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Autore: Alex96_    24/01/2012    7 recensioni
[Spoiler dalla 3x11]
L'ennesima Klaroline, che in questo periodo sta riempendo l'animo di tutte noi. Non ha molte pretese questa storia, ma questa coppia mi ha attratto e in attesa della 3x14 (dove sembrano esserci risvolti interessanti per quest'inattesa coppia) mi cimento in questa Shot. Spero che sia di vostro gradimento!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Caroline continua a guardare quel bracciale senza capire nulla. Cosa significava? Che stava macchinando l’Originale? Doveva avvertire qualcuno. E subito. Ma poi cos’avrebbe potuto dire? Che il brutto e cattivo Klaus le aveva salvato la vita, condividendo con lei qualcosa di personale e poi le aveva fatto un regalo? Sarebbe sembrata una pazza.

Con questi pensieri in mente Caroline Forbes scende dal letto chiudendo violentemente la scatoletta di velluto e và in bagno, sicura che il getto caldo dell’acqua possa aiutarla a sciogliere i nervi tesi e che possa farle far meglio chiarezza.

La ragazza cullata dallo scrosciare dell’acqua sulla sua pelle, fa scivolare via i pensieri legati a Klaus, a Elena, alla versione Squartatore del suo amico Stefan e a..Tyler. Lui l’aveva morsa subito dopo averle confessato che l’amava e lei non l’aveva capito.

Solo dopo aveva compreso che il gesto di Tyler era stato legato al suo asservimento a Klaus..lui l’aveva salvata, dopo che aveva chiesto al suo ibrido di ucciderla e Caroline non ne capiva il motivo ma decise che per quella giornata tutti questi pensieri potevano attendere e che lei si sarebbe concessa una giornata di puro, semplice, rilassante e rigenerante shopping.

Con questi pensieri rientra nella sua stanza ma una strana sensazione la invade, le sembra di essere osservata, da vicino. Così ispeziona la camera accuratamente, senza notare niente di strano e, noncurante, scrolla le spalle e apre le ante dell’armadio, accusando lo stress di quella paranoia.



Caroline torna a casa con il sorriso sulle labbra, le mani occupate dai mille pacchetti e la mente sgombra da pensieri lugubri ed ebbra di pensieri legati alla sua adolescenza..mortale.

Appena la ragazza però mette piede in casa la stessa sensazione di non essere sola la invade e non le ci vuole molto per scoprire cosa, o meglio chi, ne sia la causa.

“Ti ho dato la possibilità di continuare a vivere e tu la sprechi facendo shopping?”

La voce calda dell’Originario fa voltare Caroline verso il salottino dove quello è comodamente sdraiato sul divano, nell’immagine pura del relax, con le mani dietro la testa, le gambe distese sul divano e leggermente divaricate.

Caroline fa cadere le buste contenti gli acquisti e riesce a stento a reprimere un grido. Rimane ferma e immobile, prendendo anche a balbettare:

“C-che ci fai tu qui?”

Klaus ride leggermente della paura della ragazza e si alza dal divano, iniziando a camminare nella sua direzione, provocando un
brivido di paura a Caroline.

“Sai non ho mai capito la dedizione delle donne per lo shopping. Anche mia sorella Rebekah ne è totalmente ossessionata, da sempre. Ma io non l’ho mai capito”

Caroline guarda interdetta l’Originario, aveva parlato con un tono di voce calmo e pacato, ignorando la domanda postagli dalla bionda e le si avvicinava sempre di più, girandole intorno come un avvoltoio prima di prendere la sua vittima.

“Libera dai pensieri. Funziona per tutte le donne” Caroline pensa di aggiungere “anche per le perfide troiette vampire” ma qualcosa le dice che Klaus non apprezzerebbe.

Il vampiro solleva un angolo della bocca e annuisce, fingendo di capire qualcosa che per lui è così astratto e Caroline gli porge
nuovamente la domanda di prima, questa volta senza tentennare.

“Cosa ci fai qui?”

Ma l’Originale anche questa volta ignora la domanda e continua a girarle intorno, come assorto nella contemplazione della ragazza.

