Gintoki sfrecciava per le strade di Edo con il suo motorino, il solo uomo al volante a quell’ ora di notte. Era uscito dalla sede dello Yorozuya non appena erano suonate le due, in silenzio, per non svegliare Kagura nell’ armadio e Shinpaci che dormiva placido sul divano.Era scivolato come un ombra davanti allo snack bar della signora Otose e prima di mettere in moto il suo mezzo aveva percorso a piedi un intero isolato. Nessuno doveva sapere dove stava andando.