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Autore: Spilled a cup of apple juice    08/02/2012    1 recensioni
La storia di Matt. Un ragazzo estraniato dal mondo,apatico e arrabbiato con l'umanità. Le cose cambiano in un giorno di pioggia, quando le sue scarpe calpestano per sbaglio un cd abbandonato sull'asfalto bagnato.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Durante la mia vita, se devo essere sincero, non mi sono mai legato più di tanto alla musica. E' risaputo che il mio genere prediletto sia il punk, e che la mia band preferita siano i Nirvana. I Nirvana sono stati sempre capaci di alleviare, in qualche modo, le mie sofferenze e i miei dubbi. Ma quest'effetto durava per poco. Mi mettevo lì,con le mie cuffie nelle orecchie, e ascoltavo Kurt Cobain che urlava 'I hate myself and I want to die'. La loro musica mi ha sempre dato grande carica,stranamente, e per qualche minuto riuscivo a dimenticare i problemi che mi affliggevano. Mi ritrovavo con i capelli sudati, dopo aver saltato per tutta la casa con le loro canzoni.
Ma una volta passato un po' di tempo, mi accorgevo che tutto ciò che avevo fatto per cancellare il mio dolore e la mia frustrazione, era soltanto uno stupido castello di sabbia. E allora mi sedevo per terra, proprio sotto la finestra della mia camera,e chiudevo gli occhi. Cominciavo a respirare a fondo per non perdere l'ultimo briciolo di buon senso che era rimasto in me, e non appena sentivo che le gocce di pioggia cominciavano a ticchettare sui vetri, scoppiavo in un pianto che sfiora l'infantile.
In realtà, oltre a darmi dello 'sfigato', altre persone mi hanno sempre dato del 'frignone'. E queste persone sono proprio coloro che dovrebbero invece rassicurarmi, parlo dei miei genitori. Sì, per loro sono sempre stato un bambino ingenuo che fa i capricci per qualche problema a scuola, perchè "la sua apatia non gli permette di fare amicizia e così si dispera dando la colpa al mondo, quando la colpa è tutta sua".
Non c'è da sorprendersi. Qui, quelli che mi danno una mano o hanno in serbo per me una parola di conforto non esistono. Ci sono soltanto io, Matt. Io che devo darmela da solo una mano! 
Ma dicevo, nessuno si è mai sforzato di capirmi. E così mi sono sempre dovuto arraggiare. Però,come credo tutti sappiano, quando ci si porta un grande disagio dentro ci vuole ben altro che un'opera di autoconvincimento, o una terapia-fai-da-te di autostima.
Per 'terapia-fai-da-te' intendo dire che, sin da quando ero piccolo per me esiste questo bizzarro metodo. Consiste nell'appuntarsi su un foglio,che puntualmente il giorno dopo verrà perso, tutto ciò che pensi non vada in te e tutte quelle cose che pensi siano le cause del tuo scontento. A quel punto, cerchi di concentrarti su ogni causa e decidi come 'sciogliere il nodo', come eliminarla.
Se vi posso dare un consiglio..non fatelo mai. E' assolutamente inutile, detto proprio sinceramente fareste prima a togliervi la vita.
Sono del parere che un uomo, rimuginando anche un'intera vita sui suoi problemi personali, non sarà mai capace di cavarne più di una futile sottigliezza.
E' così! Non si sta meglio senza l'aiuto, il supporto di qualcuno o di qualcosa.
E proprio per questo, da quando sono diventato adolescente ho cercato aiuto in QUALCOSA. Un QUALCOSA chiamato 'musica'.
Devo dire che anche qui, come ho spiegato prima, i risultati sono sempre stati abbastanza scarsi.
Credo di non aver mai trovato nulla che facesse veramente al mio caso. Se un pomeriggio ero triste e afflitto, ascoltare i Nirvana mi faceva stare ancora peggio. Ma non solo loro, non sto dando la colpa a nessuno. In generale, dico che il punk che ho ascoltato fino a poco fa,la musica che ho ascoltato fino a poco fa non aiuta o supporta un bel niente!
Ma si tratta di Matt Steven, di me. Forse è un caso particolare. Non me ne sorprenderei.
Ma il nocciolo di tutto questo discorso articolato e incasinato che sto scrivendo qui, oggi, su questo diario da froci è proprio questo:
ho conosciuto una nuova band.
Enema Of The State non vi dice nulla?
Sto parlando dei Blink-182. Sono loro che ho conosciuto, sono loro! Quelli del cd sotto la pioggia, abbandonato sull'asfalto. Quelli che avrei dovuto ascoltare per curiosità. Quelli che tutti,qui in paese, odiano.
Ma da oggi, in questo posto sperduto tra le brughiere, c'è una persona che li difende.
D'ora in poi non accetterò più di sentire insulti a loro riguardo. Lo giuro, è una promessa che ho fatto a me stesso.
In effetti non mi è ancora capitata l'occasione di difenderli. E penso che quando capiterà i ragazzi che mi ascolteranno ne rimarranno parecchio sorpresi. E cominceranno a fare domande, del tipo: "da quando sei diventato un fan di quegli idioti?".
O forse, come molto più probabilmente penso succederà, nessuno mi ascolterà.
Perchè è naturale. Ma poco importa, dovrò farmi valere questa volta.

