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Autore: Clover GD    21/01/2012    4 recensioni
Finn e Rachel, cinquanta parole e cinquanta brevi aneddoti, uno per parola.
Scritta in troppo tempo, lasciata marcire nel pc e finalmente pubblicata :)
Finn e Rachel della prima serie, della seconda, del futuro e del passato.
Hope you enjoy it (:
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn Hudson, Rachel Berry | Coppie: Finn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fatti suggerire cinquanta parole.

Scegli un fandom, e su quel fandom, una coppia.

Aggiungi il fatto che questa è la prima cosa che pubblico sul fandom.

Mischia a tutto ciò la mia pazzia insensata.

Per ogni parola, inventa un breve aneddoto su di loro.


Finchel :)



Another 50 Phrases


1 – Sole

-Sei bella come la luna-, le aveva detto Finn una volta. Alla sua richiesta del perché mai bella come la luna e non come il sole, lui le aveva risposto che il sole non si riusciva a guardare che per pochi secondi, la luna invece poteva essere ammirata per ore.


2 – Forte

Di certo, Finn non era mai stato il Quarterback né l'Ala Forte* migliore di tutti, eppure non si ricordava nemmeno di una partita, che fosse stata di Basket o di Football, alla fine della quale Rachel non gli fosse saltata al collo, riempiendolo di complimenti quasi totalmente infondati.


*L'Ala Forte è, nella pallacanestro, uno dei giocatori più alti della squadra ma non il più forte fisicamente.


3 – Orologio

Quella sera, Rachel avrebbe guardato più e più volte il suo orologio, aspettando un Finn che, a causa del traffico insistente su Vine Street, sarebbe arrivato solo due ore dopo, tentando di farsi perdonare con un bacio ed un sorriso.

Rachel si tenne comunque questa faccenda legata al dito per più di una settimana.


4 – Pianoforte

Quella volta che lui le si era seduto accanto, sullo sgabellino del pianoforte, per invitarla a giocare a Bowling, Rachel aveva creduto di aver sentito il proprio respiro fermarsi per qualche manciata di secondi.


5 – Prato

Quando lei gli aveva chiesto quale colore sarebbe stato idoneo per il vestito per la serata, Finn le aveva proposto il blu elettrico, ma Rachel tuttavia non lo aveva ascoltato, optando per il verde prato.


6 – Baule

Finn aveva aperto il baule che teneva in soffitta solo in due occasioni. La prima volta, l'aveva fatto per andare dai Fabray, e la serata era finita male. La seconda, l'aveva fatto per presentarsi a casa di Rachel e poter superare indenne i suoi due padri, che tuttavia gli avevano chiuso la porta in faccia.

Col passare del tempo, Rachel aveva preso a pensare che quel baule portasse molta sfortuna.


7 – Matita

Mentre definivano bene le parti della canzone che il professor Shuester aveva dato loro per la settimana davanti a tutto il Glee Club, l'atmosfera era surreale: entrambi avevano l'aria studiosa, Finn con lo spartito in mano e la matita dietro l'orecchio, Rachel appoggiata sul pianoforte e con i fogli sparsi su tutta la coda, ma entrambi avevano una voglia matta di baciarsi, e ciò si sentiva nell'aria.


8 – Soldi

Quella volta che Finn si era accorto di essere rimasto senza soldi davanti al conto da pagare del ristorante, facendole fare una figuraccia, lei non era stata capace di tenere il muso per tanto tempo, specialmente perchè davanti alle insistenti scuse che Finn aveva continuato a porgerle sarebbe stato fin troppo difficile resistere.


9 – Insieme

Anche prima che si conoscessero di persona, Rachel sapeva benissimo chi fosse quel tale chiamato Finn Hudson, e lo inseriva mentalmente nell'insieme dei ragazzi che non le sarebbero dispiaciuti affatto, assieme a Puck e a Jessie. Mai una profezia si sarebbe potuta ritenere tanto veritiera.


