Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: _Valchiria_    18/01/2012    2 recensioni
Le persone spesso si lasciano trascinare in situazioni che non avrebbero mai immaginato di vivere. Questo era quello che frullava nel cervello di un certo inglese, seduto in pub colmo di tanta gente, con davanti una tazza di thè (perchè il caffè lo rendeva ancora più nervoso di quanto non lo fosse già), impaziente ed assai furente, mentre aspettava qualcuno, qualcuno di veramente stupido.
Tutto era iniziato qualche settimana prima.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Hotdate- Il giorno in cui Internet ed il tuo fidanzato si alleano contro di te.



Le persone spesso si lasciano trascinare in situazioni che non avrebbero mai immaginato di vivere. Questo era quello che frullava nel cervello di un certo inglese, seduto in pub colmo di tanta gente, con davanti una tazza di thè (perchè il caffè lo rendeva ancora più nervoso di quanto non lo fosse già), impaziente ed assai furente, mentre aspettava qualcuno, qualcuno di veramente stupido.
Tutto era iniziato qualche settimana prima.
Arthur non amava per niente tutti quegli "aggeggi meccanici ed inutili" (da lui soprannominati) e quindi per lui internet, facebook o altro erano davvero perdite di tempo. Ma, naturalmente, il suo caro fidanzato (molto stupido, a detta di Arthur) non era della stessa opinione, anzi adorava passare le intere giornate a giocare con quelle diavolerie.
E in uno di quei pomeriggi buttati al vento, mentre il nostro caro inglese era intento a leggere un bellissimo libro di Wilde, Alfred aveva una delle più brillanti (nonchè stupide) idee della sua vita.
Per caso, girovagando su internet, si era imbattuto in un sito di "incontri amorosi" dove le persone si frequentano virtualmente per poi incontrarsi e coronare il proprio idillio d'amore.
E qui la catastrofe!
Ad Alfred, quello stupido sito fece scattare una molla nel suo cervellino e quindi propose ad Arthur un qualcosa di tremendamente scandaloso, che se lo avesse sentito la Regina sarebbe sicuramente morta ( naturalmente, tutto questo era un'esagerazione dell'inglese). Alfred propose al suo fidanzato britannico (con poca pazienza ed isterico) di imitare le "coppie" del sito, fingendo di incontrarsi per la prima volta in un pub (anche se all'inizio aveva proposto di iscriversi direttamente sul sito, ma l'inglese aveva urlato così forte dalla rabbia che i vicini avevano minacciato Alfred di denunciarlo per schiamazzi notturni). E così, dopo i vari insulti e le varie litigate tenute con Arthur, Alfred aveva ottenuto "il permesso" per questa follia.
Quindi, ora l'inglese si ritrovava in pub ad aspettare il simpatico fidanzato.
Guardò per l'ennesima volta l'orario sul suo orologio da polso, sbuffando e imprecando sottovoce. Tutti lo osservavano e il barista osò chiedergli per quale motivo fosse così arrabbiato. Dopo lo sguardo raggelante che ricevette, il barista si raccomandò di farsi i fatti suoi la prossima volta che avrebbe visto qualcuno sbuffare.
"Sono le cinque e mezzo! Quando ha intenzione di venire?!" bofonchiò fra sè Arthur, ricordandosi di essere stato un emerito stupido ad accettare quella follia.
Stava per alzarsi ed andare via (la sera glielo avrebbe fatto scontare amaramente quel dannato pomeriggio) quando il suo cellulare vibrò nella tasca dei pantaloni. Arthur si fermò ed estrasse l'aggeggio dalla tasca.
Sul display c'era un messaggio da parte di Alfred.  Arthur subito lo lesse, innervosendosi ancora di più quando conobbe le poche righe che l'americano gli aveva inviato.
"Voglio rendere le cose ancora più interessanti. Mi sono camuffato e tu dovrai riconoscermi. Porto qualcosa di particolare, ma ovviamente l'eroe non te lo dirà :D! Buona fortuna e ricorda: ti amo! <3"
Arthur (che nel frattempo stava esplodendo dalla rabbia) si guardò subito attorno, nella vana speranza che quel deficente si tradisse.
Un momento, non era sicuro che quel beone fosse nel pub!
L'ansia (ma soprattutto la rabbia) sormontarono in lui. Iniziò a scrutare ogni angolo del pub. Aveva un'aria talmente concentrata che le persone attorno ebbero la sensazione di trovarsi nel vecchio West intorno a mezzogiorno.
Si allontanò dal bancone (con somma gioia del barista) e iniziò a camminare fra i tavoli.
Passarono all'incirca pochi minuti, ma di Alfred nessuna traccia.
Quando stava per gettare la spugna, si ricordò che il pub era munito di una sala fumatori che si trovava al piano inferiore. Come un fulmine, scese la rampa di scale, imbattendosi poi in una nube di fumo e in un'aroma di tabacco.
Lì vide un tavolo dove sedeva solo soletto un'uomo con un'impermeabile nero, cappello, occhiali e una ridicola sciarpa blu.
"Bene. Un losco figuro in un pub! Che strane le persone!" pensò amareggiato Arthur, girando i tacchi per andarsene.
All'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, un'immagine gli balenò in mente.
"Buon Natale Alfred!"
"Arthur è orribile!"
"Come sarbbe a dire che è orribile!?"
"Fa schifo e poi è di un blu così smorto"
"Innanzitutto è un caldo blu cobalto, asino! Poi, da quando in qua le sciarpe devono essere graziose? Mantengo calde, ecco tutto!"
"Sei così vecchio!"
"Come? Vieni qui che ti concio per le feste, ingrato!"
"La sciarpa.." sussurò Arthur, per poi sorridere e avanzare fiero verso quella figura nera che faceva a pugni con il blu della sciarpa.
"Eccoti qui, idiota! Ora che ti ho trovato e ci siamo incontrati "per la prima volta" qui, possiamo tornare a casa?" chiese iracondo Arthur.
"Oh, ma tu devi essere Arthur! Piacere, Alfred! Vedo che l'indizio della sciarpa ti ha da me!" sorrise l'americano.
"Ma quale piacere! Non fare lo stupido! E poi tu non mi hai dato nessun indizio, jerk! Dai ora andiamo a casa!"
"Siediti, prego. Ho già ordinato qualcosa da bere - gli fece posto sulla poltrona che fungeva da sedia intorno al tavolo- E poi - bisbigliò- noi siamo qui per fingere di avere un'appuntamento. Reggimi il gioco!" disse Alfred, facendogli l'occhiolino.
Arthur stava per imprecare, quando arrivò il cameriere e lui fu costretto a sedersi e ad assecondare le follie del suo "nuovo amore".


