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Autore: ErisElly    08/02/2012    2 recensioni
Ad oggi avresti dovuto in qualche modo
Realizzare ciò che devi fare
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso
II beat è tornato, era di dominio pubblico
Che calore del tuo cuore si è spento
Sono sicuro che hai già sentito tutto ciò prima
Ma non avevi mai veramente dubbi
Non credo che nessuno
Senta quello che provo io per te adesso.
No, non potevo farlo, non potevo andare contro tutti i miei principi solo per una stupida infatuazione. No, non l'avrei permesso di rovinarmi la vita. Non potevo lasciar correre come le altre volte.
E tutte le strade che dobbiamo percorrere sono tortuose
E tutte le luci che ci guidano sono accecanti
Ci sono tante cose che mi
Piacerebbe dirti
Ma non so come
Forse perché
Sarai colei che mi salverà
E dopotutto
Tu sei il mio muro delle meraviglie.
Sì, non importa che cosa sia giusto e cosa no. Dopotutto sei l mio muro delle meraviglie.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Bentornati a tutti! Allora come và? Io sono al settimo cielo *--* , perchè in questi giorni a Frascati, un comune di Roma, dimenticato  da Dio, finalmente ha nevicato, e le scuole sono rimaste chiuse! Un sogno! Da voi ha nevicato? Ora la neve si sta sciogliendo :( però spero in una futura nevicata. Sono stata un pò assente e a corto di idee, perchè mi hanno regalato i 4 misteri d Fairy Oak e il 3° e il 4° libro della ragazza drago. Sono così belli che li ho letti tutti n una settimana! Buttando in un angolo dimenticato della scrivania un libro che dovrei leggere per scuola, ma che non mi ispira per niente... Si chiama "fahrenheit 451" lo conoscete? So solo la storia a grandi rime, ma non mi convince lo stesso... Fosse per me leggerei soltanto fantasy e gialli (anzi di gialli sono Heat Wave di Richard Castle). A voi che generi piacciono? Vi sto raccontando queste cose d me, per poterci conoscere meglio, ma è inutile se voi leggete la mia storia e non recensite -.-" Lo so che ci siete! Lo vedo dalla gente che legge le mie storie, quindi vi chiedo "per favore" di recensire. Mi basta una sola parola, una, ma fatelo! Ora vi lascio alla storia và, che è meglio.
ENJOY!
 
 
 
 
 
