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Autore: Piccola Stella Senza Cielo    12/09/2006    1 recensioni
Questo è un affettuoso omaggio ad uno dei miei miti, il chitarrista Saul Hudson, in arte Slash. Un grande artista, al contempo torbido ed energico, che ha saputo trasmettere emozioni a più d'una generazione. Che ancora oggi fa sognare chi ama il rock. Non credo ci sia altro da dire.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tornai a casa intorpidito. Confuso. Non sapevo neanch'io cos'è che era successo, era una sensazione nuova, fresca, intensa e...innocente. Le esperienze con le donne non mi mancavano, certo. Mi ero portato pure a letto qualcuna, qualche volta, ma mi era parsa sempre una cosa senza significato. Invece ora no. Incontrare quella ragazza era stato un soffio di vento in una giornata afosa.
Axl era ancora rosso di rabbia, era in piedi e aveva i muscoli contratti, che si notavano sotto la cannottiera bianca. Steven era a gambe incrociate sul vecchio divano sfatto, e scuoteva la testa. Si vedeva che la sua sopportazione stava per crollare. Tutti e due si voltarono nel momento esatto in cui entravo.
"Cos'è successo?"- chiesi, col sorriso sulle labbra.
"Cos'è successo?!" urlò Axl. "Succede che con i nostri tre mesi di arretrati il mese prossimo ci sfrattano, se non paghiamo l'affitto!"
Setven annuì. Ma sembrava piuttosto stanco per avere una qualsiasi reazione.
"Ah, ma Duff mi sente, appena torna!" continuò il cantante "Se crede di poter spendere tutto quello che guadagnamo col sudore della fronte in droghe e puttane lasciandoci senza un centesimo, si sbaglia di grosso!"
"Beh non credo sia il caso di scaldarsai così tanto..."azzardai.
"Tutti i nostri soldi vanno in mano alle sue troie!"
Axl, per qualche motivo ignoto, in quel periodo odiava le donne. Se uno di noi diceva di uscire con una ragazza, Axl diventava nervoso e dava in escandescenze, senza alcuna ragione apparente. Doveva saperlo che in quel momento anch'io ero rimasto confuso dalla sensazione alcolica che quegli occhi meravigliosi mi avevano lasciato nell'anima.
Axl, dopo un'altra breve sfuriata, si era finalmente calmato. Steven si era addormentato, e in quel momento era entrato Duff. Gli chiesi quanto aveva speso.
"Ehi, Saul, sai che non me ne intendo di contabilità..."
Accidenti, era di nuovo sotto effetto della droga. Lui con le donne ci andava a farsi. Non sapeva cosa fosse l'amore. Ma questi non erano discorsi da farsi. Aveva mai saputo Saul Hudson cosa fosse l'amore? L'amore è un sentimento strano, di natura varia e colorata. Amore è stare bene anche solo vedendo una persona. Amore è vedere apparire quella persona davanti ai tuoi occhi in qualsiasi momento. Amore è non desiderare altro che sentire sul proprio viso il respiro di QUELLA persona. E' avere voglia di piangere e ridere al contempo. Ma io che ne sapevo? Tutt'a un tratto mi ritrovavo a pensare quelle cose, così, dall'oggi al domani. E questo mi spaventava.
Quella sera uscii. Dovevo smetterla di pensare. Andai in quel nuovo locale che aveva aperto, come si chiamava, Tom's, se non sbaglio. Ero sceso svogliatamente di casa.
Il locale era abbastanza affollato. Mi feci un varco tra la gente e raggiunsi il bancone per ordinare una birra. Mi rivolsi sgarbatamente alla cameriera.
"Ehi, dammi una birra"
Lei non si voltò. Era alta e sottile, con i capelli raccolti.
"Ehi, POTRESTI DARMI UNA BIRRA?"
Lei si voltò. Era abbatanza avanti con l'età, cosa che non si sarebbe detta vedendola da dietro. Ma il viso rivelava i segni del tempo, e la bocca aveva quell'increspatura tipica di chi non è più nella prima giovinezza. La sua era una faccia da insegnante antipatica, che mi ricordava tanto la mia prof.ssa di storia del liceo, con il naso aquilino e l'aria sempre arrabbiata.
Lei, altrettanto sgarbata, disse a una ragazza: "Kate, da' una birra a questo qui"
Kate urlò "Un attimo!"
Quando venne con la bottiglia in mano non potei fare a meno di strofinarmi gli occhi.
Era la ragazza che avevo visto quel giorno stesso.
Quella che era da poco diventata il fulcro dei miei pensieri.
Il mio cuore si fermò per un attimo.
Lei sorrise.
  
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