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Autore: ManuKaikan    20/01/2012    4 recensioni
Cosa succederebbe se Quinn decide di invitare Rachel a casa sua, prendendo finalmente quell'iniziativa che sempre le era mancata?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo metto prima perché è d'obbligo...allora non so da dove mi sia uscita questa cosa, qualche giorno fa ero un po' triste, grandi problemi per una piccola donna U_U. Ascoltavo la musica sull'autobus ed è iniziata I Feel Pretty/Unpretty..partiamo dal presupposto che mi sono venute due idee:

1. Questa piccola Shot Faberry.

2. Per una long Santittany che forse un giorno scriverò, chissà..

E' in un punto imprecisato della fine della seconda, forse poco prima della fine della scuola, sicuramente dopo le national ed il (schifosissimo) bacio fra Finn e Rachel -.-' .

Insomma Quinn non si è ancora tinta i capelli di rosa ma li ha corti. Non so dove mi porta, spero solo che gradiate!

Per il titolo non mi è venuto in mente niente di meglio, quindi direi che visto che è stata questa canzone mi ha dato l'idea, devo renderle omaggio, mi sembra il minimo.

Enjoy!


I Feel Pretty, Unpretty.

 

Come ti senti?”


“Appiccicosa.” la sua voce suonò strana, come se appartenesse ad un'altra persona, una persona che non era distesa nuda nel letto di Quinn Fabray, avvolta in quelle lenzuola piene di sudore.

“Io intendevo...” la ragazza prese un profondo respiro “Ti senti diversa?”

“Un po'..” ammise infine a corto di parole.

Non riuscì a dire nient'altro, ma visto che aveva passato l'ultima ora a dire soltanto: 'Si', 'Di più', 'Quinn e 'Per favore', come poteva aspettarsi di comporre una frase di senso compiuto dopo tutto quello che era appena successo?

Quinn la fissò per un lungo momento prima di alzare le mani per scostarsi i capelli dal volto, quando queste toccarono la sua pelle bianca, sentì nitidamente un odore dolce e pungente sulle sue dita che le fece vibrare il petto. Ci mise un po' a registrare a chi e, soprattutto, a cosa apparteneva, prima che una sensazione di caldo, le scuotesse il corpo. Rachel vide l'espressione sul volto di Quinn cambiare, gli occhi verdi della ragazza si annebbiarono di colpo, mentre le guance le si coloravano di rosso.

Rachel chiuse per un attimo gli occhi, cercando di tenere sotto controllo il suo respiro, quando Quinn prese ad accarezzarle leggermente la guancia. Quando le sue iridi marroni si persero in quelle verdi di Quinn, non poté impedirsi di osservare le lunghe dita sul suo volto, quelle dita che l'avevano toccata dove nemmeno lei aveva mai osato sfiorarsi.

Oppressa dal silenzio che sembrava aver colonizzato la stanza e dalla voglia di stringersi a quel bellissimo corpo, decise di parlare.

“Posso..” non era preparata a sentire quella voce rauca, così se la schiarì per mantenere un po' di contegno “Posso avere un po' d'acqua?” le chiese infine.

Quinn si riscosse da quello che stava facendo ed annuì leggermente. “Certo.” rispose.

La ragazza sul letto la osservò alzarsi in piedi ed afferrare la leggera camicia da notte che era caduta a terra nel corso del loro piccolo incontro. Rachel non riusciva a staccare gli occhi da quelle forme di latte, da quel corpo a suo avviso davvero perfetto, ma nonostante tutto non riuscì ad impedire alla sue guance di colorarsi di rosso. Era paradossale arrossire, specialmente dopo tutto quello che era successo. Con Quinn aveva fatto cose che non si era nemmeno mai sognata, la bionda aveva messo la lingua in posti inesplorati, le aveva fatto provare sensazioni a cui non era per niente abituata e i suoi baci...dio i suoi baci...erano stati così magnifici che per un momento la Berry si era sentita come cullata dagli angeli.

Quando vide Quinn coprirsi non riuscì a ad evitare di sentirsi delusa. La bionda la fissò per un momento prima di uscire dalla stanza lasciandola da sola. Finalmente Rachel lasciò andare il lungo sospiro che le era rimasto bloccato nel petto da quando avevano cominciato a parlare e si sistemò meglio sul letto con lo sguardo puntato sul soffitto.

Prese ad osservare il suo petto che si sollevava al ritmo del suo respiro, lasciando che questo la cullasse nella miriade di pensieri che le affollavano la mente.


