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Autore: Hella    09/04/2004    1 recensioni
*Songfic* I ricordi e i pensieri di Vegeta mentre muore su Namec. Il suo odio verso Freezer e come questo lo ha influenzato come persona. Basato sulla canzone dei Metallica dal nome uguale a quello del titolo
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Hella
Tradotto dall'inglese da Mimive per il sito Erika's Fanfiction Page

L'imperdonato

Vagava in un mondo sospeso tra conoscenza e oscurità, non sentendo niente, tranne che dolore. Il suo tempo stava lentamente finendo, ad ogni colpo inferto dal bianco pugno di Freezer sulla sua schiena. Non sarebbe durato a lungo . La coda avvolta intorno alla sua gola era stretta, ma non abbastanza da togliergli il fiato. Il mostro lo voleva vivo per fargli provare più dolore possibile. Fortunatamente, ora era privo di conoscenza, ma l'agonia filtrava ad ondate di tanto in tanto.
Il tempo sembrava essersi fermato, così da far sembrare questi pochi minuti un'eternità. Il cielo verde di Namek riempiva il suo sguardo, attraverso i suoi occhi semichiusi lo vedeva come in un sogno.

La sua mente venne trasportata indietro, dove tutto questo era iniziato. La terra. Lui e Nappa che affrontavano gli amici di Kakaroth. E Kakaroth stesso. La sua presunzione di poter battere una feccia di infimo livello . La sua arroganza era stata la sua rovina, proprio come lo era adesso.

New blood joins this Earth
And quickly he's subdued

Nuovo sangue si unisce a questa terra
E lui è subito sottomesso

Oh sì, era stato battuto dal suo stesso sangue. Un idiota destinato alla terra che pensava al bene dei suoi amici prima che al suo, e che aveva avuto una forza superiore a quella del suo stesso Principe. Un Principe che aveva disonorato con la sua vittoria, e ancora di più con la sua clemenza. Avrebbe dovuto morire allora. La morte in battaglia era ben accetta, era onorevole. E sarebbe stata rapida, non come questa. Dove la tortura era implicata, Freezer non era mai veloce. L'aveva imparato presto nella vita.

Through constant pained disgrace
The young boy learns their rules

Attraverso una costate e addolorata disgrazia
Il giovane impara le loro leggi

Il suo primo incidente alle mani non fu l'ultimo. Vegeta era troppo orgoglioso per lasciarsi completamente annientare dalla pallida lucertola. Una lenta e tormentosa agonia era stata la sua ricompensa per la sua convinzione che un Saiyan non dovesse mai inchinarsi davanti ad altri che a se stesso, ma preferiva questo, piuttosto che diventare come la maggior parte delle razze che il suo impero aveva distrutto. Era stato lasciato all'età di 5 anni nelle mani di Freezer, senza nessuno tranne Radish e Nappa a tenergli compagnia, a proteggerlo. Che compagnia erano stati. Stupidi idioti. Radish era poco meno di debole squilibrato, e Nappa aveva il quoziente intellettivo e le maniere delle scimmie alle quali veniva paragonato. Diversamente da lui, avevano promesso la loro fedeltà a Freezer, dopo aver semplicemente assistito alla punizione del loro Principe per essersi rifiutato.

With time the child draws in
This whipping boy done wrong
Deprived of all his thoughts

Con il tempo il bambino si spegne
Questo bambino in lacrime ha sbagliato
Privato dei suoi pensieri

Indebolito nel corpo e nella mente era stato sul punto di cedere più di una volta. Non c'era scampo dalla collera di Freezer, come gli era stato detto molte volte durante gli anni trascorsi con lui. Se Freezer non fosse stato divertito dal suo rifiuto, la sua vita sarebbe terminata molto tempo fa. Umiliazioni, disprezzo, tormento, disgrazie e vergogna. Era vissuto con niente altro che questo ed il suo orgoglio, che l'avevano plasmato in ciò che era adesso. Si era chiuso in se stesso, rinunciando ad ogni sentimento che aveva conosciuto, per compiere le azioni che gli venivano richieste. Uccidere era sempre stato un suo diritto di nascita, ma sotto le leggi di Freezer, ci si aspettava molto di più che estinguere semplicemente delle vite.

The young man struggles on and on he's known
A vow unto his own
That never from this day
His will they'll take away

Il giovane uomo continua a lottare
E giura a se stesso
Che mai più da questo giorno
lo priveranno della sua volontà

Gli anni passavano e lui cresceva pieno d'odio e più freddo del ghiaccio. Il suo maligno signore era molto orgoglioso di vederlo crescere a sua immagine, emotivamente se non fisicamente. Lui gli nascondeva il suo odio e lo serviva come avrebbe dovuto, spinto dalla consapevolezza che un giorno Freezer avrebbe pagato per le sue azioni in un fiume di sangue versato dalle sue mani. Un Principe non dovrebbe servire nessuno, tanto meno il Principe Vegeta, l'orgoglio dei Sayan. L'unico essere vivente rimasto con il sangue del Super Sayan nelle vene. Un giorno, avrebbe avuto la sua vendetta.

