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Autore: A n o n y m o u s Rei    22/01/2012    3 recensioni
Harry guarda da lontano Hermione e si sente le farfalle allo stomaco, come lei le sente per Ron, che la ama con tutto il cuore e l'anima.
L'ama perchè è giusto che sia così, no?
E Albus si trova questo strano sentimento, che lo distrugge, senza mai capire il perchè.
Perchè vorrebbe tanto prendere a pugni il suo migliore amico perchè ama sua cugina, ma non può.
Vorrebbe solo che il padre fosse stato più si sicuro e si fosse dichiarato alla zia.
[...]Me perché io sono perfetto, non ti farei soffrire, ti regalerei tutti i giorni i miei sorrisi migliori e userei ogni minuto del mio tempo a renderti felice perché è quello che rende felice anche me.
Me perché ti amo, e ho visto come si è ridotto Harry, guardando Ron e Hermione. Me perché non voglio arrivare a quarant’anni chiedendomi come sarebbe andata se mi fossi dichiarato prima, se avessi scelto la mia felicità a quella del mio migliore amico.
Me, perché io sono giusto e lui no.[...]
Moody's
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a Silvia, Jo e Luca.
 

Dolce risata
 






Hai visto il giorno della sua partenza, in quella divisa scura che poso si intonava con l’ilarità del suo viso.

È stata una scommessa fin dal principio, non è mai stata semplice da decifrare, ma uno sguardo di troppo o una parola detta male o senza un senso.

La tua piccola Rosie ha conquistato il cuore di tutti in così poco.

Poi sono arrivate le lacrime, le grida, gli urli.

Lui che le si avvicinava per chiedergli scusa e lei che scappava, quasi scottata da quel contatto.

Come se Scorpius fosse una pesta, la sua peste.

Una malattia recidiva che dopo un po’ sembra prendere volentieri, quando la stuzzica non è più così tagliente nel rispondergli e ogni tanto gli sorride anche. Uno di quei bellissimi sorrisi che hai il primato di ricevere solo tu.

Oggi è successo qualcosa, però. Non sorride a nessuno e tanto meno Scorpius è vicino a lei.

L’ha fatta piangere, lo capisci benissimo appena la fissi, gli occhi sono piccoli, due fessure scure.

Lo vorresti uccidere perché lei non merita di versare lacrime per un individuo del genere, ma una parte irrazionale di te è grata a Scorpius, tutti i giorni.

Non dovresti ma lo ringrazi, perché è grazie a lui che ora puoi stringerla e consolarla.

Anche se sai benissimo che questo durerà solo qualche ora, il tempo che lui si penta e Rosie lo perdoni, regalandogli un sorriso che dovrebbe spettare a te.

Lo perdonerà perché mentre si stringe convulsamente alla tua camicia pensa a Malfoy e già le manca.

Sei sicuro che appena si vedranno si prenderanno per mano e andranno a fare una lunga, lunghissima passeggiata e forse si baceranno anche.

Non vuoi pensarci.

Non vuoi pensare che quello che vuoi non lo avrai mai, perché non è destinato a te, ma a tutt’altra persona.

Qualcuno che facendola soffrire un poco le ha rubato il cuore.

Mi sono innamorata” ti dice piano e ti batte forte il cuore.

“Di lui vero?” non vorresti sentire la risposta, ti pare più che ovvia, la tua stabilità non reggerebbe un impatto del genere.

Acconsente piano con la testa, vorresti morire, lo ama.

Bastardo, ti ha rubato anche l’ultimo spiraglio di felicità.

“Perché lui, Rosie?”

“Non lo so Al, è così e basta.”

C’è rabbia, frustrazione e incomprensione nella sua voce, come se quello che avesse detto, fosse la cosa più ovvia del mondo.

“È sbagliato” affermi freddo

Cosa ne puoi sapere tu, che è sbagliato? Perché dici questo a tua cugina?
Perché la ami.

“E chi dovrei amare?”

Me, vorresti rispondergli.

