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Autore: Pineapple_    25/01/2012    2 recensioni
Per un solo attimo. Era stato uno sfiorarsi di labbra, meno di una manciata di secondi. Era il bacio più infantile e nel frattempo più adulto che Santana avesse mai dato, ne era sicura.
Breve one-shot Brittana, una cosa molto dolce.
Buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attimo



Non era la prima volta che succedeva. Non sarebbe stata neanche l’ultima, pensava Santana, mentre con aria distratta si dirigeva alle prove con il Glee. Era sicura dei suoi pensieri, sicura della loro assoluta verità.
 
E allora perché non riusciva a togliersi dalla mente quel semplice bacio?
 
*** La sera prima ***
 
Brittany era venuta a casa sua per uno dei loro soliti pigiama party. Li facevano sempre più spesso, in quel periodo.
 
Santana si sentiva strana, quando non stava con la sua migliore amica. Si sentiva come se le mancasse qualcosa, un pezzo del puzzle che la rendevacompleta.
 
All’inizio non ci aveva fatto nemmeno caso, e attribuiva a quella sensazione la necessità di sentire una presenza amica di fianco a sé, sempre pronta a sostenerla.
 
Ma non le era più bastato.
 
No, si era accorta che non le bastava più tenere la mano della bionda, toccarle i capelli, sederle vicino. No, voleva di più. Ed era spaventata dai suoi sentimenti, così strani e confusi.
 
Per un po’ aveva fatto come se niente fosse, ma ogni giorno era sempre più difficile accontentarsi della sola presenza dell’amica accanto a sé.
 
Fino a quando non arrivò al limite, e aveva iniziato una storia del tipo “amici con benefici” con la ragazza, che ovviamente non si era opposta, anzi, si era mostrata entusiasta all’idea.
 
Brittany si mostrava entusiasta per qualsiasi cosa nuova.
 
E avevano iniziato con i baci, mai casti, sempre più profondi. A Santana piaceva baciare Brittany. Non la sentiva una cosa sbagliata, continuava a mentire a se stessa, dicendosi che era solo una storia così, per non sentirsi sola.
 
Ma presto, la mora si accorse di aver contratto uno strano caso di dipendenza dalla sua migliore amica: non riusciva più a fare a meno di lei, dei suoi baci, delle sue carezze, sempre più spinte.
 
Ed era così che si sentiva, Santana, quella sera con la bionda a casa sua. Fin da quando era entrata, Brittany si era accorta che c’era qualcosa di diverso, nell’aria.
 
L’aveva dedotto dal fatto che l’ispanica non l’avesse salutata con uno dei suoi soliti baci, ma se ne era stata impalata sulla porta, con la testa abbassata, mentre borbottava qualche parola.
 
Santana in imbarazzo?
 
Salirono insieme nella camera della ragazza senza proferire parola. Si sedettero contemporaneamente sul letto, sempre più in imbarazzo.
 
La bionda, ad un tratto, interruppe il silenzio che stava diventando pesante: “San, io comincio ad andare in bagno a cambiarmi per la notte” aveva detto, rifugiandosi subito poi nella stanza attigua alla camera.
 
In un’altra occasione, Santana avrebbe colto la palla al balzo con una delle sue solite battute, del tipo: “Guarda che possiamo anche cambiarci insieme” accompagnate da quel suo adorabile sorriso malizioso, ma non l’aveva fatto, e ciò non faceva che insospettire Brittany.
 
La mora, nel frattempo, era sempre più confusa. Si sdraiò sul letto, chiedendosi il perché di quelle sensazioni. Cosa le stava succedendo? Era già successo parecchie volte che Brittany si fermasse a dormire, ma non le era mai, mai successo di provare qualcosa di simile.
 
Santana aveva sempre cercato di mantenere il controllo della situazione. E ci riusciva sempre, anche piuttosto bene, ma non quella sera. Sentiva le redini della sua vita scivolarle via dalle mani. Forse doveva fare solo quello che le diceva il cuore e…
 
Il rumore di una porta che si chiudeva la fece sobbalzare. Brittany era rientrata nella stanza, con addosso solo un pigiama decorato con dei gattini grassi che le ricordavano il suo.
 
“San? Scusa se ci ho messo tanto, ma sai co-“
 
La mora non la fece neanche finire di parlare: si alzò dal letto e le andò incontro, poggiando poi la bocca sulla sua.
 
Per un solo attimo. Era stato uno sfiorarsi di labbra, meno di una manciata di secondi. Era il bacio più infantile e nel frattempo più adulto che Santana avesse mai dato, ne era sicura.
Improvvisamente l’ispanica si staccò dalla bionda e, balbettando qualcosa riguardante i suoi vestiti, corse in bagno.
 
Brittany, dal canto suo, non sapeva cosa pensare, e nemmeno perché la sua amica se ne fosse andata in quel modo, così fece quello che le diceva sempre Lord Tubblington quando era confusa: dormirci su.
 
Così fece la bionda, e quando Santana rientrò nella stanza, la trovò accoccolata sul suo letto con indosso ancora le calze e, ancora imbarazzata, si sistemò come meglio poté sul divanetto.
 
***
 
Santana ripensò a tutti i momenti della sera precedente, mentre si avvicinava sempre di più alla porta, con mille dubbi per la testa.
 
Una volta entrata nell’aula di canto, però, vide il sorriso di Brittany, e di una cosa fu sicura: quel bacio, quel breve attimo, non se lo sarebbe mai dimenticato.
 
 
Spazio Autrice:
 
Ed ecco a voi, gentile pubblico, la mia prima Brittana! Mi piaceva molto questa idea del bacio, e la cosa si è sviluppata così.
 
Spero vi piaccia!
 
Grazie a chi vorrà lasciare un commentino.. siate buoni con me, domani è il mio compleanno! Ahaha!
 
Se vi è piaciuta questa storia, passate sul mio profilo!
 
Alla prossima!
 
Un bacio,
 
Candy C
 
  
  
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