In una radura all’interno della foresta proibita di
Hogwarts…
<< Dove andrai?! Ti cercano in ogni parte del mondo
magico! >> urlò disperata la ragazza
<< Troverò un posto, non ti preoccupare… >>
tentò di rassicurarla l’uomo dalla barba incolta e dai lunghi capelli nero
corvino.
<< Io mi preoccupo invece!!! Cosa faccio se ti
riportano ad Azkaban??!! Non ti lascio!! Non voglio!! >>
Accanto a loro un ippogrifo un po’ insonnolito e
raffreddato tentava in qualche modo di prendere una lepre che gironzolava di li
per caso, passando ogni tanto tra i due.
<< Lily smettila!!! Ora stammi a sentire! Non
possiamo fare niente per cambiare tutto questo!! Hai aspettato per 14 anni il
mio ritorno, uno o due anni in più non ti cambieranno la vita… >>
<< ma… >> cercò di opporsi la ragazza
<< niente ma! Non cambierò idea! Se nutri veramente
dei seri sentimenti verso di me, sarai anche disposta ad accettare la mia
scelta, finirai di studiare e diventerai un Auror come i tuoi genitori, vedrai
che il tempo passerà in fretta… >>
<< posso abbracciarti per l’ultima volta? >>
chiese rassegnata e quasi in lacrime
<< non devi nemmeno chiederlo… oh a proposito… prima
di scappare dalla stamberga strillante sono andato a rivedere in un vecchio
nascondiglio che usavo quando ero ad Hogwarts, e dentro ho trovato questi…
(sciolse l’abbraccio e gli porse gli oggetti) li voglio dare a te… (nella mano
di Sirius luccicavano alla luce della luna, due anelli abbastanza grossi con
delle pietre incastonate dentro) questo è di Moony, riportaglielo, mentre
questo (le infilò l’anello nel dito medio) è il mio, voglio che lo tenga tu, ti
sta un po’ grande ma non importa, quando ci rivedremo me lo ridarai, ora va o
si insospettiranno… >>
<< ti voglio bene Sirius… >> gli ricordò lei,
lasciandogli la mano
<< anch’io piccola mia… >> rispose baciandola
sulla fronte
L’uomo salì sull’ippogrifo e scomparve nel cielo notturno.
La ragazza ripercorse i suoi passi e uscì dalla foresta,
dove l’aspettava un’altra ragazza della sua stessa età con un gufo color grigio
perla in mano.
<< sbrigati, gazza mi ha quasi beccato per colpa
tua, tieni, questo era davanti alla mia finestra che voleva entrare… è per te,
non so chi te lo mandi >>
<< Grazie… è il mio regalo di compleanno… >>
<< c’era anche questa con il gufo >> disse dandole
un piccolo foglio di pergamena arrotolato e sciupato che lesse.
“non ti chiedo di capire il mio gesto, puoi odiarmi se vuoi, ma non
voglio che per colpa mia tu soffra ulteriormente… non cercarmi…”
felpato
<< Sei uno stupido… >>
<< se è chi penso che sia… a quest’ora, io, l’avrei
già lasciato… ma tu non penso… sei troppo buona… >> avvolse un braccio
intorno alle spalle dell’amica e con l’altra le scompigliò i capelli.
<< lo so Thil… ma non ci posso fare nulla… torniamo
nei dormitori domani dobbiamo giocare una partita!! Grifondoro contro
Serpeverde…>> e ridendo l’altra rispose << tanto vinceremo noi come
sempre… >> << ah si? Allora farò del mio meglio per batterti!!
Attenta ai bolidi domani…>> e fece l’imitazione dell’amica che cadeva
dalla scopa << sei una cacciatrice non un battitore… Evans…>>
<< ma so persuadere la gente io…. >>
Capitolo
primo
L’arrivo
di Airy
Tre anni dopo…
Era arrivato in quella casa da più di una settimana, ma
nessuno, compresi i suoi due migliori amici, non volevano dirgli cosa stesse
accadendo.
Si sentiva solo e isolato, intorno a se aveva creato un
mondo tutto suo, il suo cuore era chiuso, sigillato e soprattutto in quel
momento, privo d’ogni affetto.
