Nota Introduttiva:
Toragoro, il gigante buono - Fermatevi, dannati ladri, se vi prendo... La voce rabbiosa di Toragoro, mentre come al solito inseguiva quei piccoli manigoldi di Jiro e compagni, sembrava quasi il ruggito del leone meccanico Beralios. Anche se ormai non avevano più bisogno di rubare per sopravvivere, scanzonati com'erano, difficilmente avevano abbandonato le cattive abitudini... Cosicché, spesso e volentieri, si dedicavano a compiere qualche piccolo furtarello di poco conto. - Finalmente vi ho preso, piccoli farabutti che non siete altro, e questa volta non ve la caverete con la solita ramanzìna! Sulle prime Toragoro aggrottò il sopracciglio dubbioso. - Cos'è, speri forse d'incantarmi con il solito trucco? Vedendo il modo in cui il ragazzo e il maiale soffrivano, Toragoro si convinse che non si trattava di una messinscena. Subito lasciò cadere il bastone a terra e corse indietro a cercare aiuto. - Resistete - gridò. - Vado a chiamare un'ambulanza! Sia Jiro che Jimmy smisero di lamentarsi e, strizzando l'occhio reciprocamente l'un l'altro, balzarono in piedi e ripresero la fuga. - Cippirimerlo - urlò il ragazzo all'indirizzo di Toragoro. - Grazie per lo stufato, lo mangeremo pensando a te! Nel momento in cui Toragoro realizzò di essere stato giocato ancora una volta da quella furba combrìccola di commedianti, per un attimo strinse il pugno e digrignò i denti furioso. Poi però, quando ormai erano già spariti oltre la strada, non poté fare a meno di distendere la sua espressione in un sorriso rassegnato. - Ma sì - pensò, abbozzando una smorfia quasi divertita. - In fondo, con tutto quello che fanno per aiutare Kento, hanno diritto anche loro a mangiare qualcosa di buono ogni tanto... Ma se mi ricapitano tra le mani un'altra volta, gli faccio vedere io! Il buon vecchio Toragoro era fatto così: grande, grosso e irascibile ma con un cuore fin troppo tenero. FINE NOTE: http://www.autoriperilgiappone.eu/ Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti... "I Ragazzi di EFP hanno scritto i racconti di “Niente è come prima” con un atto esplicito di fiducia nella possibilità di raggiungere altri coetanei, offrendo loro un motivo di indagine interiore. Generosi e speciali, con un gesto inaspettato hanno deciso di devolvere una parte del ricavato della vendita ad ADSINT che rivolge una particolare attenzione alle nuove generazioni con le loro esigenze e i loro sogni. Complici di un dono: quello dei pensieri, quello del sangue." |