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Autore: Len IlseWitch    25/01/2012    1 recensioni
Piccolo pensiero personale a questa importantissima data e al suo significato.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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27 gennaio
 

 
Che cos’è l’odio?
Un graffio nell’anima
Una notte vuota, senza luna, né stelle, né cielo.
Un’assordante noncuranza della vita
Una mutazione, un marciume che corrode anime già spezzate
In un crescendo di sorda, insostenibile follia di esseri umani decaduti.
E’ la Bestia dalle Acque, venuta sulla Terra
Un volto di uomo in un animo di mostro.
E’ il nulla della mente che, sfuggita alla sua stessa natura, delira contro tutto ciò che incontra
Bruciando e lasciando cenere e terra sterile al suo passaggio.
E’ la tristezza di un domani negato, nel crepuscolo eterno di un mondo macchiato di sangue
Un mondo ancora straziato e urlante per la perduta innocenza.
Un’onta che non verrà mai lavata.
 
Cosa resta di amore e speranza?
Ricordi, null’altro che amari ricordi di vite rubate alla serenità.
Ricordi che rimarranno, ancora, sempre
Muti insegnanti di un passato di vergogna
Un passato di orrore e rimpianti, di grida innocenti ancora riecheggianti nelle consunte pagine della Storia.
 
Cos’è la speranza?
E’ la piccola luce che traccia il sentiero
E’ la ragione dell’esistenza, il desiderio del domani
La certezza di non essere soli nel buio della vita.
E’ il dolce mormorio di una melodia appena accennata
La possibilità di una rinascita, di una resurrezione dalle ceneri
In un timido canto d’amore di un’umanità forse ritrovata.
E’ Dio che si rivela, che ascolta
Un volto di uomo in un animo eterno.
E’ la comprensione di tutto, la vita in comunione con la morte, la poesia di un mondo senza fine
Il fiorire di un’eterna primavera che rigenera cielo e terra.
E’ l’ultima lacrima asciugata dall’alba, dopo una notte troppo lunga
L’aurora incisa del ricordo di nomi perduti
Per non dimenticare, mai.
 
E’ l’umanità
Unita e a testa china, di fronte a sé stessa
Disarmata e attonita dalle sue stesse azioni
Mentre, ancora, cerca una risposta.
 
E’ la luce che colma ogni vuoto
In una musica eterna che non necessita di parole.
 
E’ il ricordo
Affinché il domani sia privo di sofferenza
Mentre gli uomini, in silenzio, imparano la comprensione
Con lo sguardo finalmente immerso
Negli occhi di uno sconosciuto fratello.
 
 
Note dell’autore:ho scritto questa ‘poesia’ (francamente mi sembra troppo chiamarla così), qualche anno fa, ma solo adesso mi sono decisa a pubblicarla. E’ un piccolissimo e modesto pensiero di solidarietà al Giorno della Memoria. Non sapendo come intitolarla ho semplicemente messo la data della ricorrenza.
Grazie a tutti.
 
 
 
 
 
 
 
  

  
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