Mi alzai con gli occhi rossi per la stanchezza e con le occhiaie. Quella notte non avevo chiuso occhio, per più di due ore. Ingannavo me stessa, convincendomi che non riuscivo a dormire perchè la sera avevo mangiato pesante, oppure accusavo l'insonnia, ero adirittura arrivata ad accusare il mio mal di testa alle troppe ore passate sui libri, alla fioca luce della lanterna della mia camera.
Ma sapevo benissimo che la causa della mia insonnia non si chiamava in nessun di questi modi, ma si chiamava Draco Malfoy.
Era la seconda volta in quei giorni che gli permettevo di ferirmi crudelmente, non  potevo permettergielo ancora, perchè nonostante avevamo passato gli ultimi sette anni a scannarci a vicenda, quest'anno, se possibile, era diventato ancora più insopportabile.
Ma come faceva quel dannato furetto a cogliere sempre nel punto debole delle persone? 
Avevo passato gli anni scorsi a cercare di creare me stessa, ma la verità era la stessa di quella di Draco. Io non avevo creato me stessa, o meglio mi era creata come gli altri volevano che fossi, plasmando il mio carattere in modo da accontentare tutti tranne me. Non potevo ancora negarmi che, non era vero che cercavo sempre di essere la migliore in tutto, cercando sempre di spuntare, di distinguermi dalla massa. Purtroppo alla fine ero davvero diventata una marionetta che tutti potevano muovere a loro piacimento. 
La verità sapevo qual'era, è solo che cercavo di soffocarla di risbatterla dentro di me, nascondendola; ma nonostante tutte le mie difese, i muri che mi ero costruita attorno, Malfoy era riuscito ad entrare, cogliendo nel centro la questione.
Ma perchè me la prendevo tanto? Harry più di una volta mi aveva detto le stesse cose, in maniera molto più dolce e sensibile, ma le aveva dette. Anche Ron me le aveva dette con meno tatto di Harry, ma l'aveva fatto anche lui. Poi Ginny con tono più aspro e duro, ma non troppo. Loro i miei amici, mi avevano detto già tante volte che dovevo cercare di divertirmi un pò di più, che dopo quel che avevamo passato mi meritavo un pò di sano divertimento, ma proprio perchè erano loro amici io avevo imparato a  non ascoltarli, ad ignorarli dicendo che tutto andava bene così com'era senza cambiamenti.
Sì, uno dei miei più grandi difetti era che io odiavo i cambiamenti e amavo la solita vecchia cara routine. Non mi piaceva dover cambiare un atteggiamento, oppure  un luogo troppo spesso, perchè alla fine non riuscivo più ad avere il controllo della situazione e finivo per diventare irrascibile. Io AMAVO la mia tranquillità, la semplicità, la normalità delle mie azioni, dei miei atteggiamenti.
Eppure anche io mi rendevo conto che necessitavo di sani e radicali cambiamenti, tuttavia continuavo a mentire a me stessa dicendo che andava per il meglio, quando tutto andava, tranne che bene.
Con calma mi alzai dal letto, mi preparai ordinatamente i vestiti e andai a farmi una bella doccia calda. La doccia calda era una delle poche cose che riuscivano a farmi calmare, mi rilassavano.
Infatti mi rilassai, appena misi la testa e il mio corpo nudo sotto il getto dell'acqua calda. Era una bellissima sensazione, sentire l'acqua scivolarti addosso lasciandoti bagnata e fresca. Era come se l'acqua cadendomi sulle spalle riuscisse in qualche modo a portare via, lontano con sè, anche tutte le mie preoccupazioni.
Uscii dalla doccia bagnata, consapevole di una cosa: Questa volta avrei reagito, questa volta non avrei lasciato andare, questa volta ero decisa a fargliela pagare a quell'insopportabile serpeverde.
Raggiunsi la Sala Grande, che ai tavoli c'erano solo poche persone e infatti al tavolo dei Grifondoro oltre a me c'erano solamente Dean, Neville, Lavanda, Harry, Calì e altri sei ragazzini del primo anno che non conoscevo. Mi andai a sedere vicino a Harry che appena mi vide mi face cenno di sedermi accanto a lui e smise di parlare con Dean di quidditch.
<< Hey Mione, dormito bene? >> chise con quell'aria affettuosa.
<< Ho deciso verrò anche io questa sera alla festa! >> dissi con tono deciso ma sottovoce per non farmi sentire dagli altri tavoli.
<< Co-cosa? >>
<< Vengo alla festa! >>
<< Mione sei sicura?? >>
<< Non sono mai stata più sicura Harry. >>
<< Wow Mione, ti divertirai! sicuro! >>
<< Lo so, lo so Harry. >>
E mentre Harry diffondeva tra i miei compagni, la notizia che alla festa ci sarei andata pure io, iniziavo a pensare che forse non era una grande idea. Ma ormai la cosa era fatta e non potevo più tirarmi indietro.
Al tavolo intanto, si unirono anche Ron e Ginny.
<< Ragazzi la sapete la novità? Hermione viene alla festa! >>
Ron sputò tutto il suo succo di frutta e  Ginny poco mancò, che cadde dalla sedia.
<< Cosa? >> Domandò Ron con la voce in falsetto per via del succo che gli era andato di traverso.
<< Zitto Ron, prima che Mione cambi idea >> lo zittì Ginny, con lo sguardo puntato su di me.
<< Mione appena hai finito di fare colazione, alzati e prenditi una borsa, perchè noi due usciamo a comprare qualcosa da metterci per questa sera. >>
<< Ok Ginny. >>
