Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Thumbelina    26/01/2012    7 recensioni
Salve. Questa fanfiction è una riproposizione della mia omonima serie. Non avevo mai lavorato ad una serie, quindi mi incuriosiva, ma ho scoperto che la cosa era troppo dispersiva, e così ho deciso di trasmutarla in fanfiction, cosa che mi consente anche di apportare un numero notevole di miglioramenti. Ma ora parliamo della trama: Se voi foste stati un personaggio di HP, come Cedric, o Fred, o Dobby, o Piton, vi sarebbe piaciuto il finale della saga??? Io credo proprio di no. Molti scrittori con le loro fan fiction hanno cercato di mostrare il loro discontento salvando i loro beniamini da un tragico destino. Ma se stavolta fossero gli stessi personaggi a ribellarsi??? Scontenti delle loro morti, dei loro destini, delle loro mancate storia d'amore i simpatici personaggi della saga cercheranno a turno di persuadere la loro "mamma" a cambiare il finale per salvarli. Ci riusciranno????
I personaggi protagonisti di ciascun capitolo non vi verranno svelati fin dall'inizio, e mi piacerebbe davvero se foste voi a provar a indovinarli. Un asterisco dello stesso colore del titolo segnerà la fine dei giochi: ossia vorrà dire che il nome del personaggio verrà svelato subito dopo. Sperando di divertirvi. Buona Lettura. Giulia.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Noi dobbiamo parlare...


I due uomini incappucciati entrarono a passo svelto e deciso nel bar babbano nei pressi di Balham e, mentre lei si accingeva a degustare la sua ottima tazza di caffé macchiato, si sedettero con aria infuriata al suo tavolo.
- Joanne, - fece lei il primo dei due – noi dobbiamo parlare.
La donna quasi non trasalì nel vederli.
- Ma voi due chi siete?? – chiese a metà fra lo sbalordimento e la paura.
- Non fare la finta tonta con noi, Joanne, tanto non attacca – riprese il ragazzo.
- Già, sappiamo quello che hai intenzione di farci – intervenne l’altro – o meglio di farmi
- N-non capisco…- balbettò la donna indietreggiando sulla sedia – voi due non potete… non potete… non potete essere quelli che io penso voi siate, sarebbe impossibile, sarebbe senza senso, sarebbe…*
- Senza senso, – l’interruppe il primo dei due – sentito, fratellino, lei dice “senza senso”, te la do io una cosa senza senso, Joanne: mio fratello Fred che muore alla battaglia finale ed io che per consolazione mi sposo la sua ragazza, questo non ha senso.
- Già – commentò Fred – mi sento molto offeso; e tradito.
- Vo-voi non siete reali – balbettò J.K.Rowling alzandosi dal tavolo e facendo per andarsene via – voi due non potete essere davvero…
- Siediti immediatamente, Joanne: – le ordinò George in tono minaccioso alzandosi e facendo la voce grossa – non abbiamo ancora finito.
La donna tornò a sedersi.
- Ti abbiamo sacrificato ben 7 anni della nostra vita, Joanne – riprese George.
- 7 anni – incalzò Fred.
- Abbiamo riso, lottato, giocato per te, Joanne.
- Solo per te.
- Ti siamo sempre rimasti fedeli affrontando mille pericoli sempre con il sorriso sulle labbra perché è così che tu volevi, e tu come ci ringrazi?
- Uccidendo me e mutilando mio fratello, grazie tante, Joanne, grazie davvero.
- È incredibile – commentò sbalordita la donna – sto sognando. O sono allucinazioni oppure forse…
- Nessuna allucinazione, Joanne – incalzò George – solo rabbia, tanta rabbia.
- Ma tutto questo è impossibile! È assurdo, voi non siete reali, siete solo frutto della mia immaginazione, per Diana!
- Esatto, Joanne – convenne Fred – un’immaginazione molto, molto arrabbiata.
