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Autore: Fabi_    16/01/2012    3 recensioni
Il rapporto tra Lily e Sirius non è esattamente facile...
Quel pomeriggio Lily aveva promesso a se stessa che avrebbe fatto il possibile per essere amichevole e mentre lo guardava avvicinarsi, con quell’andatura sicura e ciondolante, iniziò a dubitare che ce l’avrebbe fatta.
Prima classificata al contest 'Benvenuti ai Caraibi', di Aras; seconda classificata al contest 'The secret Loves of Lily Evans'.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Spero che la storia possa piacervi, tendo a maltrattare sempre Sirius, ma in fondo comincio a sopportarlo XD

Ringrazio tutti i lettori e gli eventuali recensori.

- Note: Prompt in grassetto (io non so come le altre abbiano usato i prompt, a me mafra aveva detto che non dovevano essere centrali, vedi tu come valutarli comunque); *Edonaria: dal latino edo, che sarebbe ‘mangiare la carne’, io sinceramente di la tino ricordo poco, alle superiori era la materia che odiavo di più.

 


Amici? Mai

 

Amici? Mai

 

Che Sirius Black fosse un idiota, Lily l’aveva sempre saputo, ma ultimamente sembrava che cercasse di infastidirla con tutte le sue forze.

Precisamente, da quando aveva cominciato a uscire con il suo fidato amico James.

“Sai, credo proprio che il tuo amico Black sia geloso,” aveva detto al suo ragazzo, il quale aveva risposto con una risata serena.

“Geloso di me? Ma se esce con Kate!”

Eppure Lily vedeva i suoi sguardi furtivi, rivolti sempre a loro. Sentiva che il suo tono era cambiato: non era più canzonatorio, era diventato addolorato, quasi.

Quando la professoressa le comunicò che avrebbe dovuto preparare la relazione di Erbologia proprio con lui, Lily ebbe l’istinto di supplicare un cambio di compagno, ma l’espressione felice di James al pensiero che il suo migliore amico e la sua ragazza lavorassero insieme, e avessero così modo di fare amicizia, le fece stringere i denti.  Si sforzò per lui di accettare la situazione di buon grado.

Quel pomeriggio Lily aveva promesso a se stessa che avrebbe fatto il possibile per essere amichevole e mentre lo guardava avvicinarsi, con quell’andatura sicura e ciondolante, iniziò a dubitare che ce l’avrebbe fatta.

“Lily, tu vuoi i bei voti, io voglio evitare di litigare. Puoi scrivere direttamente tu la relazione!”

“Non dire idiozie. Non andrai in giro a divertirti mentre io scrivo.”

Lui scosse la testa sorridendo: “Ok, andiamo alla serra.”

Il vento lieve era dispettoso quasi quanto Sirius, Lily odiava ammettere che per un attimo, mentre camminava di fronte a lei, era rimasta incantata dallo sguardo che le aveva lanciato scostandosi i capelli dal viso. Odiava ammetterlo: Black era affascinante.

Scacciò il pensiero dalla testa e proseguì; entrarono nella serra e cominciarono a osservare la Edonaria* Pratenses.

“Sirius, scrivi tu?”

“Certo, capitano,” disse lui in tono canzonatorio: “Ma tu sai che ho una pessima calligrafia.”

“Non è vero, ho visto come scrivi. Se preferisci puoi metterti tu i guanti e occuparti di potarla.”

Sirius osservò la pianta e scosse energicamente la testa: “Sarebbe una perdita troppo grande per la scuola, le mie mani sono preziose almeno quanto i miei capelli.”

Lily rise sonoramente: “Idiota,” sussurrò. Poi iniziò a descrivere la pianta. “I petali arancioni del fiore sono lunghi e piatti, di forma ovale, presentano venature leggermente più scure. Le foglie, di colore verde chiaro, sono più grandi e più tonde. Nella parte centrale della pianta, nascosta dal fiore, si sviluppa la bocca.”

Mentre diceva quelle parole, la pianta iniziò a far ondeggiare i petali del fiore.

“Viene anche chiamata Pratense Ipnotica, perché secondo te?” chiese Sirius osservando il vaso di fronte a lui.

“Non ne ho idea, Sirius,” rispose Lily mentre in effetti cominciava a sentirsi rapita dal movimento della pianta.

“Ma non sei tu quella che studia?”

“Anche tu non vai male, perciò sai quello che devi fare: controlla invece di parlare!” esclamò lei indicandogli il pesante manuale di Erbologia, sempre fissando la danza delle foglie arancioni: “Non trovi anche tu che sia molto bella, Sirius?”