La serata passò velocemente. Arthur, anche se continuava a minacciare sottovoce il fidanzato di omicidio, accontentava l'americano e rispondeva gentilmente ad ogni domanda da prassi che Alfred gli rivolgeva. Dopotutto, era un primo appuntamento no?
Verso le 7 di sera tornarono a casa. Alfred, per tutto il tragitto in macchina, non aveva fatto altro che raccontare di come era andato il pomeriggio, come se Arthur non fosse stato presente, e questi per tutta risposta gli rispondeva che lo avevano trascorso insieme.
Ma non c'era nulla da fare, poichè l'entusiasmo dell'americano raramente era placabile. Così, per tutto il tragitto, Arthur sbuffò annoiato contro il finistrino, finchè un'idea (vendetta) non balenò nella sua mente.
Tornati a casa, l'americano si stravaccò sul letto senza svestirsi, ignorando le prediche dell'inglese.
Quasi subito si addormentò, lasciando il campo libero ad Arthur, che meditava vendetta.
Scese piano le scale (ormai la sinfonia del russare di Alfred si estendeva per tutta la casa) ed entrò nello studio (se così si può definire una stanza in disordine con solo un computer). Si avvicinò alla macchina in questione (computer) e con una mazza lo distrusse. Ora finalemente, i siti non lo avrebbero infastidito più. Bisognava sopportare le lagne di Alfred, ma era una goduria sapere che quel beota la pagasse per quel "grazioso" pomerggio insieme.
"Un punto all'umanità, zero punti alla tecnologia" sorrise e si chiuse la porta alle spalle.

Nella vita spesso accadono situazioni strane, che non erano assolutamente nei nostri programmi. Ma la cosa più bella è che, queste stranezze, sono spesso fonti di occasioni irripetibili per consumare "piccole" vendette contro stupide persone!




*Angolo della sedicente autrice*
Eccomi di ritorno gente! Innanzitutto (datochè sono circa due o tre mesi che non mettevo mani sul mio account) vi auguro buon anno in ritardo! :) Questa piccola cosuccia è nata di punto in bianco ieri sera, mentre (ri)guardavo una vecchia immagine di questi due in cui vi era una sciarpa. Lo scenario era un pub e quindi tutto è nato da solo! :)
E' come sempre una cosuccia nonsense, perchè (ammetto la verità) mi diverto troppo a rendere stupido il caro Alfred! xD
Come sempre (ormai ci avete fatto l'abitudine) vi chiedo di dedicarmi qualche minuto del vostro tempo prezioso per lasciarmi un piccolo commentino, bello o brutto che sia. Voi mi renderete davvero felice! <3
Un bacione a tutti e grazie in anticipo! ;)
Ps: mi scuso per l'orrore del titolo, ma non riesco mai a darne uno decente! :)

_Valchiria_
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: _Valchiria_