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Autore: Malu Snape Rickman    04/09/2006    3 recensioni
Mancavano cinque minuti alle 20.00, Severus Piton camminava impaziente nella sua stanza, pensando velocemente come agire al suo arrivo… doveva farlo… era la cosa migliore per entrambi, soprattutto per lei, era così giovane… così buona, così pura… meritava qualcuno migliore di lui… qualcuno con il cuore limpido, senza odio né rancori… qualcuno per esempio come Weasley…
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer dell'autrice: Tutti i personaggi di Harry Potter sono interamente proprietà di J.K Rowling e della Warner Bros. Pensavate forse che se fossero stati miei ora starei scrivendo una fanfics? ¬¬ Magari Piton fosse mio! Ok… non si può avere tutto dalla vita. La trama è mia e la canzone di questa songfic è “No me ames” di Jennifer Lopez e Mark Anthony. La canzone mi è sembrata perfetta per questa coppia e… basta preamboli, eccola la fanfic.

Nota della traduttrice (Valmontdangerouses): Inizio dicendo che tutti i personaggi presenti in questa fiction sono maggiorenni! Poi... è la prima volta che provo a tradurre dallo spagnolo all'italiano, se ho fatto qualche errore accetto consigli. Tutti i commenti saranno tradotti e riferiti all'autrice.

“NO ME AMES”

Severus/Hermione

ºººººººººººººººººººººººº
“Dimmi perché lei piange
Di felicità,
E perché affoga
Per la solitudine…
Di perché mi prese…
Così forte le mani
E i tuoi pensieri se ne vanno
Io ti amo tanto
E perché sarà
Matto caparbio… non lo dubiti più
Anche nel futuro c’è un muro enorme
Io non ho paura
Voglio innamorarmi…”

ºººººººººººººººººººººººº


Mancavano cinque minuti alle 20.00, Severus Piton camminava impaziente nella sua stanza, pensando velocemente come agire al suo arrivo… doveva farlo… era la cosa migliore per entrambi, soprattutto per lei, era così giovane… così buona, così pura… meritava qualcuno migliore di lui… qualcuno con il cuore limpido, senza odio né rancori… qualcuno per esempio come Weasley…

Non sapeva dove avrebbe preso la forza per farlo… però l’avrebbe fatto… non gli importava di lui, ma solo la sua felicità ed era sicuro che con lui non l’avrebbe mai trovata.

Bussarono alla porta, era lei… lo sapeva.

“Avanti” – disse seccamente.

Hermione entrò in silenzio e lui comprese che sarebbe stato più difficile di quanto pensasse. Quando lei entrava in qualsiasi posto, sembrava che tutto s’illuminasse, perfino la sua stanza lugubre non pareva più la stessa… e lei ne era conscia.

“Severus…” – disse in un sussurro avvicinandosi a lui – “Sono qua… Cosa dovevi dirmi di tanto importante?” – lo guardò con aria interrogativa mentre andava a sedersi nella sua cattedra.

“Signorina Granger…” – quanto gli doleva doverle dire così con una voce tanto dura – “L’ho chiamata per… chiederle… di non avvicinarsi più a me”.

Per Hermione fu una doccia fredda, pensava di essere stata chiamata per un altro motivo, di certo non per sentire questo… loro… stavano così bene insieme… non poteva… non riusciva a credere a cosa aveva appena sentito.

“A cosa ti riferisci?” – era una tortura ascoltare la sua voce… Piton doveva porre fine rapidamente a tutto questo… sapeva che non avrebbe sopportato ancora a lungo starle di fronte e non poterla abbracciare e dirle che stava mentendo… che la desiderava… che aveva bisogno di lei più di ogni altra cosa.

“Mi riferisco… non possiamo più vederci… e la pregherei di non chiedermi più spiegazioni e che la smetta di chiamarmi per nome. In questi ultimi giorni di corso cerchi di stare il più lontano possibile da me e a lezione si limiti a fare il suo lavoro e niente più” – lo aveva detto… però quanto gli era costato…

“Perché?” chiese Hermione iniziando a singhiozzare “Perché mi stai facendo questo Severus? Non capisco… io so che tu… io ti amo per favore non farmi questo…”

“Signorina Granger… crede veramente che tutto ciò che è successo fosse importante per me? Io non potrei mai stare con una come lei… una…”

Mezzosangue…” – concluse lei con rabbia – “Non sono alla tua altezza, vero? Oh no… chiaro che no… tu sei un disgustoso ‘purosangue’ a cui non interessano i sentimenti degli altri… ho sbagliato tutto con te! Io ti amo, e sarei stata disposta ad affrontare tutto per te… Non riesci a capirlo, vero? Certo che no se non hai sentimenti!”

Quello che stava dicendo gli faceva più male di quanto lei credesse… però non poteva tornare indietro… ormai aveva fatto ciò che doveva fare…

“Vattene! Vattene e non tornare più nelle mie stanze… fai ciò che vuoi… non mi importa… però vattene via!”

“Continuo a non capirti… Non riesci a darmi una spiegazione ragionevole? Solo queste frasi stupide? Sai una cosa? Non ti credo, non credo che non mi ami, non credo a niente di ciò che mi hai detto… però non riesco a capire… non capisco perché fai questo… potremmo essere così felici…” – Hermione si alzò con dignità ma con il cuore pesante e lo guardò per un’ultima volta – “A mai più, Severus Piton… puoi essere orgoglioso di avermi distrutto l’anima con la tua stupidità!” e uscì sbattendo la porta.

Piton, che aveva continuato a correggere i compiti durante tutta la conversazione, alzò lo sguardo nella direzione in cui lei se n’era andata, assimilando tutte le sua parole e sentendosi un codardo… per averla fatta andare via così… per averle mentito in questo modo. Se qualcuno avesse detto che Severus Piton non aveva un cuore, in questo momento non si sarebbe allontanato molto dalla realtà… nello steso istante in cui lei attraversò quella porta… il suo cuore smise di battere.

  
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