- È incredibile – deglutì la donna prendendo un bel respiro – ma come avete fatto a…? Nessuno doveva sapere, il libro non è ancora uscito, non l’ho fatto leggere neppure al mio editore, è super segreto, come diavolo avete fatto voi due a…?
- Abbiamo le nostre fonti – rispose Fred.
- Ora, - proseguì George – il perché siamo qui è semplice: se tu accettassi di collaborare con noi potremmo scendere a patto alquanto convenienti per tutte le parti.
- Ti stiamo offrendo di trattare – tagliò corto Fred.
- “Trattare”?? Che cosa volete dire??
- Vogliamo dire, - riprese George – che, passi pure per il mio orecchio mutilato, ma mio fratello Fred deve per forza rimanere in vita.
- Ma è assurdo! – obiettò la donna – non se ne parla, ormai ho deciso e non intendo resuscitare proprio nessuno.
- Ti conviene accettare le nostre condizioni, Joanne – fece lei Fred – o noi scioperiamo.
- Scioperate?
- Scioperiamo.
- Cosa intendete con “scioperiamo”??
- Intendiamo dire,
- Niente più battute,
- Niente più scherzetti,
- Niente più burle,
- Niente più sketch ad altro contenuto ironico,
- Niente più umorismo sottile,
- Niente di niente.
- Ma voi non…
- Ammettilo, Joanne – concluse George – il tuo libro è nulla senza di noi, e noi vogliamo che Fred rimanga in vita.
- O mio dio, io… non so che dire, dico davvero, sono… senza parole…
- Te ne bastano due, Joanne, solo due: “io accetto”.
- Ma, ragazzi, avanti, voi due non potete rovinarmi! Fred, ragazzo mio, cerca di capire: la tua morte sarà uno dei momenti più commuoventi del libro, pieno di patos e di tensione, sarai morto da eroe dopo aver scambiato un’ultima battuta con tuo fratello Percy e…
- Fanculo Percy – tagliò corto Fred – io voglio vivere.
- Già, sono d’accordo – asserì George – quindi scegli tu: o lui vive o noi scioperiamo.
- Uff – sbottò la donna indecisa – oh ragazzi, in che brutta situazione mi state mettendo! Una così bella scena, un così bel finale! E va bene, va bene, Fred resta in vita, si ferisce ad un braccio, o qualcosa di simile, ma resta in vita, ok?
- Tu non ti darai pace finché tutti i membri della famiglia Weasley non saranno stati mutilati, non è vero? – chiese lei Fred.
- Che cosa vorresti dire? – chiese lui Joanne.
- Oh, beh, mio fratello Ron ha rischiato di morire circa una ventina di volte, Ginny è stata quasi uccisa dal suo stesso diario, Bill è diventato un semilupo, Percy è diventato uno stronzo, mio padre è stato attaccato da Nagini e George c’ha rimesso un orecchio. Per non parlare di me, che sono quasi morto… Non ti stiamo troppo simpatici o sbaglio?
- Ma dai! – obiettò la Rowling – Questo non è affatto vero! E poi non è vero che prendo di mira tutti i membri della vostra famiglia, pensate a vostro fratello Charlie.
- Ci mancava solo che tu andassi a riacchiapparlo in Romania – commentò George – per, non so, amputargli una gamba!
- Ah ah ah – commentò sarcastica J.K. Rowling – davvero molto, molto divertente.
- Ma torniamo a noi. – tagliò corto Fred – Insomma, abbiamo deciso che sopravvivo, giusto?
- Sì, - rispose lui la donna – diciamo che quando ti crolla addosso la colonna corrono ad assisterti, e tu rispondi con una battuta al pianto di tuo fratello. Nessun Weasley sarà ucciso nei miei libri, siete contenti?
- Sì, diciamo di si – le risposero in coro i fratello dopo essersi lanciati un’occhiata loquace.
- Perfetto, in questo caso direi che abbiamo solo un problema – concluse la donna.
