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Autore: Lady Numb    29/01/2012    2 recensioni
"Un gradino.
Due gradini.
Tre gradini.
Arrivata al quarto gradino, Natalie aveva la sensazione di aver scalato una montagna, ma finalmente era finita.
Ora c’era solo la porta, bastava suonare il campanello.
Come se fosse facile.
Cosa avrebbe detto una volta che si fosse aperta? “Ehy, ciao fratellone, cosa hai fatto negli ultimi quattro anni?”."
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Unholy Confessions Series'
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Natalie si mise a sedere sul divano, felice che Jess si fosse finalmente addormentato, da due settimane a quella parte era difficile per lei fare finta che tutto andasse bene, il suo uni co pensiero era Jimmy, il suo Jimmy che non avrebbe mai più rivisto.

Ogni tanto si connetteva al sito degli Avenged Sevenfold e rileggeva quel brevissimo annuncio pubblicato dai ragazzi, quello che diceva che Jimmy non c’era più, e scoppiava inevitabilmente a piangere, esattamente come stava facendo in quel momento, il pensiero era sufficiente.

Si sentiva persa, quella era la realtà, oltre al dolore insostenibile dell’aver perso uno dei migliori amici che avesse mai avuto al mondo, per la prima volta si trovava davvero nella situazione che aveva desiderato quando se ne era andata: da sola, senza più nulla che la tenesse legata alle persone che amava, alla sua famiglia.

A Zack.

Non era certa di esserne contenta, anzi, era assolutamente certa di non esserlo.

Per quanto ai tempi avesse avuto veramente l’intenzione di tagliare tutti i ponti, quel contatto quasi quotidiano con Jimmy le era sempre stato di conforto, sapere che Brian, i suoi genitori, Zack e gli altri stavano bene l’aveva aiutata a continuare la sua vita senza venir divorata dal senso di colpa.

Ora non sapeva cosa fare.

Una parte di lei avrebbe voluto chiamare Brian non appena aveva letto la notizia, non riusciva nemmeno ad immaginare come stesse suo fratello in quel momento, lui e Jimmy avevano un rapporto speciale, diverso da quello, seppur forte, che tutti avevano con lui, ma non aveva ancora trovato il coraggio per farlo davvero, non avrebbe saputo cosa dirgli.

Un’altra parte di lei, piuttosto insistente in realtà, le urlava di fare le valigie, prendere Jesse e tornare ad Huntington.

Tuttavia, anche in questo caso non aveva ancora trovato il coraggio di agire, ma non si trattava di Brian in quel caso, si trattava di Zack.

Sapeva che tornare ad Huntington avrebbe significato rivedere Zack e, soprattutto, rivelargli l’esistenza di Jesse.

Sapeva che avrebbe dovuto farlo molto tempo prima, Jimmy glielo aveva sempre detto, così come sapeva che prima o poi avrebbe comunque dovuto dirglielo, non aveva intenzione di lasciare Jess senza un padre per colpa di un suo errore, però pensarlo era molto più facile che farlo per davvero.

Sobbalzò quando sentì qualcuno suonare alla porta, non era tardi, erano solo le nove, ma non riusciva a pensare a nessuno che potesse venirla a trovare a quell’ora, specialmente considerando che la simpatica signora che abitava nell’appartamento di fronte al suo era a New York dalla figlia.

Si asciugò le lacrime e andò a guardare dallo spioncino chi fosse e per un attimo credette di essere davvero impazzita.

Aprì la porta e per un attimo rimase immobile sulla soglia a guardare l’altra persona.

‘Beh... non c’è che dire, non sei cambiata di una virgola Nat’

‘Tu invece sei un po’ diverso da come ti ricordavo Bri’ rispose lei, accennando un sorriso.

Lui le sorrise a sua volta e poi l’abbracciò, immediatamente ricambiato dalla sorella.

‘Non puoi capire quanto sia felice di vederti’ le disse lui, lasciandola andare ed entrando in casa su invito di Nat.

‘Anch’io Bri... anch’io’ disse lei ed era sincera, era davvero felice di avere finalmente il suo fratellone lì con lei ‘Ma come hai fatto a trovarmi?’ chiese curiosa, facendogli cenno di sedersi di fianco a lei sul divano.

‘Kelly ha trovato questa mentre sistemava le... le cose di Jimmy’ disse Brian, mostrandole una busta e Natalie si avvicinò a lui per abbracciarlo, non le era sfuggito come la voce di suo fratelli si fosse incrinata sul nome dell’amico ‘Io non so se Jimmy se lo sentisse o cosa... beh, insomma, c’è scritto dove vivi, che ha sempre saputo tutto e che non ha mai potuto dire nulla... il resto me lo devi spiegare tu, Nat’.

‘Non c’è scritto perché me ne sono andata, quindi?’ chiese conferma lei.

‘No, esatto, quello non c’è...’

‘Mamma?’.

Brian e Nat si voltarono verso Jess, che era appena entrato in salotto e la ragazza vide il fratello sobbalzare, ma d’altronde non ne era affatto sorpresa, Jess era la copia esatta di suo padre.

‘Amore, che succede?’ chiese lei, prendendolo in braccio una volta che il bambino si fu avvicinato al divano.

‘Non ho sonno’ disse Jess, nascondendo il volto nella spalla di Nat.

La ragazza sorrise vedendo come la sua piccola peste fosse improvvisamente diventato il bambino più timido del mondo davanti a Brian.

‘Amore, lui è zio Brian, il fratello della mamma, ti ricordi che te ne ho parlato tante volte?’ disse lei, facendogli alzare lo sguardo.

Jess annuì, poi rivolse un timido cenno di saluto al ragazzo, che ricambiò sorridendo, lo shock si era trasformato in tenerezza verso quel piccolino.