Mancavano due giorni, due soli giorni e finalmente si
sarebbe sentito a casa… due giorni… e sarebbe tornato a Hogwarts…
Era una delle calde e afose giornate di tutti i giorni, la
signora Weasly riordinava le stanze e preparava da mangiare, Hermione criticava
Ron per come trattava il povero Kreacher, Harry e Sirius invece, stavano
tranquillamente parlando nel salotto al terzo piano che avevano appena
scoperto, dopo essere stati a dar da mangiare a Fierobecco in soffitta quando…
La porta d’entrata si aprì di colpo sbattendo contro il
muro, il quadro della madre di Sirius cominciò a sbraitare più del solito, ma
le sue urla vennero sovrastate da altre; una ragazza dai capelli castani e
dagli occhi blu era entrata precipitosamente nel corridoio gridando frasi
sconnesse senza senso…
<< SIRIUS!!!! Brutto stupido che non sei altro!!!
Dove sei!!!!??>>
Sirius diventò improvvisamente pallido poi: << o
porca miseria… Harry tu rimani qui è arrivato un ciclone… >> Si girò e
uscendo dalla porta si trasformò in cane e tutto allegro e scodinzolante si
diresse giù per le scale.
La signora Weasley sbucò con la testa dalla porta della
cucina e salutò la ragazza con indosso un cappotto invernale e degli scarponi
da alta montagna che contraccambiò il saluto con un sorriso, mentre il cane
nero era fermo seduto davanti alla sua sacca da viaggio e la guardava con occhi
languidi.
Lei lo osservò per qualche istante: << cosa credi di
fare conciato in quel modo?! Non fare quegli occhi dolci non mi fai tenerezza…
per colpa tua al posto di andare in Italia sono finita in ISLANDA!!!!! Ma li
sai ascoltare i bollettini per le passaporte???!!!!!! Non è bello trovarsi
sulle montagne innevate con dei pantaloncini corti e una maglietta a mezze
maniche!!! >>
Lui continuò sempre a fissarla poi mugugnò qualcosa, così
lei sorridendo chiese: << cosa fai ancora li? Non mi saluti? >>
Il cane le saltò addosso spingendola a terra cominciando a
leccarle dolcemente la faccia
<< hei… Felpato smettila… guarda che mi sono già
lavata stamattina! >>
<< Sirius
per l’amor del cielo… Ricomponiti e smettila! Airy va tutto bene? Dammi quel
cappotto mi fai venire caldo solo a vederti… >> disse una voce abbastanza
seccata.
Un uomo dai capelli corti castano chiaro e dagli occhi
ambrati si era materializzato già da un po’ vicino a loro, ma aveva aspettato a
parlare fino a quel momento.
il grande cane nero si spostò facendo rialzare la ragazza,
poi entrò in cucina sempre scodinzolando…
<< grazie Remus… devo dire che qui fa davvero caldo
e… >>
<< QUANTE VOLTE ti ho detto di non entrare QUI
DENTRO! Esci subito di qui!! Se i tuoi brutti peli neri vanno nel mangiare
tutto il mio lavoro per preparare la cena non servirà a nulla!!! >> gridò
la signora Weasley esasperata tirando a Sirius uno scopino che lo inseguì
picchiandolo.
<< per fortuna che sei tornata… l’unica che riesce a
tenerlo buono sei tu… >> disse, Lupin mettendo al posto il cappotto della
ragazza e vedendo il povero cane nero scappare dalla porta della cucina con la
coda tra le zampe.
Airy raccogliendo la sua sacca dal pavimento lo abbracciò
poi gli rispose: << immagina di dover restare rinchiuso qui dentro, come
lo è stato lui per tutto questo tempo e poi dimmi cosa faresti tu al suo
posto?? >>
<< si forse hai ragione… comunque… bentornata…
>>
<< grazie… è bello tornare a casa… e trovare QUESTA
accoglienza… >> disse guardando Sirius che era tornato davanti alla
cucina, ma questa volta in forma umana e non canina.
<< Molly ma sei matta!!! Lo sai che fa un male cane
questo coso se ti arriva in testa!!! >> gridò infuriato indicando lo
scopino che lo aveva inseguito fino a pochi attimi prima e che ora, si era
posato sul tavolo come se nulla fosse.