“Cosa turba la tua giovane mente sweetheart?”

Caroline non ha bisogno di chiedergli a cosa si riferisca, ha capito di essersi tradita con le sue stesse parole, dicendogli che aveva bisogno di liberare la sua mente dai pensieri, ma non sa come rispondergli. Dirgli che lui ne è quasi totalmente protagonista è da escludersi a priori.

“Ieri sono quasi morta perché il mio ragazzo mi ha morsa. Ne ho diversi di pensieri per la testa”

Klaus è ammirato dalla ragazza dalla voce ferma e lo sguardo fiero ma in realtà intimorito da lui, che cerca di metterla in soggezione camminandole attorno  e cercando di cogliere tutte le peculiarità del suo fisico e scoprire quale motivo l’avesse spinto a tornare in quella casa, alla ricerca di lei.

“E io non entro in alcun modo nei tuoi pensieri dolce Caroline?”

La vampira sobbalza leggermente, sia perché ora l’Originale si è fermato davanti a lei e la guarda intensamente negli occhi, sia perché è certa di essere arrossita leggermente e di star torturando il manico della sua borsetta per frenare il nervosismo, ed è sicura di non essere in grado di mentire, quindi cerca di deviare lo sguardo verso le fotografie sopra al caminetto con sua madre e suo padre e quella con le sue amiche, senza realmente vederle.

E questa involontaria ammissione fa sorridere l’Originario che avanza un passo nella sua direzione, facendo istintivamente
indietreggiare la vampira, che posa lo sguardo in quello leggermente più scuro del vampiro di fronte a lei.

“Non avere paura Caroline, non voglio farti del male”

“E allora cosa vuoi?”

Caroline non abbassa lo sguardo da quello di Klaus che solleva un angolo della bocca in un sorrisetto poco accentuato e con una mano si accarezza distrattamente la nuca.

“Beh, Caroline ci sono molte cose che rivorrei. Come la mia famiglia..”

“È per questo che sei qui?”

Sul volto di Caroline sembra disegnarsi la speranza, al contempo la paura e Klaus potrebbe giurare di aver letto in quegli occhi
azzurri un velo di delusione, che lo incita a perseguire nel suo intento.

“Sono qui Caroline perché volevo vederti. E anche tu volevi che io venissi”

La vampira ostinatamente scuote la testa anche se non può negare che avere a che fare con il fascinoso quanto maligno Originale la intriga parecchio, ma questo non le impedisce di affilare lo sguardo e sputare le parole con odio.

“No, io non ti voglio qui”

Le parole non feriscono Klaus ma sortiscono l’effetto contrario. Il vampiro si ritrova a sorridere apertamente e ad avvicinarsi ancora di più a Caroline, che si trova con le spalle al muro, il battito accelerato e il fiato corto.

“Non negarlo Caroline, sei attratta da me. Almeno quanto io lo sono da te”

Caroline sgrana leggermente gli occhi e la sua bocca si apre spontaneamente: Klaus aveva detto che si sentiva attratto da lei? Lei era tutto meno che attraente, Elena forse, ma  lei proprio no. Aveva dei capelli giallo paglierino, degli occhi smorti, non aveva lunghe gambe snelle e non era alta, non aveva niente di attraente.

Ma l’Originario l’aveva definita così e lui in mille anni sicuramente aveva visto bellezze molto più appariscenti di quella di Caroline… La vampira si impone un controllo e chiude con uno scatto la bocca, ricordandosi che il vampiro agisce sempre con un secondo fine e questo la fa desistere dal sentirsi lusingata.

“Io non sono attratta da te!”

Klaus ghigna apertamente e si avvicina ancora di più a Caroline, che sente fremere e si sporge verso le sue labbra, senza interrompere il loro contatto visivo, per poi deviare il suo percorso e sfiorare con la punta del naso la clavicola della giovane, soffiando fiato caldo sul suo collo.

La vampira perde il controllo del suo corpo che, anche se impercettibilmente, si rilassa sotto il tocco del vampiro, anche se ne dovrebbe essere terrorizzata, e trema leggermente, ma non di paura.

