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Autore: Kristal92    21/01/2012    8 recensioni
Mi aggrappai al petto di Usui piangendo e stringendo forte le mani sulla sua felpa. Sentii accarezzarmi i capelli e poi precipitai in un buio totale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non mi ero mai sentita più tradita in vita mia.
Dopo tutto quello che era successo in passato, dopo che ci aveva abbanonate lasciandoci sommerse dai debiti, sole e indifese, mio padre aveva avuto il coraggio di ripresentarsi a casa nostra e mia madre e mia sorella gli avevano anche consentito di entrare. Non riuscivo proprio a capirle. 
Avevo appena finito il turno al Maid Latte ed erano quasi le 23:00 quando ero giunta a casa e mi ero ritrovata faccia a faccia con colui che mi aveva fatto perdere la fiducia negli uomini, ma che allo stesso tempo, grazie alla sua assenza aveva fatto crescere smisuratamente quella in me stessa.
Non appena l'avevo guardato, subito mi era tornato in mente di come la sera tornava a casa ubriaco, di come sperperava tutti i soldi gocando a Poker e di come non si prendeva cura di noi lasciando tutto sulle spalle della mamma.
Era invecchiato di qualche anno, ma solo guardandolo negli occhi riconobbi il suo sguardo menefreghista e crudele di sempre.
"Cosa ci fa lui qui??" avevo gridato rivolgendomi a mia madre con un tono che non avevo mai usato prima con lei.
"Misa..." mi interruppe lui con un tono dolce che non mi aveva mai rivolto in vita sua "Come sei cresciuta!" 
Aveva gli occhi lucidi e sembrava quasi che stesse per mettersi a piangere.
Se la lontanaza da noi lo aveva fatto addolcire, la mia da lui mi aveva resa più forte di quanto potesse pensare. La rabbia iniziava a salire e sentivo il sangue pomparmi nelle vene.
"Esci fuori da quella porta e non tornare mai più!" dissi sottovoce guardandolo fisso negli occhi. Le mie parole uscivano affilate come pugnali, ma non bastavano a farlo male quanto volevo.
"Misa io..." si ritrasse per un attimo "Fammi parlare ti prego."
Non avrei mai pensato divedere mio padre piangere... Lacrime amare, piene di rimpianto e di scuse sgorgavano dai suoi occhi scuri come per chiedere perdono. Un perdono che da me non avrebbe mai ottenuto.
Ripresi in mano la borsa che avevo lasciato per terra e ancora col la giacca addosso mi diressi verso la porta.
"Bene! Allora sarò io ad andarmene e a non tornare..." guardai negli occhi mia madree che era rimasta tutto il tempo con la testa china senza proferire parola "...almeno finchè lui sarà qui!"
Mi richiusi la porta alle spalle e sbattendo il cancello iniziai a correre veloce. Sentivo le lacrime che volevano uscire fuori; avevo la gola secca e le gambe molli, eppure avevo ancora la forza di correre, forse per rabbia o forse solo per fuggire di nuovo il più lontano possibile da quell'incubo.
Non sapevo nemmeno dove andare: la scuola era ormai chiusa e anche il Maid Latte. Pensai di chiamare Sakura per chiederle se potevo dormire da lei, ma poi avrei dovuto darle troppe spiegazioni e non mi andava proprio di parlare.
Camminai fino al parco solitario. Sapevo che era pericoloso per me andare in giro da sola a quell'ora, ma di certo sarebbe stato meno difficile mettere ko un ipotetico asalitore che guardare di nuovo in faccia mio padre.
Camminai per un pò, poi stremata e senza più forze mi sedetti su una panchina fissando il vuoto avanti a me e pensando a tutto quello che avevamo dovuto subire in passato. No, non poteva continuare a succedere, doveva riandarsene immediatamente...
Un rumore di passi veloci mi distrasse dai miei tristi pensieri. Mi voltai vedendo un viso familiare scrutarmi stranito con i suoi occhi verde smeraldo...
"Misaki..." Usui continuava a fissarmi in tenuta da jogging "Cosa ci fai qui da sola a quest'ora?? Sai che è pericoloso per una ragazza attraente come te andare in giro di notte..." disse cercando di punzecchiarmi come faceva sempre.
Non gli risposi, mi sembrava di non avere più voce o energia per farlo. La mia insolita reazione gli fece capire che qualcosa non andava e si inginocchiò di fronte a me.
"Misa cos'hai??"
Avvicinò una mano al mio viso e mi accarezzò dolcemente la guancia. Qel contatto così caldo e spontaneo iniziò a far scivolare giù le mie lacrime. Avevo bisogno di parlare, di sfogarmi con qualcuno, ma per ora volevo solo piangere. Mi aggrappai al petto di Usui piangendo e stringendo forte le mani sulla sua felpa. Sentii accarezzarmi i capelli e poi precipitai in un buio totale.

SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti! :D Sono una grande fan di Maid Sama e della coppia Usui-Misaki... va beh questo si era capito LOL
Spero che la ff vi piaccia e anche di ricevere molte recensioni, sia positive che negative, ma conto di più sulle positive xD
Mmm... che altro dire. Di solito le mie ff o le continuo dopo tanto tempo o le lascio a metà >_> e non so nemmeno se continuerò questa *pigra*, ma per ora conto di farlo!
Commentate in molti mi raccomando! Baci
   
 
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