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Autore: b r i c i o l a    08/02/2012    14 recensioni
Il Tredicesimo Apostolo.
[Dalla shot]
- E sai anche che l’unico modo per essere felice è correre da lei, fregandotene dell’abito che indossi? Gabriel, Gesù predicava l’amore agli uomini e noi sacerdoti siamo uomini come tutti. Non avere sensi di colpa, non trattenerti dall’andare da Claudia per paura di venir meno alla tua promessa. Non si serve Dio solo con la talare e il colletto bianco addosso.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nonostante tutto.

 

Shut the door turn the light off
I wanna be with you
I wanna feel your love
I wanna lay beside you
I cannot hide this even though I try

(One Direction, Moments.)

 

Aveva capito di non poter andare avanti due settimane dopo quel loro ultimo incontro. Due settimane in cui non l’aveva sentita, in cui aveva portato avanti due nuovi casi del paranormale senza il suo prezioso aiuto. Era arrivato al quindicesimo giorno, lui che era sempre stato un uomo forte e determinato, privo di qualsiasi segnale di vita.

Padre Alonso era andato a trovarlo, quella mattina, e l’aveva trovato sdraiato e inerme sul suo letto. La barba era sfatta, non curata, gli occhi erano rossi e cerchiati da occhiaie violacee simili a lividi.

- Gabriel!-

Alonso si avvicinò al letto, con la lunga tunica svolazzante, e lo scosse.

- Lasciami in pace, Alonso.-

La voce era cupa, bassa. Terribilmente disperata.

- Ma cosa te prende, Gabriel? Reagisci figliolo! Il Direttorio ha bisogno di te.-

- Al diavolo il Direttorio.-

Padre Alonso prese posto sul letto, voltando la testa al pavimento. Sin dal primo momento in cui aveva visto la dottoressa Munari, aveva capito che quella donna avrebbe portato grandi cambiamenti all’interno del suo amico Gabriel. Aveva notato il modo in cui lui la guardava, aveva ascoltato lei che si confidava, ammettendo di essersi innamorata di un prete. Aveva visto, per la prima volta in tanti anni di sacerdozio, un motivo, che non fosse l’alcool o la musica rock, per cui mettere da parte quel lungo abito nero e allontanarsi dalla Chiesa: l’amore.

- Sai, vero, che rimanendo nel tuo letto a piangerti addosso non risolverai nulla?-

Gabriel non rispose, continuando ad abbracciare con lo sguardo velato il soffitto polveroso.

- E sai anche che l’unico modo per essere felice è correre da lei, fregandotene dell’abito che indossi? Gabriel, Gesù predicava l’amore agli uomini e noi sacerdoti siamo uomini come tutti. Non avere sensi di colpa, non trattenerti dall’andare da Claudia per paura di venir meno alla tua promessa. Non si serve Dio solo con la talare e il colletto bianco addosso.-

Gli occhi del gesuita si mossero, per posarsi in quelli dell’uomo di fronte a lui.

Sapeva che Alonso aveva ragione, aveva cercato di ripetersi quel discorso tante volte in quei giorni. Non aveva tentato neanche un attimo di fare quello contrario, perché sapeva che rimanere nella Chiesa lo avrebbe portato ad odiare ciò che lo circondava, che lo avrebbe fatto vivere di rimpianti fin quando non sarebbe venuto il momento di passare oltre. La sua paura più grande, in quel momento, era di non trovare più Claudia disposta a stare con lui. Di vederla già tranquilla, dimentica di quei mesi che avevano trascorso insieme.

- E se …-

- Non esistono i ‘se’ e i ‘ma’, Gabriel. Va da lei, avanti!-

Padre Alonso sorrise e Gabriel cercò di ricambiare. Si alzò dal letto, simile ad un campo di battaglia, e guardò, finalmente, avanti.

 

Lasciò la moto davanti al portone del palazzo in cui Claudia abitava. Era un sabato mattina assolato e chiassoso e sapeva che non l’avrebbe trovata nel suo studio.

Il portone era aperto e, mentre saliva quelle rampe di scale che l’avrebbero portato a lei, sentiva il cuore farsi man mano più leggero.

Suonò il campanello e sentì provenire dall’interno la voce di Claudia che urlava: - Un momento!-

Quando lei aprì, sentì un battito strano provenire dal suo petto.