Caroline spera che Klaus non se ne accorga, ma è una speranza vana, infatti il vampiro non perde occasione per farglielo notare:

“Ah no Caroline?”

La vampira infuriata si scansa dall’Originario, staccandosi dalla parete e facendolo ridere apertamente.

“Cosa sei venuto a fare, a gioire? Sarà solo il tuo sangue, niente di cui preoccuparsi”

La ragazza minimizza con un’alzata di spalle ma è cosciente che non è solo il sangue del vampiro a farle quell’effetto. Klaus in un attimo la raggiunge, arrivandole nuovamente a un soffio dal viso.

“non è il mio sangue a farti questo effetto, lovely. E siamo in due a saperlo”

Caroline sbuffa e mette su un broncio che fa nuovamente ridere l’Originario, che si stupisce di quanto la presenza della ragazza possa risvegliare in lui certi sentimenti assopiti da tempo perché così..umani.

Il vampiro però decide di non mettere a dura prova l’autocontrollo di Caroline Forbes perciò allieta la sua sofferenza dicendole cosa vuole da lei.

“Sei in debito con me Caroline. Ti ho salvato la vita e ti ho offerto il mio sangue”

“Sei venuto a riscuotere quindi”

Il vampiro sorride furbamente e Caroline con i suoi occhi cerca di leggere un significato nascosto in quelle parole e spera ardentemente che lui dica di no.

“No, sweetie. Sono qui per invitarti ad un ballo. Come mia accompagnatrice”

Caroline dilata gli occhi e spalanca la bocca dallo stupore, le sue gote si imporporano e non può evitare di iniziare a sudare freddo.

Avrebbe preferito che il vampiro le chiedesse di andare fuori senza il suo anello piuttosto che essere sua accompagnatrice, non perché non la lusingasse o altro, ma perché le sembrava così poco giusto.

E Klaus intercetta i suoi pensieri, e indurisce lo sguardo, privandolo di ogni traccia di divertimento.

“Lo stavo chiedendo gentilmente ma se non te ne fossi accorta era una richiesta piuttosto forzata”

Caroline tira quasi un sospiro di sollievo e ringrazierebbe l’Originario per avergli offerto una scappatoia che non la facesse sentire in colpa; così solleva lo sguardo sull’uomo e annuisce vigorosamente.

“Bene, allora verrò”

L’Originario fa un sorrisino e si volta per andarsene, ma non riesce a fare più di due passi senza voltarsi indietro, sotto lo sguardo confuso della ragazza.

“C’è altro?”

Klaus non le lascia il tempo di dire nient’altro che le arriva a un soffio dal corpo, così vicino da poterne sentire i battiti accelerati del cuore e il fiato trattenuto, sicuro non per la paura.

La guarda negli occhi una sola volta e fa per perdersi in quelli azzurri e limpidi della vampira, ma li chiude per posare le sue labbra su quelle rosee e voluminose della giovane e saggiarne la consistenza.

Caroline dapprima sgrana gli occhi, poi li chiude al sentire il morbido tocco delle labbra del vampiro a contatto con le sue, così delicate al confronto con un padrone così rude.

Klaus però non si accontenta e schiude le labbra, aspettando che la vampira gli conceda l’accesso alla sua bocca, non perché non potrebbe chiederglielo con la forza, ma vuole che sia la ragazza a desiderarlo.

E Caroline, sorprendendo entrambi non si fa attendere e schiude le labbra, insinuando la lingua nella bocca dell’Originario, che a quel tocco serra le braccia intorno all’esile vita della ragazza e la trae a sé, mentre Caroline porta le mani intorno al collo del vampiro, intrecciando le dita ai suoi capelli dorati.



E mentre le lingue ingaggiano una danza tutta loro, sfrenata e passionale, le mani prendono confidenza con il corpo dell’altro e, come quelle di Caroline scendono ad arpionare le spalle di Klaus e stringerlo maggiormente a sé, quelle dell’Originario si perdono in una carezza sensuale alla schiena della ragazza che rabbrividisce visibilmente, facendo ghignare leggermente il vampiro contro le sue labbra.