<< Finalmente ti posso vedere da normale essere
umano… >> concluse la ragazza senza togliergli gli occhi di dosso.
<< finalmente io ti rivedo dopo un mese… >>
l’uomo dai lunghi capelli corvini si avvicinò alla ragazza e si abbassò verso
di lei sussurrandole: << ti sono mancato? >> << no, per
niente…>> le rispose lei con un sorriso beffardo.
Gli passò accanto e salì le scale, ma si bloccò a metà e
voltandosi disse: << vado a fare una doccia stasera ne riparliamo… ah
proposito… viene Albus stasera? >>
<< Si, ma dopo cena…>> rispose Remus mentre
Sirius si riavviava verso la cucina cercando qualcosa da spiluccare in attesa
delle cena…
Quando arrivò al secondo piano entrò in una piccola stanza,
al centro c’era un piccolo letto singolo e accanto, due comodini con una
lampada appoggiata sopra e un armadio occupava l’intera parete dietro la porta.
Uscì da li qualche minuto dopo con dei vestiti e
un’asciugamano tra le braccia.
All’improvviso si sentì un sonoro CRACK, Fred e George
comparvero dietro ad Airy che per lo spavento si alzò da terra di mezzo metro.
<< ma siete scemi!!! Tra un po’ mi veniva un
infarto!! cos’avete nella scatola cranica??! Un cervello o delle noccioline?!!
>>
<< siamo contenti anche noi di rivederti… >>
dissero sarcasticamente in coro i due gemelli
<< stupidi… vi divertite così tanto a
materializzarvi? Scommetto che eravate in camera vostra a provare le nuove
caramelle… come vanno gli affari? Trovato qualche nuova cavia? >> chiese
interessata
<< si! Abbiamo usato Kreacher Ma… >> rispose
Fred con un filo di tristezza
<< ma? >> gli fece eco lei.
<< Ma… Hermione ci ha quasi picchiati quando l’ha
scoperto e ora non fa altro che controllarci… sbuff… è frustrante averla tutti
i giorni tra i piedi… non possiamo muoverci… ci pedina! >> continuò
George
<< hmpf! avete trovato pane per i vostri denti… hi
hi hi sarebbe stato stupendo vederla!! Hi hi hi mi immagino la faccia che ha
fatto quando vi ha…… >> si interruppe all’istante perché Hermione era
comparsa alle sue spalle con un libro molto pesante in mano, guardando lei e i
due Weasley sospettosa. << oh… Hermione… ciao… come va? >> chiese
Airy con un sussurro di voce tremante
<< bene grazie… >>
<< noi ce la filiamo… ciao Airy! >> i due gemelli
se ne andarono come quando erano arrivati.
La ragazza li salutò ridendo, poi si rivolse ad Hermione
che la stava fissando già da qualche minuto: << ciao ragazzi! Hi hi!
Sbaglio o ti evitano? >>
<< Mi evitano… allora… sei partita un mese fa… Com’è
andata? Divertita? Cosa dovevi fare? >> chiese direttamente senza fare
tanti giri di parole, ma allo stesso tempo gentilmente, sperando che gli
venisse rilevato qualcosa.
<< È andata abbastanza bene tutto sommato… ma
sicuramente non vengo a raccontarti quello che ho fatto… non sono affari che ti
riguardano… sei ancora troppo giovane per sapere certe cose… >>
<< oooh!! Non è giusto! Ci tenete all’oscuro di
tutto!! pensavo che almeno tu ci avresti dato qualche risposta!! >> urlò
Hermione e per poco non lanciò il libro di pozioni che aveva in mano,
innervosita dal comportamento calmo della ragazza.
<< come non lo fanno gli altri, non lo faccio
neanche io e poi perché avrei dovuto parlarne con te? >> domandò con voce
pacata la ragazza.
<< pensavo che fossi più comprensiva, ma a quanto
pare mi sbagliavo!! >> gridò Hermione ormai rossa come un peperone dalla
rabbia.