“Non particolarmente, direi che non sei affatto il mio tipo, e poi a James non farei mai un tiro del genere.”

“Ah ah!” rise fintamente. “Non io, la pianta. E chi ti vuole, razza di damerino superbo e insolente che non sei altro!”

“Lo pensavi anche di James fino all’altro giorno, come vedi anche tu puoi cambiare idea, mi sembra gusto chiarire che io non sarò mai alla tua portata, Evans.”

Lily prese la bacchetta e la puntò contro di lui: “Attento a quello che dici. Potrei sempre sbagliare mira,” si voltò verso la pianta: “Recido!”

Prese le foglie che aveva appena reciso e le passò a Sirius: “Ora sezionale e controlla bene che non te ne scappi qualche pezzo.”

Scosse la testa e prese il coltellino. “Ok,” acconsentì poi mentre controllava le informazioni sulla pianta nel manuale di Erbologia.

Lily aveva ricominciato a osservare le foglie, si muovevano in modo così armonico che sembrava quasi la stessero chiamando; senza rendersene conto, lasciò andare la bacchetta e allungò lentamente la mano verso il fiore che, come lei sapeva, nascondeva la bocca della pianta.

“Si chiama anche Pratense Ipnotica perché ipnotizza le sue vittime, ahah! Gli insetti devono essere proprio stupidi per cascarci,” quando Sirius alzò lo sguardo, vide immediatamente che Lily stava quasi per toccare il fiore. “Ehi! Evans…” la ragazza sembrava non sentirlo.

Le corse incontro e la lanciò a terra in modo per niente gentile. In pochi istanti Lily riacquistò la capacità di capire quello che stava succedendo, proprio in tempo per vedere la lingua della pianta, lunga e viscida come quella di un camaleonte, lanciarsi a ingoiare la loro sudata relazione.

“Tu, idiota! Le hai dato la nostra relazione!” gridò mentre tentava di alzarsi.

“Ma se ti ho salvato la mano!”

“Ma se mi hai rotto il bacino!”

“Oh, te l’avrebbe mangiata quella mano, al posto della tua bella pergamena, se non fosse stato per me.”

“Black, quella pianta non ha i denti, come avrebbe potuto staccarmi una mano?”

Sirius osservò con attenzione il disegno, poi infilò il braccio sotto il fiore a cercare la bocca: “Tu, schifosa pianta del cavolo, ridammi la pergamena!”

“Accio relazione,” proferì Lily laconica. “Sei odioso, ma sei divertente, Black. Sai, si dice che c’è chi usa il cervello e chi usa la forza, tu hai dimostrato che appartieni alla seconda categoria.”

“Almeno sono simpatico, non un altezzoso rompiscatole come te. Cosa ci troverà James in una ragazza così noiosa…”

“Cosa ci troverà in un amico così sciocco.”

Rimasero un attimo a guardarsi, poi ricominciarono ad occuparsi del compito. Parlarono il meno possibile fino alla termine del lavoro.

                                                                                                        ***                                 

“Allora, com’è andata?” James sorrideva convinto.

“Bene.” Risposero i due in coro esibendo due sorrisi tirati.

“Ne sono felice, spero proprio che voi due andiate d’accordo. Diventerete ottimi amici!”

Entrambi pensavano la stessa cosa, lo capirono quando i loro sguardi s’incrociarono: amici? Non lo sarebbero mai stati. Al massimo avrebbero potuto sopportarsi.

 

 

 

Prima classificata al 'Benvenuti ai Caraibi' contest, di Aras: 

Grammatica e stile: 9,9/10 
"Ma non sei tu quella che studia!" Scritta così sembra un'obbiezione, nel tuo caso servirebbe un punto interrogativo alla fine della fase, non esclamativo. Non ho trovato altri errori grammaticali o di punteggiatura. Lo stile è molto buono: semplice e diretto, senza risultare banale. 
Originalità: 5/5 
La fanfic è originale, non avevo mai letto di un episodio simile. Certo, il rapporto amicizia/odio di Lily e Sirius è abbastanza usato, ma l'hai reso bene senza cadere nel banale facndoli diventare amici per la pelle alla fine della fanfic. brava! 
IC personaggi: 10/10 
Mi sembrano entrambi molto IC! Sirius è il ragazzo simpatico e irriverente di sempre, con la battuta pronta e l'aria affascinante. Lily è una ragazza pratica e leggermente acida, capace però di fare degli sforzi per l'amore dle suo ragazzo. 
Gradimento personale: 4,5/5 
Mi è piaciuta molto, è stata divertente e simpatica, ma è quel genere di fanfic che letta una volta poi non ti comunica più niente di particoare. Sia chiaro, mi è piaciuta molto, ma non mi ha colpita fino in fondo. 
Utilizzo della frase: 5/5 
La frase è stata utilizzata correttamente. 
Totale: 34,4/35
 

