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Autore: kasumi    29/08/2006    3 recensioni
E se Hideyuki fosse stato innamorato segretamente di Kaori?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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LA STELLA DI MAKI

di Kasumi-chan (momieale@libero.it)
scritta la sera del 24 settembre 2004 e beta-redata da Phoenix-esmeralda.

NOTE: ho scritto questa breve Fic a seguito del dibattito che si è tenuto nella ML di City Hunter qualche giorno fa. Si parlava del fatto che in un romanzo di City Hunter Ryo diceva che Hideyuki amava Kaori. Molti hanno preso questo punto come un errore di traduzione o una trovata fuori luogo. Tuttavia Eugenia aveva scritto che la cosa poteva anche starci, posto che il famoso triangolo Ryo/Saeko/Maki fosse solo nella testa di Saeko. Nel manga infatti non è stato approfondito il rapporto che Maki aveva con quest'ultima.
Con questa Fic ho cercato di interpretare i sentimenti di Maki la vigilia della sua morte. Spero che l'idea non vi sembri troppo "campata in aria"! Stupisce e incuriosisce molto anche me, per questo ho avuto l'ispirazione ;)

 

"Domani è il trentuno..." Sussurrò tra sè e sè.

Hideyuki lesse la scritta annotata in corsivo sulla sua agenda:

"E' il mio compleanno, Maki! Non t'azzardare a prendere impegni di lavoro per oggi! Kaori"

La sua mano esile corse incontro alla scatoletta nella tasca dello spolverino.

"Domani ti racconterò tutto..." Le promise in silenzio.

Si incamminò verso il parco, dove lo aspettava il suo partner.

 

Per strada non potè fare a meno di pensare alla sorella adottiva.

Le sue gambe avevano acquistato piena indipendenza, mentre la mente era troppo affascinata da quell'immagine.

Kaori.

Si era chiesto più volte se l'aveva capito.

Nemmeno lui ci credeva.

L'aveva sognata.

Nel sogno gli aveva posato un bacio leggero sulla fronte.

E lui aveva sentito il suo cuore riempirsi di affetto.

Il calore che lei sprigionava non aveva pari.

Una stella.

Luminosa nel suo piccolo, bellissima e solitaria.

Com'era possibile che potesse provare nei suoi confronti così tanto affetto?

Vivevano assieme da anni formando una famiglia, certo, ma quello che Hideyuki provava per quella ragazza era qualcosa di più che un affetto fraterno.

Gli venne alla mente la discussione che ebbe con la sua ex-collega di lavoro Nogami, mentre aspettavano i rinforzi dopo aver concluso un caso in incognito.

***

"Tu mi piaci Maki. Sei molto intelligente e hai un buon cuore. Ma devo capire una cosa..."

"Chiedi pure." Ribattè con la sua voce limpida, non senza un tremito in risposta alla dichiarazione della poliziotta.

"Il tuo cuore è libero?"

"..."

"Non è facile leggere nei tuoi occhi, ma io ti conosco da tanto tempo e so riconoscere quello sguardo."

"E cosa ti dicono i miei occhi?"

Saeko si avvicinò e lo baciò sulla guancia.

Su entrambi gli zigomi del ragazzo apparve una chiazza rossastra.

Lei lo sapeva, la sua reazione era dovuta al fatto che non era abituato a ricevere quel tipo di attenzioni da una donna.

"Cosa provi per me?"

"Non lo so. E' difficile da spiegare."

"Secondo me il tuo cuore appartiene già ad un'altra donna, ma forse non lo sai."

"..."

"Ti lascio con questa riflessione."

"E tu? Mi sono sempre chiesto cosa provi per Ryo."

"Il mio cuore appartiene ad una persona che non lo desidera."

***

Entrambi incompresi e soli.

In quel momento non aveva capito se con quell'ultima frase piena di doppi sensi e significati Saeko voleva dire che Ryo non l'amava anche se lei se ne era innamorata (e che preferisse Ryo a lui) oppure che lei preferisse lui a Ryo ma che lui era legato ad un'altra donna.

All'inizio aveva data per buona la prima possibilità.

Aveva scambiato la convinzione di Saeko per un mal interpretazione del distacco nei suoi confronti.

Non amava Saeko, ne era certo.

In Saeko percepiva della freddezza recondita.

I suoi occhi di ghiaccio e i suoi modi, seppur ammorbiditi nei suoi riguardi, lo spaventavano.

Gli bastava la compagnia di Kaori.

Si prendevano cura l'uno dell'altra e viceversa.

Non desiderava altro che vederla felice.

La vedeva crescere e divenire donna piano piano.

Cresceva così in fretta.

Era così carina e dolce.

La sua ragazza ideale.

Dopotutto non erano legati da vincoli di sangue, perciò perchè reprimere quel sentimento?

Perchè tenere nascosto quel sentimento speciale?

Perchè tenersi tutto dentro, e soffrire per quell'amore impossibile?

Era ancora una bambina ed era sua sorella adottiva!

Gli avrebbero dato del pedofilo!

Ma il suo affetto speciale era perfettamente platonico fino a che non fosse diventata donna.

Perchè il destino era così crudele e allo stesso tempo generoso con lui?

Avere così vicino una creatura simile e non poterne aprofittare.

E soffrire in silenzio.

Avrebbe represso quel sentimento con Saeko.

Ma forse dopo averle raccontato che non erano fratelli di sangue sarebbe stato diverso.

Un giorno, dopo essere diventata matura, avrebbe capito anche lei.

Dopo.

Troppo tempo da aspettare, tempo durante il quale crogiolarsi del rapporto esclusivo che aveva con lei.

E se si fosse innamorata di un altro uomo? L'avrebbe sopportato?

Si fermò un istante a circa cento metri dalla panchina su qui era seduto Ryo.

Sì, al suo migliore amico l'avrebbe lasciata.

Di lui si fidava ciecamente e sapeva che avrebbe avuto cura di lei.

Con questi pensieri lo raggiunse e gli raccontò di come la conobbe.

 

FINE

Kasumi-chan (alias Momieale)
24-09-2004

 

  
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