Claudia aveva i capelli bagnati, gli occhi assonnati e una leggera maglietta a coprirle il corpo.

Era bellissima.

- Gabriel …-

- Posso entrare?-

Lei si spostò, permettendogli di entrare. Gabriel si fermò poco distante dalla porta, ripensando a quel sogno di poche settimane prima … e a quell’incontro in cui pensava si sarebbe avverato.

- Cosa … cosa ci fai qui?- chiese Claudia, avvicinandosi.

- Ti avevo detto di non riuscire a smettere di amarti. Ti avevo detto di non aspettarmi e adesso anche io non voglio più aspettare, Claudia. Non riesco a smettere di amarti e non voglio smettere di amarti.-

Lei sollevò una mano all’altezza del suo viso e, dolcemente, gli accarezzò una guancia. Aveva gli occhi lucidi, improvvisamente non più assonnati.

- Gabriel … io …-

- Non mandarmi via, perché so che anche tu provi ancora qualcosa per me. E non è sbagliato, lo so. Non è sbagliato perché … come fa ad essere sbagliata una cosa così bella?-

Gabriel avvicinò il suo viso a quello di Claudia e, chiudendo gli occhi, la baciò.

Fu un bacio dolce, casto. Un bacio che voleva suggellare una promessa, che voleva dimostrare l’esistenza di un sentimento dolce e puro.

Claudia circondò il suo collo con le braccia, stringendosi al suo corpo. Non lo avrebbe lasciato andare via, non un’altra volta.

- Voglio stare con te, Gabriel. Voglio stare con te.-

Lui sorrise sulle sua labbra, stringendola forte a sé.

In mente gli passarono le immagini di quel primo bacio, un leggero sfiorarsi di labbra davanti a Castel Sant’Angelo; di quel quasi bacio, di fronte al caminetto acceso; di quel primo vero bacio, davanti Villa Antinori; dei baci dei suoi sogni. Gli passarono in mente e capì che non sarebbero rimasti soli.

Rimasero abbracciati per quelle che parvero ore, mentre in realtà erano pochi minuti. Poi Claudia si staccò, con una luce preoccupata negli occhi.

- E con il Direttorio? E la Chiesa? La tua fede …-

- Shh .. non preoccuparti. Andrò a parlare con Isaia e il Direttorio, Alonso sarà con me. Credo che non sarà una notizia inaspettata per loro …-

- Ma … con il Candelaio? Come la mettiamo?-

- Forse, con questa scelta, la profezia non si avvererà. Non potrò rovesciare la Chiesa dal suo interno, se ne sarò fuori. Claudia, non mi importa più nulla. Se dovrò combatterli, che vengano, li aspetterò. Ma voglio te al mio fianco. Solo te.-

Si baciarono ancora. E ancora, ancora, ancora.

Si baciarono fin quando non ebbero più fiato, certi che nonostante la religione, nonostante il paranormale, nonostante il demonio, nonostante tutto una sola cosa avrebbe vinto sempre.

L’Amore.

 

-------

Non posto qualcosa da … non so quanto tempo. Avevo quasi dimenticato come si scrivesse u.u

Io amo ‘Il Tredicesimo Apostolo’, io amo Gabriel Antinori (forse sarebbe meglio dire che amo Claudio Gioè, ma sono dettagli xD) pertanto non potevo proprio non scrivere qualcosa.

Naturalmente, non voglio offendere nessuno con questa shot, soprattutto coloro che vedono il celibato della Chiesa come qualcosa di inviolabile, ma sinceramente io, nel celibato della Chiesa non ci credo. Inoltre, anche se non sembra, sono un’inguaribile romantica e quando ieri sera, nell’ultima puntata, Gabriel è andato via così, allontanandosi da Claudia sono rimasta malissimo, tristissima e ho pianto come una fontana. Io credo profondamente nel loro amore e così, poco fa mi sono messa a scrivere questa cosa qui, almeno per dare sollievo al mio, di cuoricino spezzato. Ah … non trovate che Gioè sia stupendo? **

Comunque, la citazione ad inizio shot è tratta da Moments, una canzone degli One Direction che, sebbene parli di un amore finito a causa della morte di lei, trovo sia terribilmente adatta.

Adesso evaporo perché ho scritto una nota lunghissima e … niente.

A presto. E unitevi alle mie preghiere per una seconda stagione de ‘Il Tredicesimo Apostolo’.

Smack.

   
 
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