Finita la colazione andai su in dormitorio presi la mia borsa, ci infilai dentro il portafoglio e uscii per raggiungere Ginny che mi stava aspettando davanti al portone. "Cattiva idea, non mi piace Hermione ti stai solo complicando la vita, lascia perdere finchè sei in tempo." Diceva una voce nella mia testa.
Iniziava a fare più caldo quando raggiungemmo Hogsmade.
<< Per prima cosa ci serve un vestito >> annunciò Ginny.
<< Ok, andiamo in quel negozio dietro l'angolo non è caro ed ha dei bei vestiti. >>
<< Ok. >>
Appena entrammo rimasi un attimo scioccata davanti alle mille file di vestiti che mi si presentavano davanti. C'erano per tutte le occasioni, di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le taglie.
Ginny intanto già puntava sui colori che sapeva, gli stavano bene.
<< Che dici con il vestito oro sono troppo grifondoro? >>
Sapevo cosa voleva dire, con i capelli rossi e il vestito oro, era in pieno stile Griffyndor.
<< Hemm, forse... Ginny che colore mi consigli? >> Ma intanto Ginny se n'era già andata a cercare un altro vestito. Ripensandoci io odiavo fare shopping con lei.
Per fortuna mi si avvicinò una commessa:
<< Posso aiutarla signorina? >>
La commessa aveva l'aria simpatica: I capelli grigi erano raccolti in una treccia laterale, molto lenta, ed infatti sul vecchio scialle della signora, ricadevano morbide ciocche grigie. Gli occhi marroni erano circondati da un filo di eyeliner nonostante l'età; sulle labbra carnose portava un rossetto rosa. Vestiva con un lungo abito color lavanda a fiori verdi, che gli arrivava fino alle caviglie, sopra portava uno scialle anch'esso verde. I stivaletti erano di cuoio e consunti. Nonostante l'aspetto da vecchia, aveva una bella voce squillante; decisi di fidarmi.
<< Sì grazie, che colori mi consiglia per un vestito? Sà non è per una festa troppo elegante ma comunque... >> non riuscii a finire la frase.
<< Tranquilla venga con me che troviamo qualcosa. >>
Chissà perchè quella commessa mi ispirava fiducia.
<< Mioneee vieni un attimo a vedere! >> strillò Ginny.
<< Mi scusi arrivo subito >> dissi alla commessa.
Ginny aveva trovato un vestitino corto color oro, con una sola spallina. Il vestito era interamente coperto di perline oro e bianche. Gli arrivava appena un pò sopra le ginocchia ma non era troppo attillato. Nel complesso gli donava.
<< Wow Ginny è perfetto! >>
<< Concordo >> disse la commessa, spuntata all'improvviso dietro di noi. 
<< Ok allora lo prendo! >> rispose soddisfatta la rossa; <<  Ora però bisogna pensare a te! >>
<< Io gli consiglierei un color pastello o adirittura un bianco >> suggerì la signora.
<< Sisisisisi un bianco ti sta benissimo Mione! >>
<< Ok e vada per il bianco allora! >> e iniziai a cercare, non ci misi tanto a trovarne uno che mi piaceva.
Arrivava sopra alle ginocchia era stretto e interamente bianco. Aveva delle spalline del medesimo colore fatte con del velo brillantinoso su cui erano cucite delle minuscole perline bianche, il corpetto era semplice tranne per una striscia di raso che passava sotto il seno.
Lo mostrai entusiasta alla commessa e a Ginny, entrambe alzarono i pollici, così decisi di provarmelo.
Una volta messo però, constatai che lasciava gran parte della schiena scoperta.
Uscì scalza e mi ammirai davanti allo specchio. Sì, mi stava davvero bene. 
Ero bellissima e sexy allo stesso tempo.
<< Wow Mione sei strafavolosa! >>
<< Dici? >>
<< Assolutamente! Vedrai quanti ragazzi rimorchierai stasera! Oppure ne hai già in mente uno? >>
<< Piantala Ginny >> risposi con un sorriso.
Mentre scherzavamo sentimmo delle voci provenire dall'ingresso. 
<< Ma perchè!? >>
<< Perchè così glielo regalo e facciamo pace. >>
<< E per quello gli devi ragalare un vestito? >>
<< Minchia! Sì, per forza quindi aiutami a cercare un vestito Dra! >>
Le voci di Draco e del suo fedele amico Blaise intanto spuntarono dietro l'angolo insieme alle loro regali figure.
Appena ci videro rimasero un attimo senza parole tanto che Ginny iniziò ad attaccare.
<< Che c'è? Mai visto delle ragazze? >>
<< Molte, non immagini nemmeno quante >> rispose Zabini << Carini vi donano quei vestiti >>
<< Pff... >>
<< Su Dra non essere sempre così scontroso, quel che è vero è vero! >> Rispose con semplicità Blaise.
Ma Draco aveva occhi solo per me. Si avvicinò lentamente mentre Ginny e Blaise parlavano. Si avvicinò talmente tanto che mi sussurrò all'orecchio...
<< Devi proprio sentirti ferita mezzosangue, ti ho ferita a tal punto che hai deciso di dare una svolta alla tua miserabile vita? >>
<< Fatti gli affari tuoi Malfoy, sono stanca di ripeterlo >>
Si staccò da me, ma sempre guardandomi negli occhi; anche se i miei iniziavano a lacrimare non abbassai lo sguardo e lo guardai con sfida.
<< Comunque quel vestito non è adatto a te Granger, per portarlo ci serve una ragazza che abbia qualche curva.
Gli stavo per rispondere ma Blaise fu più veloce di me.
<< Hey senti non puoi negare l'evidenza! La Granger con quel vestito è perfetta! Smettilo di essere sempre così orgoglioso e piantala! Nemmeno io sto esultando nel fare i complimenti a delle Grifondoro ma quando ci vuole ci vuole! >>
 
