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Autore: Cherryliz_95    05/02/2012    0 recensioni
Questa storia parla del mio incontro con il mio 'attore' impossibile...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice : Ciao J è la mia prima volta che pubblico la mia fan fiction ; vi voglio solo dire che i fatti narrati sono puramente casuali, ma la mia voglia di fare una vita così, e anche la mia mente contorta, mi ha dato il coraggio di scrivere. Quando avete finito di leggere please lasciatemi una recensione Grazie J Cherryliz_95




All I Want Is You

Capitolo 1

Un'estate di tanti anni fa, avevo deciso partire per un mese in Gran Bretagna, per visitare la cultura inglese e per arricchire il mio inglese insieme ad una mia amica. Arrivati li, come prima cosa abbiamo cercato un appartamento dove poter alloggiare; alla fine ne abbiamo trovato uno vicino Nelson Square. Dopo una settimana ci divertivamo come matte perché al giorno visitavamo Londra e alla sera facevamo baldoria nei pub e nelle discoteche. Mentre ero lì però, per pagare l'affitto dell'appartamento, avevo trovato un lavoro come barista in un pub. Una sera, sono venuti al bar dei ragazzi; tranquillamente si siedono e io gli portai i listini, quando ritornai al bancone la mia collega mi disse che erano dei ragazzi molto famosi, tra cui c'era anche Rupert Grint. Mi avvicinai al tavolo per prendere le ordinazioni e vidi che c'era Rupert che mi fissava. Alla fine della serata,mi avvicinai al tavolo per portare via i bicchieri vuoti e lui mi aveva preso per il braccio facendo cadere il vassoio; si chinò per aiutarmi a raccoglierlo e mi disse : “ Ciao bella, che ne dici di andare a fare un giro ?!” All’inizio io non gli avevo risposto perché sapevo che se gli dicevo di no lui non sarebbe più tornato nel pub e non l’avrei più rivisto. Gli dissi, allora, che sarei andata a chiedere al mio capo se potevo finire prima cosi potevamo uscire insieme. Il capo,però, mi aveva detto che non mi lasciava uscire prima perché già settimana scorsa gli avevo chiesto un permesso di un’ora ; andai da Rupert a dirgli che non potevamo uscire perché il mio capo non voleva farmi finire il turno prima. Cosi; se ne andò, senza dire niente. Dopo un po’ vedo il mio capo che mi disse: “Ginevra , per questa sera hai finito il turno” e io,sbalordita, gli chiesi : “ Ma come? Di già? Di solito finisco il turno a mezzanotte e sono appena le undici e un quarto!?” cosi mi disse : “ Si ma venuto a parlarmi un attore e mi ha chiesto se potevi uscire” cosi, io, avevo capito che era stato Rupert. Andai nello spogliatoio, per togliermi il grembiule e per prendere la borsa. Appena uscita dal bar, vidi Rupert che mi aspettava con un piccolo mazzetto di fiori in mano, erano i miei preferiti, lo ringraziai ; poi cominciammo a camminare lungo il marciapiede e a parlare. Mi chiese : “ Da dove vieni?” e io gli risposi : “ Dall’Italia, dal Veneto precisamente” rispose: “Wow, a me piace tanto l’Italia, infatti ogni estate la passo li” e io : “ Davvero? Dove?” e lui : “ Vado nelle Isole Eolie, Capri, Ischia” gli dissi : “ Bello!” mi chiese: “ Ti va se facciamo una sosta in posto che conosco io?” e io: “ Si, non ci sono problemi”. Cosi mi porto in una bellissima spiaggia dove c’era il mare. Gli dissi : “ Che posto meraviglioso, come fai a conoscere questo posto?” mi rispose: “ Ci venivo quando ero piccolo, con i miei genitori, mi piaceva stare qui perché è un posto molto tranquillo”. Parlammo per ore, finché mi accorsi che era molto tardi. Prima di andare, cercò di baciarmi,ma io gli chiesi: “ Per baciarci mi sembra un po’ presto! Magari la prossima volta che ci vediamo”; si vedeva che lui c’era rimasto tanto male però rispettò la mia decisione. Mi chiese: “ Posso avere il tuo numero? Per trovarci un’altra volta” e io gli risposi: “ Certo!!”. Quando ritornai in appartamento trovai la mia amica che stava facendo colazione, perché erano le otto di mattina, e mi chiese: “ Che cosa hai fatto questa notte? Che non sei nemmeno rientrata dopo il tuo turno al pub?” e io gli risposi: “ Ho conosciuto un ragazzo!” e lei: “ Davvero, e chi sarebbe il fortunato?” e io : “Magari non lo conosci nemmeno …!!! Va bene dai te lo dico lo stesso … E’ Rupert Grint!” rimase zitta per circa un minuto poi mi disse: “Cosa????????? Hai conosciuto veramente Rupert Grint?” gli dissi : “ Si! Non scherzo!” mi chiese : “ E che cosa avete fatto tutto questo tempo ?” cosi iniziai a raccontargli tutto quello che mi era capitato e gli dissi che mi aveva dato il suo numero e che domani sera mi sarei dovuta incontrare lui per andare a mangiare una pizza assieme. Finito di fare colazione, mi chiese: “ Vieni a fare shopping con me? Cosi guardiamo anche dei vestiti per domani che esci con lui!” gli dissi: “ Ok.” Cosi in fretta mi cambiai e scesi giù, in garage, a prendere la macchina. Dopo dieci minuti,eravamo arrivate al centro commerciale, avevo visto che c’erano gli sconti su tanti vestiti. Cosi entrai nel negozio; c’era un vestito corto bianco a 25 EURO!!!! Quando lo vidi, mi illuminai, perché era il vestito che avevo sempre sognato. La mia amica mi disse: “ Vai a provartelo!” Cosi tutta emozionata andai a provarmelo! Mi stava benissimo, cosi decisa lo comprai!! Quella sera non andai a lavorare perché non mi sentivo molto bene per lo sbalzo di temperatura tra l’appartamento e l’ambiente esterno; cosi rimasi a casa da sola perché la mia amica era andata a lavorare! Intanto, mi sentivo con Rupert per messaggio , all’ improvviso, un numero mi chiamò! Ma sul telefono comparve la scritta “ Sconosciuto”. Cosi risposi e sentii che era la voce di Rupert !! Mi chiese : “ Come mai non sei qui al pub? Speravo di vederti questa sera, senza di te mi sento disperso” gli dissi: “ No, mi dispiace! Oggi non sono a lavorare perché non mi sento molto bene mi sono anche dimenticata di dirtelo per messaggio! Be se vuoi ci possiamo trovare per le otto e mezza davanti il mio pub! Cosi dopo mi mostri un ristorante dove possiamo mangiare visto che non conosco ancora molto bene Londra!” mi rispose: “ Ok!”. Parlammo per un’ora, poi era circa mezzanotte e cosi smettemmo la conversazione perché era tardi ma anche perché era arrivata la mia amica. Il giorno dopo ero molto emozionata, perché alla sera dovevo incontrarmi con lui. Alla mattina presi un appuntamento dalla parrucchiera e dall’estetista per prepararmi bene per la sera! L’estetista mi fece le unghie rosse con gli strass mentre la parrucchiera mi taglio i capelli! Arrivo sera, mi vestii con il vestito che avevo comprato il giorno prima; quando ero pronta, incomincia ad avviarmi verso il pub, perché erano le otto! Arrivata al pub, trovai Rupert con un mazzo di margherite bianche e mi disse: “ Sei bellissima! Non immaginavo di vederti cosi!” e io: “ Grazie!! Ma non dire cosi, altrimenti arrossisco!” e incominciai ad arrossire! Mi chiese: “ Che cibo ti piace?? Per caso ti piace il cinese?” gli risposi: “Non l’ho mai assaggiato!” mi rispose : “ An … allora vorrà dire che questa sera lo proverai, perché ho prenotato al ristorante cinese “La Grande Muraglia” visto che io adoro il cinese, infatti dopo ogni film, per festeggiare, io e i miei amici andiamo li !” gli risposi : “ Ok dai! Allora vorrà dire che farò un’eccezione!” Cosi mi portò in questo ristorante!! Era molto carino, aveva tanti acquari con i pesci, e c’era una cucina gigantesca al centro della sala dove c’era il cuoco che era