Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: TheGhostOfYou    06/02/2012    5 recensioni
Draco ed Astoria si rincontrano per la prima volta dopo anni, ad un ballo organizzato dalle loro famiglie per la festa del loro fidanzamento. Astoria vorrebbe opporsi con tutte le sue forze al matrimonio combinato, ma scopre in Draco una persona diversa da quello che immaginava. L'oscurità non è così male come pensava.
ONE SHOT CLASSIFICATA SECONDA AL CONTEST "LA DANZA DEL DESTINO" DI Shadow_Chan
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'One shot <3'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Dance in the dark

 
L’oscurità la opprimeva.
 
Fin da bambina, Astoria non aveva mai amato particolarmente il buio. I primi anni ad Hogwarts, quando tutte le luci del Dormitorio di Serpeverde venivano spente, sgattaiolava nel letto di sua sorella maggiore Daphne per avere un po’ di conforto; attendeva con ansia le ore di sole e a fatica riusciva a prendere sonno.
Con il passare degli anni, la paura del buio le era passata ma la sensazione di soffocamento era rimasta dentro di lei, perenne ed indelebile.
La ragazza attraversò a grandi passi la stanza, cercando di stare in equilibrio su quelle scarpe altissime; Daphne gliele aveva regalate quando si era sposata, e le aveva fatto promettere che le avrebbe indossate solamente in occasione della festa del suo fidanzamento.
Delle due era Daphne quella che aveva seguito alla lettera le decisioni dei loro genitori; non appena aveva ricevuto i suoi M.A.G.O, aveva accettato di buon grado il ragazzo che suo padre aveva scelto per lei e nel giro di un anno era diventata la signora Nott. Sembrava felice, nonostante il suo matrimonio non fosse animato dall’amore, ma dalla convenienza, però Astoria aveva sperato per anni che a lei non toccasse un simile destino.
 
Invece, indossava quelle scarpe, e come promesso a sua sorella le stava indossando il giorno del suo fidanzamento.
 
Astoria fissò la sua immagine allo specchio, senza realmente vedersi. Il vestito verde acqua le cadeva perfettamente sui fianchi morbidi e leggermente accennati e la gonna scendeva libera e leggiadra sulle gambe, regalandole un aspetto quasi principesco. I capelli scuri erano acconciati in modo fine ed elegante ed i guanti della stessa tonalità del vestito arrivavano fino al gomito, come voleva la tradizione della sua famiglia.
Cercò di sorridere a quella splendida ragazza riflessa nello specchio, ma riuscì solamente a fare una smorfia. Sospirò per un attimo, poi cercò inutilmente di stringersi i laccetti di seta del corpetto.
In suo aiuto arrivò sua madre, che con un ampio sorriso le allacciò il bustino impreziosito di piccoli diamanti e le accarezzò il braccio nudo con la mano destra.
- Sei ancora più bella di Daphne.- si vedeva che era profondamente commossa. Astoria non rispose, limitandosi ad osservare ancora il suo riflesso.
 
Quella sera sarebbe scappata.
 
