Snow and Marshmallows

«Damon corri!» La voce di Elena alterata dal panico fece accorrere subito il vampiro fuori, nel giardino di casa Salvatore dove almeno si aspettava di trovare le porte dell'inferno spalancate e pronte a risucchiare la ragazza, dato l'elevato tono del suo grido.
Damon quasi rimase deluso quando uscendo non notò altro che una del tutto comune distesa bianca ricoprire il suo giardino, ma non ebbe il tempo di guardarsi attorno che una gelida palla di neve lo colpì con precisione sul collo, frantumandosi in particelle farinose sulla sua maglietta. Una risatina vittoriosa ed un saltello di giubilo per l'impresa riuscita lo avvertirono della presenza di Elena al centro del prato, ad un paio di metri di distanza.
L'espressione preoccupata di poco prima svanì, sostituita da uno sguardo di sfida: era guerra aperta.
Elena lo guardò fingendosi spaventata, poi cominciò a correre per sfuggirgli mentre il vampiro prendeva una manciata di neve e si preparava a lanciarla, ridendo come un bambino. Colpì Elena alla schiena, lei rabbrividì e ricominciò a correre, soffermandosi solo per raccogliere altra neve da un cespuglio. Si guardò indietro per controllare la posizione di Damon ma non lo vide da nessuna parte. Tornò al centro del prato spiando gli alberi, guardinga, in posizione di difesa. Sentiva folate di vento che facevano turbinare la neve intorno a lei. «Niente super-velocità Damon, non vale!»
Il vampiro si fermò sorridente di fronte a lei «Hai ragione, è disonesto » poi le tirò una palla di neve di dimensioni spropositate che la colpì in pieno petto.
Elena gridò di dolore ed il vampiro subito le si avvicinò per assicurarsi di non aver provocato troppi danni, l'espressione di dolore di Elena si tramutò in un sorriso di vittoria non appena riuscì a sfracellare la palla di neve che aveva in mano sul lato destro del viso di Damon, cogliendolo di sorpresa.
Damon ringhiò giocosamente «Sei sleale!» le girò intorno e, afferrandola per la vita la fece rovesciare di fianco sulla neve, mentre ridevano entrambi.
Elena si coricò supina continuando a ridere fino a che Damon non le tese una mano per aiutarla a rialzarsi. Lei la afferrò e lui tirò tanto che si trovarono più vicini del previsto, petto contro petto, gli occhi negli occhi.
Entrambi sorrisero, Elena timidamente e Damon sicuro di sé.
Gli occhi e il cuore del vampiro erano stregati da quell'immagine: Elena stretta in un cappotto troppo leggero per quella stagione, i capelli arruffati e bagnati di neve, le guance rosee per l'affanno della corsa e per il freddo, piccoli fiocchi di neve che placidamente cadevano tutt'attorno a lei.
Damon le afferrò una mano e notando quanto fosse gelida e arrossata la strofinò tra le sue grandi e calde, poi le accarezzò una guancia prima di parlare gentilmente sulle sue labbra. «Rientriamo o ti congelerai.» Finse di non sentire il battito accelerato della ragazza.
Elena ammiccò di rimando, ribattendo piccata «Ti congelerai prima tu con solo quella maglietta» Damon abbassò lo sguardo e si rese conto di indossare soltanto una semplice t-shirt nera a maniche corte, certamente non era l'abbigliamento consigliato per stare in mezzo alla neve, non per un umano almeno. Fortunatamente lui non lo era.
Sollevò gli occhi al cielo prima di afferrare nuovamente una mano di Elena. «Certo che no.»
La trascinò in casa con sé, le avrebbe asciugato i capelli e preparato una tazza di cioccolata calda con i marshmallows.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Mioddio me ne vergogno come se fosse una lemon troppo spinta, quanto fluff c'è!? Non sono abituata a scrivere cose così dolci, rischio di sciogliere tutta la neve che c'è fuori da casa mia!
Comunque, sarà il clima, la reclusione forzata, questi due che proprio ci portano all'esasperazione ma non mi posso trattenere quindi la posto ;)
Fatemi sapere cosa ne pensate, sempre se non siete morte di diabete.
Non ci ho messo il bacio perché era troppo ovvio e dato che Elena non si è ancora decisa ho pensato che un finale così fosse più adatto a loro. (Per ora.)
Bene, ho detto tutto.
Un bacio, Giulia