velocissimo nel tagliare il pesce. Rupert chiese al cameriere un tavolo per due; cosi ci mostrò il nostro tavolo che era affacciato su un lago! La vista era magnifica; mi accomodai intanto , vicino al tavolo, c’era un secchio con il ghiaccio per tenere al fresco la bottiglia di champagne che lui aveva ordinato e il cameriere me ne versò un bicchiere. Si sedette anche lui, e cominciò a parlare del lavoro che fa, che gli piace, che grazie al suo lavoro ha conosciuto molta gente etc. poi mi chiese : “ E te?? Il tuo lavoro di barista ti piace??” gli risposi : “ Si molto anche se non sarebbe il mio vero lavoro. Cioè non sarebbe uguale per quello che ho studiato a scuola.!” Così mi chiese : “ Perché? Che scuola hai fatto?” gli risposi : “L’alberghiero, però con direzione turistica, quindi lavorare negli hotel.” Il cameriere ci portò i listini, e dopo circa dieci minuti, ritornò per riprenderli e prese le ordinazioni; aveva ordinato il sushi perché io mi ero affidata a Rupert visto che era la prima volta per me. Il sushi arrivò circa dopo mezz’oretta; cominciai ad assaggiarlo era buonissimo, non avevo mai assaggiato una cosa di questo tipo!! Finito la cena, Rupert mi prese la mano e mi disse “ La prima volta che ti ho visto mi sembravi un angelo caduto dal cielo per portare la felicità ovunque tu andassi! Mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho visto, vorrei che la nostra amicizia diventasse qualcosa di più!!” io, che nel frattempo ero diventata rossa, non sapevo cosa rispondere. In quell’istante ordinò il dessert; aveva un po’ di fretta perché mi disse : “Facciamo in fretta a mangiare perché dopo ti devo portare a vedere una cosa!” gli risposi: “ Ok!”. Finito il dessert, si fece portare il conto che pagò, ovviamente, lui; poi mi disse : “ Ok, adesso che abbiamo finito ti porto a bere qualcosa!” gli risposi : “ No, grazie ho mangiato tantissimo non ho voglia di andare a bere qualcosa!” lui: “ Dai!? Allora se non vuoi bere niente almeno vieni a fare un giro!” gli risposi: “Va bene dai, però non bevo niente!”. Dopo quasi un quarto d’ora che camminavamo, mi ero stancata perché io avevo i tacchi, e quindi gli chiesi: “ Ma dove mi porti?? Guarda che il pub l’abbiamo già passato!” mi rispose . “ Si, lo so. Ma non voglio andare nel solito pub dove ci conoscono, voglio andare in un altro!” gli risposi . “ Va bene. Però aspetta che mi tolgo i tacchi che mi fanno male!”. Cosi mi levai i tacchi, e iniziammo a correre come due cretini per il centro di Londra, con tutte le persone che ci guardavano! Dopo un’ora di cammino e mezz’ora di taxi, perché non c’è la facevamo più e nel taxi mi aveva bendata perché mi aveva detto che doveva essere una sorpresa, arrivammo . Gli dissi :“Sento il rumore del mare! Mi sbaglio?” mi rispose : “ No, non ti sbagli perché siamo qui dove ti ho portato due giorni fa! Siamo qui per farti vedere meglio il mare, visto che l’altra volta non l’avevi visto!”. Arrivati quasi vicino gli scogli, mi tolse la benda e sentii il rumore dei fuochi d’artificio, guardai in cielo e vidi comparire la scritta : “ Ginevra, vuoi diventare la mia fidanzata? Il tuo amico, Rupert”. Io in quel momento ero rimasta senza parole, mi sono girata verso di lui, e gli chiesi : “ Tu, hai fatto tutto questo per me? Una ragazza semplice?” mi rispose : “ Si. Perché? Non volevi essere trattata come una principessa?” gli risposi : “ Si, ma chissà quanto avrai speso!?” mi rispose : “ Ma quando tu mi parli, ti vedo , ti sento mi ripaghi, quindi e come se non avessi speso niente! Allora la tua risposta è??” quando mi disse così io mi sciolsi e gli risposi : “ Si!! La mia risposta è si !”. Quando sentì quella risposta, vidi i suoi occhi lucidi e colmi di lacrime di gioia. E ci fu il bacio tanto atteso da entrambi, ma di più da lui. Finito di baciarci, ci dovemmo lasciare, perché dovevo ritornare in appartamento. Chiamò un taxi, però anche dentro il taxi, continuavamo a baciarci finché non eravamo arrivati sotto il portico di casa mia. Arrivati li, gli chiesi: “ Vuoi salire? Così vedi casa mia” e mi rispose: “ Se non ti dispiace, salgo molto volentieri”, cosi salimmo insieme. Arrivati in appartamento, lo feci accomodare sul divano, mentre io ero andata in cucina a prendere qualcosa da bere. Trovai solamente dello spumante, non avendo fatto la spesa al mattino, e gli chiesi: “ Ho solo dello spumante, ti va bene??” lui mi rispose: “ Si, tanto non è importante” e gli versai lo spumante. Dopo aver bevuto, mi disse: “ Hai una casa carina, ma ci vivi da sola?” e io gli risposi : “ No vivo con la mia amica di viaggio” mi chiese: “ Amica di viaggio??” gli dissi: “ Si. Sarebbe una amica che viene con te ovunque tu vada, tipo sorella!”. Ci baciammo, dopo alla fine del bacio, io gli chiesi : “ Vuoi che andiamo in camera da letto?” mi rispose: “ Si, forse è meglio, prima che rompiamo qualche vaso!”. Cosi gli feci strada per la camera; arrivati in camera, mi tolsi le scarpe e anche lui, mentre continuavamo a baciarci, lui mi il vestito e io gli tolsi la maglietta, gli tolsi i pantaloni e siamo rimasti in mutande e reggiseno perché non né ero molto sicura di quello che stava per succedere. Infatti, mi chiese: “ Sei sicura di quello che stiamo per fare?” e io gli risposi : “ Non tanto, perché sarebbe anche la mia prima volta, quindi …” mi rispose: “ Ok, se non né sei tanto sicura aspetterò. Lo faremo quando tu sarai pronta, non voglio metterti fretta.” Quando mi disse così, io gli feci un sorrisone e lo baciai, poi ci vestimmo di nuovo e lo accompagnai fino alla porta e con un ultimo bacio lo salutai dandogli la buona notte. Il giorno dopo, la mia amica vide che la casa era un po’ in disordine e mi chiese: “ Come mai c’è tutto questo casino?” e io gli risposi: “ Perché ieri sera ho portato a casa il ragazzo che ho conosciuto perché dovevamo farlo ma alla fine non è successo niente!” e lei mi rispose: “ Come mai? La colpa di chi era ? E’ stata sua? Non c’è la faceva?” gli risposi: “No, c’è la faceva eccome, ma ero io che non me la sentivo!” mi chiese: “ Come mai?” io gli risposi: “ Non mi sentivo pronta!” mi rispose : “ Ok, be sarà per un’altra volta!” gli risposi: “ Si, ma ormai non mi messaggera più perché non mi sono concessa la prima sera che siamo usciti!” e la mia amica per tirarmi su mi disse: “ No, ma va stai, tranquilla sicuramente ti messaggera, magari non oggi ma domani.” Invece non era vero, perché appena lei aveva detto questo, lui mi aveva mandato un messaggio con scritto : “ Ciao chicca J se ti va di uscire, stasera vado con dei miei amici in centro Londra per stare in compagnia, ti va di venire!? Cosi ti presento i miei amici, baci Rupert!” non sapevo cosa rispondergli, cosi ci pensai un po’ su e poi gli scrissi : “ Ciao tesoro J certo che mi va di venire stasera! Per che ora?”. Mi rispose quasi trequarti d’ora dopo cosi : “ Ok , per le nove !” gli risposi: “ Va bene, ma non ti sei arrabbiato per quello che è successo ieri sera? Le parole ‘Aspetterò fino a che non sarai pronta’ le hai dette veramente con il cuore ?” e lui mi rispose: “ Si , no non mi sono arrabbiato! Ci vediamo stasera che ora devo andare!” gli risposi : “ Ok, ciao J J !”