'Dovrei vestirmi' pensò 'Non è corretto che stia tutta nuda.'

Non finì nemmeno di pensare quelle parole, che si diede della stupida da sola.

Non è corretto?


'Sei nel letto di Quinn Fabray, hai appena fatto l'amore con lei, ti sei lasciata toccare da lei in un modo che non credevi nemmeno possibile e stare nuda non è corretto?' pensò 'Hai dei seri problemi, Berry.' concluse tirandosi le lenzuola sul corpo.

Forse vestirsi non era l'idea migliore, ma poteva ugualmente coprirsi, perché nonostante quello che aveva appena dato a Quinn, si sentiva in un certo qual modo ancora pudica.

Qualche secondo dopo la ragazza fece il suo ritorno e Rachel non poté evitare di notare come i capelli della bionda fossero disastrati. Si sentiva veramente impotente in quel momento, più provava a pensare a cose serie, come quello che aveva appena fatto, più il suo cervello non faceva altro che notare dettagli insignificanti. Come i capelli di Quinn. Cosa poteva importare alla bionda di essere spettinata, specialmente in quell'istante?

“Scusa se ci ho messo un po'.” si scusò l'ex cheerleader tornando verso il letto, con un bicchiere e la bottiglia in una mano e dei vestiti nell'altra “Ho portato su questi, così da non dover scendere al freddo dopo..” disse lasciandoli cadere su una sedia.

Rachel la guardò riempire il bicchiere e porgerglielo, prima di appoggiare la bottiglia sul comodino. La Berry prese un lungo sorso d'acqua, lasciandola scorrere fredda e rinfrescante giù per il suo stomaco, lasciando che questa portasse via un po' dell'insicurezza che le era montata dentro, mentre Quinn si sedeva nuovamente al suo posto.

Nuovamente il silenzio regnò sovrano, senza che nessuna delle due avesse intenzione di spezzarlo. Rachel appoggiò il bicchiere sul comodino, mentre la calma prendeva ad attanagliarle il corpo, facendole venire improvvisamente voglia di dormire. Avrebbe voluto stendersi in quel letto che sapeva ancora di loro e chiudere gli occhi.

Inconsciamente il suo sguardo corse alla macchia sulle lenzuola bianche e senza poterlo impedire pensò al sangue sulle dita di Quinn, rosso, luminoso e bagnato, come le piccole lacrime che le erano scese quando le aveva sentite entrare dentro di lei. Il suo sguardo cadde sul grembo della bionda, ma non vi era niente, tutto pulito. Le aveva lavate, ecco perché ci aveva messo così tanto a ritornare. Rachel prese a tremare, prendendo veramente consapevolezza di quello che aveva fatto, rendendosi conto che forse per Quinn non era stato intenso come lo era stato per lei.

“Hai freddo?” chiese Quinn strisciando più vicina a lei.

“Sapevi che sarebbe successo questo quando mi hai portata qui?” le domandò Rachel fermando la sua avanzata, anche in quel frangente la sua voce uscì completamente diversa dal suo solito tono di voce.

Quinn inchiodò gli occhi ai suoi, prima di abbassare lo sguardo imbarazzata. Che cosa doveva dirle?

Che non aveva sperato altro per tutto il tempo che l'aveva aspetta? Che quando l'aveva vista entrare, vestita con uno dei suoi soliti vestiti colorarti il cuore le era saltato in gola e non aveva desiderato altro che baciarla? Che desiderava baciarla da mesi se non di più?

“Beh io..” prese un profondo respiro “L'ho sperato, si.” mormorò infine.

Rachel non disse niente, sentiva la lingua impastata, nonostante avesse bevuto un bicchiere enorme di acqua. Ma doveva ammettere che la risposta che le aveva dato, oltre ad averla sorpresa, l'aveva anche soddisfatta, in un certo qual modo. Non era quello che si era aspettata, era un territorio nuovo, e non sapeva proprio che cosa fare. Ma date come erano andate le cose quel pomeriggio, tutto in quella camera da letto poteva succedere.

Quinn la fissò intensamente, pregandola di dire qualcosa, qualsiasi cosa. E, in tutto il casino che Rachel aveva nel cervello, riuscì a dire l'unica cosa che sembrava sensata in quel momento.

“Perché Quinn?” le domandò a bruciapelo.