<< E perché avrei dovuto esserlo?? Perché abito qui
con voi? Ma fammi il piacere! Me ne vado non ho voglia di discutere
inutilmente!! >> si girò così velocemente che andò a sbattere contro
Harry che stava guardando le due discutere e non era l’unico spettatore, Ron e
Ginny erano sbucati dalla porta accanto appena si erano sentite le urla e
guardavano la scena con aria divertita.
Hermione scese giù per le scale infuriata, mentre Airy
senza aprire bocca scomparve nel bagno.
<< e quella chi è?? >> chiese Harry a Ron, ma
l’amico aveva gli occhi fissi nel vuoto con uno sguardo da completo ebete e
l’unica cosa che seppe rispondere fu : << una ragazza… stupenda… >>
A quel punto intervenne Ginny che riportò il fratello nel
mondo reale per qualche secondo con una botta in testa e trascinò entrambi
nella stanza da cui era sbucata.
Harry e Ginny si sedettero sul lato di uno dei due letti,
mentre Ron si distese sulla poltroncina accanto a loro.
<< Fa parte dell’ordine, si chiama Airy e questo
stupido qui accanto (indicò Ron col dito che era ancora in trans) si è
invaghito di lei… è partita un mese fa per conto di Silente, ed è tornata oggi
a quanto pare… è simpatica e non fa altro che scherzare con noi, ma non vuole
comunque dirci niente su quello che nasconde l’ordine… da quel poco che ho
capito dovrebbe essere la figlia o una parente stretta di Lupin… >>
<< COSA??!! Di Lupin?? Ma lui non ha figli!!>>
disse Harry esterrefatto
<< infatti ho detto che non ne sono sicura… bhe è
tutto quello che so… il fatto è che non parla molto di se stessa… passa la
maggior parte del tempo con Sirius e Remus e poi è sempre in missione, comunque
gli altri, cioè… tutti quelli dell’ordine la conoscono da molto tempo è una di
famiglia per loro… papà e mamma la conoscevano già, ma non ce ne hanno mai
parlato, noi in pratica l’abbiamo conosciuta all’inizio delle vacanze quando
siamo venuti qui in Grimmauld Place… >>
<< mmh… interessante… in pratica non si sa niente di
lei… >>
<< già, ma siamo NOI a non saperne nulla… >>
<< e allora cerchiamo di saperne di più! Indaghiamo!
Che ne dici? Ron sei d’accordo? … Ron? Ron!! >>
<< si… si… per me va bene tutto… >>
<< se dobbiamo contare su di lui, allora sia mo
messi male… >> disse Ginny guardando senza speranza il fratello.
<< non è detto… c’è anche Hermione… >> le
ricordò Harry
Nello stesso momento nella stanza di fronte…
“finalmente una doccia calda dopo tanto tempo… che bello…
che pace… che…” << CHE DIAVOLO CI FAI TU QUI!!!!! >>
Sirius era entrato nel bagno con una faccia stravolta e
per far star zitta la ragazza le aveva tirato l’asciugamano appoggiato al
lavandino, in faccia.
<< Zitta! Non urlare! Se ti sente Molly e mi vede
qui con te chissà cosa penserà! Non che me ne importi molto… >>
<< Io ce l’ho una mezza idea… >> disse con un
sorrisetto maligno mentre si copriva con l’asciugamano.
<< Smettila di scherzare… sto dicendo seriamente e
poi sto cercando di evitare Hermione… >>
<< ma in questa casa vogliono evitarla tutti?
>>
<< se ti rompesse tutti i giorni con il CREPA vorrei
ben vedere…. >>
<< io ci ho litigato prima… voleva sapere quello che
sono andata a fare in Italia e non gliel’ho detto… comunque… a parte questo…
vorrei finire di fare la doccia… se non ti dispiace >>
<< Uffy… pensavo di restare un po’ qui con te…
volevo parlarti di una cosuccia… >>
<< No >>
<< Perfavooooore… >>
<< No >>
<< Cattiva >>
<< Ora esci >>
<< Daccordo… ma dopo… vengo in camera tua… ti devo
parlare… >>
<< Dammi mezz’ora poi vieni, e se cerchi di
convincermi ad andare tu sai dove… sappi che non funzionerà >>
<< Ok, Ciao… >>
<< Hei sirius… >>
Sirius si fermò tenendo la porta semi aperta con
un’espressione incuriosita: << Uh? >>
<< Mi sei mancato in queste settimane… >>
<< lo sapevo… >> disse andandosene con un
sorriso
Erano le otto passate quando finalmente si cenò, la tavola
era imbandita di prelibatezze, sembrava natale, la maggior parte dei membri
dell’ordine si era riunita in quel banchetto; harry, ron e hermione stavano
conversando sottovoce ad un lato del tavolo, mentre fred e george continuavano
a versare nei loro bicchieri litri di burrobirra.
