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Autore: Hysteria Hollow    27/01/2012    5 recensioni
22. Convivenza
"Vieni a vivere quì se vuoi" gli disse un giorno lei per scherzo, entrambi sdraiati sul divano intenti a mangiucchiare poc corn davanti ad un film strappalacrime.
Quando, il giorno dopo Maka si ritrovò Soul davanti alla porta del suo appartamento con le valigie in mano, non seppe se mettersi a ridere o a piangere.
-50 frasi
-Soul & Maka
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The Breath Of His Soul







01. Incontro
Nonostante l'aria spaurita, lo zainetto troppo grande per quel corpicino esile e fragile, la zazzera di capelli biondo cenere e quei due occhioni grandi e verdi, Soul pensò che forse un giorno, quel piccolo ragazzino sarebbe potuto diventare un compagno abbastanza cool per un tipo come lui.

02. Maka
Si accostò al bimbo, concentrato in una lettura piuttosto noiosa e, con il suo tipico sorriso da squalo tese arrogante la mano in avanti; -Mi chiamo Soul-. L'altro lo squadrò da capo a piedi con un'occhiata tutt'altro che amichevole per sussurrare, tornando alla sua lettura e lasciandolo di sasso; -Maka-. Che strano nome per un maschio.

03.Scoperte
Soul era sempre stato convinto che Maka fosse un maschietto. Si rese conto del contrario quando un pomeriggio, dopo avergli proposto di andare a sbirciare le femmine nello spogliatoio, lei lo colpì con un dizionario proprio sulla fronte.

04. Migliore Amico
Maka sbuffò sonoramente, arrampicandosi con agilità sul ramo della quercia al di fuori di casa Evans ed aprendo con un sonoro boato la finestra. Il suo migliore amico era ancora beatamente addormentato nel suo letto, ed erano estremamente in ritardo per il primo giorno di scuola. Di sicuro l'attendeva un risveglio tutt'altro che dolce.

05. Istante
Per un minuscolo, improbabile istante, Maka aveva pensato che quello svalvolato sarebbe potuto andarle a genio, un giorno.

06. Coppia
-Non voglio!-. Elizabeth si voltò verso l'uscio della porta, dalla quale provenivano grida ed inquietanti tonfi, con un sorriso smagliante stampato sul volto. Salutò cordialmente entrambi quando Maka fece il suo ingresso come d'abitudine nella cucina Evans con Soul sulle spalle ancora mezzo addormentato, domandandosi se al mondo esistesse una coppia più mal assortita.

07. Sostegno
-Andiamo non è difficile-. Maka sbuffò, posando un piede incerto sulla superficie liscia dello skate. Capitombolò prima del previsto, scivolando all'indietro, ma le braccia di Soul erano già pronte ad afferrarla per sostenerla, come sempre.

08. Codini
Non era la prima volta che Soul la prendeva in giro per la sua pettinatura; quei codini ai lati della testa la facevano assomigliare ad una bambina, diceva e spesso minacciava di tagliarglieli quando avesse abbassato la guardia. Ma ogni volta che lei si addormentava nel salotto di casa sua, la mattina dopo li ritrovava sempre lì, aggrovigliati fra le dita lunghe di Soul.

09. Temporale
Era un gioco che andava avanti ormai da tre anni; ogni sera temporalesca Soul si ritirava più presto del previsto, infilandosi sotto alle coperte con gli occhi lucidi; dopo qualche minuto la finestra si apriva silenziosa e due piedini freddi scivolavano fra i suoi, il respiro della piccola Albarn sul suo collo, il profumo selvaggio del temporale sulla sua pelle.

10. Palla
Fu durante la prima partita di Maka che Soul rischiò seriamente di perdere la vita. Non avrebbe mai pensato che quella ragazza potesse nascondere una forza così sovrumana ma ebbe modo di ricredersi quando, con un tremendo boato, la palla da baseball lanciata dall'amica lo colpì proprio in fronte marchiandogli la pelle con una rotonda e decisamente poco cool cicatrice che sarebbe rimasta lì per chissà quanto tempo.

11. Pioggia
Maka si era sempre chiesta che diavolo ci trovasse in Soul; era uno squilibrato, un bastardo, un cafone completamente svalvolato. Eppure non poteva fare a meno di ridere quando, le sue braccia strette attorno e la sua voce nelle orecchie, lui la costringeva ad uscire sotto alla pioggia per ballare insieme.

