Crossover
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Autore: Justice Gundam    18/01/2012    3 recensioni
Crossover: I Wanna Be The Guy / Puella Magi Madoka Magica. Seguito di "I Wanna Be The Fanwriter". The Kid è da pochi mesi riuscito a diventare The Guy... ma qualcosa di insolito turba la pace che ora regna nel suo mondo, quando cinque ragazze molto particolari appaiono dal nulla, portando con sè problemi che il piccolo eroe non si sarebbe mai immaginato...
Genere: Avventura, Demenziale, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IWBTPM-01

I Wanna Be The Puella Magi

Una fanfiction crossover (I Wanna Be The Guy - Puella Magi Madoka Magica) scritta da: Justice Gundam

Benvenuti!

Questa che state per leggere è, più che una fanfiction, un piccolo esperimento... un crossover tra il famoso anime Puella Magi Madoka Magica e il videogioco indie I Wanna Be The Guy! Sì, un crossover tra due cose che non potrebbero avere di meno in comune! Lo so, so, è una pazzia... quindi, non prendetela troppo sul serio! Voglio solo vedere come va! Diciamo che è un sequel della mia storia precedente, "I Wanna Be The Fanwriter"... e avrà diversi punti di connessione con essa! Preparatevi, ci aspetta un viaggio ai confini dell'impossibile!

Puella Magi Madoka Magica è di proprietà di Gen Urobuchi, mentre I Wanna Be The Guy è di propretà di... beh, chiunque sia il pazzoide che l'ha creato e ha pensato di dare al mondo un videogioco tanto nostalgico e difficile!

Per adesso, godetevi il primo capitolo... e vedrete che, anche se potrà lasciarvi confusi a tratti, tutto risulterà chiaro più avanti!

A presto!

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Inizio

"Tsk... questa dannata Strega mi sta dando del filo da torcere!" esclamò Kyoko Sakura, evitando per un soffio una serie di tentacoli neri e nodosi che la strana e orrenda creatura stava usando per cercare di avvinghiarla. Con un unico, preciso e letale colpo di lancia, la Puella Magi dai capelli rossi tagliò la viscida appendice, che cadde a terra agitandosi ancora per qualche istante, come un serpente impazzito, prima di immobilizzarsi e trasformarsi in una pozza di materiale in disfacimento, che evaporò pochi secondi dopo. Sfortunatamente, la situazione per le Puellae Magi non era migliorata di molto - erano ancora intrappolate nella zona di realtà alterata che la strega e i suoi famigli usavano per diffondere la loro influenza corruttrice. E questa strega, in particolare, si stava rivelando molto difficile da affrontare - niente più che una enorme sacca di carne nerastra e macilenta che pulsava lentamente, con innumerevoli tentacoli che spuntavano da entrambi i lati, e circondata da degli strani famigli, simili a degli embrioni racchiusi in bolle trasparenti che fluttuavano in aria, le facce contorte in espressioni che non sarebbero state possibili su un volto umano. Le cinque ragazze, intrappolate nella zona della strega, avevano già combattuto per un bel po’, per difendersi da quelle strane creature fluttuanti, e per respingere gli attacchi dell’abominio, e le loro Gemme dell’Anima stavano già dando segni di corruzione. Dovevano chiudere la battaglia in fretta, o non avrebbero avuto scampo!

Sayaka Miki, capelli azzurri e spada alla mano, tagliò un altro dei tentacoli e sferrò un colpo mortale contro uno dei famigli fluttuanti, facendolo sparire nel nulla… ma altri di quei mostriciattoli iniziarono a fluttuare attorno alle ragazze e cercarono di colpirle con i loro pseudopodi. Homura e Mami erano inoltre impegnate a difendere Madoka, l’unica delle cinque ad essere priva di poteri… e questo non rendeva certo le cose più facili al gruppetto di Puellae Magi!

"Qui si mette male… non riusciamo ad avvicinarci alla strega, ci sono troppi famigli attorno a lei!" affermò Tomoe Mami, una biondina che stavafacendo apparire attorno a sé numerosi fucili a pietra focaia, e li stava facendo sparare tutti assieme grazie ai suoi poteri, abbattendo una manciata di famigli ad ogni colpo. Sfortunatamente, i nemici erano così numerosi che non faceva una grande differenza… altri di quei piccoli mostri venivano costantemente generati dal corpo della creatura immonda!