<< Hermione allora sei d’accordo? Ti va di indagare
su di lei? >> << si Harry… lo farò con piacere >>
Malocchio faceva roteare il suo occhio magico come al
solito, mentre Remus conversava animatamente con Airy e Sirius che sembravano
non ascoltarlo, erano più concentrati a mangiare il pollo allo spiedo che
avevano nel piatto.
<< oh Remus! piantala di dire certe assurdità! Io mi
sono stufata di fargli da balia! Non ci voglio andare! Per quattro anni gli
sono stata appresso, ora mi chiedi troppo! Lo sai che non lo sopporto! >>
sbottò airy furiosa. << sirius… dille qual’cosa…>> <
La signora Weasley portò un altro vassoio con del pollo in
tavola mentre il signor Weasley leggeva un libro dal titolo: COME MONTARE
UNO SCAFFALE A MURO
<< Arthur!!! Quante volte ti ho detto di non leggere
a tavola!! Sei peggio dei ragazzi!! >> lo riprese Molly <
Ginny chiacchierava con Tonks che continuava a cambiare
colore di capelli a seconda delle proposte della ragazza. << ma riesci
anche a farteli sfumati??>> <
Erano arrivate le 11 e la signora Weasley aveva cacciato i
ragazzi dalla cucina perché da li a pochi minuti sarebbe cominciata una
riunione dell’ordine.
Erano rimasti seduti solo Sirius semi disteso sulla sedia
con la testa verso l’alto, Airy mezza addormentata appoggiata alle braccia
stese sul tavolo.
<
<
<< quella ragazza è sempre più matta, però…
dopotutto è simpatica… >>
<< perché me lo chiedi? Ci sei rimasta male?
>> domandò Black malefico sapendo di avere ragione
<<……io? No, neanche per sogno… >> rispose lei
arrossendo
Remus entrò nella stanza assieme a Tonks, poi si diresse
verso la figlioccia e disse: << ragazzi smettetela di bisbigliare, Airy,
Albus è arrivato se vuoi parlargli ti consiglio di farlo subito, poi vai a
riposarti, hai una faccia stravolta… sicuramente Sirius dopo ti aggiornerà su
quello di cui parleremo… o al massimo lo farò io domani >>
<< grazie Remus… >> la ragazza si alzò e si
diresse verso la sala dove l’aspettava Silente, mentre il licantropo, prendeva
il suo posto sulla sedia accanto all’amico e Ninfadora cercava nervosamente di
sistemare la cucina.