12. Febbre
Non accadeva di rado che Soul fingesse di avere la febbre per stare a casa da scuola, in vista di un compito in classe. O semplicemente per ottenere le coccole goffe e sincere di Maka.

13. Canto
Maka non capiva davvero perchè nonostante Soul continuasse costantemente a lamentarsi di quanto fosse stonata, ogni volta che lei cantasse lui non la zittisse mai.

14. Bella
La sera del ballo Maka aveva i capelli corti legati; non indossava gonne corte o vestiti attillati e provocanti, non portava tacchi dorati ai piedi e la pelle ambrata era costantemente segnata da lividi e tagli procurati durante gli allenamenti. E Soul non capiva perchè i suoi occhi non riuscissero a staccarsi dalla sua figura.

15. Bacio
Come tutte le ragazze Maka aveva sempre fantasticato sul suo primo bacio. Sperava che esso fosse perfetto, in tutte le sfaccettature. Era tutto perfetto quando le sue labbra si posarono per la prima volta su quelle di Wes. E per un improbabile istante, lei potè scorgere un lampo argenteo fra i capelli castani dell'altro.

16. Mancanza
Da quando stava con Wes, Maka poteva sentire di fianco a sè un insopportabile vuoto, una gelida mancanza. Forse dettata dal fatto che Soul non c'era più.

17. Frammento
Era sempre così, da due mesi ormai; quando s'incrociavano lungo i corridoi della scuola, ambedue con le loro compagnie, cercavano di tenere gli occhi bassi per non incrociare gli sguardi; si fermavano qualche metro più avanti, un frammento di anima che si staccava per incollarsi distrattamente alla schiena dell'altro.

18. Vuoto
Soul aveva sempre pensato dentro di sè quanto la presenza di Maka riuscisse a riempire tutto ciò che lo circondava. Anche adesso, seduto su quel letto impersonale, nella sua stanza così dannatamente vuota.

19. Sciocca
Maka continuava a sussultare quando, con una leggera vibrazione, il cellulare la avvisava di un nuovo messaggio, sperando sempre come una sciocca che per una volta si trattasse di un altro Evans.

20. Riappacificazione
Non me ne importa più niente, si ripeteva troppo spesso. Non me ne importa più niente, diceva agli altri abbassando gli occhi. Non me ne importa più niente, mugulava al suo riflesso nello specchio.
Non me ne importa più niente, urlava contro Soul, posando le labbra sulle sue.

21. Appartamento
Quando Maka lo aveva avvisato del suo imminente trasferimento in un nuovo appartamento, nel quale avrebbe vissuto completamente sola, il cuore di Soul per poco non collassò.
Dentro a quella casa avrebbe potuto entrarci chiunque.

22. Convivenza
"Vieni a vivere quì se vuoi" gli disse un giorno lei per scherzo, entrambi sdraiati sul divano intenti a mangiucchiare poc corn davanti ad un film strappalacrime. Quando, il giorno dopo Maka si ritrovò Soul davanti alla porta del suo appartamento con le valigie in mano, non seppe se mettersi a ridere o a piangere.

23. Strano
Era così strano pensare al loro appartamento.

24. Possesso
La vicina di casa di Maka lo salutò dal balcone, bella e provocante nella canottiera che lasciava decisamente poco spazio all'immaginazione, un sorriso malizioso sulle labbra rosse. Soul le sorrise di rimando, accennando con il capo per poi prendere Maka sottobraccio e continuare la loro passeggiata, i brontolii dell'amica nelle orecchie che etichettavano la vicina come una poco di buono.

25. Risata
A volte persino Spirit si convinceva del fatto che quel pervertito di Evans fosse l'unico in grado di far uscire una vera risata dalle labbra della sua bambina.

26. Alcool
Era stato lui ad insistere. Eppure lei lo aveva avvisato. Con la scusa della festa in onore della convinvenza fra loro due, Soul l'aveva fatta bere nonostante lei lo avesse avvertito di quanto male reggesse l'alcool. E Soul se ne rese effettivamente conto la mattina dopo, trovandola semi-coscente sul davanzale della finestra con addosso solamente le mutandine bianche.

27. Lenzuola
Quelle lenzuola, Soul non se le sarebbe mai dimenticate. Era con quelle che, la mattina successiva alla sbronza, Maka aveva tentato di impiccarlo, credendo di aver perso la verginità insieme a lui.

28. Sensuale
La sensualità non era mai stata una caratteristica propria di Maka; non riusciva ad esserlo nemmeno in quel momento, con quel microscopico indumento intimo addosso.

