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Autore: Miss Chanel    12/01/2012    2 recensioni
-Blair! Dove vai?-mi domanda in urlo, io lo guardo ormai lontana.
-Lontana da te. Mi spiace Louis, ma tra me e te non poteva funzionare-urlo poco prima di entrare in limo.
Trema UES la regina B, è tornata.
E con se porta solo cattive notizie e valige di YSL.
Gossip Girl
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Dan Humphrey, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Blair POV
 
Cammino sinuosa nel mio Chanel, tamburello la mano contro le porte dell'ascensore. Dio. Sono nervosa, come non mai. Entro nell'appartamento, vedo Chuck come non l'ho mai visto; non si è fatto la barba, non indossa né un pappilion né una cravatta e la cosa più sconvolgente sono i suoi capelli: non pettinati. Il discorso, che mi ero fatta durante il tragitto per raggiungerlo è dimenticato. Non ho più le parole.
Faccio un passo avanti. Vedo i suoi occhi scrutarmi, i miei occhi color cioccolato incontrano i suoi nocciola.
"Chuck..."un sussurro, riesco a ricordarmi solo questo del mio discorso. Riprovo, ci riprovo voglio ricordarmi le parole.
"Blair"la voce squillante ed irritante di Eliza, che da buona padrona viene ad accogliermi. E' in vestaglia, una vestaglia bianca di raso si vede il suo ventre rigonfiato, il suo ventre fasullo, perchè sono certa che lei non sia incinta.
"Eliza, e-ero venuta da Chuck per parlargli" apostrofo sentendomi insicura , mi maledico. 
"Prego, quello che gli devi dire sicuramente lo posso ascoltare anche io, la sua dolce metà, la sua futura mogliettina e la madre di suo figlio.
"Certo. Chuck..." inizio a parlare, ma lui non si volta. "Chuck, guardami. So quanto è stato doloroso per te vedermi andare all'altare con Louis,ma so anche che tu mi ami, credo che tu ami ancora. La-la bambina, Yale, che si vede sempre con me... E'-è nostra figlia, non di Dan. E' tua e mia, è nostra."sono sincera,una lacrima riga il mio volto, di porcellana. Lui mi fissa,poi fissa Eliza.
"E' impossibile, che tu riesca a mentirmi così spudoratamente. Ho fatto un test di paternità, che conferma che è Daniel il padre. Mi spiace, Blair, ma la favola non avrà un lieto fine" dice piccato, i suoi occhi sono lucidi come se da un momento all'altro possa piangere. La mia favola non avrà un lieto fine, giusto; ma pensavo, che lui avrebbe addolcito la mia vita. "Da me si va solo via, perchè tu sei così ostinata nell'amarmi ?" va diritto verso le scale, mi viene voglia di seguirlo, ma rimango inerme. Sento per l'ultima volte il suo profumo. Vedo i suoi occhi per l'ultima volta.Scruto la sua figura per l'ultima volta.
"Te l'avevo detto, lui ama me. Capito ? Waldorf, devi scomparire da Manhattan, che ora appartiene alla futura signora Bass, vattente" dice tranquillamente, con una nota di arroganza."Era destino, che io diventassi una Bass" mi sussurra avvicinandosi a me, io mi asciugo il viso e assumo un'espressione fiera.
"Il destino è per i perdenti. Tu, non sarai mai una Bass per esserlo ci vuole grazia, charme, fierezza e inteligenza cose che a te mancano" 
Cammino, verso l'ascensore. Ho fatto tanti passi indietro con Chuck, ora non rido più, io non parlo più.
-
"Serena, ti prego."urlo disperata sotto il palazzo, la pioggia scende copiosa dal cielo bagnandomi."E' vero sono una stronza, ma io non ho MAI avuto una figlia da Dan! Si, forse negli ultimi cinque anni sono stata una pessima amica, una pessima figlia, una pessima moglie e una pessima madre, ma voglio ricominciare. Tu vuoi ricominciare con me ? Vuoi di nuovo essere la Serena Van Der Woodsen energica, solare e l'unica vera amica di Blair Waldorf ?" 
Serena, si affaccia dalla finestra della cucina. Vedo i suoi capelli biondissimi spiccare, nella giornata più grigia di New York.
"Sai, Blair, ho sempre pensato che tu fossi un'amica fidata, ma ora mi accorgo di quanto tu sia sbagliata per me. Io e te siamo troppo diverse, poi tu sei una vera stronza. Pretendi di venire qui, fare la tua solita autocommiserazione e credere, che io ti abbracci ? No, te ne sei andata cinque anni fa e forse era meglio se restavi dov'eri" 
Scappo via, via da quell'appartamento e mi rifugio a Centrall Park in uno dei posti più isolati e tranquilli, che io conosca. La pioggia continuava a scendere incessante, la guardo rannicchiata sulla mia panchina. Si è fatta sera, ma la pioggia non smette di scendere copiosa ed il vento rigido di New York mi fa rabbrividire. Esco dal mio nascondiglio, mi metto sotto la pioggia copiosa. Piango, ringrazio le goccie che coprono le lacrime bollenti, che mi rigano il viso. Penso, che la pioggia non lavi via il dolore dal mio corpo, dal mio viso solo il tempo lo toglierà.
"And I will always love you. I always love you. Non piangerò, Chuck, non piangerò per te" sto cantando sotto la pioggia, improvviso un ballo e poco dopo non so come mi ritrovo accasciata a terra, la pioggia che mi cade addosso e le lacrime che sgorgano dai miei occhi.
-
"Salve, Eleonor vorrei vedere Yale"

 
Salve adorate,
scusate per i mesi e mesi di totale assenza, ma...
Avevo perso la voglia, le idee e sono l'unica a cui la quinta stagione 
non da emozioni, come la prima  o la terza... 
Insomma,  a parte l'ultimo episodio  e qualche altro gli altri non mi soffisfano!
UFF
Comunque,
eccomi qui con un nuovo capitolo un pò corto, ma meglio di niente.
Recensite, e grazie alle 18 persone che hanno messo tra le preferite  la storia!
Camilla 
  
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