<< Non potete continuare a nascondervi in eterno
comportandovi con tutti come se niente fosse e appena girato l’angolo saltarvi
addosso…>>
<< stai parlando con me? >> chiese
indifferente Black
<< Sirius, sii serio, ti rendi conto di quello che
succederebbe se vi scoprissero?? Lei è stata affidata a me e perciò la
responsabilità sarebbe mia! È già una grande eccezione che faccia parte
dell’ordine! >>
<< è Silente che ha cominciato a farla partecipare
alle riunioni e poi è molto più in gamba di alcuni di noi è maggiorenne, e ha
già dimostrato in più di un’occasione di saper badare a se stessa, ti ricordo
che una volta ti ha anche salvato la vita Remus… >>
<< certo che me lo ricordo! >>
<< e poi, sbaglio o quando ti è stata affidata eri
riluttante e James ha dovuto insistere per più di una settimana? >>
<< non sbagli, ma sei già a conoscenza del perché di
quel comportamento… non sono fiero di essere un lupo mannaro, avevo solo paura
di poterle fare del male… ma quando poi ho saputo che……… >> abbassò lo
sguardo e rimase immobile senza dir niente per qualche istante :<<, poi
comunque, ritornando all’argomento di prima, per me è come una figlia e ogni
volta che va in missione mi viene l’ansia… e… >>
<< anch’ io mi preoccupo… tengo molto a lei… >
aggiunse l’uomo dai capelli neri
<< e allora dovresti capire che quello che stai
facendo è sbagliato! Insomma, avete diciassette anni di differenza! >>
disse intono di rimprovero l’altro
<< Remus ne abbiamo già parlato! E tu un anno fa eri
daccordo! Cosa ti sta facendo cambiare idea?! Che ti prende?! >>
Lupin prese la sua bacchetta e fece apparire davanti a se
un bicchiere d’acqua, poi dopo averne bevuto un sorso disse: << non lo
so… forse è perché ho paura che si allontani da me per stare con te… quando sei
stato imprigionato ad Azkaban e dopo la morte di Lily e James è l’unica persona
che ho avuto vicino ed è strano pensare che un giorno non ci sarà… >>
<< non ti preoccupare, non ho intenzione di
portartela via, almeno per ora… e poi anche lei ha bisogno di te! Più di quanto
pensi… in fondo, anche se vuole sembrare adulta e forte, è pur sempre una
bambina che ha bisogno di sicurezza, una sicurezza che puoi darle solo tu…
>> nel dire quella frase gli occhi di Sirius erano diventati estremamente
dolci e la sua voce era tenue e rassicurante.
<< comunque, tanto per fartelo sapere… >>
continuò allegramente << non siamo mai andai a letto >>
Remus in quel momento sputò l’acqua che stava bevendo in
faccia a Sirius, poi lo guardò con aria severa.
<< vorrei ben vedere che non ci foste mai andati!!
Ha solo diciannove anni!! E ti avverto! Se la fai soffrire in qualche modo,
dovrai vedertela con me! >>
Sirius si asciugò la faccia con una manica della camicia
che aveva indosso, poi con un sorriso rispose: << che paura… >>
Lupin fece finta di non sentire quell’ultimo commento poi riprese a parlare:
<< cambiando argomento… a Harry quando hai intenzione di dirglielo?
>>
<< in questo periodo ha già abbastanza problemi per
la testa, penso che una notizia del genere lo mandi ancora più in confusione…
>>
<< però se lo venisse a scoprire da altri, ci
rimarrebbe sicuramente male… domani è l’ultimo giorno in cui potrai farlo… poi
partirà per Hogwarts… >>
<< ci proverò… >>
Le ore passavano e la notte s’ inoltrava…
toc toc
Dall’altra parte della porta non si udì risposta
<< Airy… sei ancora sveglia? >> chiese Sirius
aprendo lentamente la porta.
<< …… si… che c’è? >> gli rispose Airy con
voce flebile; era stesa a pancia in giù sul letto e un lenzuolo la copriva fino
alla testa.
<< la riunione è finita… >>
<< successo qualcosa d’importante? >>
<< No… sempre la stessa storia… niente di nuovo… poi
hanno parlato del rapporto sulla tua missione…>>
<< Non rimanere sulla porta, o stai dentro o vai
fuori… >>
<< Sei arrabbiata? È da quando sei arrivata che mi
tratti male… >>
<< Abbastanza… non sopporto la gente che mi dice
quello che devo fare… >>
Sirius si avvicinò e si stese sul letto accanto alla
ragazze che gli voltava le spalle, dopo aver chiuso la porta con un’incantesimo
di protezione.
<< Porta pazienza ancora per un po’… ora che
Voldemort è tornato c’è bisogno anche del tuo aiuto >>
<< Si ma… >>
<< Hei, è da più di un mese che non mi vedi e
l’unica cosa che sei riuscita a dirmi è che ti sono mancato… voglio dell’altro…
non mi basta… >>
Airy si voltò verso di lui e lo fissò negli occhi. Aveva
appoggiato una mano sul cuscino tra i capelli dell’uomo, mentre l’altra stava
accarezzando la guancia.