29.Amare
In passato Maka sbuffava spesso quando le capitava di vedere il suo corpo riflesso in uno specchio; da quando Soul era entrato nella sua vita aveva capito ed imparato ad amarlo, semplicemente .

30. Ombra
Guardava la sua ombra a palpebre socchiuse, incantata. Accanto ad essa vi era sempre stato il nulla da quando suo padre le aveva tradite e se n'era andato. Nemmeno sua madre era riuscita a colmare quella figura perduta. Ma ora era tutto diverso. Si addormentò serena, il volto sprofondato sul petto di Soul e un' altra ombra intrecciata alla sua.

31. Mattina
Da due mesi a quella parte Soul si era abituato alla visione terrificante della sua migliore amica appena sveglia di fianco a sè.

32. Melodia
Per Soul, gli urli e gli schiamazzi di Maka non competevano in armonia nemmeno con la melodia del pianoforte più dolce.

33. Sogno
Ogni volta che si svegliava nel cuore della notte con la mano di Maka nella bocca, i suoi piedi freddi infilati nel fianco e il visetto da bambina posato sul suo petto, Soul si domandava se non fosse tutto uno spaventoso, perfetto sogno.

34. Pensiero
Soul scuoteva immediatamente il capo quando pensava che in fondo sarebbe potuto diventare piacevole osservare Maka girare per la sua stanza con addosso la sua camicia e i suoi boxer.

35.Tonfo
Ormai Maka non ci faceva nemmeno più caso; il tonfo di Soul che cadeva dal letto non era una novità, e per lei il ragazzo poteva benissimo rimanere lì dov'era, sdraiato sul pavimento.

36. Memoria
A volte capitava che i ricordi tornassero a distruggerle un pezzo di anima. Bastava stringere più forte fra le braccia Soul per convincersi che lui non sarebbe stato un ennesimo pezzetto di memoria evanescente.

37. Sempre
Non si era reso conto il momento esatto in cui aveva capito che lei sarebbe stata perfetta al suo fianco; forse ne era a conoscenza da poco, forse da sempre.

38. Colazione
Amava vedere il rossore tingergli le guance quando s'infilava sotto alle coperte, due croissant e i cappuccini sul comodino ed il riflesso di una coppia felice nello specchio.

39. Anello
Lo vide un giorno, quasi per caso; risplendeva bellissimo nella sua semplicità in mezzo a tante volgarità superflue, esattamente come lei.

40. Neve
Fu nel giorno in cui le chiese di sposarlo che Soul scivolò fra la neve, rompendosi un ginocchio e passando il resto del mese ricoverato all'ospedale.

41. Sesso
Assieme a lei, ogni desiderio più infimo e terreno mutava in qualcosa di delicato e meraviglioso.

42. Inesperto
Di ragazze ne aveva avute a bizzeffe, lui. Eppure non poteva fare a meno di sentirsi come un goffo nerd imbranato ogni volta che la toccava.

43. Mani
Fu durante la loro prima volta che Maka si stupì di quanto le mani di Soul fossero gentili e dolci mentre tracciavano disegni immaginari sulle sue cosce nude.

44. Profumo
Non sapeva come avesse fatto a svegliarsi tutta una vita senza il profumo di caffè e di vaniglia dentro la camera.

45. Lacrime
Quando Maka gli aveva svelato di aspettare un bambino, Soul pianse di gioia come una femminuccia per i due giorni seguenti.

46.Gelosia
Soul non era mai stato un tipo geloso. Solo, gli procurava un leggero fastidio che quel tipo stesse infilando le mani all'interno della vagina della sua Maka. Anche se l'uomo in questione si trattava di un ginecologo.

47. Shopping
Soul deglutì a fatica, calmando il senso di nausea opprimente quando Maka gli sbattè sul naso una tutina rosa sommersa di nastri e pizzi vari.

48. Ventre
Più la pancia si gonfiava, più Soul trovava che Maka fosse la donna più bella del mondo.

49. Perfetta
Soul non poteva fare a meno di pensare che, con una madre così, la sua piccola sarebbe stata assolutamente perfetta.

50. Respiro
Lei era l'ossigeno che serviva alla sua anima per respirare.










Note di un'Autrice schizzata di fretta;
Carissime. Mi dispiace per questa mia lunga lontananza e per queste note così brevi; ma non è esattamente il periodo migliore che sto affrontando e dovete avere pazienza.
Spero che questo piccolo paciugo alla quale sono molto affezionata vi sia piaciuto.
A presto, spero!

Un bacio ed un inchino,
Hysteria H.
  
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