. Cosi lo dissi direttamente alla mia amica che mi disse che se volevo fare buona impressione dovevo andare a comprare qualcosa da mettermi ma io le risposi che avevo tanti vestiti e lei me li prese e me li buttò fuori dalla finestra , tenendo quelli carini, dicendomi che dovevo presentarmi tutta sexy. Cosi, presi i soldi e le chiavi per la macchina e partimmo per il centro commerciale dell’altra volta. Comprai tanti vestiti; c’è n’era uno in particolare che mi piaceva tantissimo; era rosso, attillato e di pelle, era molto corto , infatti lo avevo preso per quello. Finito lo shopping di vestiti, cominciò quello delle scarpe da abbinare al vestitino rosso, cosi io e la mia amica entrammo nel negozio accanto quello dei vestiti. Guardai per un po’, ma non trovai nessun tipo di scarpe abbinabili, però la commessa mi mostrò delle scarpe bellissime che non aveva fuori in esposizione, cosi me le provai e mi stavano da dio, le comprai subito, visto che era anche l’ultimo numero. Era l’una, e io e la mia amica avevamo fame, così decisi che saremo andati da McDonald perché non avevamo voglia di tornare a casa e cucinare. Finito il pranzo e tutto, erano le quattro, dovevamo andare a fare la spesa visto che non c’era più niente da mangiare, così presi la macchina e andammo nel supermarket che avevamo vicino casa. Però la mia amica andò a casa a piedi per mettere a in ordine la casa, e io andai a fare la spesa. Finito di fare la spesa, caricai le buste in macchina e ritornai a casa. Scaricai tutte le borse, con l’aiuto anche della mia amica, e mise le provviste nello scaffale e mi andai a fare la doccia perché erano le sei. Finito la doccia, mi asciugai i capelli, e mi misi in tuta da ginnastica e cominciai a fare da mangiare per la sera e poi anche per gli altri giorni, visto che avevo scoperto che mi piaceva cucinare. Erano le otto, incominciai mangiare da sola perché la mia amica era andata a mangiare una pizza con un suo collega. Iniziai a vestirmi, a truccarmi e per meno un quarto alle nove ero pronta, stavo aspettando lui che mi venisse a prendere. Arrivò per le nove in punto, quando mi vide scendere le scale, rimase senza parole. Ho cominciato a parlare, chiedendogli : “ Ciao, come stai?” e mi rispose : “ Bene, sei da capogiro stasera” gli risposi : “ Grazie, ma dove mi porti di bello, stasera?” ma non mi rispose perché voleva farmi una sorpresa. Arrivati nel pub, mi fece scendere dalla macchina e mi ridisse : “ Sei bellissima vestita così meglio dell’altra volta!” gli risposi : “ Grazie!” e gli feci un sorriso. Entrati nel pub, vidi dei personaggi famosi, ovviamente sui amici, tra cui c’era anche Jared Leto, Bill e Tom Kaulitz e i personaggi di Harry Potter ma c’erano solo due femmine, cioè Evanna Lynch e Bonnie Wright. Mi fece accomodare e cominciai a parlare con le ragazze. Mi chiesero : “ Come fai a conoscere Rupert? L’hai conosciuto nel solito pub dove andiamo noi?” e io gli risposi : “ Si, perché lavoravo lì, e poi ci siamo frequentati e ci siamo messi assieme!” mi risposero : “Siete assieme? Non sapevo che Rupert si sarebbe fidanzato molto velocemente, perché lui prima di trovare una ragazza carina che gli piaccia, diciamo deve girare mezzo mondo!” e si misero a sorridere poi parlarono con Rupert ma non capivo di cosa parlavano perché no le stavo ad ascoltare. Mi presentò i suoi amici, uno a uno. Cominciò con Jared mi disse : “ Ginny , questo è un cantante di una band famosa ed è un mio carissimo amico. Si chiama Jared Leto!” io sapevo già chi era perché avevo delle amiche che erano rimaste in Italia che andavano matte per lui; però ho fatto finta di niente. Fece la stessa cosa con Tom e Bill Kaulitz, e io sapevo sempre chi erano perché erano i componenti di una band che quand’ero in Italia ascoltavo e due mie amiche andavano pazze !. Finito le presentazioni, ordinai due birre , mentre gli altri avevano ordinato whisky e poche persone la birra. Dopo quasi tre ore che eravamo lì, dissi a Rupert che ero stanca e che volevo andare a casa! Cosi salutammo tutti e ci avviammo verso la macchina, ci appoggiammo sulla macchina ma eravamo tutti e due ubriachi per guidare così chiamai un taxi che ci portò a casa di Rupert, il tassista, sapeva che doveva portarmi a casa sua. Arrivati a casa sua, tutti sbronzi, cominciammo a toglierci i vestiti e ci sedemmo sulla tastiera del letto, io in mutande e reggiseno e lui in boxer e mi disse : “ Sei pronta?” e io gli risposi : “ Si” cosi incominciai a sdraiarmi sul letto. Però prima di incominciare gli chiesi : “ C’è l’hai il preservativo?” e lui mi rispose : “ No, merda. Va bene facciamo senza” e io : “ E se per caso succede qualcosa?” e lui : “Ma no, perché dovrebbe succedere?” e io : “ No era per stare tranquilla!” e lui : “ Ma va! Sta tranquilla, non succede niente!” cosi riprendemmo dove c’eravamo fermati . Iniziammo a fare l’amore. Sentì lui venire, e io che dicevo : “ Dai, si ancora!”. Andò avanti così per tutta la notte. Il mattino dopo, mi svegliai tra le coperte di un letto che non era mio e mi resi conto che quella non era casa mia (ma io non mi ricordavo più niente perché mi ero ubriacata la sera prima). Mi alzai, ma ero nuda, quindi mi sono dovuta coprire con il lenzuolo, andai in cucina perché sentivo rumore e c’era Rupert che mi stava preparando la colazione per portarmela in camera. Gli dissi : “ Buongiorno amore! Come mai sono qui a casa tua?” mi disse : “ Buongiorno non mi ero accorto che ti eri svegliata, non volevo svegliarti! Sei a casa mia perché questa notte abbiamo fatto l’amore!” e io : “ Abbiamo fatto cosa? Davvero?” e lui mi rispose: “ Si! E’ stato bellissimo!” e io: “ Penso di si! Sai non mi ricordo niente! Però grazie che mi hai preparato la colazione!” e lui : “ Di niente tesoro!” e mi diede un bacio. Feci colazione insieme a lui. Mentre mangiavamo, mi chiese : “ Ho pensato, se tu venissi qui a vivere con me? Così ci potremmo conoscere meglio!” e io, senza pensarci, gli risposi : “ Si, a me va bene. Però prima devo parlare con la mia amica per dirgli che vado via dall’appartamento!” e ci baciammo. Poi lui andò a lavoro, e io mi vestii, e andai in centro per cercare un nuovo lavoro visto che il lavoro che avevo prima l’avevo perso perché avevano chiuso il pub. Girai e rigirai il centro, finché riuscii a trovare un lavoro come commessa in un negozio di giocattoli. Trovato il lavoro, andai dalla mia amica per dirgli della cosa che aveva pensato Rupert. Arrivai al piano dove abitavo, trovai la mia amica in casa e gli chiesi se mi faceva entrare, mi offrì un caffè e mentre lo bevevo, gli parlavo del pensiero di Rupert e lei mi disse che aveva avuto una buona idea visto che eravamo fidanzati, e poi gli dissi che dovevo prendere le valigie ora e trasferirmi quella stessa mattina. Così, fatte le valigie, la salutai e mi avviai verso l’appartamento di Rupert. Per strada, vidi un negozio dove c’era un cagnolino carinissimo, e decisi di fermarmi a chiedere quanto costava. Entrai e,circa mezz’oretta dopo, uscii insieme a quel cagnolino; mi avevano detto che era un labrador. Arrivati all’appartamento, cercai le chiavi in borsa, ma non le trovai, cosi chiesi alla portinaia se aveva una copia in più delle chiavi dell’appartamento numero 122. La vecchina cominciò a cercare nella vetrina e, alla fine, mi diede le chiavi. La ringraziai tanto e salì le scale con il cagnolino a fianco. Quando arrivammo davanti alla porta di casa, apri la porta ed entrai, c’era un disastro, così decisi che avrei messo in ordine la casa e che, avrei sistemato la cuccia di Ginger. Era quasi l’una, avevo un po’ di fame, così preparai la pasta. Arrivò a casa Rupert, così mangiò anche lui con me, e mentre preparavo la pasta, mi parlò di come era andata al