Me perché io sono perfetto, non ti farei soffrire, ti regalerei tutti i giorni i miei sorrisi migliori e userei ogni minuto del mio tempo a renderti felice perché è quello che rende felice anche me.

Me perché ti amo, e ho visto come si è ridotto Harry, guardando Ron e Hermione.Guardando Hermione e desiderando con tutto se stesso che gli potesse dedicare un attenzione, come quelle che dedica a suo marito.

 Me perché non vuoi arrivare a quarant’anni chiedendoti come sarebbe andata se ti fossi dichiarato prima, se avessi scelto la mia felicità a quella del mio migliore amico.

Me, perché io sono giusto e lui no.

Non rispondi, stringi Rosie e senti che le sue guancie non sono più umide, non piange più, ma aspetta una risposta

“Non lo so, ma non lui.”

“È il tuo migliore amico, dovresti essere felice per lui.”

Felice? Felice?!

Dovrei essere felice perché mi sta rubando te? Dovrei essere felice perché mi chiederai di essere testimone alle tue nozze a padrino dei tuoi figli.

Felice?

Rosie, tu sei la mia felicità, io sono felice quando sono con te, non per lui.

“Ti amo” lo dici senza nemmeno accorgersene, il tuo monologo interno non ti ha fatto capire quello che stavi dicendo, ti capita spesso ultimamente.

“Come un fratello ama una sorella, si.”

“E se fosse qualcosa di più?”

“Sarebbe un sentimento che non ha né capo né coda…”

“Se fosse un sentimento vero?”

“Non farti del male Al, io ti voglio bene, non lo nego, ma nulla di più. Io non sono adatta per te, puoi avere tutto quello che vuoi, ne sono certa.
 Ti prego non ti prendere in giro ad aspettare cose che non succederanno mai.

Ti lascia un piccolo bacio sulla guancia e poi esce dalla porta del tuo dormitorio, uscendo un po’ anche dalla tua vita.

Non ti presenti in Sala Grande per la cena e nemmeno per gli allenamenti di Quidditch, non hai voglia e non pensi che nessuno sospetterà qualcosa per la tua assenza.

In tre anni che giochi non hai mai saltato un allenamento, credi di meritarti un po’ di riposo.

Poi la mattina dopo scendi per colazione con le occhiaie di chi non ha dormito tutta la notte dopo una pesante sbronza.

Entri in Sala Grande e ti trovi davanti qualcosa di inaspettato.

Rose e Scorpius sono seduti al tavolo dei Corvonero e parlano civilmente, su qualcosa che la fa arrossire.

Le guancie le diventano rosse, come i suoi capelli, lui si sporge e le pulisce le guancie da una briciola vicino alla sua bocca.

Anche se sei seduto al tavolo dei Serpeverde puoi notare che sia Scorpius che Rose sono rossi in volto, come imbarazzati.

L’ama, dannazione, il tuo migliore amico si è innamorato veramente, per la prima volta nella sua vita.

Sono felici, lo vedi.

Hai visto il giorno della sua partenza e speravi che il suo treno si fermasse alla tua stazione, che lei si innamorasse di te, ci hai sempre sperato.

Ma ha deciso di fermarsi un po’ più in la, dove il cuore sta bene e sorridere al solo pensiero di passare qualche ora con la persona che ama.

Hai provato a rubare un po’ di Rose da Scorpius ma hai ottenuto una reazione a catena che non ti saresti mai aspettato.

Si sono innamorati.

Esci dalla Sala Grande, ma poco prima di varcarla la senti ridere.

La risata di Rose ti ha sempre riempito il cuore.

Varcando la porta della Sala Grande, varchi definitivamente la distanza tra voi due.

Porterai sempre nel cuore l’immagine di lei imbarazzata e la sua dolce risata, dedicata a lui.
















Spazio Autice (?)
Originarmiamente doveva essere una Harry, Ron/Hermione, ma poi boh.
Non so perchè sia diventata una Albus, Rose/Scorpius.
Forse perchè era da un pò che non scrivevo una Rose/Scorpius e ne avevo bisogno.
Bene, non so cosa aspettarmi, visto che schifo .___.'

-Moody's
  
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