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Autore: Neve noon    04/02/2012    9 recensioni
T.O.P ha dei precisi motivi per cui non vuole una segretaria-manager donna, ma il suo manager, incurante, sceglierà Jo. Come andrà a finire il conflitto tra SeungHyun e Jo?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, T.O.P.
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo.

 
L'aria dei primi giorni di settembre era le cosa più dolce del mondo, pensò un Seung Hyun mezzo addormentato.
La finestra era spalancata e la brezza attraversava la stanza posandosi su i due ragazzi avvolti nelle lenzuola candide.
Seung Hyun si girò trovandosi faccia a faccia con Jo, immersa nel mondo dei sogni.
Aveva voglia di allungare la mano e accarezzarle i capelli, ma non voleva svegliarla.
è inutile. I capelli corti erano diventati il suo feticcio ormai...
Però si limitò a fissarla, tentando di cogliere il suo profumo da quella distanza.
Erano le otto del mattino.
A quell'ora le strade si erano appena svuotate dal viavai di studenti e lavoratori.
E comunque, in quel palazzo dalle mura spesse, i rumori della strada erano parecchio attutiti.
Seung Hyun fissò le lunghe tende di lino che si muovevano sospinte dalla brezza.
Si sistemò meglio nel letto, a pancia in su, con un braccio sotto la testa.
Persino il soffitto gli piaceva.
Gli piaceva tutto di quel'appartamento.
Del Loro Appartamento.
Si erano trasferiti da appena due settimane. Inizialmente non ne era molto convinto.
Non perchè fosse brutto, assolutamente, ma perchè lui cercava qualcosa di più...più gangster...come una megavillaconpiscina.
Però poi si erano entrambi innamorati di questo palazzo.
Nonostante a Seoul palazzi e grattacieli fosse tutti moderni, ogni tanto si trovava qualcosa di particolare.
Per questo, quando si trovarono di fronte ad un imponente palazzo stile Ottocento a Cheongdam-dong, ne furono immediatamente colpiti.
Jo si sentì come a casa.
L'enorme portone di quercia era alto quattro metri e largo tre, questo perchè dava su un cortile interno, in cui si poteva parcheggiare.
Sul portone una grande targa di porcellana bianca aveva su scritto, con eleganti caratteri blu, Palazzo Palmieri (NB. In italiano).
Seung Hyun, ammirato, disse: "Mi da di Parigi..."
"Invece a me da... di Bari." commentò Jo.
"Bali?" chiese Tabi incuriosito.
"Non Bali, l'isola, Bari, una città in Italia..."
E Seung Hyun capì che quella sarebbe diventata la loro casa, a metà tra il suo mondo e quello di Jo.
Nell'androne c'era una stanzetta con il portinaio. Questo si occupò di parcheggiare la Bentley Continental blu di Seung Hyun (Il ragazzo si era deciso a prendere la patente.)
Poi l'agente immobiliare li fece attraversare il cortile interno, mentre i due osservavano con la testa alzata, le finestre che si affacciavano su di loro.
Raggiunsero l'imponente scala di marmo sorvegliata da due leoni a dimensioni reali e, alla fine della salita, si ritrovarono nel palazzo.
Aveva solo quattro piani e l'ascensore dorato li portò all'ultimo.
Jo notò che i dettagli erano veramente curati.
Non era una di quelle costruzioni tipo americane, con le pareti in cartongesso e gli ornamenti di plastica.
Era una cosa seriosa.
Le pareti erano spesse, le piastrelle erano antichizzate, bianche e nere, le finestre erano alte, con vetri sottili ed elaborate decorazioni classiche all'esterno.
La facciata del palazzo, completa di cornicioni e marcapiani spiccava nella Seoul all'avanguardia.
L'Appartamento era enorme. Seguiva la linea dell'edificio, ogni stanza si affacciava sul cortile interno.
Era un mix di mobili antichi e oggetti dal design moderno.
Il colore candido di base era contrastato da elementi scuri.
A dare colore vi erano cuscini, giocattoli, piante sparsi un po' ovunque.
L'arredamento era stato interamente curato da Jo e Seung Hyun.
Questa, inizialmente, era fortemente preoccupata dal fatto che non aveva il portafogli pesante tanto quanto quello del suo ragazzo.
Ma per Tabi non fu un problema farsi carico della maggior parte delle spese.
E comunque, Jo stava facendo una specie di tirocinio con Byungyung che a breve avrebbe lasciato Seung Hyun nelle sue mani per dedicarsi totalmente all'attrice debuttante.
Quindi lo stipendio della ragazza era destinato a lievitare.
Un movimento di Jo fece riscuotere Seung Hyun dai suoi pensieri.
Oggi per lui era un giorno importante.
Si avvicinò alla ragazza e le stampò un morbido bacio sulla guancia.
"Amore, ti faccio il caffè?" le chiese.
Jo rispose con un "mmh" d'assenso.
Così Tabi si alzò e andò in cucina.
Pronto il caffè prese un vassoio.
Sopra ci posò la tazzina colma, un bicchiere d'acqua, una rosa rossa e una piccola scatolina di velluto blu.
Cautamente sollevò il tutto per dirigersi in camera.
Era pronto a fare l'ufficiale passo avanti.
Era pronto a chiederle di essere Suo.
 
 
Fine.
 
 
 
 
:3 e anche questa è terminata. Riingrazio chi ha letto,chi ha recensito, chi ha dedicato un po' di tempo a questa FF. *^* Voglio ringraziare soprattutto l'Onesama, che mi ha ispirata per il personaggio di Jo, che mi ha convinta ad arrivare fino alla fine.
Mi scuso se ho deluso o se ho annoiato qualcuno, e chiedo perdono se non ho potuto dare un degno finale anche a HyunJoong D: (sappiate in ogni caso che per me sta con la sorella di Tabi u.u)
Chiedo ancora scusa per eventuali imprecisioni, per errori di battitura o grammaticali o se la scena di sesso fa schifo D: (cosa più che probabile dato che non so scriverle -.- ).
:3 si spera di rivederci alla prossima!
Byebye!
  
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