‘E dimmi la verità... non hai sonno o ci sono i mostri?’ chiese Natalie al bambino.

‘I mostri’ sussurrò Jess.

‘Cosa ti aveva detto la mamma oggi?’ lo riprese bonariamente lei, avvolgendolo nella coperta in cui stava lei prima che arrivasse Bri ‘Sai, questo piccoletto adora i cartoni con mostri di ogni tipo, poi però se li sogna di notte’ spiegò al fratello, che annuì divertito.

‘Posso dormire con te?’ chiese il bambino.

‘E va bene... su, mettiti comodo!’ gli disse Nat, facendolo sdraiare addosso a lei.

Quando Jess si fu addormentato, Natalie tornò a rivolgersi al fratello.

‘Beh... direi che hai capito perché me ne sono andata’

‘In realtà non l’ho capito bene...’ rispose Brian ‘Cioè, non capisco perché non potevi dirglielo e basta’

‘Due motivi Brian: numero uno, io e Zack eravamo in crisi, ma conosco abbastanza bene Zack da sapere che non si sarebbe tirato indietro e questo avrebbe significato trascurare la band e non lo volevo... numero due: non che io fossi messa molto meglio, ma Zack non era assolutamente pronto a fare il padre, non quando per ripicca contro di me flirtava con la prima venuta...’ spiegò la ragazza.

‘Ok... non sono sicuro di condividere, ma capisco... però pensavi di non dirglielo mai? Cioè... se non ti avessi trovata io ti saresti fatta sentire prima o poi?’

‘Da quando ho saputo di Jimmy non ho fatto altro che pensare di tornare... lui cercava di convincermi da quando me ne sono andata, ma con una scusa o con l’altra non gli ho mai dato retta... però ora stavo seriamente considerando di tornare, è solo che non ne ho ancora avuto il coraggio’

‘Torna Nat... ti prego, torna... manchi a tutti, a me, a mamma e papà, a Vik, ai ragazzi... e a Zack, anche se non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura, so che gli manchi’

‘Io... io ho paura Bri... non la prenderà bene, lo sai che non la prenderà bene...’ disse Nat, spostando lo sguardo su Jess, inutile specificare a chi si riferisse, era certa che Brian ci fosse arrivato da solo.

‘Non posso dirti il contrario... ma Nat, ha il sacrosanto diritto di saperlo... e non credo tu voglia togliergli il diritto di conoscere suo padre’ ribatté Brian, sorridendo alla vista del bambino profondamente addormentato.

Natalie sospirò, restando in silenzio per un lungo istante e sentendo lo sguardo di Brian addosso.

‘Dammi una settimana Bri... devo sistemare alcune cose... poi ti prometto che torno’ si arrese infine lei, anche se in realtà era felice, sapeva che tutto quello di cui aveva bisogno era qualcosa che la obbligasse a tornare e suo fratello davanti a lei era decisamente una buona ragione.

‘Fantastico!’ esclamò Bri, cercando di non alzare troppo la voce per non svegliare Jess ‘Ti sentiresti offesa se restassi qui per tutta la settimana, giusto per controllare che non cambi idea?’ aggiunse poi, sorridendole.

‘Certo che no’ rispose lei divertita ‘Anzi, se ti accontenti del divano ti faccio pure risparmiare l’hotel... mi manca passare un po’ di tempo con te’

‘Sarà un piacere... e il divano è una favola’ rispose lui ‘E poi voglio recuperare il tempo perduto con questo piccoletto’

‘Già... senti, posso chiederti solo una cosa?’

‘Quello che vuoi Nat’

‘Non dire a nessuno di Jess per ora... soprattutto a Zack... voglio essere io a dirglielo, soprattutto lui si merita almeno quello’

‘Mi sembra ragionevole... nessun problema, sarò muto al riguardo... in realtà nessuno sa perché sono qui, ho solo detto che avevo una questione da risolvere e non hanno fatto troppe domande... beh, Mich ne ha fatta qualcuna, ma l’ho convinta che gliene avrei parlato presto’

‘Perfetto... allora direi che li aspetta una bella sorpresa!’ commentò divertita Nat ‘Ehy, ma tu hai mangiato qualcosa stasera?’

‘In realtà no... sono sceso dall’aereo e mi sono precipitato qui’ rispose Bri.

‘Ok, allora lasciami mettere a letto Jess e ti preparo qualcosa, come ti sembra?’

‘Mi sembra fantastico Nat’ rispose lui.

‘La cucina è di là, arrivo subito’ disse lei, prendendo il braccio Jess e portandolo nella sua cameretta, sorridendo: finalmente sarebbe tornata a casa sua e anche se non sarebbe stato un ritorno indolore, Natalie non avrebbe potuto essere più felice.

 

Cucù!
Che vi devo dire... oggi ho avuto questo flash, questo “E se le cose fossero andate diversamente?”... spero vi piaccia!! :D

Ne approfitto per ricordare a chi non lo sapesse che esiste un seguito di Unholy Confessions, che risponde al titolo di “There’s no me without us”... sta andando un po’ a rilento, ma ho tutte le intenzioni di finirlo, quindi se volete dargli un’occhiata vi invito a cercarlo nella mia pagina... e ne approfitto per dire agli eventuali fan dei MCR che ho iniziato una piccola avventura anche con questa band, “We’ll meet again when both our lives collide”... anche questa va un po’ a rilento, ma anche questa sarà portata a termine, pinky promise :)

Altro... beh, con questo piccolo What If credo di poter ufficialmente dichiarare conclusa Unholy Confessions... anche se, come si dice, ‘mai dire mai’, la mia mente è imprevedibile ;)

 

Xoxo!

Lady Numb

   
 
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