Eravamo nascosti dietro ad una carrozza del treno merci, in stallo sui binari inutilizzati della fabbrica.
“Siamo riusciti ad entrare, speriamo di uscirne… Vivi, possibilmente.” pensai amaramente.
Sim ci aveva assicurato una via di fuga.
Eppure, non mi sentivo per nulla tranquillo.
Osservai il viso di Watson, accanto a me: era teso, spossato, stanco…
In fondo, ero dispiaciuto di averlo trascinato in tutto questo.
Oh, volevo convincermi di aver fatto una giusta scelta, coinvolgendolo!
Se non gli avessi parlato di Moriarty, quel giorno, alla conclusione del caso Blackwood…
Scossi lievemente la testa, per scacciare ogni pensiero…
Dovevo concentrarmi sul motivo per il quale ci trovavamo lì, nella tana del lupo…
Era fondamentale scoprire i piani del professore. Ed entrambi ne eravamo coscienti.
 
Sentimmo dei passi cadenzati.
Watson si sporse leggermente, per poi ritrarsi con uno scatto.
Anche il sottoscritto li scorse per un attimo: Moriarty e Moran, che si dirigevano nella parte residenziale dello stabilimento.
Il mio sguardo, poi, si posò, nuovamente, sul volto del mio compagno d’avventure.
I suoi occhi sembravano essersi persi nel vuoto.
- Io li ho già visti…- mormorò.
Lo afferrai, spostandolo per evitare che si rivelasse.
In un soffio, gli dissi:- Watson, è impazzito, per caso? Vuole farci uccidere?-
- Io li ho già visti…- ripetè, come in trance.
Gli tappai la bocca, di slancio.
James Moriarty si fermò. Quindi, voltò lievemente la nuca, nella nostra direzione.
- Cosa c’è, professore?- domandò il colonnello.
Evitai qualunque movimento, appiattendomi contro la parete del vagone.
Vidi nella pozzanghera a terra il riflesso di Moriarty. Si limitò a sorridere. Poi, proseguì, e Moran gli andò dietro.
“Ha sorriso… Lui sa.” mi dissi.
Non potevamo andarcene. Per continuare l’indagine avevo bisogno di informazioni…
Inoltre, avevo promesso agli zingari, e a Sim in particolare, di trovare Renée…
Sospirai, chiudendo, per un istante, le palpebre.
- Holmes, io li ho già visti…- mi ridisse Watson.
- Ho afferrato il concetto…- sussurrai.
- No, lei non capisce!- esclamò, infervorandosi.
Alzai gli occhi al cielo plumbeo.
- Watson, - iniziai, accondiscendente – Lei ha visto la fotografia del professore nella mia stanza. Ricorda? La ragnatela di fili rossi…-
Scrollò la testa.
- Non intendevo… Oh, Holmes… Io li ho già visti… Insieme.-