- E sarebbe? – chiese lei Fred
- Angelina Jonson – rispose lui Joanne – è Angelina il problema.
- E perché dovrebbe esserlo, scusa? – le chiese George – E’ una ragazza simpatica, un’ottima giocatrice, Fred ha addirittura avuto una storiella con lei al quarto anno, come può essere un problema lei?
- Il problema è che dopo la morte di Fred, io avevo fatto in modo che lei si mettesse con te, che l’avevi salvata durante la battaglia, ma ora che lui sopravvive penso che entrambi abbiate lo stesso diritto di stare con lei, ed io non so con chi piazzarla!
- Hum… - commentarono i due fratelli – hai ragione, è un bel problema…
- Beh, tu sei stato il primo a metter gli occhi su di lei, Fred, - commentò George, - quindi credo che sarebbe più giusto che l’avessi tu.
- Ma tu l’hai salvata! – commentò Fred – E credo che questo conti di più di uno stupido ballo. Tu te la meriti più di me, dico davvero.
- Ma no – obiettò George – non mi metterei mai con la tua ex ragazza, sarebbe troppo… strano!
- Ed io non potrei mai stare con una ragazza che piace molto anche a te.
- Sembra proprio non esserci soluzione… - commentò George – a meno che…
Lo sguardo dei due fratelli si incrociò in un’istante, ed un sorriso abnorme comparve all’istante sul volto di entrambi.
- Pensi quello che penso io, George?
- Ovviamente, Fred!
- Bene, vi siete decisi, ora qualcuno vorrebbe mettere al corrente anche me delle decisioni prese? – chiese loro Joanne con aria alquanto indispettita.
- Elementare, cara, – le rispose Fred – da fratelli troppo onesti e bravi amici che siamo, pensiamo che possiamo di poter fare un sacrificio simile?
- Che sacrificio? – chiese loro la Rowling.
- Glielo dici tu, Fred?
- Oh, a te l’onore, George!
- Ma no, dai, io dico che spetta a te…
- Ma insomma volete decidervi a parlare o no??!? – li interruppe la Rowling.
- Lee Jordan – recitarono insieme i gemelli Weasley.
- Lee Jordan?? – chiese loro zia Row. – Che c’entra Lee Jordan con questo?
- Oh beh, - spiegò lei Fred – Lee è sempre stato un ottimo amico con noi, ed ha una cotta per Angelina da anni, e se la cosa deve farci litigare, allora tanto meglio che l’abbia lui.
- Sì, sono d’accordo – convenne George, - e poi stavamo parlando proprio l’altro giorno di quanto starebbero bene quei due insieme.
- Per te è ok? – le chiese Fred.
- Hum… sì, - rispose la donna – credo proprio di sì… per voi…?
- Per noi è perfetto! – rispose lei George – Mio fratello rimarrà in vita e il nostro migliore amico coronerà il suo sogno d’amore con la ragazza a cui va dietro da sempre, mi pare perfetto!
- Non mi sembra davvero possibile scovare una soluzione migliore! - lo appoggiò Fred. - E tu non potevi farci un regalo più grande!
- Ne sono lieta!
- È stato un piacere fare affari con te, Joanne – fece Fred alzandosi dalla sua sedia seguito a ruota dal fratello, e stringendole la mano con fare da avvocato.
- Il piacere è stato mio! – rispose salutandoli la donna
- Ok, ora noi che ne andiamo – fece George avviandosi all’uscita – ma non provare a tradirci: siamo della tua immaginazione: sapremo tutto quello che hai intenzione di fare. Baci!
- Baci!
Ciò detto, J.K.Rowling tornò a sedersi stupefatta. Quello era stato di gran lunga il pomeriggio più bizzarro di tutta la sua vita...




Salve! Questo era il primo capitolo, i prossimi 5 son già pronti per esser postati, dopo esser stati modificati un pò. Spero continuerete a seguirmi, ed anche un piccolo commentino non mi farebbe male... bacioni. Giulia.


   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Thumbelina