10 – Alcohol

Era sempre stata astemia, ma in quel momento, cioè quando seppe della creaturina che teneva in grembo e che era parte di tutti e due, sentì il bisogno di un bicchierino di qualsiasi cosa che contenesse alcohol, per evitare di perdere completamente i sensi.


11 – Mare

Certo, aveva amato, a suo tempo, gli occhi di Jessie. Erano del colore del mare, di un colore allo stesso tempo uguale e diverso da tutti gli altri occhi chiari. Sarebbe stata in grado di riconoscerlo tra cento, ma il marrone intenso di Finn le suggeriva un chè di più profondo. Gli occhi di Jessie erano troppo delicati, sembrava stessero per scoppiare da un momento all'altro, neanche fossero pieni d'acqua, ma quelli di Finn.. Oh, quelli le infondevano sicurezza, la trascinavano all'interno del loro vortice, senza che lei potesse mai spiegarsi del perchè di ciò.


12 – Contare

Era più che sicuro, le cose che contavano nella vita di Rachel erano poche, ma erano tutte immense: ballare, cantare, brillare e.. Finn Hudson.


13 – Cavallo

Quella volta che avevano provato e riprovato il numero delle regionali fino a sentirsi stremati, Rachel aveva commentato, con la poca voce che le rimaneva, che, almeno per quelle gare, sarebbero stati a cavallo.


14 – Freddo

Il pavimento era stranamente freddo, aveva constatato Rachel dopo che la sua schiena nuda aveva aderito perfettamente a questo. Soltanto nel momento esatto in cui Finn si stava per issare su di lei, si erano resi conto del fatto che il pavimento fosse bagnato.

Uno dei due padri di Rachel non avrebbe apprezzato affatto, se solo non fossero stati soli in casa..


15 – Divano

Probabilmente, il film che stavano passano era anche interessante, ma le loro labbra evidentemente lo stavano boicottando alla grande, ed il pomeriggio era trascorso così, tra un bacio ed una risata. Erano rimasti stretti sotto la coperta, accoccolati sul divano. E ci sarebbero rimasti volentieri per molto altro tempo, se il brontolìo dello stomaco di Finn non avesse guastato quell'atmosfera talmente romantica.


16 – Sciarpa

Il giorno del loro primo anniversario, le aveva comprato un ciondolo apribile, con all'interno la loro foto, la loro prima foto. C'era però rimasto un po' male, quando aveva visto che il regalo che gli aveva fatto lei era una sciarpa giallo ocra. Non che avesse nulla contro le sciarpe, ma.. Giallo ocra! Insomma!


17 – Fiore

Rachel non aveva mai riso così tanto di gusto come quando Finn aveva fatto riferimento al fiore dei venti, subito dopo essersi vantato di saperne molto, riguardo a bussole, carte e correnti, sia di mare che d'aria.


18 – Ristorante

Avevano provato a cucinare insieme, quella volta che avevano trovato il ristorante pieno, ma il risultato non era stato evidentemente dei migliori, visto che le tortine glassate che avevano preparato avevano un sapore ed una consistenza che ricordavano il pongo.


19 – Gusto

Magari non era il tipo che aveva costantemente in testa l'agenda della sua vita, anzi, si scordava spessissimo degli appuntamenti che lei gli aveva proposto, ma la prima volta che aveva assaggiato le sue labbra, quella se la ricordava.

D'altronde, come avrebbe potuto scordarsi del sapore, del gusto, dell'odore che emanavano?


20 – Palla da Basket

Era stata la prima partita di basket vinta grazie ad un suo canestro. Mancavano pochi secondi, ormai gli avversari davano la partita per pareggiata, quando Finn aveva spiccato un salto da fare invidia e, servendosi di un gancio, aveva messo la palla dentro. Aveva dedicato il punto a lei, che stava sempre lì, in panchina, a guardarlo. Il giorno dopo, avevano comprato una palla da Basket, e con un pennarello vi avevano scritto i loro nomi. Da quel momento in poi, Finn si era allenato solo e soltanto con quella palla.