lavoro. Non si era accorto del cane. Gli dissi : “ Sai, amore, ho comprato una cosa stupenda!” e lui mi disse : “ Davvero? Cosa?” e io : “ Un cagnolino, è un labrador.” E lui : “ Cosa? Un labrador? Stai scherzando? Mi sono sempre piaciuti i cani ma non ne volevo uno perché non c’era nessuno che gli faceva compagnia a casa mentre io sono al lavoro, così mi sono rassegnato nel comprarne uno.” Gli dissi : “ No, non sto scherzando. Ma ora ci sono io a casa con lui” e mi diede un baciò, lo presi per la mano, e lo portai in camera, mi sdraiai sul letto e dopo un po’ che ci baciavamo mi ricordai che avevo la pasta sul fuoco e dissi : “ No, cazzo. La pasta. Aspetta,Rupert, mi sono dimenticata la pasta sul fuoco” così mi alzai per andarla a spegnere. Quando arrivai in cucina, trovai l’acqua della pasta fuori dalla pentola che bolliva, così chiusi il gas e ritornai in stanza da letto; e gli dissi : “ Dov’eravamo? An, forse me lo ricordo” e cominciai a baciarlo e dopo cinque minuti mi ero spogliata e avevamo cominciato a farlo, ma anche questa volta senza precauzioni. Finito di farlo, quindi verso le due, riprendemmo a mangiare ed eravamo molto felici. Due giorni dopo , Rupert venne chiamato da una televisione locale per parlare di Harry Potter,così mi collegai ad internet per riprendere i contatti con la mia amica che era rimasta in Italia, perché era un bel pezzo che non la sentivo. La trovai in chat così gli mandai un messaggio con scritto : “ Ciao J, allora come va lì? Hai trovato lavoro?” e Laila, mi rispose: “ Ciaooooo!! Va benissimo qui, si ho trovato un lavoro, si tratta di fare la manager alle grande aziende editrici di libri, e ho trovato anche l’amore.” E io gli risposi : “ E chi sarebbe il fortunato?” e lei, dopo cinque minuti, mi rispose : “ Si chiama Jared Leto!!” e io, con l’espressione stupita, gli risposi: “ Sai che proprio ieri sera l’ho conosciuto! E’ simpatico. Ma siete ancora insieme?” e lei mi rispose: “ No. Abbiamo avuto solo un flirt qualche mese fa! Ma sono sicuro che ritornerà! E te li in Inghilterra come va? Sei ancora amica della ragazza che è venuta con te? E con l’amore?” e io gli risposi: “ Qui va stupendamente bene, tanto che ho trovato quasi subito un lavoro, che però ora non ho più. Si la mia amica l’ho vista stamattina per l’ultima volta perché mi sono trasferita a casa di un ragazzo.” E lei mi chiese : “ A casa di una ragazzo? E di chi? Dai non tenermi sulle spine” così gli risposi dicendo : “ Di Rupert Grint!” lei mi rispose ,dopo cinquantamila faccette stupite, cosi : “ Stai scherzando, spero!?” e io gli risposi : “ No, per fortuna no.” Cosi dopo questa chiacchierata su Rupert, mi disse : “ Comunque, ritornando al discorso della tua amica, secondo me lei è un’approfittatrice, è gelosa di te che hai trovato l’amore della tua vita.” E io, sulla difensiva : “ Perché dici così di lei?” e lei mi raccontò di un episodio che gli era stato raccontato che lei aveva rovinato il fidanzamento della sua migliore amica perché era gelosa che lei avesse il moroso. Erano le quattro e mezza, e gli dissi : “ Be, ora è meglio che vada, sai devo andare in centro a fare delle compre e non vorrei che chiudessero i negozi. Comunque mi ha fatto piacere sentirti e spero che questo mese riesca a venirmi a trovare.” E lei mi rispose : “ Ha fatto piacere anche a me sentirti, se il lavoro me lo permette, appena trovo un po’ di tempo libero prenoto il biglietto e vengo a trovarti. Comunque, stai attenta alla tua amica, perché non mi fido molto di lei.” Gli risposi : “ Stai tranquilla. Ciao”. Così, presi le borse e la lista, e mi avviai verso il negozio più vicino, visto che non serviva nemmeno prendere la macchina, perché abitavamo vicino al negozio. Arrivata al negozio, presi un cestino, e comincia a comprare il cibo. Finita la spesa, ritornai a casa con i sacchetti, comincia a cercare le chiavi di casa nella mia super borsa. Entrai e trovai Ginger, che dormiva sopra il divano di pelle bianca e giornali sparsi ovunque, non sapevo cosa dire, però ero arrabbiata e per calmarmi, lo presi per il collare e lo attaccai al guinzaglio e lo portai a fare una passeggiata nel parco. Qui incontrai la mia amica, insieme al suo cane. Ci abbracciamo, e gli chiesi : “ Allora, come si sta a casa senza di me ?” e lei mi rispose : “ Male! Perché mi manca qualcuno che parla con me di ragazzi, però in cambio mi sono presa un cagnolino di piccola taglia. L’ho chiamato Hippo” gli risposi : “ Che carino che è. Anch’io ho comprato un cagnolino, è un labrador, l’ho chiamato Ginger.” Poi abbiamo iniziato a passeggiare insieme e così decisi di andare in un bar magari a prenderci qualcosa da bere, visto che faceva caldo. Le dissi : “ Andiamo al bar, ti offro qualcosa” e lei : “ No, te lo offro io.” Arrivati al bar, ordinammo un caffè e un succo, e gli parlai un po’ della mia vita insieme a Rupert. Gli dissi : “ Devi venirmi a trovare, ho una casa gigantesca e lui mi ama alla follia, ha persino detto che se potesse mi sposerebbe subito. E’ che con il suo lavoro, in questo periodo, non può avere legami o magari lì può avere ma in segreto, senza che il proprio agente lo sappia” mi disse : “ Davvero? Ma quindi tu saresti diciamo “ clandestina”?” gli risposi : “ Nei confronti di chi?? Dell’agente di Rupert? Si, per conto suo sono come detto tu, cioè lui non sa che io sono assieme a lui!” Finito di bere, dovevo andare a casa a preparare la cena , così, mi alzai in piedi per salutarla, però lei mi chiese : “ Posso venire domani a trovarti visto che ho il giorno libero?” gli dissi : “ Certo, che puoi venire. Anche stasera a mangiare qualcosa in compagnia” mi disse: “ No, stasera non posso. Ho il turno di lavoro.” Gli dissi : “ Va bene allora per domani. Vieni per le quattro”. Quando avevamo trovato l’accordo, la abbracciai e la salutai e mi avviai verso casa. Quando entrai a casa, non trovai nessuno, così decisi di fare una cosa carina, stravagante, così mi misi a fare dei bigliettini tipo caccia al tesoro e il premio finale ero io. Cominciai a spargere in giro i biglietti, mentre lo facevo, avevo anche da mangiare, visto che avevo preso il pesce e anche il vino buono. Finito di spargere i biglietti, diedi una controllata al mangiare e poi incomincia a farmi il bagno in quel momento, sento girare la chiave e capisco che era lui. Cosi cominciò la caccia al tesoro; trovati tutti i biglietti,era rimasto l’ultimo con scritto “ ogni giorno quando arrivi, ti rilassi sciogliendoti ”, aveva capito che era il bagno, così aprì la porta e io era distesa sulla vasca con una scritta dietro dove c’era scritto ‘ sono il tuo premio,prendimi ’. Gli chiesi: “ Alla fine hai trovato il tuo premio.” mi rispose : “ Certo che l’ ho trovato, e ora che l’ho fatto non ti mollerò più!”. Si spogliò ed entrò in vasca, così facemmo la vasca insieme. Durò quasi un’ora. Mai fatta una vasca così lunga, non mi era mai piaciuto tanto prima fare la vasca . Finito di farci la vasca insieme, mi rivestii e andai a guardare la cena che purtroppo si era bruciata, così molto depressa , decisi di ordinare una pizza. Comunque, fu lo stesso una cena romantica. Il mattino dopo verso le sette, quando Rupert era già uscito, decisi di andare a correre per mantenermi in forma e portai con me anche il cane. Tornata a casa, quindi per le nove, presi le chiavi della macchina e andai in centro per il lavoro; arrivata, trovai il capo che mi aspettava, con il grembiule in mano, mi vestii, e cominciai da una cosa molto semplice come ad esempio aprire gli scatoloni per sistemare le cose sugli scaffali. Avevo il turno che durava fino alle quattro, perché dopo avevo la mia amica che mi veniva a trovare. Quando avevo sistemato tutto, mi misero in cassa. Alle tre e mezza chiesi al mio capo se potevo uscire prima perché avevo circa mezz’ora di strada e dopo avevo la mia amica che mi veniva a trovare; all’inizio non mi rispose, poi, mi disse : “ Va bene dai, per oggi hai fatto abbastanza!”