Akemi Homura si piazzò vicino a Madoka, che la guardò con fare interrogativo mentre la sua amica dai capelli neri creava nelle propre mani un fucile da cecchino e lo imbracciava, prendendo la mira contro la strega mentre Kyoko e Sayaka cercavano di distruggere i tentacoli dell’abominio. Con sangue freddo ammirevole, vista la situazione in cui si trovavano, Homura usò il mirino per cercare il punto debole del mostro… e non appena fu sicura di averlo individuato, premette il grilletto, e un proiettile partì con un boato, passando in mezzo a Kyoko e Sayaka – non senza un’esclamazione indignata da parte della ragazza dai capelli rossi – e colpendo l’orribile strega proprio nel suo nucleo vitale!

Gli effetti furono immediati: i famigli si ritirarono immediatamente, con un silenzioso urlo di raccapriccio, e i tentacoli della strega frustarono freneticamente l’aria tutt’attorno a sé, mentre l’area dimensionale creata dal mostro collassava rapidamente!

"Sei stata grande, Homura-chan!" esclamò Madoka, sollevata.

Mami abbattè un altro famiglio e si voltò verso le sue compagne, sorridendo gentilmente. "E’ vero… ma adesso è il caso di prendere il Grief Seed di questa strega e poi andarcene di qui, prima che questa zona dimensionale crolli del tutto!"

Sfortunatamente, la strega morente sembrava avere altre idee, ed era decisa a non andarsene senza portare con sé almeno qualcuna delle Puellae Magi. In un ultimo guizzo di vita, il mostro fece scattare in avanti i suoi innumerevoli tentacoli neri e nodosi, e li avvinghiò attorno alle sorprese ragazze magiche, che cercarono in qualche modo di liberarsi… ma non fecero in tempo, prima che il corpo della strega implodesse letteralmente, e le ragazze venissero risucchiate con un potente suono verso il centro del gorgo dimensionale!

"Aaaargh! Maledizione, cosa sta…" iniziò a dire Kyoko, cercando di puntare la sua lancia contro il terreno in modo da opporsi al risucchio. Ma non c’era niente da fare… e una alla volta, senza poter fare ricorso ai loro poteri, le ragazze vennero inghiottite nel vortice e scomparvero assieme ad esso, mentre nel mondo esterno tutto tornava normale senza che nessuno si fosse accorto della terribile battaglia appena conclusa.

Un suono sordo, come di un petardo che esplodeva sepolto sotto terra, segnò la fine di quella battaglia… almeno in una certa dimensione…

In lontananza, una strana creaturina simile ad un gattino rosa sorridente osservava la scena con i suoi grandi occhi rossi, senza mostrare alcuna emozione…

********

Beh, che devo dire? Dopo che sono diventato The Guy, la vita andava decisamente bene… la prima cosa che ho fatto, dopo essere tornato al mio villaggio natio e aver fatto un po’ di festa con i miei vecchi amici, ho preso il vecchio castello di The Guy come mia nuova dimora, e ho fatto un bel po’ di modifiche al tutto…

Prima di tutto, ho pensato che fosse giusto che le persone fossero più informate circa i pericoli che corrono cercando di conquistarsi il mio titolo di The Guy… insomma, io sono quasi morto un’infinità di volte prima di farcela… anzi, qualche volta sono pure morto… e mi sembrava giusto che tutti coloro che si imbarcheranno in questa impresa fossero avvertiti di quello che li aspetta. Ho anche fatto in modo di poter attivare e disattivare le trappole del mio castello a mio piacimento, in modo che le persone da me autorizzate possano venire a trovarmi senza rischiare l’osso del collo. Hey, solo perché ora sono l’essere più potente di questo mondo, non ho intenzione di ritirarmi in questo rudere come un eremita!

