Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: AmaleenLavellan    11/02/2012    2 recensioni
E poi, dietro un angolo, eccolo.
I suoi passi rallentano all'improvviso, come se avesse saputo che lo avrebbe trovato lì.
Eccolo.
Dopo una settimana intera.

Piccolissima One-Shot sui pensieri di Mercedes, dall'incontro con Sam dopo una settimana di silenzio alla sua scelta finale.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mercedes Jones, Sam Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La lancetta si sposta con esagerata lentezza di un altro secondo.
Perché, perché improvvisamente il tempo  sembra essere diventato una coltre densa e soffocante, che invade l'aria?

Tic.
Un secondo.
Tac.
Un altro ancora.

Il cuore sembra batterle in petto con lo stesso ritmo di quei lunghissimi secondi, e ogni palpitazione è come una mano ruvida e fredda che le stringe il cuore fino a mozzarle il fiato, e poi lo lascia andare.

Mercedes alza per l'ennesima volta lo sguardo verso l'orologio.
Manca l'ultimo minuto.
Non tenta neanche più di distogliere lo sguardo dalle lancette che sembrano aver rallentato ancora, ma le osserva muoversi, mentre improvvisamente il cuore comincia a battere all'impazzata, cercando di divincolarsi dalla morsa dolorosa.

Cinque secondi.
Si morde il labbro.
Quattro.
La penna si muove frenetica tra le sue dita, unico segno esteriore della sua agitazione.
Tre.
Vorrebbe mettersi a urlare, muoversi, mettersi le mani tra i capelli. L'ansia la sta uccidendo.
Due.
Manca solo un secondo. Uno solo.

Uno.

La campanella suona, rilasciando la stretta sul cuore che decide di arrestarsi, pietrificato dallo shock della libertà.

È finita.
Quella lunghissima settimana è finalmente finita.

Ma è solo un istante.

Mercedes salta giù dallo sgabello su cui era seduta, cominciando a camminare velocemente fuori dall'aula, tra i corridoi del McKinley, imponendo a se stessa di non correre.
Ansia, emozione, gioia, leggero timore, imbarazzo e altre sensazioni fanno capriole tra cuore e stomaco, dove farfalle le danno un leggero senso di nausea, che non fa che aumentare ad ogni passo.

E poi, dietro l'angolo, eccolo.
I suoi passi rallentano all'improvviso, come se avesse saputo che lo avrebbe trovato lì.
Eccolo.
Dopo una settimana intera.

Sam fa qualche passo nella sua direzione, annullando la distanza tra di loro.
E Mercedes è certa di non averlo mai sentito così vicino.

Il cuore, che aveva cominciato a battere così forte da essere a malapena sopportabile, comincia a rallentare i suoi battiti, portandoli a una lentezza dolce, molle: Mercedes non è in ansia, con Sam. Mercedes si sente a casa.

Alza lo sguardo verso i suoi occhi, e lui è lì, la sta già guardando con un'espressione tenera in viso. Le sue labbra, quelle che tutti prendono in giro e che lei ha sempre trovato bellissime, si piegano in un sorriso che le parla.
"Ti amo, Mercedes", sembra dirle.
E così anche lei permette ai suoi occhi di parlare al posto suo.
"Mi sei mancato così tanto, Sam. Ma ho finalmente capito" affermano, e lui sembra capire perché il suo sorriso si illumina ancora di più.

È vero, Mercedes ha capito.
E se anche si era rifiutata di farlo prima, ora non può ignorare le sensazioni che hanno preso possesso del suo corpo se non nella settimana, in quegli ultimi istanti.
Shane non l'ha mai fatta sentire così.  Lui era come la roccia che le offriva appiglio quando stava per annegare.  Ma non le aveva mai fatto battere davvero il cuore, neanche quando l'aveva baciata per la prima volta. Con lui era semplice, pura stabilità, anche di emozioni.

