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Autore: Georgina Holmes    26/01/2012    5 recensioni
Senza di lui mi sarei smarrito nella selva delle mie colpe e delle mie presunzioni, senza di lui non avrei avuto la forza per andare avanti, senza di lui non avrei saputo vedere il male più assoluto per poi sconfiggerlo. Senza di lui non sarei qui.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bene, cominciamo u.u *si schiarisce la voce* ma salve a tutti! E’ la prima storia che pubblico su questi due poeti da strapazzo ed è nata da una specie di sfida lanciatami da una mia amica… Alla quale dedico la storia :D Il titolo è una citazione del V canto dell’Inferno, verso 100. E che altro dire… Ci vediamo alle note finali!!






 
A Francesca… sei la mia truffa <3
 






 
 
Non ho mai visto tanto dolore e tanta disperazione  prima d’ora. Ho rischiato di rimanerne travolto anch’io, di essere schiacciato dalla consapevolezza che uomini che credevo onesti, puri, innocenti, possano aver commesso tante nefandezze, aver portato tanto male per loro stessi e per gli altri. Fortuna che non ero solo; senza di lui mi sarei smarrito nella selva delle mie colpe e delle mie presunzioni, senza di lui non avrei avuto la forza per andare avanti, senza di lui non avrei saputo vedere il male più assoluto per poi sconfiggerlo. Senza di lui non sarei qui.

Eppure, mi ritrovo a pensare con una punta d’amarezza, è grazie agli errori che ho commesso se ho potuto vederlo, conoscerlo. Se Beatrice è scesa fino all’Inferno per chiedergli aiuto. Lei, che ho tanto amato, adorato come fosse una creatura angelica. Lei, che non mi ha mai amato, ma ha fatto in modo che nell’oscurità della mia solitudine , qualcuno fosse lì per tendermi una mano.

Se prima credevo di sapere cosa fosse l’amore, adesso mi ritrovo spiazzato dalla sua forza. Amore, guerriero potente e sleale, che attacca alle spalle e ti lascia piacevolmente tramortito. Amore, la forza più potente e misteriosa di questo mondo. Amore, quello che provo per lui, il mio sostegno, la mia guida e maestro, compagno di dolori passati e futuri, di gioie ancora da scoprire.

Mi sorride e mi tende una mano, aiutandomi ad uscire dalla burella. Sento l’aria fresca della pre-alba accarezzarmi il viso bagnato da lacrime ormai secche.

Mi guarda con aria imperscrutabile, alza timidamente una mano e asciuga le mie guance che scopro essere nuovamente bagnate. In silenzio, mi accarezza piano, con dolcezza e io non posso fare a meno di abbandonarmi a quel tocco caldo e rassicurante. La sua mano scivola verso le mie labbra, ne saggia la morbidezza, fa una leggera pressione per fermare il loro tremolio. Chiudo gli occhi, rassicurato da quella presenza. Improvvisamente, Virgilio  preme la sua bocca contro la mia, prendendomi in contropiede. Apro gli occhi  di scatto e lo vedo allontanarsi, un’aria  colpevole. Senza rendermene conto, lo attiro a me per la veste e riappoggio le mie labbra sulle sue. Lui mi viene incontro schiudendole e violando la mia bocca con la lingua, iniziando una lotta che si fa sempre più audace, lasciandoci col fiato corto e il cuore che batte
all’impazzata. Ci fissiamo intensamente, le guance rosse e un sorriso che gli increspa leggermente le labbra. Cerca la mia mano e la stringe forte, come a volermi dare coraggio.

<< Vieni, Dante. Abbiamo un altro regno da visitare >>, mi sussurra con voce roca.

Ricambio il sorriso e tenendoci per mano ci avviamo verso il sole che sta lentamente nascendo.
 












 
 
N. d. A.  Oooh, siete arrivati qua giù!!! Grazie a quei (pochi) lettori che non si sono suicidati prima di giungere al termine della storia… che dire??? Adoro la Divina Commedia e dopo aver seguito per un anno e mezzo le avventure di questi due galantuomini, ovviamente la mia mente doveva per forza partorire qualcosa. L’ispirazione mi è stata data da una mia amica che scherzando, mi ha detto: “Perché non scrivi una DxV e me la fai leggere? Così almeno so cosa riesce a partorire la tua mente perversa” u.u E alla fine… RECORD! L’ho scritta in un giorno!!!
Credo di avervi annoiato abbastanza… grazie a chi ha letto, a chi recensirà (forse) e a Dante per aver scritto questo capolavoro rimasto immortale anche dopo più di 700 anni :”)
 
 
  
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