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Autore: Distress_And_Coma    06/02/2012    7 recensioni
Questo è Teru per me. Fragile, insicuro e tanto puccioso.
Ma grazie alle parole confortanti di una persona che per lui è speciale, si riprenderà.
Quali sono queste parole?? E chi è questa persona??
Scopritelo con me!!
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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 Crisis





Il punto di vista è quello di Teru. Questo è Teru per me, come io l'ho sempre immaginato, e sono fiera di presentarvelo. Non so ancora se questo, che è un piccolo esperimento, si fermerà ad una one shot o andrà avanti per più capitoli. A voi la parola.

I Versailles esistono da alcuni anni. E sono in crisi da cinque settimane e mezzo, più o meno.
Tutto è partito da quando Hizaki, evidentemente molto affaticato a causa del tour che e' appena finito, mi prende un momento di lato (mica tanto, compreso che gli altri ci stanno intorno) e dice "Teruchan, io mi sento molto stanco. Non è che le prossime canzoni potresti scriverle tu?"
Io dico, evidentemente e piacevolmente sorpreso per via dell'onore che mi è stato dato "Ma certo, Hizaki, sarà un onore per me scriverle al posto tuo. Spero di fare un buon lavoro."
"Ovviamente lo farai, ne sono sicuro." è la sua pronta risposta.
Bene, fantastico, finalmente posso essere parte integrante dei Versailles...di cui non mi sono mai in realtà sentito parte.
Mai mi sono visto coinvolto, mai mi è stato in realtà chiesto un parere, l'unica cosa che so fare piuttosto bene è disegnare.
Già, il disegno di strumenti musicali e vestiti alla Sherow Artist Society. La label indie di Kamijo...che bei ricordi.
Sono l'unica cosa in cui io mi senta effettivamente in grado di giungere ad un risultato buono.

"E' un bellissimo vestito, stai d'incanto" dice Kamijo. Mi ha fatto un complimento, che bello...dopo tanto tempo un bel complimento, forse devo continuare su questa strada...ma si.
"E' una chitarra perfetta, bravo Terukichi. Suona perfettamente, e l'hai accordata senza sbagliare." Hizaki. Bene, almeno mi tiene un po' in conto.

Ora invece ho due problemi. Il primo (per i Versailles)- risolvere la crisi in cui siamo caduti.
Il secondo (il più importante per me)- dire a Yuki che lo amo.
Perchè è così, cazzo, è così bello, attraente, tenebroso, affascinante e non so più cosa, che mi è stato impossibile non innamorarmi di lui.
Maschio più maschio. Amore Gay. I miei mi hanno sempre detto che non bisogna mai amare un maschio, perchè non si arriva allo scopo per cui gli Dei ci hanno creato, ma io non posso farci niente.
"Teru, ti amo." sono le parole che vorrei sentirmi dire da Yuki.
Tre dannatissime parole.
Tre fottutissime parole.
Ma perchè non sei qui amore mio??
"Amore..." sto ancora piangendo, come ieri sera.
"...dove sei?" è un piangere continuo, io stesso non mi so più controllare.

