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Autore: Nikki24    01/02/2012    1 recensioni
"“Slash” c'era scritto scritto in grossi caratteri azzurri... ma che nome originale complimenti Slash. Sul retro del CD, accanto ad ogni titolo vi era scritto il nome del cantante, uno diverso per ogni canzone. Sorrise al ricordo di quando aveva proposto questa soluzione alla casa discografica." Mi ha incuriosito il fatto che ogni canzone di quell'album fosse cantata da un cantante diverso... e probabilmente non è andata come in questa FanFiction ma la mia mente malata ha prodotto questo
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perla era appena uscita con i bambini e lui si era seduto sul divano rigirando il nuovo album tra le mani. “Slash” c'era scritto scritto in grossi caratteri azzurri... ma che nome originale complimenti Slash. Sul retro del CD, accanto ad ogni titolo vi era scritto il nome del cantante, uno diverso per ogni canzone. Sorrise al ricordo di quando aveva proposto questa soluzione alla casa discografica.

Era entrato nello studio del suo agente sicuro che non avrebbe funzionato -ho pensato- esordì -di fare ogni canzone con un cantante diverso...- l'uomo seduto alla scrivania si alzò e fece, con passi pesanti, i metri che lo separavano dal riccio chitarrista che, intanto, lo guardava molto rilassato. -Potrebbe funzionare- mormorò pensieroso -ma sì, ma sì! Certo Slash è un idea geniale... un vero colpo di genio! La casa discografica ne sarà entusiasta- concluse sempre più convinto. Slash sorrideva come a voler dire “ma certo che ti aspettavi? Io SONO un genio!” ma la realtà era molto diversa: aveva passato giorni ascoltando cantanti, considerando opzioni, pensando unicamente a dove potesse nascondersi la voce giusta, scartando e riconsiderando grandi star e artisti sconosciuti eppure... eppure c'era sempre qualche difetto qualcosa che non andava, qualche piccolo particolare che gli faceva pensare “per una canzone o due potrebbe andare... ma non è perfetto non è quello giusto” ma dopo tanti, troppi cantanti cominciava a chiedersi dove fosse questo fantomatico “giusto”.

A Perla, che chiedeva preoccupata vedendolo sempre così pensieroso, rispondeva che era tutto ok e che stava facendo molti progressi; al suo agente diceva che presto avrebbero potuto iniziare a registrare; alla stampa dichiarava che era tutto in lavorazione. Duff era l'unico costantemente informato sul grave problema che affliggeva il chitarrista -Pronto?- -Duff!- -Ehi man... come va? Sei riuscito a trovare questo cantante?- -No e comincio a pensare che non ci riuscirò mai! C'è sempre qualcosa di così... fottutamente sbagliato! Mi capisci vero man?- -Certo, ma non saprei come aiutarti... prova a sentire ancora qualcuno chissà che non becchi quello perfetto! Scusa ma adesso devo andare Slasher- -Certo, ciao Duff ci sentiamo presto.- Era solitamente questo il tenore delle loro telefonate.

Si trovava all'ennesima audizione, ascoltando l'ennesimo singer con qualcosa di sbagliato... ma cosa? Cosa? Cosa c'era di così fastidiosamente errato in quella situazione? Dal suo subconscio si fece pian piano largo una scena... una scena vecchissima, appartenente a tempi lontani e mai dimenticati: Izzy era davanti a lui, era un Izzy ancora ragazzino, e gli stava dicendo -Sentici siamo forti!- poi accese un mangia nastri da cui uscì il demo più merdoso mai registrato... dovevano averlo fatto con un apparecchio parecchio scadente perchè sembrava che suonassero dentro il reattore di un jet.. più o meno... ma in fondo c'era qualcosa d'interessante come il rumore che fa un microonde quando qualcosa ci cuoce dentro troppo a lungo però... intonato! Ne era irresistibilemente attratto ed aveva subito deciso di voler vedere, sentire, conoscere chi produceva quel suono. La prima volta che aveva sentito la voce di Axl... non era nulla più che un ronzio, qualcosa che ricordava vagamente un forno rotto ma aveva subito capito che era speciale... che era quello giusto, ed i risultati in seguito si erano visti no?

In quel momento ebbe la certezza che non lo avrebbe mai trovato il cantante perfetto, che per quanto Duff potesse dirgli “senti ancora qualcuno”, per quanto lui pazientasse non sarebbe mai arrivato; perchè? Perchè il perfetto singer era nella sua villa a Malibù seduto al piano o a rilassarsi. Il perfetto singer portava i capelli rossi ed aveva una voce inimitabile, la testa che funzionava in modo strano ed anche un discreto ego probabilmente. Il cantante perfetto, almeno per lui, si chiamava Axl Rose e non aveva intenzione di chiamarlo per cantare nel suo disco solista. Da tempo aveva in programma di provare a sistemare le cose con lui ma non era il momente adatto. Così gli venne l'idea di usare un cantante a canzone: se non ne poteva avere uno perfetto ne avrebbe avuti molti difettosi... e l'idea pareva piacere, la casa discografica era stata davvero felice.

La chiave girò nella toppa e la porta si aprì per lasciar entrare Perla ed i bambini, Slash si riscosse dal suo stato di trance e disse che andava a suonare un po', poco dopo dalla sua chitarra fuoriusciva il riff iniziale di Welcome to the jungle... ma cantanta da lui era diversa.

****
Se siete arrivati fin qui grazie sinceramente

   
 
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