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Autore: Ninjaistinct    13/01/2012    2 recensioni
(Raccolta partecipante alla One Hundred Prompt Challenge.
Tema:Momenti della Giornata )
Naru e Nephrite,cosa sarebbe capitato se vi fosse stato un piccolo barlume di speranza nella loro tragica storia,se i loro destini si fossero incrociati nuovamente?Raccolta dei loro momenti,delle loro giornate e della vita di tutti i giorni.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Shitennou/Generali
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima serie
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4.Sera: Triumph of Love








 
 
 
Naru,era seduta sul sedile del passeggero,perplessamente assorta nei suo pensieri,mentre la macchina,guidata da Nephrite stava viaggiando a velocità discretamente elevata.
Non riusciva a comprendere il perché dell'improvvisata del suo fidanzato.
Non sapeva che ore erano,ma a giudicare dal progressivo calo di luce che filtrava dalla benda che aveva legata intorno agli occhi,avrebbe pensato che fosse appena passato il tramonto.
Sospirò forte,almeno quanto le poteva essere permesso dalla benda che le copriva,oltre agli occhi, parzialmente il naso.
Udiva intorno l'impercettibile rombo della Jaguar e dentro di sé nacque una strana e remota sensazione d'incertezza.
Pensare che lui un'ora prima le aveva messo una benda intorno agli occhi adducendo la scusa di una "sorpresa" la inquietava, ma allo stesso tempo le faceva scappare un sorriso , trovando una nota di grottesco  a questa situazione.
Lei sapeva di potersi fidare di lui,ma dentro di sé, seppur in modo subdolo, vi era radicato il piccolo germoglio del sospetto.
"Naru, è una sorpresa . Diciamo solo che è un'occasione speciale e non voglio rovinare  questo momento dandoti indizi,che sono certo che la tua testolina arguta potrebbe criptare."
Ma a ripensare al modo fintamente serio e al risolino trattenuto di lui, quando le aveva detto quelle parole,ogni piccolo segnale di dubbio che aveva dentro di sé era svanito. Le ritornò in mente quando lui diede un taglio al suo passato pieno di inganni e perfidie e improvvisamente ricordò che quel giorno era un anno esatto da quando lui se lo era lasciato alle spalle.
Iniziò a comprendere il motivo dell'atteggiamento di lui e quasi fanciullescamente si appoggiò alla spalla di lui.
E quando lui,aprendo il finestrino, lasciò entrare un inebriante  profumo di fiori e vaniglia, non chiese più nulla.
Il suo istinto e le sue supposizioni erano già pienamente soddisfatte e con un sorriso si sdraiò comoda sul sedile del passeggero.
                                                                   

                        .........


Erano oramai arrivati.
Nephrite spense la macchina e guardò Naru.Aveva un'espressione assorta. Naru raramente assumeva quell’espressione e per un attimo lui pensò che lei non si fidasse ancora di lui.
Lei non aveva aperto bocca durante tutto il viaggio di andata.
Del resto non poteva biasimarla: era piombato a casa sua all'ora di cena e mettendole una benda negli occhi, l'aveva portata via .
Aveva notato in lei una certa lieve tensione.
Era un anno che le loro strade si erano di nuovo incontrate e la loro relazione era sbocciata. Oramai l'aveva imparata a conoscere ed a capire dalle sue espressioni e dai suoi gesti, perfino dalla sua alzata di sopracciglia,quali pensieri aveva dentro di sè.
Proprio in quel momento senti la voce timorosa di Naru.
“Nephite, dove stiamo andando?Domani ho lezione tutto il giorno. ”
Lui selezionò molto bene le sue parole,in modo da non svelarle troppo e per ribadirle che lei si poteva fidare di lui.
Voleva  tranquillizzarla e allo stesso tempo stuzzicarla e fare leva sul loro rapporto fatto di punzecchiamento giocoso.
Non le aveva detto troppo perché sapeva perfettamente che  benché avesse solo sedici anni, Naru non era una ragazza come tutte le altre.
Constatava ogni giorno che lei era arguta e quindi per stimolare la sua curiosità aveva detto quelle parole che non rivelavano molto, ma che a lei avrebbero fatto capire che poteva fidarsi e che anzi, lui si era ricordato benissimo del tempo che era trascorso e dell’anno che era passato da quando lui rinunciò ai suoi poteri.
Era consapevole che i pezzi del suo passato erano ancora presenti dentro Naru. Anche se cercava di non farglielo vedere e di rassicurarlo sempre ,il suo atteggiamento teso in macchina glielo aveva dimostrato.
Siccome lui con le parole non era mai stato un campione, ogni giorno con un gesto diverso
tentava di mostrarle che il puzzle della sua nuova vita si stava mettendo a posto, rinunciando anche al suo potere,per lei,anche se a volte le nubi del passato facevano la loro comparsa.
Molto cavallerescamente le aprì la portiera della macchina e con gesti gentili ma risoluti, le prese la mano guidandola verso il luogo che lui aveva scelto personalmente per la serata.
 