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<< Allora che facciamo gliela roviniamo quella festa? >> Domandò tutto entusiasta Blaise.
<< Nha, non ne vale la pena. Quella festa sarà già pietosa di suo figuriamoci se organizzata da dei polli. Non mi spreco neanche per una simile cazzata! >> replicai. Quella sera ero come la maggior parte delle volte: annoiato. Sì un mio difetto era o che mi divertivo tanto o mi ammazzavo di noia. 
Ero fiero di poter dire che Draco Malfoy non accetta mezze misure, no signore!
Se una cosa la dovevo fare, la facevo in grande oppure non la facevo proprio. Ero fatto, così amavo questo aspetto del mio carattere se le cose andavano fatte andavano fatte bene o per niente! E per organizzare il sabotagio dei polli, ci voleva organizzazione, non poteva essere fatta così su due piedi, quindi per quella volta mi disse di lasciarli perdere e di farli "divertire" alla loro miserabile festa.
 
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Appena scesi le scale che separavano i dormitoi dalla sala comune, mi accorsi che quest'ultima era stata trasformata per l'evento. Stoccardi oro e rosso erano appesi dovunque, le poltrone erano state spostate tutte di lato per lasciare uno spazio per ballare e il tavolo del buffet era stato messo nella parete in fondo. La sala era già piena di molti ragazzi e ragazze, così non potei fare l'ingresso che avevo programmato e di nascondermi dietro la tenda.
Così, quando scesi, tutte le teste si voltarono verso di me e mi fissarono era un momento imbarazzante e quindi fui grata a Harry quando corse verso di me, abbracciandomi ed esclamare:
<< Wow, Mione certo che se ti ci metti d'impegno sei davvero bellissima! Che ne dici Ron? Ron? >>
Ron fino a quel momento era stato vicino ad Harry senza fiatare nè dire alcunchè.
<< Bhè si Hermione sei davvero bella stasera >> blaterò Ron diventando tutto paonazzo.
<< Hemm, grazie non è che avete visto Ginny? >>
<< No, ma conoscendola si starà ancora preparando! >>
<< Eggià... >>
Mentre l'aspettavamo ci sedemmo su una poltrona e iniziammo a parlare  non come se fossimo ad una festa, ma come se fosse un normale giorno dopo le lezioni. Alla fine Ginny si presentò, era fantastica. Si era tirata su i capelli in una crocchia storta bassa, lasciando fuori solo qualche ciuffo. Si era messa la collana d'oro fino che gli avevo regalato per il suo diciasettesimo compleanno, abbinata a dei grandi orecchini dorati a cerchio e per finire portava un paio di sandali aperti con un pò di tacco, anchessi dorati.
Io, Ron ed Harry, rimanemmo a guardarla come ipnotizzati fino a quando lei ci disse: << Hey, allora nemmeno un complimento? >>
<< Che c'è da dire amore? Tu sei bellissima sempre >> disse Harry.
<< Bel vestito >> borbottò Ron.
<< Ginny sei meravigliosa! Ma in fin  dei conti non mi aspettavo niento di meno grandioso di come sei! >>
<< Ok, avevo detto un complimento, se continuate arrossisco! >>
Ginny era sempre sfavillante in ogni occasione. Anche con la divisa sapeva avere stile, si truccava ma non mai troppo pesantemente, mentre io anche quella sera ero semplice.
Oltre al vestito con cui avevo abbinato delle ballerine bianche, i capelli lasciati sciolti con qualche boccolo e un braccialetto d'argento, non avevo nient'altro, solo dell'eyelner. Ero semplice. Essenziale.
Quella sera mi divertii un casino, con Harry parlavo, Ginny mi faceva divertire come non mai e anche Ron non era più impacciato, con lui ballai tutta la sera. Ridendo per ogni cosa, sentendomi le guance arrossate dalla felicità, gli occhi brillavano e io mi sentivo bene. Felice da come non lo ero da tanto tempo.
E quando arrivò una certa ora, in cui decidemmo di andare a letto mi rattristai, perchè volevo che quella sera durasse per sempre. Perchè mi volevo sentire sempre così leggera.
Così quando mi misi il pigiama e mi buttai sul letto non potei fare a meno che sorridere, felice di come era stata la serata e subito pensai "C'è l'ho fatta! Ho battuto Malfoy", ma in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri. Così mi addormentai felice da come non lo ero da tanto tempo. E mi feci una promessa da domani sarei stata solo Hermione, una normalissima ragazza di diciotto anni che voleva vivere la vita e divertirsi con i suoi amici.
 