. Lo ringraziai, salutai tutti e poi presi la borsa e le chiavi e salii in macchina. Dopo mezz’oretta di macchina, mi trovai la mia amica davanti il cancello di casa, così gli dissi : “ Scusa del ritardo, sai, non mi mollavano più. Potevi entrare nel frattempo però.” Lei mi rispose : “ No, ho preferito aspettarti, nel frattempo ho ritrovato un mio ex e ci ho chiacchierato assieme” gli dissi : “ Davvero?” mi rispose : “ Si. Ci siamo mollati perché lui era ritornato in Scozia, ma ora è ritornato qui per gli studi da medico che aveva cominciato.” Gli dissi : “ Dai entriamo in casa che è meglio.” Così, presi le chiavi di casa ed entrammo. Gli dissi : “ Non guardare il casino che c’e, stamattina mi sono dimenticata di mettere in ordine, perché sono partita in fretta e furia altrimenti arrivo in ritardo al lavoro!” mi disse : “ Tranquilla, so cosa vuol dire arrivare in ritardo al lavoro.” Avevo notato che continuava a guardare le foto che avevamo nella vetrinetta, dove c’eravamo io e Rupert, l’ultima estate che eravamo andati in vacanza a Stonehenge, mi avvicinai e gli chiesi : “ Stai bene? Ti sei bloccata sulle foto? Ti piacciono? Le abbiamo scattate io e Rupert l’ultima estate a Stonehenge, abbiamo deciso di andarci all’ultimo momento perché non sapevamo, quando, per via del suo lavoro, gli concedevano le ferie .” Mi rispose, in modo strano come se fosse invidiosa: “ Davvero? No è bella Stonehenge, ma davvero non sapevate le ferie quando le avrebbe avute? Se mi chiedevi ci venivo io tanto quest’estate non ho fatto niente di niente!” le dissi che se voleva poteva fare un giro della casa mentre io preparavo il caffè. Mi avviai verso la cucina, quando sentii un rumore provenire dalla nostra camera da letto, così le chiedi : “ Tutto apposto? Sei inciampata?” e lei mi rispose : “ No tranquilla, non è successo niente” io continuai a fare il caffè e preparare qualche dolcetto, mentre lei arrivo un quarto d’ora dopo, così mi chiese : “ Ma tu, Rupert, dov’e che l’hai conosciuto?” e io gli dissi : “ Ci siamo conosciuti quando lavoravo ancora per il sign. Smith. Mi avevo chiesto se potevamo uscire insieme e io subito non gli avevo risposto, ma alla fine, ci sono uscita e da qui è abbiamo cominciato ad uscire insieme. Perché?” mi disse : “ No chiedevo, perché è da tanto che siete assieme; precisamente quanto?” gli risposi : “ Da quasi un anno”. Finito di bere il caffè, mi disse che doveva andare via per un colloquio di lavoro, così la salutai e la accompagnai fino al cancello e poi rientrai in casa. Alla sera, quando era tornato a casa Rupert e avevamo cenato, decisimo che l’avremo fatto. Così andai in camera, seguita da lui, e iniziammo a farlo. Il giorno dopo, mi svegliai sentendo il profumo della colazione. Appena finito la colazione, Rupert doveva andare a lavoro mentre io, mi collegai ad internet per chattare un po’ con Laila, però prima di chattare trovai su internet un video con scritto “ nuovo video di Rupert Grint caricato da kitty65” era stato caricato da circa due minuti così curiosa, ci cliccai sopra e vidi un video strano dove c’era Rupert con una ragazza che stavano facendo …! Dopo un quarto d’ora mi arriva un messaggio dalla mia amica Laila che mi disse : “ Ciao, hai visto il video? Sai che ci sei anche te?” gli risposi : “ Come ci sono anch’io? C’è solo il mio ragazzo e un’altra! Per questo quando arriva a casa lo rovino!” mi rispose : “ No. Guarda che non è come pensi. La ragazza del video sei tu!” rimasi a bocca aperta, dopo un po’ gli risposi : “ Ma come faccio ad essere io, scusa?” e lei mi rispose : “ Riguardati meglio il video” così lo riguardai meglio, ed effettivamente la ragazza ero io. In quel momento avrei voluto sprofondare, e gli chiesi a Laila : “ Ma chi mi farebbe una cattiveria del genere?” e lei mi rispose : “ Magari la tua amica” e così mi venne in mente che magari era stata lei, perché quando ancora vivevamo insieme mi aveva detto che, su internet, si chiamava kitty65 nel caso in cui un giorno non vivevamo più insieme e volevamo chattare. Così chiesi a Laila : “ E adesso come faccio? Se lo vede Rupert magari pensa che l’abbia fatto io per diventare famosa!” mi rispose : “ Ma va, stai tranquilla. Rupert sicuramente capirà e ci sorvolerà.” Gli dissi : “ Speriamo, però noi teniamoci sempre in contatto. Ci sentiamo , ora devo andare!” mi rispose : “ Ok ciao bella.” Quando arrivò a casa Rupert, mi disse : “ Dobbiamo parlare di una cosa che è successa a lavoro” avevo notato che era ansioso e agitato così, gli risposi :” Ok, ma calmati, non essere agitato”. Mi chiese : “ Il mio manager mi ha detto che c’è un video che mi ritrae insieme ad una ragazza. E’ vero?” gli risposi : “ Si. Ma devi sapere che il video non l’ho fatto io.” Mi disse, più triste di prima : “ Davvero? E chi pensi che l’abbia fatto il video?” Gli risposi : “ Non lo so chi sia stato,ma credimi tesoro non sono stata io. Perché avrei dovuto farlo?” mi rispose : “ Non lo so, magari perché mi volevi rovinare, perché nessuno ti conosce così se facevi un video con uno famoso potevi diventare qualcuno?”gli risposi : “ No ti giuro. Non farei mai così e tu lo sai!” mi rispose : “ No io non so niente e in fatti proprio per questo ti mollo perché mi sembri un’imbrogliona!” gli risposi : “ Davvero son un imbrogliona per te? Credi che a me piaccia che tu non sia mai a casa con me? Dovresti pensare anche un po’ a come mi sento io!” mi rispose : “ No io non penso a nulla, soprattutto con una che mi rovina la carriera in un due minuti. Anzi, sai cosa ti dico? Io ti mollo. Ti chiedo infatti di fare le valigie e di andare via.” Gli risposi : “ Cosa? Mi stai sfrattando?” mi rispose : “ Si. Mi dispiace farlo, ma devo. Perché tu mi stai rovinando la carriera.” Gli risposi : “ Ok allora visto che ti ho e ti sto ancora rovinando la carriera, tieni il tuo anello di fidanzamento che mi avevi dato. Un’ultima cosa: il cane è mio.!” Così gli lanciai per terra l’anello e poi feci le valigie e telefonai a un taxi perché mi potesse venire a prendere. Così quando arrivò, il tassista mi prese le valigie per caricarle in macchina e mi chiese : “ Dove andiamo, signorina?” gli risposi : “ Lontano da qui per favore, non ci voglio più tornare!” mi rispose : “ Ok. Intanto saliamo in macchina e poi mi dirà dove vuole scendere ok?” gli risposi : “ No, ho già deciso vicino Nelson Square da una mia amica.!”mi rispose : “OK!.” Dopo un bel pezzetto di strada, arrivai a Nelson Square, vicino al palazzo dove abitava la mia amica, presi il cane e mi avviai verso il suo appartamento, avevo chiesto al tassista se poteva aspettare due minuti che andavo a parlare con la mia amica. Così quando arrivai al suo campanello,suonai e lei mi apri. Dopo avermi chiesto come stavo mi disse se volevo il caffè e io gli risposi no e gli chiesi : “ Ti ricordi quella volta che sei venuta a trovarmi?” mi rispose : “ Si , l’altro giorno” gli risposi : “ Ecco, alla sera quando è arrivato a casa Rupert l’abbiamo fatto, e il giorno dopo mezzo mondo sapeva che lui aveva fatto l’amore con me e così, avendo visto quel video mi ha mollata!” mi rispose : “ Mi dispiace tanto, che ti abbia lasciata.” Gli risposi : “ Non sai quanto mi dispiaccia, che tra pochino volevamo anche sposarci” mi rispose : “ Davvero?” gi risposi : “ Si, ma non l’avevamo detto a nessuno, per paura che potesse andare storto, e infatti proprio oggi abbiamo rotto.” In quel momento mi misi a piangere come una disperata, perché io ci tenevo tantissimo a quella storia. Dopo che gli spiegai questa questione, io e lei litigammo e gli dissi : “ Guarda forse è meglio che rompiamo la nostra amicizia, perché sento proprio che tu non puoi essere una vera amica come lo sono invece molte altre!” ; presi la borsa, mi avvicinai alla porta , la aprì e le dissi : “ Addio, non voglio più sentirti né vederti ed è inutile che ti scusi tanto con me, per quello che mi hai fatto perdere, ormai abbiamo chiuso!” e uscì e mi avviai verso il taxi che era di sotto ad aspettarmi. Gli dissi al tassista : “ Mi porti all’hotel l è Meridiane!”