 


2° Classificata al 'The Secret loves of Lily Evans', giudizio di Zuzallove


Punteggio totale: 48,00/61 

 

Grammatica e sintassi: 9,00/10 
“Lo strano caso della punteggiatura nei dialoghi di Fabi”. Solitamente quando si sbagliano i dialoghi, si sbaglia con la posizione interna o esterna di virgole e punti: tu, invece, hai commesso spesso l'errore di proseguire il tag di dialogo con l'iniziale maiuscola. 
Esempio: ““Bene.” Risposero i due in coro esibendo due sorrisi tirati.” 
La forma corretta è – uso le quadre per non confonderci fra le varie virgolette - [“Bene,” risposero i due in coro esibendo due sorrisi tirati.] E via discorrendo (-1pt). Per il resto va tutto bene in questo parametro, approfondirò ora parecchio in lessico. 
Stile e lessico: 7,50/10 
Stile troppo caricato di virgole e lessico estremamente semplice, in certi casi un po' povero. Parliamo di piccole ripetizioni come “bacchetta”, “amico-amicizia-amichevole” e via discorrendo, che impoveriscono la narrazione in generale. Mi è sembrato uno stile ancora molto acerbo e da sviluppare, con sovrabbondanza di virgole e di subordinate di diversi gradi che secondo me potrebbero essere evitate. Evitare le virgole che non sono necessarie rende il testo più scorrevole e i periodi fluidi, pur rimanendo corposi e attraenti. Ti faccio un esempio: “In pochi istanti Lily riacquistò la capacità di capire quello che stava succedendo, proprio in tempo per vedere la lingua della pianta, lunga e viscida come quella di un camaleonte, lanciarsi a ingoiare la loro sudata relazione.” 
Quante virgole ci sono? Inserendo una congiunzione “e” avresti potuto evitare la seconda. “In pochi istanti Lily riacquistò la capacità di capire quello che stava succedendo e giusto in tempo notò la lunga e viscida lingua della pianta lanciarsi e ingoiare la loro sudata relazione.” In questo modo ho tolto tutte le virgole. Il periodo è scorrevole e fluido, almeno a mio avviso, leggerlo ad alta voce è un piacere. Per carità, poi qui si parla di opinioni. La punteggiatura, quando esula dalle regole principali, è piuttosto soggettiva. 
Il lessico è semplice, termini proprio come “riacquistare la capacità di capire quello che stava succedendo” lasciano sbalorditi rispetto al contesto leggero ma omogeneo nel quale hai inserito la storia. Stonano. Qualcosa di più elaborato, ma sempre sul tono semplice, non avrebbe guastato affatto. In totale, per lessico e stile, ho tolto due punti. 
Poi... I nomi degli incantesimi come “Accio” andrebbero in corsivo, come ha sempre fatto la Rowling. Una piccola finezza che pochi ricordano (-0,25). Un errore logistico riguardo la sudata relazione: avevano appena iniziato a stenderla, come era possibile definirla già “sudata” (-0,25)? 
Il mio consiglio generale è: cerca sinonimi, esplora la lingua, apri il tuo stile e non avere paura di esplorare. Attenersi alle regole è giusto, naturale, ma le regole a volte diventano quasi una catena che ci impedisce di esplorare strutture finora sconosciute. 
Sviluppo della trama: 8,50/10 
A parte l'errorino logistico riguardante il fantomatico sudore sulla relazione ho apprezzato la linearità di questa trama semplice ma non ridotta all'osso. Si segue un filo logico ben distinto e dotato di senso logico palpabile. Un viaggio da A a B attraverso alcuni processi relazionali il cui scopo è quello, soprattutto, di far interagire due personaggi. Hai scelto un momento particolare, e cioè quello in cui James e Lily stanno già insieme, e questo ha in qualche modo giocato a tuo favore. Il punto e mezzo in meno che hai trovato dipende, comunque, dall'eccessiva frettolosità con la quale hai trattato momenti narrativi degni di una maggiore attenzione. Quelli che più mi sono saltati all'occhio sono il momento del contatto fisico, cioè quando lui la spinge, e quando Lily viene quasi ipnotizzata dal fiore. Ne parlerò con più attenzione in caratterizzazione, dato che quella di Sirius è quasi assente, ma ho trovato scarni appunto questi passaggi: ti suggerisco di dettagliare il più possibile i momenti cruciali per le fondamenta della trama. 