21 – Orecchini

Da quando ne aveva perso uno, Rachel non faceva altro che parlare di quanto fosse stato un peccato non poter usare il suo paio di orecchini preferito. Solo Finn era stato capace di porre fine ai suoi rimugini, regalandole un orecchino uguale a quello rimasto solo.


22 – Sportivo

Mai Finn era stato più sportivo di quando aveva detto a Jessie che si sarebbe tenuto lontano da Rachel, per non dar loro fastidio. E mai l'espressione di lei era apparsa così delusa, nel sentire quello sciame di parole dette in poco più di due secondi.


23 – Fotografie

Certo, lei poteva dimostrarsi insopportabilmente ossessiva, come quando aveva regalato a lui il calendario con le loro fotografie, ma Finn si era abituato a questo, ed aveva cominciato a considerare ognuna di queste manie di Rachel come una piccola macchia d'imperfezione che si sposava benissimo con la perfezione che le regnava nel volto.


24 – Bacio

Essere incinta provoca parecchi cambiamenti, e non ci avevano messo molto ad accorgersene. Quella volta, in particolare, a lei era venuta voglia di cioccolatini. Gli aveva ordinato, con la sua solita vocetta saccente, di portargliene una scatola, e lui, chissà per quale motivo, le aveva dato solo un Bacio.

Perugina, mi sembra ovvio.


25 – Calligrafia

Il loro matrimonio era stato tutta una discussione, a cominciare da quale calligrafia scegliere per gli inviti per poi finire sul se celebrare un rito cristiano o ebreo, passando per la scelta dei vestiti, dei fiori e del colore degli occhi che avrebbe dovuto avere il paggetto che avrebbe portato gli anelli.


26 – Spiaggia

Desideroso com'era di vedere come fosse il mare d'inverno, aveva costretto lei e la piccola Drizzle a salire tutti su un pick-up sconnesso per andare fino alla spiaggia, per poi scoprire che il mare, nella stagione del gelo, non è altro che una delusione.


27 – Inconsapevole

Se l'erano detto moltissime volte, nella loro mente: nessuna scelta è del tutto inconsapevole. Tuttavia, Finn continuava a giurare di essere andato a letto con Santana senza voler pensare alle conseguenze, e Rachel, quando si parlava del suo rapporto con Puck, prendeva a dire che in quel periodo non era conscia di quello che stava facendo.


28 – Chiare

Ancora non riuscivano a capacitarsi di come la piccola Drizzle avesse le iridi chiare, poiché sia Finn che Rachel avevano gli occhi scuri. Quando però Finn aveva alluso a Jessie, con la risata nel cuore e gli occhi densi d'ironia, Rachel aveva minacciato di andarsene di casa.


29 – Donne

Convinto com'era che lui con le donne non avrebbe mai avuto tanto a che fare, quasi non era riuscito a crederci, quando Rachel e Quinn avevano preso a litigarselo.


30 – Film Horror

Non lo avrebbe ammesso mai, nemmeno a se stessa, ma quando Finn le aveva detto di stare con Quinn Fabray, gli urli che aveva sentito nella sua mente erano degni di un film Horror.


31 – Zittire

Avrebbe potuto vincere quattro partite di seguito, avrebbe potuto tentare di avere una voce da soprano quasi come quella di Kurt, avrebbe perfino potuto imparare a ballare, ma in quanto a zittire Rachel quando si parlava di Broadway.. Quella era tutt'altro tipo d'impresa.


32 – Evidenza

-Non negare l'evidenza, Finn. Il numero fa schifo-, gli aveva detto Rachel, anche se entrambi sapevano benissimo che questo era solo l'ennesimo stratagemma di lei per sentirsi dire quanto invece fosse brava.

Ma quella volta, Finn non l'aveva accontentata, convenendo invece con lei di quanto fosse imperfetta la performance.

E lei se l'era presa anche quella volta.


33 – Ballare

Sul suo diario segreto, Rachel aveva scritto a matita tutti i pregi di Finn in una pagina, tutti i difetti nell'altra. A seconda del periodo, poi, le colonne si andavano riempiendo o svuotando, ma c'era una frase, quella frase, che rimaneva sempre, scritta a penna sotto i Difetti: Finn Hudson non sa ballare.