. Così mi portò all’hotel, gli pagai il viaggio e mi avviai verso la reception per affittarmi una camera; quando l’avevo prenotata Sali in camera e mi collegai ad internet per messagiare con la mia amica Laila. Quando mi ero collegata, mi riguardai il video che ritraeva me e Rupert. Dopo un po’ mi arrivò un messaggio con scritto: “ Ciao, come stai?” guardai chi era il mittente e vidi che era la mia amica Laila, così gli risposi subito e gli dissi : “ Male! Mi è successa una cosa brutta!” e lei mi rispose subito : “ Cosa? Dimmi non tenermi sulle spine!” gli risposi : “RUPERT MI HA LASCIATA!” mi rispose : “ COSA??? Come è successo? Dai raccontami!” gli risposi : “ Tutta colpa del video, che lo ritraeva insieme a me!” mi rispose : “ Bè dai , non buttarti giù, ci sono tanti pesci nel mare, vedrai che né trovi un altro!” gli risposi : “ No, non né trovo un altro, solo lui era così dolce con me” e ricominciai a piangere, così Laila mi disse: “ Guarda non piangere, stai calma non disperarti. Sai che la prossima settimana sono in ferie e ho preso un biglietto per Londra così vengo a trovarti.” Gli risposi : “ Davvero? Sono contenta che mi vieni a trovare, infatti spero che per la prossima settimana io abbia trovato una casa, visto che per questi due giorni sono in hotel” mi rispose : “ Ma si lo troverai di certo un’ appartamento.” Alla fine gli dissi che dovevo scendere per cenare e così chiusi la chat. Da quel momento in poi non la senti più. Quando scesi giù in ristorante, chiesi ad una ragazza che era da sola se voleva unirsi a me, così non cenava da sola. Mi disse : “Certo, comunque non ti ho mai visto in questo albergo, ma sei nuova?” io, in quel momento, non sapevo cosa rispondergli, così gli dissi : “ Si, sono appena arrivata dall’Italia e sto cercando in giro per le agenzie un appartamento nel frattempo dormo qui. Tu come mai mangi da sola? Ti sei appena trasferita?” mi rispose : “ No, è un mese che sono in Inghilterra, ma non ho ancora conosciuto nessuno, perché io sto in albergo solo per dormire, perché tutto il giorno lavoro e non ho mai tempo di conoscere nessuno. E quando ho dei giorni liberi lì passo facendo shopping nei negozi. Hahahhaha!” gli risposi : “Hahaha. Comunque, piacere, sono Ginevra e tu invece sei?” mi disse : “ Si, scusa che cafona che sono, non mi sono nemmeno presentata. Sono Annie. Cosa ti ha portata in Inghilterra, Ginevra ? ” gli risposi : “ Volevo fare un viaggio lontano dal mio paese, e così ho scelto l’Inghilterra! Tu invece?” mi rispose : “ Io? Io sono qui solamente per lavoro, visto che faccio la scrittrice di libri,e avevo bisogno di fare un viaggio- relax, per avere più idee per scrivere.!” Gli chiesi: “ Ma scusa, non mi hai detto da dove sei?” mi rispose : “ Io sono di Berlino, ma,in realtà mia mamma è Italiana mentre mio papà è Tedesco, però ho sempre vissuto in Italia, ma quando ho compiuto 18 anni mi sono trasferita in Germania dai miei nonni paterni.” Parlammo per tutta la serata, alla fine mi chiese : “ Che dici se stasera usciamo?” gli dissi : “ No guarda sono molto stanca poi non voglio uscire stasera, non è giornata.” Mi disse: “ Ma dai esci un pochino con me e le mie amiche, dai mi farebbe molto piacere.” Gli risposi : “ No, guarda, io ti ringrazio tanto per l’invito, ma penso che salirò in camera, mi coccolerò un pochino il piccolo Ginger e poi andrò a letto” mi disse : “ Il tuo piccolo cosa?” gli risposi : “ Si. Il mio piccolo, anzi grande, cagnolino (- one)” mi chiese : “ Hai un cane? E me lo dici solo adesso? Io adoro i cani. Ora non posso salire per vederlo, ma domani salgo in camera da te e lo coccolo anch’io un pochino. Ciao, ora vado perché le mie amiche mi aspettano.” Così, lei parti per fare una serata all’insegna del divertimento, mentre io salì in camera a cercare in internet un appartamento. Dopo circa un’oretta che navigavo in internet, trovai un piccolo appartamentino, così presi giù il nome e il numero di cellulare e chiamai il proprietario; mi disse di presentarmi il giorno dopo per visitare l’appartamento. Nel frattempo, mentre mi tiravo giù il numero, mi arriva un messaggio con scritto : “ Ciao Ginny , come stai? Sai che sono arrivata a Londra?” gli risposi : “ Davvero?” e mi misi a urlare, perché non potevo credere che la mia migliore amica fosse lì. Così gli chiesi : “ Vieni a trovarmi in albergo, domani?” mi rispose : “ No, penso di no. Però se vuoi posso venire sabato” gli risposi : “ Ok, comunque sai che ho trovato una ragazza, si chiama Annie. Mi aveva chiesto se uscivo con lei e le sue amiche, ma io ho rifiutato, non mi sembrava il caso. Tu cosa dici a proposito di questo?” mi rispose dopo una decina di minuti, e mi disse : “ Secondo me avresti fatto bene ad accettare, così almeno ti distraevi e ci pensavi meno” gli dissi : “ Non mi sono sentita in grado di uscire, proprio la stessa sera … Io ci tenevo tanto a lui.” Avevo una lacrima, che cadeva dall’occhio destro e lei mi disse,come se avesse intuito che stavo piangendo, : “ Lo so che ci tenevi a lui, ma sono sicura che anche lui ci teneva a te, comunque non piangere per lui, se ti ha mollata non sa che cosa si è perso, una bella,brava ragazza come te.” Dicendomi queste cose, Laila mi fece piangere. Dopo un po’, gli dissi : “ Ora vado perché sono stanca,perché ho pianto troppo. Ciao a domani!” mi rispose con un misero ciao. La mattina dopo, dovevo andare a lavoro, mi alzai verso le otto e mezza, , non feci in tempo a fare colazione insieme ad Annie, perché il lavoro, cominciava alle nove. Uscì in fretta, salutando velocemente Ginger, e presi un taxi che mi portò direttamente a lavoro e cominciò la mia mattinata. Durante la pausa pranzo, mi chiamò Annie chiedendomi : “ Stasera vieni fuori con me e le mie amiche?” ci pensai su, però alla fine gli dissi si, perché volevo svagarmi. Al pomeriggio, finito il turno,tornai in albergo; appena arrivata in hotel, mi coccolai un po’ Ginger, dopodiché mi collegai ad internet e trovai la mia amica Laila in chat, così gli chiesi : “ Se ti va possiamo trovarci al parco, così porto fuori un po’ il cane e noi possiamo parlare della questione di Rupert !” mi rispose dopo circa mezz’oretta, dicendomi : “ Ora no, se vuoi verso le quattro.” Gli dissi che andava bene , poi mi scollegai perché dovevo andare a vedere l’appartamento che mi ero “prenotata” il giorno prima. Uscì