Originalità: 7,00/10 
Chiariamoci, se fosse stata una Lily/Sirius avresti perso molti più punti. Ma nonostante l'espediente della ricerca – perdonami – sia piuttosto banale, la situazione non era volta all'innamoramento dei personaggi e questo ha in qualche modo “sfatato” il piccolo cliché nel quale sei incappata. Parlando di personalizzazione... uhm. Non ne ho vista molto, ad essere sincera. Si parla qui di piccoli dettaglio, labor limae, cura per il personaggio e per il contesto che possono arricchire una narrazione lasciando il lettore inconsapevolmente colpito. Brillanti alcuni dialoghi, ma piatte le tag di dialogo e alcuni momenti introspettivi di Lily che l'hanno resa quasi priva di spessore. Ne parlerò più avanti in Caratterizzazione. Fondamentalmente uno dei problemi più grandi consiste proprio nel dover giustificare l'interazione fra due personaggi che si odiavano, e renderla plausibile. Fra tutti i modi esistenti, quello che hai scelto mi ha convinta poco. Non ci sono elementi rilevanti che si distinguano per originalità. Non dico che è infarcita di cliché, anzi, ho già sottolineato come tu abbia quasi aggirato uno di essi, ma lo sforzo di personalizzazione avrebbe potuto essere enormemente più impetuoso. Sette su dieci. 
Caratterizzazione personaggi: 6,00/10 
A volte ho la sensazione che inseguendo i canoni dell'IC – che svaluto personalmente sempre di più – ci si dimentica che solo perché i personaggi hanno un carattere già assegnato sia impossibile dare loro maggiore spessore. Errore. Si può anche evitare di andare OOC pur rendendo magnificamente un personaggio. Perché sì, il problema della storia non è certo l'IC – che soddisferebbe i criteri più esigenti – bensì proprio i mancanti approfondimento e introspezione dei personaggi. Sirius, in particolare, è quasi ignorato: i suoi gesti, le sue azioni e le sue parole cadono nel vuoto, non hanno un quadro alle spalle, sono come una cornice vuota. Sirius parla perché tutti noi ci aspettiamo che parli così, ma le sue parole non ci colpiscono: non dicono nulla che non ci aspetteremmo di sentirgli uscire da bocca. Idem per Lily: questo rapporto secchiona-sbruffone che abbiamo già visto fra lei e James, questo suo essere bacchettona e in qualche modo simile a Hermione Granger... i personaggi si comportano, insomma, non come vorresti che si comportassero tu, ma come dovrebbero comportarmi. La caratterizzazione è il parametro che ho penalizzato di più, con una misera sufficienza, perché ritengo la storia potenzialmente molto migliore di così e perderla a causa dell'insano terrore dell'OOC mi pare sciocco. Cara, fai urlare i tuoi personaggi: dagli una voce diversa da quella della Rowling, ma mantenendoti su quella lunghezza d'onda. Questo è il mio consiglio. 
Gradimento personale: 9,00/10 
Ti premio, sì. Ti premio perché la storia ha delle potenziali e può essere sviluppata in potenza notevolmente. A “Amici? Mai” manca il carburante: è come un treno pronto a partire, fermo sul binario, bellissimo e scintillante, ma privo del vero essenziale. Lascia comunque un piacevole sensazione di leggerezza derivante dalla commedia così tipicamente rowlingiana, quei deliziosi momenti tragicomici che a volte si vivono a Hogwarts fra libri e piante carnivore arancioni. Una prova d'autore buona, ma che potrebbe essere ottima: e un bel nove per farti capire che davvero l'ho apprezzata. 
Prompt facoltativo: 1,00/1 
Naturalmente non posso sapere come Mafra intendesse valutare i prompt, ma quando sono io a farlo non giudico tanto la loro centralità – che in questo caso ti avrebbe penalizzata – quanto il ruolo, anche di comparsa, che hanno avuto all'interno del testo. Nel tuo caso è ottimo e non vedo perché toglierti quel punticino che ti spetta di diritto. Il mio preferito è stato quello del vento, che combacia anche con la mia parte preferita della fanfiction: ho amato quei periodi secchi e intensi. 


   
 
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