’altra maniera, sostenendo che si sarebbe stancato: in nessun modo era stato possibile persuaderlo, intendeva tenerla fra le braccia il più a lungo possibile aveva detto.

Quando giunsero alla fine del sentiero che dalle montagne di Wisteria scendeva fino alla Foresta Orientale di Magnolia, Natsu si fermò, fissando il viso di Lucy.

“Cosa c’è Natsu?”, chiese Mira voltandosi a guardarlo.

“L-Lucy… lei è calda”.

Erza trattenne un sospiro, avvicinandosi a lui. Era certa che il dolore lo stesse facendo sragionare e non era un buon segno. “Natsu”, disse mentre posava una mano sul viso di Lucy. “Non può… Mira, vieni qui! Natsu ha ragione, si sta scaldando!”.

Mirajane si avvicinò di corsa e mise entrambe le mani sul viso di Lucy. “E’… è viva?”, chiese esitante.

Natsu la guardava, aspettando che aprisse gli occhi, quando al battito furioso del suo cuore ne rispose un altro, lento ma regolare; il cuore di Lucy, che era stretta contro di lui, accelerò di colpo e la ragazza spalancò gli occhi, prendendo aria come se risalisse da una lunga apnea.

Si guardò intorno per qualche momento, confusa e spaesata da ciò che la circondava, fin quando il suo sguardo si fermò sul viso preoccupato e addolorato di Natsu.

“Natsu!”, esclamò sollevando il busto per potergli stringere le braccia al collo. “Natsu… non lasciarmi più, ti prego… ti prego”.

Il mago la strinse convulsamente, crollando sulle ginocchia per il sollievo. “Lucy… ero sicuro che… che non avrei più…”. Si interruppe, troppo provato per rivelarle che era stato certo di non riaverla accanto a sé. “Ma non succederà più, tu resterai sempre con me da oggi in poi”.

Le prese il viso fra le mani, accarezzandolo come se temesse di vederlo svanire da un momento all’altro e lei gli rivolse uno dei suoi sorrisi più belli mentre si avvicinava ancora, sfiorandogli le labbra con le sue, coinvolgendolo in un bacio colmo di sollievo.

Erza afferrò per le braccia Happy e Mira e li trascinò via con sé, percorrendo velocemente il sentiero nel bosco. Era felice che alla fine i suoi nakama fossero entrambi salvi e anche se non riusciva a spiegarsi come potesse Lucy essere ancora viva, al momento poteva soltanto lasciarli soli.

 

Un sorriso mi incurva le labbra al pensiero delle decine di spiegazioni proposte dai nostri nakama quando abbiamo rivelato a tutti cosa fosse successo; qualcuno ha addirittura azzardato che Igneel, anche se lontano, abbia comunque tentato di aiutarmi e proteggermi restituendo la vita a Lucy.

Il master è convinto che si tratti di un effetto residuo del Fairy Sphere; Porlyusica continua a ripetere che certamente si è trattato di morte apparente e che Lucy in realtà non è mai mancata. La mia piccola maga dice che dev’essere stato qualche araldo dell’entità che anticamente si oppose a Pravus: secondo lei è stato un tentativo di porre rimedio alle malvagità perpetrate da Lucifer e i suoi sottoposti in nome del loro signore.

A me non interessa sapere come sia possibile. Ciò che è importante, è che Lucy sia con me e che ci resterà per sempre perché non lascerò che accada qualcos’altro che possa portarla via da me.

Lei è l’aria che respiro, il vero sole che illumina la mia vita, e l’amore che provo per lei è la forza più dirompente che alimenta le mie fiamme. La amo e sento il bisogno di ripeterglielo più spesso che posso.

“Ti amo Lu”.

L’ho detto anche adesso.

Il suo sorriso si fa più largo, preludio alla sua risposta, la frase che preferisco.

“Ti amo Natsu”.

E’ scalza, così si alza sulle punte per potermi baciare ma dispettosamente tiro indietro la testa, ridendo della sua espressione da bambina imbronciata.

Mi scuso con un’occhiata prima di prendere possesso delle sue labbra, con prepotenza; le trovo sorridenti, nonostante tentasse di tenermi il broncio.

Sa che non potrei mai rifiutare il suo amore, mi è necessario e amarla era ineluttabile, sin da quando l’ho portata a Fairy Tail, nella mia gilda e in breve tempo anche nel mio cuore.

Amarci è semplicemente un’esigenza.

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Bene, bene, eccoci arrivate alla fine della storia, non troppo lunga secondo i miei soliti standard su Fairy Tail!

Mi sono sentita un po’ in colpa a farvi piangere con lo scorso capitolo (è per questo che sono stata un po’ frettolosa a postare la conclusione) ma anche se non potevo dirvi nulla, speravo di risollevarvi il morale con questo epilogo, molto, molto OOC penso. Ci sono riuscita? Sono riuscita a farvi credere, anche solo per qualche rigo, che lei fosse Lisanna? E soprattutto, vi è piaciuto questo tipo di narrazione che amalgama passato e presente, alternandoli?

Io posso solo ringraziare tantissimo tutte voi che mi avete seguita, recensita e anche solo letta, avere un’opinione è fondamentale per chi scrive, o almeno lo è per me! Quindi, grazie, grazie mille e alla prossima avventura insieme!

Prima che mi dimentichi… un paio di chicche che mi hanno mandata in visibilio in quanto NaLu convinta e che voglio condividere con voi:

1. Avete già visto la locandina del movie di FT in uscita ad Agosto prossimo? Natsu che abbraccia stretta, stretta Lucy *-*?

2. Per chi segue l’anime, le guardate le anticipazioni dell’episodio successivo? Nella preview del 113, un dialogo tra Happy e Natsu, è pressappoco questo:

H: “Hai qualcos’altro in mentre oltre che mangiare, dormire e combattere?”

N: “Certo che sì! Sgattaiolare nella casa di Lucy, fare scherzetti a Lucy, Lucy…”

H: “Credo che andrà avanti per un po’”.

Personalmente mi ha mandata in estasi, in pratica Natsu ha in mente solo Lucy XD

Deliri personali a parte, alla prossima ragazze, baci <3

  
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