 
 
 
 
Allora come v'è sembrato? Troppo lungo? La storia si sta facendo sempre più chiara, il prossimo capitolo soprattutto racconterà di quando.... Ah no! Non vi anticipo niente! Sono crudele e mi crogiolo nel dolore altrui Mhuahahaha (no, a parte gli scherzi, devo ancora inventarmi cosa far succedere. D: ) 
Hermione finalmente ha capito che deve sciogliersi, è troppo legata! Ha capito grazie a quell'affascinante biondino, che la sua vita ha bisogno di svolte, anche se ancora è solo all'inizio. Ron è geloso, ossì, vorrebbe dire tutto il suo amore a Hermione, ma è timido, molto timido... ed Hermione abbiamo capito che non se lo caga proprio. Non mi è mai, MAI piaciuto Ron, è un idiota senza cervello -.-" troppo scemo e cretino per una bellissima ragazza quale Hermione. Poi chi c'è? Ah sì Blaise *--* Amo quel ragazzo! E' così, così "vivi e lascia vivere, ma se si tratta dei Grifondioti, perseguitali anche da fantasma." Poi abbiamo Potterfesso, lo odio, ma meno di quell'imbecille di Weasley, e a proposito di Weasley, che ne pensate d Ginny la piattola? personalmente può andare a farsi fottere, ma per il momento Hermione ha bisogno di lei... quindi PER ORA rimane.
Ora vi lascio alla prossima!
  
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