anche con Ginger, per portarlo fuori altrimenti era sempre dentro la stanza. Quando arrivai davanti il palazzo, non trovai nessuno. Così telefonai al proprietario e gli chiesi dov’era, lui mi rispose che sarebbe arrivato nel giro di due minuti. Intanto, feci un giro per la piazza; vidi tanti bambini giocare a rincorrersi e mamme che stendevano i panni. Dopo due minuti, arrivò un ometto sulla cinquantina che mi chiese : “ Per caso è lei la ragazza che deve vedere l’appartamento?” lo squadrai, e gli risposi : “ Si, eccomi qua. Sono Ginevra, piacere” mi rispose : “ Piacere, William. Saliamo così le posso far vedere l’appartamento.” Così dopo una decina di scale, arrivai davanti alla porta dell’appartamento e lui apri la porta. L’appartamento era grande, ma anche vuoto, mi disse che per pagare l’affitto bastavano solamente 250€ al mese. Gli chiesi : “ Posso pensarci o ci sono altre persone interessate?” mi rispose : “ No, non ci sono persone interessate, però dovresti dirmi almeno per domani se ti interessa, così lo posso tenere fermo per te.” Gli risposi : “ Ok, glielo dico domani. Grazie e arrivederci.” Così ritornai verso l’hotel, però quando ero a metà strada, mi venne in mente che per le quattro dovevo incontrare la mia amica. Così, ritornai indietro verso il parco, quando mi arrivò un messaggio che diceva : “ Ciao sono Laila, con un numero nuovo, ci possiamo incontrare adesso? Perché dopo avrei un impegno.” Gli risposi : “ Ok, tranquilla.” Così, dopo una leggera passeggiatina, arrivai al parco e vidi una ragazza che era seduta sulla panchina, mi avvicinai e gli dissi : “ Scusi, signorina. E’ libero?” lei mi guardò e poi mi disse : “ Ciao cm stai? Sono Laila,ma che bella che sei ! Non ti ricordavo così, stando qui in Inghilterra ti sei fatta più bella.” Gli risposi : “ Ciao, ma sei Laila, io sto bene grazie te?Grazie mille del complimento,ma anche tu ti sei fatta più bella, comunque hai visto che allora i pianti servono a qualcosa!?” E mi misi a ridere assieme a lei, però mi disse : “ Ma questo bel cagnolino?! Di chi è? Aspetta lui è … Ginger, vero?” gli risposi : “ Si, è proprio lui.” Gli si avvicinò e cominciò a coccolarlo; dopo un po’ gli dissi : Vai bello.” Gli tolsi il guinzaglio e cominciò a correre per tutto il parco; Laila mi chiese : “ Allora, voglio sapere tutta la storia tra te e Rupert. Ogni minimo dettaglio” Cominciai a raccontarlo, tra una parola e l’altra, cominciavo a singhiozzare; Laila mi disse : “ Stai tranquilla, non ti succede niente. Basta singhiozzare, raccontami tutto senza fermarti e piangere altrimenti devi sempre ricominciare dall’inizio. Non c’è lui che viene qui e ti mangia, quando fai così sembri mio fratello piccolo che non si calma mai quando gli è successo una cosa brutta” Dicendomi così mi fece sorridere e mi asciugai le lacrime, presi un bel respiro e ricominciai da capo a raccontare la mia storia senza mai piangere. Ma alla fine del racconto, cedetti e ricominciai a piangere. Mi disse : “ Ora ho capito. Mi dispiace moltissimo, perché mi ricordo, quando chattavamo, mi dicevi che lui ti amava alla follia.” Gli dissi : “ Infatti, lui mi amava , ma dopo questo fatto non mi amerà mai più. Pensa che tra un mese dovevamo sposarci.” Mi disse, stupita: “ Davvero? Ma per colpa di quella stupida che ha rovinato un fidanzamento quasi matrimonio, non vi amate più. Comunque io all’inizio te l’avevo detto che non dovevi andare a Londra con lei, lo sai che non mi è mai piaciuta. Quella là, è conosciuta con il nome di sfascia fidanzamenti, prende i fidanzati delle amiche e li corteggia, fino a portarli a letto. È una prostituta, scusa della parola.” Gli dissi : “ Non scusarti della parola, hai ragione però ora basta, non voglio più sentirla nominare. Mi ha rovinato la vita.” Continuavo a piangere, dopo un po’ però dissi alla mia amica : “ Devo finirla di piangere come una bambina piccola, ormai è stato fatto e non si può più tornare indietro. Cambiando discorso, sai che sto cercando un appartamento, perché non voglio più stare in hotel. L’ho appena visto, è anche carino come appartamento, costa solo 250 € al mese. Ti và di venire a vivere con me e a Ginger?” Mi guardò con due occhi sbarrati e poi mi disse : “ Non so, ci devo pensare. Perché anch’io non voglio più stare in una locanda da quattro soldi. Penso di si, comunque, quand’è che posso dirtelo?” gli dissi : “ Entro domani, perché se mi dici si confermo l’appartamento per due, altrimenti solo per me.” Ormai, erano le sei, e gli dissi : “ Devo andare, perché stasera devo uscire con la ragazza che ti ho detto mi ha chiesto di uscire. Quindi devo tornare in hotel, farmi il bagno e prepararmi bene, perché stasera voglio scatenarmi. Non voglio più pensare a lui. Mi sono rotta, di rimuginare sul passato.” Mi guardò come se avessi detto qualcosa di strano, e poi mi disse : “ Finalmente è ritornata la vecchia Ginny che conoscevo e che tutti, qui, dovranno conoscere”. Richiamai il cane, rimettendogli il guinzaglio e poi salutai Laila e mi avviai verso l’hotel, dopo un po’ quando arrivai in hotel, chiesi alla dogsitter se poteva tenere il cane per quella notte perché dovevo uscire e non potevo rimanere in appartamento con lui. Lei mi rispose semplicemente con un ok, dopo salì in camera e mi feci bella. Avevo messo un vestitino corto rosso, con tacchi vertiginosi truccata ; appena finito di prepararmi, andai in camera di Annie.Lei aprì la porta,dicendomi : “ Ma dove credi di andare, così bella preparata? Non so girare bene Londra. Noi andavamo solo nel pub qui vicino e basta.” Gli risposi : “ Perché sono troppo eccessiva? Be magari andiamo nel pub che dici te ma dopo andiamo a divertirci in una discoteca che conosco io.” Lei era vestita con dei semplici pantaloni e una maglietta attillata e dei tacchi vertiginosi. Mi ero portata dietro anche il cane, così era la volta buona che lei vedesse il cane, visto che era desiderosa di vederlo; mi disse che stra carino . Quando fu pronta, scendemmo le scale insieme, e io dovetti portare Ginger da Helen ( la dogsitter) . Sistemato tutto, uscimmo dall’hotel e io chiamai un taxi, che ci portò nel pub vicino; arrivati lì c’erano quattro ragazze che ci aspettavano, Annie mi disse : “ Quelle ragazze lì sono le mie amiche”; arrivati scesi dal taxi, mi squadrarono, poi uscì Annie e tutte andarono ad abbracciarla. Lei disse : “ Lei è la mia amica Ginevra. Allora questa è Agatha, lei è Adele e lei è Hollywood e, per finire, lei è Elle ”. Quando avevo finito di presentarmi, Annie disse : “ Allora ragazze, è meglio che entriamo, perché sto gelando” così, mi avviai verso l’entrata del pub. Appena entrati,ci sedemmo ad un tavolo e la cameriera ci portò i listini, dopo aver deciso cosa prendere, decidemmo su che fare dopo il pub; Annie disse : “ Dopo potremmo andare in una discoteca che conosce Ginny. Va bene a tutte ?” e tutte annuirono. Dopo aver bevuto e chiacchierato per un bel po’, io dissi : “ Ragazze, ora che abbiamo finito, possiamo andare nel locale che Annie aveva accennato prima”; ci alzammo tutto in piedi, e ognuno si pagò il conto del cocktail e uscimmo dal pub, poi chiamai un taxi, così , dopo una decina di minuti arrivò e ci portò nel locale vicino a Londra. Si chiamava ‘Loca’, me lo ricordavo perché qualche sera venivo qui con Rupert; all’entrata c’erano dei buttafuori che ci chiesero di pagare l’ingresso che costava 12€. Quando siamo entrate, io vidi tantissima gente che ballava, che beveva, che