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Autore: XxDUBHExX    16/01/2012    2 recensioni
ciao! piccola one-shot in due capitoli su una coppia che mi piace parecchio: Rose e Scorpius. siamo al sesto anno di Hogwarts, alle prese con un'interessante lezione di pozioni.
buona lettura! DUBHE
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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-Malfoy mi stai ascoltando o ti sei rimbambito del tutto?- gli chiese Rose, vedendolo fissare i suoi occhi, imbambolato. -io...devo uscire- disse prima di spintonare lontano la ragazza, e andarsene dalla Sala Comune. Non poteva essere vero, si, si era sicuramente sbagliato. Quel profumo non poteva appartenere alla Weasley, quel profumo cosi fresco e dolce. 

-ehi Malfoy!- lui spalancò gli occhi, non poteva essere vero, che voleva ancora oltre avergli rovinato la giornata? -che vuoi Weasley?- gli disse girandosi con aria palesemente scocciata -volevo ricordarti che sabato c'è la partita, augurati buona fortuna! Non vedo l'ora di vedere la tua faccia quando non riuscirai a parare nemmeno uno dei miei tiri- lui sogghignò, tutti gli dicevano che quando lo faceva somigliava terribilmente a suo padre -io starei attenta alla testa invece, fossi in te...non vorrei mai che un bolide lanciato da uno dei miei battitori, arrivasse accidentalmente sulla tua testolina- lei non rispose, facendogli solo una smorfia mentre se ne andava sussurrando parole come ''stupido'' ''brutta serpe'' e ''platinato''.


Il famoso giorno della partita arrivò, portando la vittoria a Corvonero. Prima di scendere dalla scopa, Rose si avvicinò a Scorpius -hai fatto più schifo del solito oggi Malfoy, sai? Cos'è ti piace comprare l'ammissione come tuo padre, o è la mia immensa ed evidente superiorità a distrarti?- lo guardò arrogante, mentre gli volava intorno con la scopa con aria baldanzosa -primo, non insultare mio padre! Secondo, prima che tu possa distrarmi...- -cosa succederà eh? Corvonero vi ha già battuti mi pare- lui si avviò a terra, seguito dalla rossa -non mi sfidare Weasley- -altrimenti che fai? Tremo di paura- sussurrò alla fine lei, scoppiando poi a ridere. La ragazza fece per andarsene, quando lui la prese per un braccio, avvicinandola a sé pericolosamente, zittendo tutto lo stadio che fino ad un secondo prima esultava per i Corvonero e ora tratteneva il respiro. I loro occhi si incontrarono, Scorpius la guardava sorridendo, la stava provocando -mezzanotte,- aveva la gola secca, il cuore gli martellava nel petto, ma cercava di nasconderlo più che poteva -torre di Astronomia- -sarà un onore umiliarti due volte in un giorno, Serpe- disse Rose, prima di lasciare la presa con uno strattone e andarsene in spogliatoio.


-Scorpius sei un deficiente! Quella è la mia ragazza- ormai erano due ore che Zabini continuava a urlargli contro cose del tipo ''vuoi lasciare in pace quella famiglia?'' ''se ci vai credimi, la nostra amicizia è finita'' ''prova a farle male, poi ti spacco io'' -senti Zab...non posso non andare, farei la figura del vigliacco! Ma ci andrò piano, promesso- -vengo anche io- disse il moro dopo un lungo silenzio -non servirà- era una voce femminile, la voce di Rose precisamente -Nic, credi davvero che mi servirà una mano?- -ma...- -no, meno siamo fuori dal letto meglio è- Nicholas alzò le mani in segno di resa, per poi prendere Rose e andare a cenare con lei tra i Corvonero.


Erano dieci minuti che lo aspettava ''lo sapevo, quello lì non ha neanche le palle per uno stupido duello''. Come non detto, il ragazzo arrivò con tutta la calma immaginabile -tranquillo, non ti stavo aspettando- sbottò Rose ironicamente -oh per fortuna, pensavo di essere in ritardo- -ma quanto sarcasmo Malfoy, vediamo se sarai ancora propenso alle battute tra un po'...Stupeficium!- il ragazzo, preso alla sprovvista, riuscì a parare per miracolo -si vede che hai per famiglia un branco di zoticoni, nessuno ti ha mai insegnato a duellare?- -zitto e combatti...Impedimenta!-gli incantesimi offensivi si susseguirono l'uno dopo l'altro: fu probabilmente la rabbia a giocare a sfavore di Rose, che venne scaraventata addosso ad un telescopio -merda...- sussurrò la ragazza cercando di alzarsi senza però riuscirci; si toccò la fronte accorgendosi che sanguinava, inoltre la testa le doleva parecchio. 

Quasi senza volerlo, il biondo si avvicinò a lei, abbassandosi per osservare la ferita -non è profonda- la rassicurò, mentre le teneva il volto tra le mani per osservare meglio il taglio -ecco...ehm, forse posso guarirtela- -oh no no no, tu non mi guarisci proprio nulla Malfoy, preferisco morire dissanguata che essere in debito con te- rispose lei cercando di allontanarsi -Rose...- non riuscì a continuare, l'aveva chiamata Rose, Rose?! ''Scorpius sei un'idiota''. Lei lo fissò per qualche istante -devo...devo aver preso una bella botta! Giurerei di aver appena sentito il mio nome uscire dalla tua bocca!- lo guardò incredula, scoppiando poi a ridere. Vedendo che il ragazzo la fissava senza dire nulla, la sua risata si spense subito -che c'è? Mi stai fissando ancora come l'altro giorno- sembrava che le volesse scrutare l'anima 

-tu hai quel profumo...- -ma di che diavolo parli? Per fortuna che tra i due quella ad aver preso una botta in testa, sono io- disse più a se stessa che al biondo, che ancora aveva le mani sul suo viso. -posso baciarti?- non le diede il tempo di rispondere, appoggiò le labbra alle sue: labbra che gli sembravano così calde, infuocate, così morbidi. Lei, forse per la botta in testa, o per chissà quali altri motivi non lo respinse, anzi approfondì il bacio, cercando l'accesso alla bocca di lui che non si fece attendere. Si staccarono solo quando a entrambi mancava l'aria per respirare, Scorpius con la fronte poggiata su quella di Rose -che stiamo facendo? Io ti odio...- Scorpius rise, e Rose si accorse come fosse dannatamente bello, dannatamente vicino e di quanto lo volesse dannatamente suo -anche io ti odio, Weasley- ora fu lei a sorridere -solo una volta- gli sussurrò piano, con dolcezza, prima di stendersi sopra di lui e cominciare a spogliarsi a vicenda.


Gemiti e respiri affannati riempirono la Torre di Astronomia quella notte, i due amanti sembravano non stancarsi mai del corpo dell'altro. Quando, abbracciati e nudi videro l'alba, Rose parlò di nuovo -solo una volta- -o tutta la vita, Rose- le rispose, baciandola dolcemente mentre la guardava sorridendo.

  
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