E lei in quel momento sa che per quanti Shane si presenteranno ancora sotto la sua porta, lei sceglierà Sam, ancora e ancora, perché lui la fa sentire speciale in maniera unica, anche senza dirglielo apertamente, ma dai piccoli gesti, la fa sentire unica.
Come quella volta in cui le ha chiesto di ballare e le ha detto che era bellissima.
Come quando l'ha baciata per la prima volta.
Come quando solo una settimana prima, ha scritto il suo nome con le luci.

Ed è così, è sempre stato così, ma lei aveva paura di ammetterlo a se stessa, si tappava le orecchie per non ascoltare i sussurri del cuore.
Ma ora no.
Ora non aveva più paura.
Il suo cuore aveva parlato chiaro.

Certo, a Shane voleva bene, ma Sam... Con Sam era amore.
Aveva ragione Rachel, qualche sera prima: "Lei lo sa e basta."
Sì. La risposta le si era presentata davanti agli occhi così chiaramente, che non aveva potuto ignorarla.
Lo sapeva.
E basta.

Mercedes guarda Sam, ed è indecisa se dirglielo con le parole, oppure semplicemente baciarlo, come così tanto desidera fare, ora che ha il coraggio di ammetterlo a se stessa.
Quelle labbra sono così terribilmente vicine...

- Eccoti qui, piccola. Sei pronta? Per pranzo. Andiamo fuori, vero? -
Il cuore di Mercedes si ferma di botto, mentre alza lo sguardo verso la figura che è appena comparso al suo fianco.
Shane.
È arrivato proprio in quel momento.
La ragazza spalanca gli occhi.
No.
Non è possibile.
Non ora. Non mentre stava per cedere a Sam...
Forse è proprio per questo che è arrivato, come un segnale divino.
Per fermarla.
Mercedes sorride apertamente, ma si tratta di un sorriso di circostanza.
- Ciao Sam. - lo saluta, freddamente, Shane.
Lo sguardo di Mercedes torna a posarsi sull'altro ragazzo: lo sguardo di Sam è una fusione di sorpresa e odio profondo.  C'è un istante di silenzio, e Mercedes sa che l'ultimo mese è stato nient'altro che preparazione per questo momento.
È giunta l'ora.
Deve scegliere.
Ascoltare ciò che le dice il cuore, e accettare l'amore che Sam le sta regalando su un piatto d'argento?
O seguire il consiglio divino, e aggrapparsi ancora una volta alla fredda stabilità di Shane?

Non è sicura di quello che sta facendo, quando annuisce e volta le spalle a Sam.
Però Dio non le avrebbe mai consigliato di fare qualcosa di sbagliato, di questo è sicura.
Si volta una sola volta verso Sam, che le ha girato le spalle e si sta allontanando, la testa bassa, tra le spalle.

Quando le dita di Shane si intrecciano alle sue, Mercedes sente una strana, brutta sensazione al petto.

Ma Dio non l'avrebbe mai spinta a fare la cosa sbagliata, giusto?

***Angolino di MoonBlossom***

Buonsalve a tutti!
Questa cosa è venuta fuori qualche mattina fa, mentre pensavo a cosa avrebbe potuto spingere Mercedes a scegliere "Armadio a otto stagioni sette metri per sette ti metto contro tutti i tuoi amici" Shane... 
Beh, I'M IN A RAGE. 
Ho insultato così pesantemente Mercedes e Ryan Murphy dopo aver visto questa scena che credo che Capoccia Pelata si sia rivoltato nel sonno.
Quindi... No, quindi niente, è tutto qui xD 

SAMCEDES IS REAL. 

Che i RIB lo vogliano o no. 

Quindi che Merc si sbrighi a mollare Shane e si metta con Sam e ci faccia tutti contenti. 
Grazie. 

Dopo questa... Alla prossima, con un nuovo capitolo di Home Assignments che posterò forse domani! :)
Un bacio, 
MoonBlossom (che andrà ad ascoltarsi Love Shack e Stereo Heart per l'ennesima volta, Dio quanto amo quelle canzoni *W*)
BEST-VALENTINE-EVER! 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: AmaleenLavellan