<< mi è mancato il tuo profumo alla sera… mi è
mancato il tuo sguardo, ma soprattutto, la cosa che mi è mancata di più è
poterti baciare, poterti accarezzare… >>
<< così va un po’ meglio… per la questione del bacio
si può rimediare subito… non trovi? >>
Airy abbassò lo sguardo << perché adesso piangi? Ho
detto qualcosa che non va? >> domandò Sirius alzandole la testa con la
mano da sotto il mento.
<< No… scusami… mi dispiace…>>
Sirius gli mise l’indice della mano sulle labbra, poi si
avvicinò con la bocca al suo occhio e gli leccò una lacrima.
<< schhhhh… non ci pensare… ora sono qui no? non ti
preoccupare per i prossimi giorni… >>
La ragazza si appoggiò su una spalla, con il braccio di
Sirius intorno al collo e fece scivolare la testa sul suo petto, stringendo nel
pugno la camicia.
<< si… forse hai ragione… ma da quello che mi ha
detto Silente… quest’anno sarà dura poter venire indisturbati a Hogwarts…
grrrrrr che rabbia!! Mi avete incastrato!! E io non lo sopporto!!>>
<< ti amo quando fai così! >>
<< così, come? >>
<< il tuo talento innato di avere due personalità mi
affascina sempre di più >>
<< io non ho due personalità!!! >>
<< aggressiva, arrogante, violenta, intelligente,
astuta e a volte ingenua in pubblico… tenera, dolce e per mia sfortuna sempre
aggressiva e violenta con me e Remus… ora dimmi… questa non è una doppia
personalità?? >>
<< io mi comporto solo in modo differente con chi mi
circonda… ti da fastidio? >>
<< no, no mi piace avere tutte le attenzioni!
>>
<< e allora stai in silenzio, è molto tardi e sono
stanca se vuoi rimanere qui devi stare zitto e… >>
<< vedi! Mi
stai trattando male! Sei aggressiva, bisogna che qualcuno cambi questo tuo
caratteraccio… e poi mi chiedo… da chi hai preso? Bho… forse da tuo padre…
sicuramente hai preso da lui… certe volte hai il suo stesso sguardo minaccioso
e arrogante soprattutto… >>
<< anche te… ricordi quando ci siamo incontrati due
anni fa? Il tuo carattere, non era molto migliore del mio… >>
<< prova a rimanere rinchiusa ad Azkaban! Il
carattere non migliora di certo! >>
I due continuarono a discutere a bassa voce e abbracciati
distesi sul letto, fino a quando non si addormentarono un’ora più tardi.
Erano le cinque di mattina quando Sirius si svegliò e dopo
aver baciato sulla fronte la ragazza che dormiva accanto a lui, se ne andò
dalla stanza, facendo attenzione a non disturbare quell’angelo.
Per lui, ormai era diventata una normale routine alzarsi
presto, così come ogni mattina, scese giù per le scale ed entrò in cucina per
prepararsi una tazza di caffè.
L’unico momento di pace… niente urli, niente
smaterializzazioni inutili, nessun tipo di rumore di pentolame lanciato contro qualcuno, il silenzio, la
quiete, sembra tutto così perfetto, ma questo può portare alla solitudine, alla
desolazione.
“ Ricordo perfettamente queste sensazioni, soprattutto le
ultime, sono impresse nella mia mente come se fosse ieri, quella cella, il
freddo, non quello del vento invernale, ma quello che ti penetra nelle ossa
fino al midollo portandoti lentamente alla disperazione, alla pazzia… è questo
ciò che fanno i dissenatori, ti distruggono, ti sviliscono dall’interno, si
insidiano nella tua mente strappandoti ogni singola goccia di felicità ”
<< guarda che se continui a fissare il tavolo così
intensamente rischi che prima o poi si rompa >> Airy era appoggiata al
muro della stanza e osservava con le braccia incrociate Sirius.
<< mh? Airy? Ma non stavi dormendo? Che ci fai qui?
>>
<< bevo, ti do il buon giorno e poi torno a letto…
>>
<< e come mi daresti il buon giorno? >> chiese
con voce provocante e sensuale Sirius
<< cos’ì >> la ragazza si appoggiò con una
mano al tavolo, l’altra la portò su una spalla dell’uomo poi si chinò e gli
diede un piccolo bacio sulla bocca.
Continua…