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Autore: ItsLaylaHere    11/02/2012    4 recensioni
Biondissima, occhi azzurri, sono Erica, almeno questo è il mio nome; corto e bello. [...] Sono vissuta sempre qua, per quanto io possa ricordare, in questa famiglia di... strambi, ecco come ci chiama la gente; forse perché non seguiamo le mode del momento, forse perché a noi tutti piacciono generi come il rock, il metal e il punk. [...] C'è un gruppo, in particolare, che ci piace: sono gli Striped Cobra; non sono molto conosciuti, ma fanno musica decente e sono bravi, per quello che m'intendo di musica. Credo di essermi seriamente innamorata del cantante, Andy: impregna i testi delle canzoni di una forza tale da far impazzire chiunque; pensa di quelle cose che, all'inizio, sembrano assurde, ma poi, se ci rifletto un po', mi ci ritrovo perfettamente; ha due maledetti cristalli al posto degli occhi che mi fanno morire all'istante; e poi la voce, dio quanto l'adoro: quando canta normalmente mi fa sciogliere completamente, mentre quando fa lo screamo mi carica di un'energia nuova, un qualcosa che mi fa continuare nel miglior modo quello che sto facendo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qua, a marcire in un'altra vita, a sprecare il mio tempo per rimuginare sugli errori del passato, sulle parole mai dette, su quelle che mai potrò dire. Biondissima, occhi azzurri, sono Erica, almeno questo è il mio nome; corto e bello. Non ho mai conosciuto colui, o colei, che mi ha voluto chiamare così; sinceramente non m'interessa nemmeno sapere chi è stato: se mi amava, non mi avrebbe abbandonata da neonata. Sono vissuta sempre qua, per quanto io possa ricordare, in questa famiglia di... strambi, ecco come ci chiama la gente; forse perché non seguiamo le mode del momento, forse perché a noi tutti piacciono generi come il rock, il metal e il punk. Non capisco quale sia la differenza tra noi e loro, gli altri abitanti del quartiere, della città, del mondo. A scuola ho giusto qualche amico: Jake, il capellone metallaro, molto simpatico e intelligente; Lilian, la ragazza dark, desiderata da tutti; Sierra, con cui passo pomeriggi, a volte giornate, interi ad ascoltare e impazzire con lo screamo: ascoltiamo gruppi dei decenni passati, sconosciuti a scuola, e nuovi, formatisi da qualche anno. C'è un gruppo, in particolare, che ci piace: sono gli Striped Cobra; non sono molto conosciuti, ma fanno musica decente e sono bravi, per quello che m'intendo di musica. Credo di essermi seriamente innamorata del cantante, Andy: impregna i testi delle canzoni di una forza tale da far impazzire chiunque; pensa di quelle cose che, all'inizio, sembrano assurde, ma poi, se ci rifletto un po', mi ci ritrovo perfettamente; ha due maledetti cristalli al posto degli occhi che mi fanno morire all'istante; e poi la voce, dio quanto l'adoro: quando canta normalmente mi fa sciogliere completamente, mentre quando fa lo screamo mi carica di un'energia nuova, un qualcosa che mi fa continuare nel miglior modo quello che sto facendo.

 

Fu così che, un giorno, Sierra mi chiamò, dicendomi tutto d'un fiato che aveva trovato due biglietti per il concerto degli Striped Cobra. Di solito, quando la gente ha tra le mani un biglietto per il concerto del suo gruppo preferito, diventa felice, impazzisce e poi si calma; io no, invece: regalai i miei migliori sorrisi a tutta la gente che incontravo, lasciando a bocca spalancata gran parte delle persone perché non si sarebbero mai aspettati che la “strana” avesse fatto un sorriso proprio a loro. Come se fossi sempre triste e depressa: loro, quelle puttanelle da quattro soldi e i loro ragazzi, se si possono chiamare così -avevano in mente solo il sesso, non sapevano cosa vuol dire avere un biglietto, anzi Il Biglietto, per il concerto del tuo gruppo preferito.
-Allora, sprizzi allegria da tutti i pori, a quanto vedo!-.
-Sierra, certo che sì! Insomma, io, te, concerto, Striped Cobra- guardavo la mia amica felicemente e lei ricambiava, poi iniziammo a saltellare per il corridoio, mentre la gente passava e ci guardava male.
-Oh, ecco qua le due metallare! Siete felici perché avete preso un bel voto o perché qualcuno vi ha guardate?- era Jenna, la puttana numero uno, una sorta di capo delle altre. Stupida, ignorante, bionda con una ciocca rosa shocking, rifatta. La sua voce era estremamente melliflua.
-Hey, idiota, perché invece di rompere agli altri non ti fai i cazzi tuoi per una buona volta? Ci vediamo all'inferno, bye!- io e Sierra ce ne andammo.
Una volta a casa, accesi il computer: dovevo rispondere immediatamente alla domanda per vincere due pass per il backstage, non dovevo perdere quest'occasione: potevo incontrare colui che mi faceva vivere, finalmente, potevo dichiarargli -possibilmente in un sussurro per evitare origliate- ciò che provavo. Ed ecco la domanda: il film in cui era comparso Adam, il batterista. Estremamente facile, se uno l'aveva visto come minimo venti volte: Crock.

   
 
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