                                                                                    ……


Ad ogni passo che stavano facendo, Naru notò il profumo sempre più intenso di vaniglia mischiato al profumo di salsedine, poco lontano dove avevano parcheggiato la macchina.
Si fece guidare da un silenzioso e premuroso Nephrite.
Non riusciva a farsi venire in mente il motivo per cui lui aveva organizzato questo blitz un poco atipico.
.
Ogni passo che lei faceva cercava di richiamare alla mente un dettaglio, un particolare,un’occorrenza  che potesse collegare il fatto che lei con una benda intorno agli occhi stesse seguendo ciecamente Nephrite.
Certamente non poteva essere un anno insieme perché l’avevano festeggiato insieme, circa sei mesi fa.
L’aveva portata in un posto piccolo e tranquillo dove si suonava il pianoforte e lei aveva apprezzato l’aria intima e tranquilla che quel piccolo locale un po’ rustico, ispirava ad entrambi.  Alla fine della cena, senza troppe
parole , Nephrite aveva chiesto al proprietario, fratello del suo datore di lavoro , di poter suonare un brano composto da lui.
In quelle note Naru trovò tutte le parole che lui abitualmente non le diceva, per il suo temperamento perennemente schivo.
Lui del resto era fatto così: snocciolava poche parole,ma tanti gesti pieni di significato. Certo lei gli rimproverava sempre di non essere molto espansivo, ma dentro di sé le andava bene così.
Nonostante i suoi silenzi non le faceva mancare di coinvolgerla nella sua vita, portandola sempre con sé.
Naru sentì sotto le sue scarpe dei piccoli sassi e poco dopo le parve di sentire sotto le sue scarpe con il tacco,i qualcosa di simile alla sabbia.
Nel constatare ciò, inciampò e mentre era sospesa in aria in attesa di una sonora caduta sentì intorno alla sua vita le mani di Neprite,  che per un pelo le aveva evitato un ruzzolone di dimensioni bibliche.
Guardò Neprite con un gesto pieno di gratitudine e mentre si rese conto che la benda che aveva intorno agli occhi si era sfilata.
Si guardò intorno e vide una distesa enorme di stranissimi fiori blu che emanavano quel profumo di vaniglia.La cosa più assurda  era che erano cresciuti a pochi centimetri dal bagnasciuga, sulla sabbia.
Era uno spettacolo estremamente irreale,ma allo stesso tempo incantevole,  di quelli che si pensa solo di vedere nelle favole.
Con un sorriso che le nasceva dentro di sé, comprese il motivo per cui Nephrite le aveva tenuto nascosto
Il motivo di quel viaggio.
Che forse quel posto volesse simboleggiare una tappa importante,forse alla pari di quella del loro anniversario?
E pensare che stava iniziando a dubitare di lui.
Naru si guardò intorno,battendosi una mano sulla testa, dandosi della sciocca per non aver compreso subito.
Con il sorriso più radioso che lei riuscì a fare si avvicinò a lui e con un’immotivata euforia,  gli mise le braccia intorno al collo.
                     
                                                                     
                                                                ………..


 
Mentre le piccole braccia di Naru  gli stavano circondando la vita si rese conto che i fiori laddove i frammenti del suo potere erano stati gettati sulla sabbia, erano ancora cresciuti dall’ultima volta
che vi era stato.
In un momento in cui sentì la mancanza dei suoi poteri, decise di andare in quel luogo,senza farlo sapere a Naru e vide dei piccoli fiori blu,del colore uguale alla sua aura di potere.
La sua rinuncia aveva dunque  portato ad un frutto e al vedere quello splendore e a quel rigoglioso trionfo di fiori,si rese conto che il suo potere aveva dato dei frutti.
Senza la sua rinuncia,quella visione carica di grazia e bellezza, non sarebbe mai esistita.
Voleva mostrare a Naru quel trionfo di colori e profumi.
Voleva farle capire che la bellezza del loro amore aveva generato delle scelte che avevano portato splendore e
vita intorno a loro.
Naru, ovviamente aveva capito subito ,appena le si era accidentalmente sfilata la benda negli occhi.
Sapeva che Naru era sagace ma non credette che lo fosse a quel punto. Mentre lo stringeva forte Naru gli disse:
“Hai visto che ci sono arrivata ?”
“Spiegami una cosa Naru ,da cosa lo hai compreso,senza che io ti dessi alcun minimo indizio?”
“Avevi la stessa espressione di quando tu ti presentasti a casa mia,quando tu rinunciasti ai poter per me”
“Già, volevo condividere con te i frutti di quella scelta.”
“Certi momenti credo che non si possano descrivere, e credo che questo momento non vada più rovinato con delle parole. Perchè ogni gesto che tu fai, sostituisce mille parole scritte su un foglio.”
Si strinsero sempre più forte,mentre le stelle cadenti della sera, si riflettevano in quei strani fiori carichi di potere.
Il potere di un amore che forse si sarebbe sbiadito con il tempo o forse no, sicuramente
avrebbe sprigionato il suo potere,nella semplicità della vita di tutti i giorni.



 
Nota dell’autrice: Questa shot  si collega molto alla  precedente.
Inizialmente era concepita come una lemon o lime qualsivoglia, ma poi capendo che fra Naru e Nephrite ci sono molti anni di differenza, non volevo scadere sul volgare.
Ringrazio molto tutte quelle persone che hanno letto e stanno seguendo le mie storie, la mia promessa di aggiornare più spesso sta cercando di avere un rincontro concreto, ovviamente con i limiti imposti dalla mia vita universitaria.
Spero che possa piacervi e vi auguro una buona serata.
 
 
   
 
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