34 – Storia

Era andata a casa sua per studiare per il diploma, o almeno questo era quello che aveva detto ai suoi padri.

In realtà, il libro di storia era rimasto penosamente a terra, insieme a quello di chimica, quello di matematica e quello di letteratura, rovesciato all'ingiù, con le pagine che si piegavano, mentre loro stavano sul letto a fare decisamente tutt'altro.


35 – Fremito

Non aveva sentito troppo dolore, quando lui le aveva portato via la purezza. Era stato delicato, aveva usato fermezza e dolcezza, l'aveva amata e rispettata proprio come lei voleva. Dopo quell'attimo, era stato tutto un fremito.


36 – Gelato

Faceva freddo, nevicava. Pur essendo tutti e tre entrambi rimboccati nei loro cappotti, cappelli e sciarpe, Finn e Rachel avevano notato benissimo il nasino gelato di Drizzle, che non faceva altro che mormorare ho freddo!, accoccolandosi sempre di più nell'incavo della clavicola del padre, che la teneva in braccio.


37 – Spigolo

Si erano ripromessi di non proferire nemmeno una parola brutta, davanti alla piccola Drizzle, ma quando Finn aveva preso lo spigolo con il mignolo, non era riuscito a trattenersi, rendendosi bersaglio di tutte le peggiori occhiate dell'ormai trentenne Rachel.


38 – Faro

Lei era una maniaca della perfezione. Non accettava il minimo scombussolamento nella sua vita, e non lo aveva fatto nemmeno quella volta che il faro della macchina di Finn si era rotto, obbligandolo a provare ad aggiustarlo prima di portarla in ospedale, benchè le si fossero rotte le acque.


39 – Droga

Avevano sempre inculcato nella testolina di Drizzle che qualunque cosa fosse stata una polverina bianca, sarebbe stata da evitare assolutamente, in quanto sarebbe potuta essere droga. Quella volta che, però, sulla torta dei dieci anni di Drizzle, Rachel aveva sparso dello zucchero a velo, la bambina si era rifiutata categoricamente di assaggiarla, e i genitori ci avevano messo un po', prima di capire quale fosse il momento.


40 – Essere

Ci aveva messo troppo poco a venire a sapere di Finn e Santana, e dell'avventura in albergo. Aveva urlato di tutto a Finn, l'aveva chiamato essere spregevole, idiota, essere insensibile, stupido incapace.. Ma, dentro di sé, ammetteva, seppur con riluttanza, di non poter fare a meno di quell'essere tanto spregevole quanto bellissimo.


41 – Ombra

Quella sera, Finn aveva comprato un anello per lei. Era un anello bellissimo, con uno smeraldo brillante al centro, e lui, per farle una sorpresa, aveva l'intenzione di andare di nascosto da lei, e scoprirsi solo all'ultimo. Sfortunatamente, però, quando Rachel lo aveva visto avvolto nell'ombra, lo aveva colpito con una scarpa, temendo che fosse un ladro.

Non se l'era mai perdonato.


42 – Motel

Si erano persi, quella volta. Vagavano abbastanza vicino alla Route 66, senza riuscire mai a raggiungerla. Iniziava ad imbrunire, e Rachel era in ansia. Avrebbe sicuramente preso ad urlare, se non fosse stato per quel motel, che era apparso come un miraggio in lontananza, e che aveva permesso loro di staccare un po' la spina.


43 – Ordigno (con la partecipazione straordinaria di Fatih :D)

Ogni volta che doveva dirle qualcosa di spiacevole o rimproverarle qualcosa, Finn contava sempre fino a dieci. Non che avesse paura di spezzarle il cuore, no, sapeva benissimo che Rachel Berry non si sarebbe di certo fermata davanti ad un mucchio di parole dette così, in pochi secondi. Finn aveva semplicemente paura che il delicato filo d'olio che lubrificava costantemente i cardini dell'ordigno del loro amore si sarebbe potuto sfinare, fino a scomparire.

E Rachel questo lo sapeva.