Non poteva accettare l’idea di sposare uno sconosciuto; aveva visto Draco Malfoy un paio di volte e lo aveva trovato estremamente antipatico. Astoria era disgustata dall’idea che lui avesse il simbolo di Voldemort tatuato sul braccio. La sua famiglia non si era mai schierata apertamente, e anche se non adoravano i Babbani, Daphne eAstoria avevano sempre avuto timore di quell’uomo così pericoloso.
- Sono così orgogliosa di te.- sua madre non la abbracciò, e si limitò ad accarezzarle uno zigomo leggermente truccato. Era il massimo che poteva concedersi. – E anche tuo padre lo è.-
- Credo sia ora di andare.- Astoria cercò di divincolarsi da lei e nel farlo inciampò nella lunga coda del vestito, che si strappò leggermente.
- Che disastro! Reparo!-
Il vestito tornò com’era prima, ma Astoria capì che non si era lacerato solamente quel pezzo di stoffa pregiata; era la sua anima ad essere la cosa maggiormente lacerata in quella stanza.
Scosse la testa ed uscì dalla stanza; gli avrebbe concesso un solo ballo, poi sarebbe fuggita, coprendo le sue tracce e vagabondando. Tutto, pur di non sposare Malfoy.
La ragazza entrò nel salone delle feste lentamente, cercando di non inciampare come poco prima nella sua stanza. Immediatamente, tutti gli occhi furono puntati su di lei, che cercò di guardare in basso e di non curarsi di tutti quegli sguardi curiosi. Sentiva il panico crescere dentro di lei ad ogni passo che compiva verso il suo futuro sposo – ebbe la nausea pensando di dover condividere il letto con una tale serpe. – ed improvvisamente si ritrovò proprio davanti a lui.
Alzò il capo, e la prima cosa che notò fu il sorriso sul volto del ragazzo; non sembrava scocciato, non sembrava nemmeno arrabbiato e scontroso come ai tempi di Hogwarts. Sembrava un semplice ragazzo, e Astoria dovette ammettere che quel sorriso lo migliorava parecchio. Lui le porse una mano e lei l’afferrò senza esitazione.
Una musica dolce cominciò a risuonare per tutta la sala mentre i due futuri sposi mossero i primi passi di una danza che, nessuno dei due ancora lo sapeva, li avrebbe cambiati nel profondo. Gli occhi di Astoria non riuscivano a staccarsi da quelli grigi e tempestosi del ragazzo, che sostituì il sorriso con un ghigno.
- Te l’avevo detto anni fa, Greengrass, che ti avrei sposato.-
Astoria fece una smorfia e fu tentata dal pestargli un piede.
- Io non ti sposerò, Malfoy. Sono pronta a fuggire.-
Draco scoppiò a ridere, mentre tutti gli altri si univano a loro in pista. Draco fece fare una giravolta ad Astoria, per poi riprenderla tra le braccia.
- Sei proprio una bambina!- disse, prima di stringerla di più verso di lui. – Nemmeno mi conosci.-
I due continuarono a volteggiare; Astoria, senza un apparente motivo, si sentiva attratta da quel ragazzo che per lei era uno sconosciuto. Lo trovava profondamente diverso dal ragazzino arrogante che ad Hogwarts la perseguitava nei corridoi, in Sala Grande, in Dormitorio, continuando a prenderla in giro fino allo sfinimento.
- Mi hai reso la vita un inferno, a scuola.-
- Solo perché avrei voluto baciarti ogni singolo giorno, Greengrass.- aveva di nuovo l’espressione da spaccone, ma ad Astoria non diede per nulla fastidio; al contrario, si ritrovò a sorridere e a godersi quella strana danza infernale.
- Che fortuna, allora, che i tuoi genitori abbiano organizzato questa farsa proprio con i miei, non credi?-
- Fortuna?- la mano di Draco passò prepotentemente da sotto la scapola al fianco della ragazza. – Credi davvero che avrei sposato una ragazza che non mi piaceva?-
Scosse la testa, e qualche ciuffo biondo gli andò davanti agli occhi.
- Greengrass, io ho chiesto ai miei genitori di organizzare questa cosa; io ho scelto te, non loro.-
Il tono di voce si era abbassato appena e Astoria sentì il suo cuore cominciare a battere furiosamente; dietro a tutta quella sicurezza, Draco sembrava quasi dolce. Lei non se lo sarebbe mai aspettato, non da un Malfoy.
- E perché semplicemente non chiedermi un appuntamento?-
Draco la guidò ancora fino alla fine della canzone, poi la prese per mano e la portò fuori, sul balconcino adiacente proprio alla sala da ballo. La musica ricominciò e lui si accese una sigaretta.
- Probabilmente perché mi avresti lanciato un incantesimo bello potente.-
Astoria scoppiò a ridere; incredibile come Draco potesse conoscerla così bene. Evidentemente aveva passato molto tempo ad osservarla da lontano, quando non la prendeva di mira.
- Hai ancora il marchio, però.- osservò lei, alzando un sopracciglio. Draco si avvicinò ed alzò la manica della camicia bianca.
- Cicatrizzato. È sparito quando lui è morto.- diede un altro tiro alla sigaretta e la guardò negli occhi. – E se ti fa sentire meglio, non ho mai ucciso nessuno. Troppo codardo.-
Per un po’ nessuno dei due parlò, poi il ragazzo si avvicinò a lei e improvvisamente la baciò. Non fu un bacio dolce, romantico, come ci si poteva aspettare da un qualsiasi ragazzo; fu più che altro rude, selvaggio e pretenzioso, come la persona che Astoria stava baciando in quel momento. Eppure, senza nessun motivo di fondo, le piacque. Si lasciò baciare in quel modo, senza passione né amore, solamente con fare pretenzioso. Quando Draco si staccò, il solito ghigno ricomparve sulla sua faccia.
- Andiamo Greengrass, poteva capitarti di peggio. Poteva capitarti un Mezzosangue!-
Astoria capì in quel momento che Draco sarebbe sempre stato così altezzoso, terribilmente acido e che nel loro rapporto ci sarebbe stato poco posto per i sentimenti.
In fondo, i veri sentimentali erano i Grifondoro, mentre a loro Serpeverde era concesso quell’amore rude e selvaggio che era decisamente più interessante di una sonata al chiaro di luna, di parole dolci e di effusioni in pubblico.
Astoria sorrise e baciò il ragazzo leggermente; forse, quel ballo non era stata una brutta idea. Draco era circondato di oscurità, era vero, però in quel momento non aveva paura.
- E va bene.- disse alla fine, facendo un tiro dalla sigaretta di Draco. – Ti sposerò. Ma ad una condizione.-
- Sei proprio una bambina! Una bambina capricciosa! Sentiamo.-
- Smettila di chiamarmi Greengrass.-
Le loro risate si persero nel buio intorno alla casa; non c’era la luna, non c’erano le stelle. Era tutto scuro. Se ne rese conto non appena alzò gli occhi al cielo; il senso di oppressione era scomparso.
- Come vuole lei, Signora Malfoy.-
Lo sguardo della ragazza si perse prima negli occhi di Draco, poi cadde sulle scarpe che le aveva regalato sua sorella. Improvvisamente, provò un moto di gratitudine per Daphne, per esserle sempre stata vicina, per averla spronata ad accettare di rivedere Draco.
 
 
In quel preciso istante Astoria capì che in fondo, l’oscurità non era poi tanto male.

******
 
 
2° classificato: TheGhostOfYou 
Commento: la coppia non è nelle mie preferite ma con questa storia li ho rivalutati e apprezzati molto. Sei riuscita a creare qualcosa di veramente bello, sei riuscita a farmi ridere e emozionarmi. Sembrava che fossi li davvero! mi è piaciuto molto in modo in cui hai raccontato il ballo e la frase l'hai inserita in modo magnifico! Complimenti! 


Titolo: 4/5 
Grammatica e Sintassi: 10/10 
Originalità: 10/10 
Utilizzo pairing: 10/10 
Utilizzo della citazione: 5/5 
Gradimento personale: 5/5 
Totale: 44/45 

****
Ringrazio la giudicia! Non mi aspettavo di arrivare sul podio con una Draco/Astoria, visto che non è tra le mie coppie preferite ed è la prima volta che scrivo di loro!
Ditemi che cosa ne pensate!
Vi ricordo la mia pagina facebook: TheGhostOFYouEFP
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TheGhostOfYou