Sala Comune Serpeverde.

Ore 22 e 47.

Gli studenti dell’ultimo anno siedono intorno al camino strappato con la “solita cordialità” ai primini.

Malfoy legge il suo libro di Pozioni Avanzate fumando, Zabini leggeva distrattamente “Coven” e le sorelle Greengass confabulavano tranquillamente tra loro. Sull’unica poltrona di pelle nera si trovavano i due amici di infanzia Theodore Nott e Pansy Parkinson.

Leggevano l’ultima edizione del giornalino di Hogwarts. A quella, in particolare, aveva partecipato il loro Caposcuola Malfoy dando “666 consigli per i principianti del Quidditch”.  Ovvio che tutti dovevano leggere quell’articolo.

E così dopo l’articolo di Malfoy i due ragazzi si ritrovarono a leggere l’articolo della Granger.
Una petulante Grifondoro perbenista.

“Ragazze che per tenersi stretto il fidanzato diventano improvvise indossatrici di vestiti alias straccetti.. Mah.. E la dignità? Nelle mutande coperte da calze di nylon .                                          
                                                                                                                                                      di   Hermione Granger”

-          Ma tu guarda se la Granger non doveva dare inizio ad un’altra fondazione! Dopo il C.R.E.P.A. anche  il R.A.C.C.H.I.E.!- sbuffò con tanto di ringhio girando stizzita la pagina.

-          Ehm? Per cosa starebbe questo R.A.C.C.H.I.E. Pan?- rispose con tono dubbioso il ragazzo mentre allungava il collo per sbirciare la nuova pagina.

Pansy sembrò pensarci un attimo e poi compiaciuta ravvivò la sua chioma scura cacciando qualche capello nell’occhio del povero ragazzo già sofferente per il peso dell’amica perché pacificamente stesa sulle costole del ragazzo.

-          Ovvio che è semplice Theodore! Sta per “Ragazze Anonime Come Cavoletti E Insignificanti”!- rispose in modo alquanto
saccente. Salazar! Certe volte ricordava la Granger in modalità “so-tutto-io”!

-          Pan?

-          Che c’è Theodore?!- odiava quando la tormentava con domande sciocche!

-          E la H?- fece grattandosi ingenuamente la testa.

-          L’H?- gli fece verso lei rizzandosi a sedere procurandogli una fitta dolorosa alla terza costola sinistra.

-          Si la H Pansy! Nell’acronimo non l’hai utilizzata!- la illuminò mettendosi anche lui a sedere.

Lei a quel punto sembrò rilassarsi. Quanto adorava Theodore! Era davvero felice che il padre avesse contratto il suo matrimonio con il secondogenito della famiglia Nott. Avrebbe avuto di sicuro una vita felice e spensierata con massimo due eredi (Entrambi maschi! Le femmine non le piacevano: avrebbero attirato troppo l’attenzione del padre!) provocando le invidie di tutte le altre ragazze (Tranne quelle della secondogenita dei Greengass che si era accalappiata Malfoy!). quindi ora, poteva anche rispondergli liberandolo da quell’opprimente dubbio. Si sistemò meglio addosso al ragazzo e trillò allegra facendo voltare tutta la Sala Comune Serpeverde.

-          Non essere sciocco Theodore! Lo sanno tutti che l’H è muta!

E nel silenzio assoluto si sentì solo lo schiocco sordo di una mano sulla fronte del povero Nott.

 

Angolo autrice
La facoltà di studiare mi ha un attimo abbandonato e ho steso in tutta velocità questa OS davvero fuori dai miei canoni.
Segnalatemi eventuali errori!!!
Un abbraccio a tutte
Poseidonia=)