44 – Madre

Aveva avuto un incubo, e si era risvegliato nel pieno della notte, urlando. Aveva di nuovo sognato lei, aveva rivisto il giorno in cui la morte gliel'aveva strappata via. Si era accoccolato a Rachel, piangendo lacrime amare, per l'ennesima volta, e per l'ennesima volta, lei l'aveva consolato accarezzandolo dolcemente. D'altra parte, Rachel aveva promesso a se stessa di volerci essere, quando la madre di lui sarebbe venuta a mancare. E la stessa promessa si era fatto Finn, anche se, fino a quel momento, soltanto lei aveva dovuto adempire a quel difficile compito..


45 – Cuscino

..E, come da copione, l'unico cuscino che ogni tanto si bagnava era quello di Finn. Ma insieme, insieme avrebbero superato tutto, se l'erano promesso.


46 – Bicicletta

Insegnare a Drizzle come andare in bicicletta era stato difficile. Insegnarle, poi, ad andare senza rotelle, lo era stato ancora di più, poiché Rachel, iperprotettiva com'era, l'aveva agghindata con casco, gomitere, polsiere e ginocchiere, tutte ovviamente di color rosa shocking.


47 – Libro

Era da sola in casa, quel giorno. Aveva preso un libro, e l'aveva aperto senza pensarci, quando, all'ultima pagina, aveva ritrovato dei petali secchi che si erano perfettamente conservati. Al ritorno di Finn, gli aveva chiesto come fossero arrivati lì. Lui aveva semplicemente asserito che ne aveva messo ad essiccare uno per ogni volta che avrebbe voluto dirle Ti amo, ma non era riuscito a farlo.


48 – Partita

-Vuoi giocare con me?-, gli aveva chiesto, enfatizzando il me con una voce enigmatica. Finn si sarebbe aspettato di tutto, ma di certo non una partita a scacchi, giocata con Drizzle in veste di arbitro.


49 – Futuro

A forza di ripetere alla figlia di non credere nel futuro, di non pensare al passato, ma di vivere il presente, Finn e Rachel erano riusciti a fare in modo che la piccola avesse “gravi lacune nello studio dei tempi grammaticali”, come recitava la pagella.

50 – Avere

Ci sono persone per cui conta di più l'essere, persone per cui conta di più l'avere.

Rachel, però, era un mix di tutto questo: era talentuosa, era brillante, era una bomba e.. Aveva un ragazzo come Finn Hudson.










Oddio, ci sono riuscita! Saranno due settimane che scrivo? DD:

Lo so, lo so, non dovrei pubblicare una cosa simile alle altre cinquecentomila che appestano il fandom.. Ma come entrata mi sembrava carina :D

Cos'altro dire?
Ah, sì. Una cosa ce l'ho >.>

La mia storia ha una dedica. Anzi, una dedica e mezza. Sì, lo so, a volte è tetro dedicare, ma stavolta ci sono due persone che mi hanno dato una mano per questa fic.

Una è Honest, a cui va la mia mezza dedica.

Perchè mezza? Perchè mi ha ispirato, ma non lo sa :DDD Ho fatto tuuutto da sola, ma la voglia di fare questa cosa mi è venuta leggendo la sua Quick :D

(cariiiini che sonoo! *-*)

E poi, e poi, e poi.. La dedica intera, già.

Quella è per Faith, per la mia carissima Faith (:D), che tanto mi ha aiutato con questa storia, che tanto mi ha dato lo slancio per buttarmici dentro.. Ah, e che mi ha anche gentilmente regalato una bella caterva di parole sulle quali scrivere le mie frasette >.>

(A momenti l'angolo autore è più lungo della storia, ozzeus! DDD:)

Bene.

Sappiate che non voglio assolutamente essere compatita perchè questa è la mia prima fic qui, anche perchè ne ho già scritte altre, su un altro fandom.

Accetto di buon grado le critiche, dopotutto ne ho bisogno.

E, infine.. Una recensione non vi farà cadere le mani, promesso! :D


Clov. [Armstrong]

   
 
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