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Autore: manson    16/01/2012    5 recensioni
ciao! è la mia prima fanfiction :)
parliamo della nuova generazione, inizia un nuovo anno: di amori, di intrighi, di amicizie, di tradimenti.
cap 1: ''Erano belle, dannatamente belle. Lo sapevano, sapevano di suscitare bramosia in tutti i ragazzi, e invidia nelle ragazze. E non se ne facevano un problema, anzi.''
cap 9: ''-lo sai che non mi piaci, vero Weasley?- le sussurrò, con la voce roca, cercando di mantenere un tono saldo.
Rose rise, mentre si allontanava un po' -sai che non mi piaci nemmeno tu, vero Malfoy?-''
fatemi sapere,
baci
Manson.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominique Weasley, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Erano belle, dannatamente belle. Lo sapevano, sapevano di suscitare bramosia in tutti i ragazzi, e invidia nelle ragazze. E non se ne facevano un problema, anzi.


Lily. Sesto anno, felicemente Serpeverde; gli occhi verdi come quelli del padre, contornati da tantissime piccole lentiggini. I capelli rossi della madre, dalla quale aveva ereditato anche la determinazione e l'astuzia. Era alta, magra, i suoi lineamenti dolci non si addicevano per niente al suo carattere. Adorava essere corteggiata e, a detta delle cugine, ancora di più spezzare i cuori di giovani studenti che evidentemente credevano di aver fatto breccia nel suo, di cuore. Ma si sapeva, l'unica persona di cui le importasse era probabilmente se stessa.


Dominique. Settimo anno, Corvonero. La genetica parlava per lei: in parte Veela, aveva un fascino indiscutibile. Bionda, occhi azzurri, un visino dolce che usava per ottenere ciò che voleva: compiti, favori, ragazzi. Le piaceva particolarmente il francese, lingua che utilizzava per maledire qualcuno, senza essere capita. Si era innamorata davvero solo una volta, il fortunato era stato Ted Lupin; che in realtà tanto fortunato poi non era, dato che quando lei aveva scoperto che si vedeva con sua sorella Victoire, gli aveva bruciato parte dei suoi capelli da Metamorphomagus.


Rose. Sesto anno, Grifondoro. Tra le tre forse quella che aveva più successo: era intelligente, le piaceva studiare e odiava trovarsi impreparata in qualcosa, che riguardasse le lezioni o gli ultimi pettegolezzi della scuola. Era alta, magra, il fisico delineato dagli estenuanti allenamenti di Quidditch ai quali non mancava mai: ovviamente, era il capitano. E giocava come cacciatrice. Gli occhi azzurri, profondi, si contornavano di boccoli rossi perfetti. Era la fidanzata storica di Scorpius Malfoy, nessuno ricordava per quale motivo si fossero lasciati e nessuno si sarebbe mai sognato di chiederlo a nessuno dei due. Fatto sta che quando si incrociavano nei corridoi, le battute meschine non mancavano. Era tremendamente calcolatrice, ma non se ne curava, anzi quasi ne faceva un vanto: succedeva sempre quello che voleva e quando voleva.


Tre amiche, tre cugine. A Hogwarts con la famiglia:


Albus, quinto anno, tristemente Serpeverde. Moro e con gli occhi verdi, si diceva assomigliasse particolarmente al padre alla sua età, come lui poi, era anche Cercatore. Era adorato dalle cugine e da tutti gli altri per essere il cugino disponibile, mediatore, gentile. Era fidanzato con Ariel Finnigan, una ragazza simpatica di Tassorosso, del suo anno.


James, settimo e ultimo anno (o almeno così si sperava, quest'anno), Grifondoro. Odiava la scuola, e con essa tutto ciò che riguardava lo scrivere, il ragionare, lo studiare. Anche lui era molto ambito dalle ragazze, alto moro, occhi marroni ma intensi. Passava la maggior parte del tempo con le sue due passioni preferite: il Quidditch e le ragazze. Nessuno sapeva quale delle due cose gli piacesse di più, se pavoneggiarsi in campo per la sua bravura nel parare palle oppure se pavoneggiarsi con le ragazze per il suo corpo muscoloso e scolpito.


Hugo, terzo anno, Grifondoro. Capelli rossi, che odiava, occhi marroni, odiati anch'essi. Era un ragazzo solitario, non gli piaceva parlare, anzi si diceva che conoscesse a memoria la disposizione di tutti i libri della biblioteca.


Scorpius Malfoy, settimo, Serpeverde. Biondo, occhi azzurri, fisico da paura. Le ragazze gli morivano dietro, bramando una notte nel suo letto: desideri che di certo lui non mancava di esaudire. Almeno nel limite delle sue possibilità, non poteva rovinare la sua popolarità portandosi a letto chiunque. Giocava a Quidditch, come cacciatore, e adorava farsi idolatrare dalle sue compagne. Odiava Rose Weasley (almeno più di quanto odiasse ogni membro di quella famiglia), e proprio questo lo spingeva a cercare di essere migliore di lei in tutto: voti, conquiste, Quidditch. La odiava e sarebbe anche arrivato a corteggiare una delle sue ''adorabili'' cuginette, pur di farla morire di rabbia. Già, magari l'avrebbe fatto, dopo essersi liberato della sua attuale conquista, tale Amber Caser, si doveva chiamarsi così.


Quella mattina dei primi di Ottobre le tre cugine stavano entrando in Sala Grande, tutti si girarono: chi veniva tirato per i capelli dalla propria fidanzata, chi invece sorrideva alle due, nella speranza di uscirci, una volta o l'altra; Rose, passando davanti Serpeverde, lanciò una rapida occhiata a Scorpius, che sicuro della sua attenzione iniziò a baciare con passione la sua ragazza. -ehi Caser, occhio a non essere risucchiata, ti sta divorando la faccia- fece con aria sarcastica la Weasley ''ci risiamo, il battibecco quotidiano è iniziato'' si disse Albus, tornando a mangiare il suo pane tostato. -siamo di cattivo umore oggi, Weasley?- -quando ti vedo, il mio umore peggiora sempre- gli rispose freddamente, con un falso sorriso, prima di andarsi a sedere tra i Grifondoro. Dominique e Lily intanto stavano parlando con due ragazzi del settimo anno: Lysander e Lorcan Scamandro. Due nomi, una garanzia, si: di stranezza. Ebbene, quei due, stravaganti e forse pazzi quanto la madre, erano quasi gli unici a non cedere al fascino delle due ragazze (di nessuna ragazza in realtà, forse tutte troppo spaventate dei Ricciocorni Schiattosi o di qualche altra strana creatura), e ad essere in un certo senso loro amici. -domani si va ad Hogsmade, avevamo visto giusto due vestiti perfetti per il vostro Halloween: arancione e verde pistacchio. sono graziosi no?- -decisamente- disse Lily cominciando a ridere, come faceva di rado. 

-ehi voi due, c'è da organizzare una festa! anche te, Rose!- era arrivato James.

  
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