What I've felt
What I've known
Never shined through in what I've shown
Never be
Never see
Won't see what might've been
What I've felt
What I've known
Never shined through in what I've shown
Never free
Never me
So I dub thee unforgiven

Ciò che ho provato
Ciò che ho conosciuto
Non è mai apparso in ciò che ho mostrato
Mai essere
Mai vedere
Senza vedere ciò che avrebbe potuto essere
Ciò che ho provato
Ciò che ho conosciuto
Non è mai apparso in quello che ho mostrato
Mai libero
Mai me stesso
Così io ti nomino l'imperdonato

Nessuno poteva sapere cosa sarebbe successo se Freezer non avesse eliminato il suo pianeta e la sua gente. In un certo senso gli era quasi grato, gli aveva dato una ragione per diventare più forte, per sopravvivere. Il potere era tutto ciò che contava. Il potere e l'essere riconosciuto come qualcuno da temere. Ma nel profondo la spinta a diventare il migliore proveniva dal suo animo orgoglioso di Saiyan. Cosa era diventato? Suo padre gli avrebbe sputato in faccia se l'avesse visto adesso. Un servo di Freezer, la sua pedina, il suo giocattolo. Niente poteva aumentare di più l'odio di Vegeta. Non avrebbe mai potuto cavarsela dopo avergli fatto questo. Non sarebbe mai stato perdonato per quell'atto.

They dedicate their lives
To running all of his
He tries to please them all
This bitter man he is

Dedicano le loro vite
A gestire ciò che è suo
Lui cerca di accontentarli
Quest'uomo amareggiato

Ma anche pensando a questo, usando questo pensiero come ultimo sostegno a se stesso, e a chi era, non era forte abbastanza per farci niente. Zarbon e Dodoria avevano una forza superiore alla sua, un livello che doveva ancora raggiungere, e loro non erano niente paragonati a Freezer. Aveva una lunga strada da percorrere prima di poterli affrontare. Lui obbediva come sempre, eseguendo i loro ordini, digrignando i denti ad ogni parola che poteva procurargli altre percosse, fino quasi ad ucciderlo. Il tempo passava e dentro di lui, tempeste di odio e amarezza erigevano un muro nella sua anima. L'accettava di buon grado, quando era picchiato e schernito, denigrato e deriso. Impediva a tutto di raggiungerlo. Il problema, con un muro che impedisce a qualsiasi cosa di entrare , è che non sarebbe mai potuto uscirne. Stava diventando la cosa che odiava di più.

Throughout his life the same
He's battled constantly
This fight he cannot win

E' sempre stato uguale per tutta la sua vita
Ha sempre combattuto
Questa battaglia che non può vincere

Era decollato dopo aver ricevuto l'ultima trasmissione di Radish attraverso lo scouter, per sfuggire alla morsa del suo nemico una volta per tutte. Per trovare queste Dragon Ball che l'avrebbero finalmente aiutato a raggiungere ciò che più desiderava. Uccidere Freezer e raggiungere quel potere che gli spettava dalla nascita. Anche se non avesse raggiunto lo stadio del Super Sayan, nessuno ci era riuscito in oltre mille anni, avrebbe potuto vendicare la sua gente e se stesso. Ma come avrebbe dovuto imparare fin dall'inizio, le cose non vanno mai come si desidera. La sua sconfitta per mano di Kakaroth, e le sue prodezze su Namek, l'avevano semplicemente riportato diritto dal mostro. E lui, folle, nella sua convinzione di poterlo sconfiggere solamente con le sue forze, aveva attaccato il suo odiato nemico ed era stato schiacciato come una mosca. Poi era stato nuovamente raccolto e portato in un mondo di dolore che superava di gran lunga tutto ciò che aveva provato in passato. La cosa peggiore era che i terrestri avevano assistito ad ogni singolo momento della sua vergogna.

A tired man they see no longer cares
The old man then prepares
To die regretfully
The old man there is me

Loro vedono un uomo stanco a cui non importa più nulla
Il vecchio allora si prepara
A morire con rimpianto
Quel vecchio sono io

Era stanco di questo ciclo in cui la sua vita continuava a confluire. Non avrebbe mai raggiunto quello che credeva. Non aveva la forza per farlo, e l'orgoglio non sarebbe stato sufficiente. Giaceva lì, sul terreno nel quale sarebbe stato presto seppellito, chiedendo al suo rivale di fare quello che lui non era stato in grado di fare. Meglio il suo rivale come successore che Freezer vivo. Se qualcuno doveva farlo, questi sarebbe stato un Saiyan. Kakaroth era un Saiyan, non aveva importanza che lui continuasse a negarlo. Nelle sue vene scorreva il sangue dei Saiyan. Freezer non avrebbe più fatto ad altri quello che era stato fatto a lui. E mentre la vita lo abbandonava in un lento e caldo flusso, si sentiva come se avesse vissuto mille vite di dolore, e come se fosse più vecchio di quanto ne avesse il diritto di essere. Aveva visto abbastanza nella sua vita, forse la cosa migliore era che finisse qui. Non poteva essere redento, era un imperdonato proprio come Freezer. Aveva permesso a se stesso di essere piegato e modellato nella figura di un mostro, e anche se non voleva, era ora che abbandonasse questo mondo per affrontare la sua punizione.

You labelled me
I'll label you
So I dub thee unforgiven

Avete etichettato me
Io etichetto voi
Così io ti nomino l'imperdonato

Freezer, pensava mentre chiudeva gli occhi per l'ultima volta, il mio tempo di dolore è finito. Il tuo è appena cominciato. E mentre il respiro lasciava il suo corpo in un soffocato rantolo, vide il cielo per l'ultima volta, e si sentì più libero di quanto non fosse mai stato in tutta la sua vita. Era libero.

  
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