Non ho molta voglia di dilungarmi nello spiegare ciò che mi è accaduto da ormai mesi a questa parte. Perciò sarò breve,e sincero.
La verità è che ho cominciato ad ascoltare quel cd per farmi quattro risate, per confermare ciò che la gente diceva sul conto di questa band americana.
Mi sono ricreduto già alla seconda canzone.
Il fatto è che.. credo che questo album mi abbia cambiato la vita. Quando ho ascoltato per la prima volta Adam's Song e ho cercato il significato di questo testo, ne sono rimasto sbalordito. Mi sono messo a piangere. Ma per una volta, ho pianto dalla felicità.
Semplicemente perchè mi sembrava di aver trovato quell'appiglio,quel supporto di cui parlavo prima. Perchè non appena Mark, si chiama così il bassista e uno dei due cantanti, ha cominciato a pronunciare 'non ho mai pensato che sarei morto da solo' mi è venuta una fitta al petto. Per poco non mi veniva un infarto.
Già mi stavo totalmente immedesimando nella storia di questo ragazzo così depresso e alienato dall'esistenza, quando verso la fine tutto è cambiato. Tutto è esploso in un enorme fuoco d'artificio colorato di speranza. La speranza che potessi ancora trovare un senso alle mie giornate vuote e sole, mi ha inondato all'improvviso.
E non ho più potuto continuare a recitare la parte dell'ipercritico che da un giudizio restrittivo ad ogni assolo,e trova le pulci in qualsiasi rullata di batteria.
Credo che i Blink-182 siano una buona band, intendo se si parla di suonare. Travis, Tom e anche Mark sono indubbiamente capaci.
Ma se si comincia a guardare ciò che mi hanno insegnato con i loro testi, allora bisogna spendere qualche parola di più.
Ho sempre ascoltato band capaci di farmi affogare sempre di più,spingendomi la testa sotto la superficie di un mare denso di paranoie. 
Per la prima volta, ho trovato qualcuno di diverso.
Qualcuno che mi ha preso per il ridere, e mi ha fatto riflettere.
Qualcuno di cui guardando un videoclip, mi ha fatto contorcere e cadere dalla sedia dalle risate.
Qualcuno che mi ha ricordato che "la vita è una cosa seria, ma tu non devi esserlo".
Qualcuno che mi insegnato che i problemi esistono per essere affrontati e assimilati, per diventare persone più forti. Ma non è detto che questi problemi bisogna sempre risolverli in lacrime.
Qualcuno che mi ha ricordato che il sorriso è l'arma migliore per proteggersi da qualsiasi giudizio o cattiveria.
Qualcuno che mi ha fatto comprendere il vero significato della parola 'cambiare'.
Grazie ai Blink-182 Matt Steven è cambiato.
Ha messo da parte la sua immagine imposta da ragazzino incompreso e autolesionista, e ha scoperto di essere molto altro. Un ragazzo pieno di energia,e colmo di coraggio. Un ragazzo che se vuole, puo' arrivare a tutto. Un ragazzo che non si scoraggia facilmente. Un ragazzo che trova nel buono nelle piccole cose,nei piccoli gesti e nelle piccole parole di una giornata. In una sfumatura particolare di cielo. Un ragazzo che addirittura ha imparato ad essere allegro anche sotto questa costante pioggia. E che,soprattutto, ha imparato a non essere troppo serio. A godersi questi anni di cazzate e innocenti divertimenti, perchè non ritorneranno mai più indietro.
Sì, sono stato trasformato.
E..sapete una cosa? Ho trovato il coraggio anche per parlare ad Emily,quella ragazza che mi piaceva da parecchio.
Adesso siamo amici, e ci parliamo ogni giorno. Ci  tiriamo le palle di neve fuori da scuola, e gli m&m's in testa mentre fingiamo di studiare.
Ho trovato lei. E ho capito che non m'interessa per forza averla come ragazza da 'farmi'.
Mi basta anche solo aver trovato una persona con cui condividere i miei pensieri, e indovinate?.. anche la musica! Le piacciono i Blink!

Beh, che dire, non poteva andarmi meglio.
So che tutta questa positività e tutti questi insegnamenti non sono nulla di effimero.
Dureranno nel tempo perchè ho capito la lezione.

DEVO LA VITA AI BLINK-182.
E farò un culo grande come una casa a qualsiasi stronzo proverà ad insultarli!
Anzi..gli dirò: 

shit,piss, fuck, cunt, cocksucker, 
motherfucker, tit,fart, turd and twat! 


 
  
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