A parte questo, ho cercato di pensare a cosa fare adesso che ho tutto questo potere… e in effetti, ho cercato di trovare qualcosa che potesse occupare il mio tempo in maniera degna. Per esempio, ho studiato i mondi che esistono al di fuori di quello in cui si sono svolte le mie vicende… e devo ammettere che sono rimasto molto sorpreso! Questo piccolo mondo è davvero una goccia nel mare, e nel resto del creato esistono un sacco di posti meravigliosi, e di creature che sono molto più forti di me, o del The Guy che ho affrontato tempo fa… Quando è stato, tre mesi? Beh, in effetti è passato un po’ di tempo da quella grande battaglia!

Beh, come stavo dicendo… mi sono preso la briga di fare quanta più ricerca possibile sui mondi che esistono altrove, nel resto del creato… quindi quello che ho sentito dire appena adesso non mi ha sorpreso più di tanto! Alcuni dei miei compagni, i guardiani del mio castello che ho assunto nel frattempo, mi hanno comunicato che si è verificato un evento molto strano poco lontano dal mio castello, in un punto dove, a mio tempo, ho affrontato uno dei guardiani di The Guy, il posseente Kraidgief. Stando a quanto mi hanno detto queste mie guardie, due Tipitimidi della serie di Super Mario che ho promosso al rango di guardie d’elite – insomma, qualcuno dovrà pur pensare a dare una possibilità di carriera agli scagnozzi - , cinque ragazze dotate di poteri che qui non si sono mai visti sono apparse là… e non sembrano aver capito molto bene che cosa sia successo, tranne per il fatto che sono state trasportate in un’altra dimensione.

Sinceramente, non so nemmeno io cosa sia successo… in questo mondo, non abbiamo gli strumenti fantascientifici che sarebbero necessari per eseguire un viaggio dimensionale. Tuttavia, questo è uno sviluppo che non posso certo ignorare… vuol dire che andrò lì personalmente, e cercherò di rendermi conto di cosa è successo. Potrebbe voler dire qualcosa di molto importante… forse si sta avvicinando qualche minaccia al mio mondo, so bene come vanno a finire queste cose di solito.

Come dite? Ho visto un po’ troppi anime? Beh… sapete com’è, bisogna anche essere un po’ consapevoli del tipo di fiction di cui si fa parte, se si vuole sopravvivere. Senza di questo, non sarei mai riuscito a diventare The Guy…

Piuttosto, è meglio che mi sbrighi. Non ho idea di cosa sia successo esattamente, e non voglio aspettare che succeda qualche catastrofe per scoprirlo. I Tipitimidi mi hanno detto che due di quelle ragazze – una rossa che tiene in mano una lancia, e una tipa dai capelli neri e dall’aria distaccata – potrebbero non essere troppo disposte a collaborare… ma questo non mi dissuaderà. Devo comunque avvicinarle e cercare di capire cosa sia successo. Magari, se mi avvicino a loro con un tantino di diplomazia, riesco anche a cavare qualche ragno dal buco.

"Dove si trovano ora, queste fantomatiche ragazze?" chiedo. "Non si saranno mosse molto dalla zona che una volta era sotto il dominio di Kraidgief, vero?"

"No, signor The Guy…" risponde uno dei Tipi Timidi. "Del resto, non sanno molto di questo mondo, e non hanno idea di cosa aspettarsi e come muoversi."

"Va bene, allora le raggiungo lì… voi restate qui e fate buona guardia, okay?"

"Sissignore! Buona fortuna!"

"Tranquilli, non avrò bisogno di fortuna per riuscire!" rispondo cordialmente, per poi prendere un bel respiro e andare alla mia stanza del teletrasporto (beh, perché mi guardate? Ogni bravo The Guy dovrebbe averne una…) per raggiungere la zona che, sotto il The Guy precedente, era sotto il controllo di Kraidgief.

Chissà cosa mi aspetta, con queste cinque nuove arrivate?

Lo scoprirò presto…

***********

"Insomma, che accidenti di posto è questo? Dove siamo capitate?" chiese irritata Kyoko, guardandosi in giro rabbiosamente mentre lei e le ragazze cercavano di capire che posto fosse quello. In effetti, non era molto diverso dalla zona della strega che lei e le sue alleate – alleate, si intende, perché Kyoko non avrebbe mai parlato delle sue compagne di squadra come di amiche – avevano annientato un attimo prima. Le ragazze si trovavano all’interno di una enorme caverna, con il soffitto ad almeno una trentina di metri sopra le loro teste, illuminata fiocamente da pochi raggi di luce che provenivano da una località sconosciuta sopra di loro. C’era da impazzire a cercare di capire che posto potesse essere quello, non assomigliava certo a qualsivoglia posto nella città di Tokyo!