Ma come tutte le cose belle, anche il bacio di Caroline e Klaus termina, quando i movimenti delle loro lingue si rilassano e le bocche sono arrossate e gonfie, segnate da alcuni morsi che Caroline ha dato a Klaus e dal succhiare violento di lui sulle labbra della giovane che non trattiene un sospiro estasiato, l’ennesimo, che fa ghignare ancora l’Originale, prima di staccarsi dalla sua bocca, senza però diminuire la presa sulla schiena della ragazza.

Quando Caroline punta i suoi occhi in quelli di Klaus può leggerne la malizia e il desiderio e ancora si chiede come lui possa desiderare una così poco apprezzabile ragazza come lei.

E così Caroline lo guarda, osservando bene i tratti nordici del viso, gli zigomi pronunciati, gli occhi chiari e le labbra ora piegate in un sorriso, non di schermo, non un ghigno, un genuino sorriso che fa chiedere anche all’Originario da quanto non gli capitava di sorridere a quel modo.

La biondina però totalmente imbarazzata lascia la presa sulle spalle del vampiro di fronte a sé e punta gli occhi sul pavimento e, anche se è sicura che il vampiro ora sia imbarazzato quanto lei, quello la guarda divertito, ammirando il nasino piccolo e all’insù, gli occhi bassi ma ancora brillanti, le guancie leggermente rosate e la pelle d’alabastro che, illuminata dalla luce del Sole, crea un distacco piacevole da vedere.

Klaus però nota l’imbarazzo della giovane così, anche se gli costa doverlo fare, si allontana da lei lasciando la presa sulla sua schiena e fa un passo indietro. Nello stesso attimo gli occhi di Caroline guizzano sui suoi.

“Quello cos’era?”

Il vampiro capisce che quella di Caroline non è una domanda sciocca, lei implicitamente gli sta chiedendo che conseguenze avrà quel gesto, e se lui le farà del male.

Ma il vampiro non vuole rispondere a tutte quelle domande racchiuse in una sola, perciò si limita ad alzare le spalle, trasudando tranquillità.

“Era un bacio Caroline. A volte le cose sono quelle che sembrano”

Con questa frase Klaus sparisce, accompagnato da una folata di vento, non prima di essersi sporto nuovamente verso la ragazza e averle lasciato un, seppur leggero e casto in confronto al precedente, bacio sulle labbra, al quale Caroline non fa in tempo a rispondere che si ritrova improvvisamente sola e con la testa piena di domande senza risposta.



Era solo un bacio? Che voleva dire? Avrebbe avuto delle ripercussioni? E perché diavolo avrebbe voluto che le mani dell’Originale non si fermassero a toccarle la schiena ma che si arrischiassero in altre parti del corpo che avrebbero soddisfatto molto di più Caroline?

La vampira sbuffa sonoramente e và verso il mobile della cucina per prendere una bottiglia di Jack Daniels, alla quale si attacca per cercare di liberare la sua mente dai pensieri e di offuscare il ricordo così vivido di quelle labbra sulle sue.
E fuori Klaus sorride divertito per essere riuscito a scombussolare così tanto l’animo della giovane vampira.




Piccolo spazio:

Salve a tutti, per chi non mi conosce faccio una breve presentazione. Sono un'ossessionata di TVD, e con questo finisce la mia introduzione perché non c'è nient'altro da dire, lo amo. Amo tutto di questo show e da poco tempo ho deciso che anch'io posso pubblicare qualcosa che non faccia realmente schifo, per questo ho iniziato a scrivere una long che spero avrete voglia di leggere e ora questo. Non credo che faccia totalmente schifo ma sta a voi giudicare, io questi due ammetto che non li avrei mai visti insieme ma dopo quella scena nella camera di Caroline, oltre a pensare che Candise e Joseph siano due meravigliosi attori ho iniziato a shippare questa non-coppia e questo è il frutto di cosa la mia testolina spera di vedere. Mi ritiro prima che mi picchiate per lo schifo pubblicato, spero che avrete voglia di dirmi cosa ne pensate. -Alessandra.
   
 
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