fumava; mi avvicinai alla pista e io, presi Annie per le braccia e cominciai a ballare con lei. Ero impazzita, infatti continuavo a ballare, non mi stancavo mai ( lo facevo solo per dimenticare) Annie mi disse : “ Ma che hai stasera? Che ti sei fumata?” io, alzai le spalle, in segno di no ; quando però mi ero stancata , cercai il divanetto dove eravamo noi, lasciando Annie in pista a ballare con le altre ragazze, mentre Hollywood era seduta sul divanetto, gli chiesi : “ Non vai a ballare?” lei mi fece segno di no e io gli chiesi : “ Perché? Dai è divertente!” mi rispose : “ Sono stanca, non ho voglia” così cominciammo a parlare di morosi, gli chiesi : “ Tu hai il moroso?” lei mi rispose : “ No, il moroso no, però mi sto sentendo con un cantante. Te?” gli risposi : “ No, c’è l’avevo, mi ha mollata quasi una cinque giorni fa. Con un cantante, e chi è?” mi rispose : “ Si chiama Synyster Gates è nel gruppo degli Avegend Sevenfold.” Gli risposi : “ Davvero? Mia sorella và pazza per quella band lì. Ma dove e quando l’hai conosciuto?” mi rispose : “ L’ ho conosciuto circa un mese fa alla festa tenuta dal moroso di Annie.” Mi sbalordì, perché lei non mi aveva mai parlato che aveva un moroso, poi gli chiesi : “ Ma chi sarebbe il moroso di Annie?” lei scrollò le spalle, e non me lo voleva dire , poi sorseggiai un bicchiere d’acqua, e poi gli dissi : “ Scusa, ma ora torno in pista. Adoro questa canzone.” Così la salutai, e mi riavvicinai a Annie, appena finito di ballare la canzone, gli chiesi: “ Ma Annie, non mi hai mai detto che sei fidanzata.” lei mi guardò come se gli avessi detto qualcosa che non andava, poi mi rispose: “ Cos’hai detto? Non capisco” gli ridissi : “ Ma non … niente, lascia stare. Balliamo e dopo te lo dico.” Lei mi rispose : “ Ok, ma aspetta che finisca questa canzone perché io la adoro” così ci siamo scatenate con l’ultima musica. Finita la musica, siamo uscite fuori a prendere un po’ d’aria e poi gli chiesi : “ Come ti dicevo prima, non mi hai mai detto che sei fidanzata!?” lei mi guardò sbalordita, poi mi disse : “ Davvero? Non te l’ho mai detto? Strano perché mi sembrava di avertelo detto” gli risposi: “ No, me l’ha detto Hollywood che hai il moroso. Comunque, chi è?” lei all’inizio non voleva dirmelo, poi me lo disse : “Mio moroso è Bill Kaulitz” io spalancai gli occhi e poi gli dissi : “ Sono davvero contenta per te.” Poi mi disse : “ Si, tu invece c’è l’hai il moroso?” ci pensai un po’ prima di dirglielo, poi glielo dissi : “ Mio moroso era Rupert Grint” mi rispose : “ Lui? Sai che l’ho conosciuto due anni fa ad una festa a Los Angeles?” gli risposi : “ Si lui. era simpatico, vero?” Mi rispose : “ Si, non era male, ma come mai era tuo moroso?” io gli risposi : “ Perché ci siamo mollati cinque giorni fa, non ti racconto come è andata altrimenti mi metto a piangere, e stasera ho voglia solo di divertirmi e non piangere” mi rispose : “ Ok. Sai che tra un po’ mi devo sposo con Bill?” gli risposi : “ Davvero? Mi inviterai spero!” fece un sorriso e poi mi rispose: “ Ovvio che ti invito, sei la mia migliore amica.” Io la guardai e poi gli chiesi : “Ho visitato un appartamento oggi pomeriggio, perché non voglio più stare in albergo, e verrebbe di affitto solo 250€ al mese. Ma se siamo in più ci divide la spesa. Che dici di venire ad abitare con me e una mia amica? Visto che ho il cane e stare in albergo con il cane non è molto comodo .” Ci pensò su un po’, ma dopo mi rispose : “ Certo che mi andrebbe di andare in appartamento con te. Infatti l’ho pensato anch’io stamattina, che sto spendendo troppo di alloggio in albergo. Ma quando bisogna che ti dica se vengo o no.” E io gli risposi : “ Domani mattina devo dare la conferma dell’appartamento.” Mi rispose : “ An, comunque si, prenota per me, ho deciso.” Nel momento in cui Annie mi aveva detto così, mi arrivo una chiamata da parte di Laila che mi disse che aveva deciso che veniva anche lei. Finita la conversazione, ritornai dentro per ballare l’ultima canzone, perché dovevo ritornare a casa, perché avevo il cane dalla dogsitter e anche perché erano le due di mattina. Appena usciti dal locale, chiamai un taxi, che portò me e Annie in albergo mentre le altre ragazze ne avevano preso un altro per tornare a casa. Arrivate in albergo, quando eravamo nella hall, ci salutammo perché io dovevo andare a prendere Ginger e lei era stanca. Andai da Helen e gli chiesi quant’era e lei mi disse che erano 20 €. Appena pagato Helen , salì in camera con il cane, e mi misi sotto le coperte. Il mattino dopo, mi alzai alle undici, visto che era il mio giorno libero. Decisi di telefonare al proprietario dell’appartamento che avevo visto il giorno prima, dicendogli : “ Buongiorno, sono la ragazza di ieri, volevo chiederle se gentilmente poteva confermarmi l’appartamento per tre persone” mi rispose: “ Salve, si mi ricordo di lei .Non ci sono problemi, però la cifra del prezzo invece di 250€ si è abbassata a 100€.” io senza pensarci due volte gli dissi: “ Va benissimo, se noi vogliamo venire a occupare l’appartamento oggi, possiamo?” mi rispose : “ Certo che potete, vi avverto però non è arredato ve lo dovete arredare voi, personalmente.” Gli dissi : “ Si, non si preoccupi, grazie e arrivederci.” Mi rispose : “ Allora ci vediamo dopo, così mi firma il contratto d’affitto e le do le chiavi. Allora a dopo” . Andai subito, nella stanza di Annie a dirgli: “ Buongiorno, come stai? Ho chiamato il tipo dell’appartamento e mi ha detto che visto che abbiamo prenotato per tre persone la quota si è abbassata a 100 € e che se vogliamo possiamo andarci anche oggi.” Lei mi guardò come se gli avessi appena detto qualcosa di felice e poi mi abbracciò e mi disse : “ Davvero? Così c’è ne andremo da questo posto, aspetta allora che vado a sistemarmi le valigie.” Gli dissi : “ Ok, tranquilla, mentre tu fai questo io vado a fare le valigie.” Apri la porta e andai nella mia stanza a preparare le valigie e la borse con i giochi per il cane, appena finite le valigie, usci dalla stanza e trovai Annie davanti alla porta che mi aspettava, e scesimo le scale insieme per andare al bancone dell’hotel per farci fare il conto. Appena finito di fare il conto,io e lei salutammo tutti e poi uscimmo dall’hotel; nel frattempo mi stavo sentendo con Laila per incontrarci direttamente nel parco vicino all’appartamento. Arrivati al parco, la vidi e l’andai ad abbracciare e gli chiesi : “ Allora, alla fine hai deciso di venire con noi!?” lei mi rispose : “ Noi?” gli risposi : “ Si, me e una mia amica, dai vieni che te la presento. Allora Annie - Laila e Laila - Annie “ da quel momento diventammo inseparabili. Arrivati davanti al palazzo, c’era l’uomo che mi stava aspettando e gli dissi : “ Buongiorno, mi scusi del ritardo, sono qui con i soldi e possiamo finire il contratto.” Mi rispose : “ Certo, non vedo l’ora”; così fece firmare il contratto a noi tre e poi mi diede le chiavi e mi disse : “ Buona giornata allora e buon soggiorno.” Lo ringraziai e poi salimmo le scale. Arrivati all’appartamento, aprì la porta e vidi che era tutto bianco senza nessuna decorazione o arredamento, così decisi io decisi di andare a vedere qualche negozio di arredamenti insieme a Laila invece Annie rimase a casa con Ginger a sistemare la casa. Dopo qualche settimana che avevamo ordinato gli arredamenti, arrivarono e così finimmo di sistemare definitivamente la casa.



  
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