"Non ne abbiamo… la più pallida idea! Mami-chan, Madoka-chan, Homura-san… voi non ne sapete nulla, vero?" chiese la ragazzina dai capelli azzurri, guardando versoi muri rocciosi dello strano posto. "Accidenti, immagino di no…"

Di tutte quante, era chiaramente Homura, la più esperta – per motivi tutti suoi – in queste cose, ad essere più calma, per quanto non si aspettasse nemmeno lei quello strano evento. "Non lo so nemmeno io…" disse, dando una mano a Madoka ad alzarsi. "So per certo che questa è un’altra dimensione… ovvero, un mondo alternativo che esiste in contemporanea con il nostro, sulla stessa linea temporale."

"Non sono sicura di aver capito, Homura-chan…" affermò Madoka, scuotendo la testa in modo da scrollarsi di dosso lo stordimento. "Ma in pratica, tu dici che adesso ci troviamo… in un altro mondo, vero? Avevo… sentito parlare di cose del genere, e sapevo che qualcuno riteneva possibile che esistessero questi… mondi paralleli… ma non era mai stato dato niente per certo!"

"Accidenti…" mormorò Mami, guardandosi in giro con alcuni moschetti che fluttuavano vicino a lei, pronti a sparare in caso di pericolo. "Immagino che sia opera di quella strega… ma ora, come facciamo a tornare indietro?"

"E’ quello che sto cercando di capire…" rispose Homura. Un movimento sospetto, in un angolo della caverna, attirò il suo sguardo acuto, e la viaggiatrice nel tempo si voltò in quella direzione, puntando una pistola verso l’essere che si nascondeva nell’ombra. Immediatamente, le altre Puellae Magi si misero in guardia, ciascuna imbracciando la propria arma, e anche Madoka corrugò la fronte mentre guardava in direzione dello strano oggetto che si muoveva nell’oscurità. "Chi sei tu? Fatti vedere!" ordinò Homura, con un tono che non ammetteva discussioni.

Dalle tenebre uscì qualcosa che nessuna delle cinque ragazze si aspettava: un ragazzino, dell’apparente età di tredici o quattordici anni, dagli scompigliati capelli castani e con addosso una tuta intera blu, che portava una grossa pistola appesa alla schiena, ma che comunque andava avanti tenendo le mani alzate e aperte, per far vedere che non aveva cattive intenzioni.

"Aspettate." Disse il ragazzino, calmo davanti all’espressione cupa di Homura e agli sguardi ora minacciosi (nel caso di Kyoko) ora dubbiosi delle altre ragazze. "Non sono qui per farvi del male… sono qui per darvi una mano! Immagino che… beh… siate arrivate qui da poco, e non sappiate ancora dove vi trovate…"

"Per la verità, Homura-san ci aveva detto che questa è un’altra dimensione… o almeno, per quanto ci capiamo noi di queste cose…" rispose Sayaka, non del tutto sicura di cosa pensare. Certo, quel ragazzino sembrava inoffensivo, ma Sayaka conosceva qualcuno che sembrava inoffensivo, e invece…

Il ragazzino annuì. "Capisco… comunque, il mio nome è The Kid… e si può dire che in questo mondo io sono la persona che ha più autorità, dal momento che ho il titolo di The Guy… in pratica, l’essere più forte di questo mondo… e sono qui per aiutarvi, come ho detto! Non so come siate arrivate qui… ma è una cosa che riguarda anche me, in fondo. Quindi… che ne direste se cercassimo di collaborare, e capire cosa sta succedendo qui?"

"Non mi fido di te…" disse Homura. "Ma… meglio te di Kyuubey. E va bene. Per adesso siamo alleati… The Kid."

The Kid sorrise leggermente mentre guardava le ragazze. Kyoko ed Homura non sembravano per niente convinte, ma se non altro, Madoka, Sayaka e Mami erano ben disposte. Era un inizio, se non altro…

  
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