L'ex cheerleader non staccò gli occhi dai suoi nemmeno per un secondo e senza dire una parola, strisciò sulle lenzuola ancora calde per raggiungerla. Arrivata al suo fianco, le sorrise dolcemente, scostandole i lunghi capelli neri dal volto, prima di chinarsi per unire le loro labbra.

“Quinn..” mormorò Rachel, mettendole le mani sulle spalle per scostarla “Ti ho dato una cosa molto importante oggi. Ho bisogno di sapere, per favore..” la pregò debolmente.

“Non è ovvio, Rachel?” le domandò la ragazza, appoggiando la fronte contro la sua “Mi piace.” disse con un lieve sorriso “In realtà mi fai andare completamente fuori di testa.” le confessò.

Ed era vero, era pazza di Rachel Berry da molto tempo, anche se i loro rapporti non erano stati dei migliori. Ma Quinn si era accorta di impazzire per lei quasi all'improvviso, si era resa conto che l'odio che diceva di provare per la ragazza, era in realtà lussuria che teneva dentro di lei. Dopo essere venuta a patti con quel sentimento, aveva iniziato a guardare la Berry in modo diverso, ed era arrivata anche a buttare all'aria la sua relazione con Sam pur di allontanarla da quell'idiota di Finn.

Dopo le National a New York e quel bacio vomitevole sul parco, Quinn aveva capito di dover prendere in mano la situazione. Non poteva certo farsi portare via quello che desiderava, solo per la paura di essere respinta. Aveva invitato Rachel a casa sua ed era arrivata alla conclusione di mettere sul tavolo tutte le carte. Voleva fare l'amore con lei...voleva baciarla...voleva accarezzarla...e senza che se l'aspettasse Rachel non l'aveva respinta.

“Com-quan-” disse Rachel irrompendo nei suoi pensieri.

Sinceramente non aveva la più pallida idea di come giustificare quel pomeriggio, non aveva idea di quale assurdo motivo aveva spinto Quinn Fabray ad invitarla a casa sua. Che cosa l'avesse convinta ad avvicinarsi a lei, a baciarla, a fare l'amore in quel modo così romantico ed appassionato, a farla sentire così donna come nessun altro aveva mai fatto in tutta la sua vita...

Non riusciva nemmeno a giustificare il suo di comportamento a dire il vero. Quando Quinn l'aveva baciata, aveva resistito in un primo momento, si era tirata indietro e l'aveva guardata. Quello che aveva letto negli occhi di Quinn l'aveva colpita nel profondo, c'era tanta di quella passione e di sentimento che si era lasciata completamente andare fra le sue braccia, senza curarsi delle conseguenze.

Smise di pensare nell'esatto istante in cui Quinn unì nuovamente le labbra alle sue, questa volta con più impeto, con più lussuria, con più forza. Rachel le strinse le braccia al collo, infilando le dita nei suoi corti capelli biondi, lasciando che la lingua dell'ex cheerleader trovasse la sua. Continuarono a baciarsi per un tempo interminabile, mentre le dita di Quinn cominciavano ad accarezzarle leggermente la schiena, come se avesse paura di stringerla troppo forte.

“Da sempre, Rachel.” disse infine la ragazza staccandosi dalla sue labbra per riprendere fiato “Credo che tu mi piaccia da sempre e ti chiedo scusa per non avertelo detto prima di...” non concluse la frase, fece solo un leggero segno al letto sul quale erano sedute. “E l'ho fatto solo perché...perché non ho pensato ad altro che a fare l'amore con te negli ultimi mesi, mi dispi-”

Rachel scosse la testa sorridendole dolcemente, prese ad accarezzarle la nuca con gesti lenti e delicati “Hai detto tutto quello che mi serviva sapere.” le bisbigliò sulle labbra, baciandola dolcemente “E Quinn? Mi piaci anche tu.”

Quinn sorrise stringendola a se, mentre Rachel ricambiava l'abbraccio, pensando che per il momento quello poteva bastare. Avrebbero pensato al resto più avanti.



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NoteAutrice:

Una piccola schifezza lo so, lo ammetto, ma non ho potuto farne a meno. Mi scuse di eventuali errori, ma lo stato d'animo di qualche giorno fa non è migliorato, quindi tenetevela così U_U, se rileggendola in futuro trovo qualcosa la correggo promesso.

Spero che vi sia piaciuta, non era un idea così originale, ma la trovavo molto appropriata.

Grazie a tutte dell'attenzione, ci vediamo al prossimo capitolo di Light!

Un bacione,

Manu!

  
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