Toc-Toc
Qualcuno bussa alla mia porta.
Spero solo che non sia perchè hanno sentito il mio pianto.
Entra Yuki. Proprio il mio amore. Mi volto, lo guardo in tutto il suo splendore, è difficile trovare una parola più bella di "splendido" per descriverti, amore, sai?
Entra proprio chi non volevo entrasse, ora sarà costretto a vedermi piangere, e di sicuro dirà che sono solo una stupida checca.
Avanza verso di me sicuro come mai prima, dopo aver chiuso la porta a chiave. Mi guarda focalizzandosi esattamente nei miei occhi, l'unica cosa di me che dovrebbe restare nascosta.
Quando mi guarda così mi vuole parlare.
E' successo qualcosa, amore mio?
Mi domando...Sono io che mi domando. Stupide domande, perchè non riesco a vivere sereno come tutti gli altri Versailles?
Non lo so.
"Si può sapere cos'hai?" mi chiedi, guardandomi come se fossi inutile.
"Non lo so...Ecco, io...Io non lo so...So solo che mi sento inutile." dico queste parole tutte d'un fiato.
Mi sento stringere le braccia, fissate al corpo.
Mi sento avvicinare a te in modo velocissimo eppure dolce.
Mi sento baciare da te e da quel punto in poi non capisco più molto.
"Tu non sei inutile. Toglitelo dalla testa, per favore."
"Ma Yuki...Ma cosa vuol dire?" parlo a voce bassa, dolce.
"Teru, ti amo." finalmente mi hai detto quelle parole, amore mio, ma io non ci credo.
No tu...Tu non puoi perdere la tua vita accanto ad una persona come me che non vale niente.
"Yuki...sei troppo prezioso per me, non puoi perdere il tuo tempo prezioso, la tua vita, accanto ad un ragazzo povero e sfigato come me. Io non sono nulla, non valgo niente. Mi sento impotente. Non sono nulla, non sono nulla." dico piangendo sempre più.
Allora mi abbracci ancora, mi tieni stretto a te come farebbe una mamma con bambino. E mi sussurri queste parole:
"Amore mio, piccolo Teru. Perchè dici così? Dimmelo, avanti. C'è molto tempo davanti a noi. E scusa se prima forse non sono stato abbastanza chiaro, ma ti ho detto che ti amo. Che c'è?? E' così bello sentirselo dire che non ci credi?? Credi che sia un'illusione?"
"S-Si...E'-E' bellissimo amore mio...N-Non mi lasc-sciare, ti prego. Non far-rlo mai, ti scon-n-giuro..." ormai sono solo un gran singhiozzare.
Tu mi stringi ancora.
"Amore mio" mi dici calmo "vieni, sediamoci qui, sul letto. Guardami"
Ti guardo.
"Amore, Teruchan. Ascoltami, per favore. Tu per me sei la vita, ti ho già detto che ti amo, ma te lo vorrei ripetere all'infinito, se solo tu lo volessi. Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo" dici, alternando il tutto con lievi e dolci baci.
"Devi smetterla di pensare che non sei nulla. Io sarò al tuo fianco e ti ripeterò tutte le volte che per me sei la vita, se lo vuoi. So che lo vuoi dal profondo del tuo cuore, ma so anche che non lo diresti mai per timore. Non avere timore dei tuoi sentimenti, mostrali.
Mostrali ai Versailles. So che questo per tutti noi è un periodo difficile, ma ci siamo sempre sostenuti a vicenda. Anche quando...Quando Jasmine ci ha abbandonato.
Ora c'è questo problema di periodo di insuccessi. Tranquillo, amore. Insieme risolveremo tutto." e qui mi baci ancora.
"Mi sento così felice, grazie a te, Yukichan. Vorrei urlarlo al mondo intero, ma alla fine vorrei dirlo solo ai Versailles!" esclamo, finalmente felice.
"Allora fallo, ti stanno aspettando tutti!!"
"Cosa?"
"Si, ho già detto loro che ti amavo, quindi questa parte della storia la sanno. Ora puoi andare da loro, se vuoi, e dire loro cio' che tu vorresti dirgli."
"Ok, lo farò." e corro dai Versailles. Aspettano tutti quanti nella grande sala del palazzo in cui viviamo.
Poi mi blocco.
"Ma lo farò solo se tu sarai con me. Sono troppo timido per farlo da solo." e metto su uno dei miei teneri bronci.
"Va bene, amore. Ci sono qua io, sta calmo..." cominci a ridere dolcemente. Non c'è nulla di diffamatorio nella tua risata, è solo così pura che mi rilassa.
"Pero' amore...C'è una cosa che vorrei dirti prima di lasciare la stanza."
"Dimmi tutto caro"
"Ecco...Ecco io mi...Sento molto in colpa. Secondo me quest'ondata di insuccesso è a causa della mia incapacità rispetto ad Hizaki nel comporre musica. Ho paura che alla fine a pagare saremmo tutti quanti, mentre dovrei essere solo io. Amore, salvami...Ti prego.
Ti supplico, per favore..." torno ancora a piangere, non posso farne a meno.
E tu, cosciente del fatto che spesso in periodi come quello sono colto da crisi di identità, durante le quali mi perdo totalmente, mi coccoli molto. Mi spogli della maglia, mi stendi sul letto e cominci a massaggiarmi. Che bello avere le tue mani callose su tutto il mio corpo...E' un sogno. In cui mi perdo abbastanza da scordarmi il dolore che provavo fino a prima.
Sento che mi rivesti, e che mi sollevi delicatamente il torace, per poi tirarmi del tutto su e aiutarmi a camminare.
Appena entriamo mano nella mano nella sala, tre sguardi leggermente turbati si voltano verso di noi. Vedendomi evidentemente più tranquillo, mi sorridono. Che teneri che sono.
 "Amici, vi prego, ascoltatemi. Per quel che riguarda questo strano periodo nella nostra produzione, Hizaki, io non credo che potrei mai comporre della musica al tuo livello, ma posso comunque provarci. Poi vedremo come le fan gradiscono i miei sforzi. E poi...c'è un'altra cosa...Che...Che riguarda me e Yuki. Io...Non so come dire...Lo amo, e lui lo sa e mi ricambia." dico, guardando Yuki negli occhi. Sotto lo strato di trucco lo vedo arrossire molto.
Ho deglutito due volte, per timidezza, ma loro sembrano aver capito cio' che io intendo.
"L'importante è che tu stia bene con lui e che lui stia bene con te" dice Masashi.
Oh, quanto sono d'accordo.
Sento che qualcuno mi prende per i fianchi e mi fa alzare.
E' la mia vita.
Mi ha chiamato a se' ed io non ho saputo resistergli.
Mi bacia, ed io ricambio, riconoscente.





Fine.

Ah...bene.
*Sospiro di sollievo* Finalmente ce l'ho fatta. L'avevo in mente da un giorno o poco più, e dopo tre ore al computer eccola pronta.
Solo non so se farla divenire una raccola o farla restare una one shot. A voi la parola, gente!!

  
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